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Autore: Fuffy91    16/07/2011    3 recensioni
“ Gli Stuart?”
Chiesi ad Edward, mentre spegnevo l’autoradio.
Erano ormai da poche ore che avevamo lasciato l’hotel Butterfly. La Mercedes di Carlisle era davanti alla nostra auto , seguita dal sub di Emmett. Alice ci aveva scherzosamente superati, a cavallo della moto argentata di Edward, guidata perfettamente da Jasper.
Era già da cinque giorni che avevamo lasciato Forks per dirigerci a Londra. Nel mese di settembre era una città particolarmente piovosa e le nuvole gonfie di pioggia nascondevano perfettamente i deboli raggi del sole di fine estate. Un clima perfetto per ospitare una piccola famiglia di vampiri.
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Successivo alla saga
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Capitolo2

Bella.

 

Jenna sciolse gentilmente l’abbraccio di Alice, che sorrise entusiasta, mentre entrambe seguivamo con lo sguardo Jenna salire i gradini che la separavano da Edward. Totalmente sconvolta, la vidi abbracciare Edward e sospirare quasi con sollievo. Sembrava una scena di un film melodrammatico. Mancava soltanto in sottofondo la canzone di Celine Dion in Titanic. Edward era sicuramente più avvenente di un comune Jack, ma quella Rosie superava la soglia dell’ irritazione.

Era bella, bellissima, con quei capelli lunghi e castani come ebano levigato, che le ricadevano morbidamente sulla schiena, arricciandosi sulle punte. Era dolcissimo il moto delle ciglia lunghe che le accarezzavano le guance, mentre socchiudeva gli occhi. Mentre stringeva fra le braccia mio marito, non potei fare a meno di notare quanto fosse alta, sicuramente venti centimetri più di me. Scesi con lo sguardo ad osservarla attentamente. Il suo corpo era slanciato, forte e formoso nei punti giusti. Sembrava una fotomodella, anche con indosso quei semplici jeans chiari e quella camicia color acquamarina.

“ Mi sei mancato tanto.”

Le sentii sussurrare con voce quasi commossa. Strabuzzai gli occhi, quando vidi Edward sorridere dolcemente, rinforzare la stretta delle sue mani tra i suoi capelli e dirle:

“ Anche tu. Sono felice di vederti.”

Jenna aprì le sue labbra in un sorriso caldo, mentre scioglieva l’abbraccio e stringeva fra le mani quelle di Edward, che ricambiò il suo sguardo felice.

A quel punto, l’unica domanda che mi rimbombava nella mente, fu:

“ Cosa sta succedendo?”

Non mi accorsi di averla pronunciata ad altra voce, solo quando non li vidi voltarsi verso di me, contemporaneamente. Edward mi studiò attento, mentre Jenna mi osservò in un misto di confusione e curiosità.

Edward seguì il mio sguardo avvilito, fisso sulle loro mani unite e, velocemente, lasciò quelle di Jenna, osservandomi subito dopo apprensivo. Jenna, invece, per nulla turbata ed ignara del sentimento di gelosia che mordeva il mio cuore fermo, mi sorrise cordiale, mentre si portava una ciocca di capelli dietro l’orecchio destro.

“ Ciao. Tu devi essere Bella, la moglie di Edward, giusto?”

Mi chiese, con un tono di voce vellutato, così simile a quello di Edward da sconvolgermi.

Non reagii immediatamente, ancora confusa da tutto quell’affetto fra lei ed Edward, di cui non ne sospettavo neppure l’esistenza.

Vidi Jenna accigliarsi, ma senza smettere di sorridere, soltanto disorientata dal mio ostinato silenzio. Ma prima che questo si tramutasse in ostilità, decisi di rispondere alla sua domanda:

“ Si, a quanto sembra.”

Edward mi guardò accigliato, mentre Jenna sghignazzò gentile.

“ A quanto sembra…Simpatica. Alice mi ha parlato di te al telefono, qualche giorno fa. Non la smetteva di dirmi quanto felice fosse Edward, di quanto bella e speciale fosse sua moglie e deliziosa la loro bambina…A proposito, avete fatto bene a non portarla qui. So della sua natura ibrida e Kayle è ancora sensibile al sangue umano.”

“ Kayle è il tuo ragazzo?”

Le chiesi, con una punta di speranza. Tutto, pur di non vederla ancora intorno ad Edward. Jenna sorrise ancora, irriducibile.

“ No. E’ mio fratello.”

“ Oh, capisco! Ma…ma tu hai un ragazzo, vero?”

Insistevo, soltanto per appagare i miei timori, senza sapere che così non facevo altro che oltraggiare me stessa e ferire Edward, che abbassò lo sguardo, quasi triste. Cosa stavo facendo? Possibile che l’amore infinito che Edward aveva ripetuto fino all’assuefazione di provare per me, non contasse nulla? Bastava che una vampira bellissima lo abbracciasse, per far rinascere tutte le mie insicurezze? Improvvisamente, provai un’insostenibile vergogna e mi morsi il labbro inferiore, desiderando intensamente di non aver mai pronunciato quella domanda personale ed insistente.

Jenna, ancora una volta, sorrise, facendo spallucce.

“ Diciamo che, non ho ancora trovato il mio Edward.”

Edward sorrise ed Alice rise. Jenna mi osservò, fino a quando non incurvai anch’io le labbra in un sorriso. Se avessi potuto arrossire, sicuramente sarei diventata paonazza.

“ Il tuo è perfetto, comunque. Ritieniti fortunata.”

Mi disse, ammiccando e dandomi un buffetto sulla guancia.

Risi, afferrando la mano che Edward mi porgeva.

“ Sicuramente. Sono molto, molto fortunata.”

Dissi, cercando di imprimere in quelle parole e nel mio sguardo tutto l’amore che provavo per lui. Edward mi sorrise dolce ed amorevole, chinandosi a sfiorare le mie labbra in un bacio.

“Scusa.”

Gli sussurrai sulla bocca, in colpa. Edward, per tutta risposta, mi zittì con un altro bacio.

“ Adoro vederti gelosa.”

Mi confessò, dopo qualche minuto. Suzanne sbucò dal giardino con Esme e il sorriso gli morì sulle labbra, quando vide Jenna ridere con Alice.

“ Jenna!”

Esclamò, con aria di rimprovero.

“ Jenna, come stai?”

Le chiese Esme, con tono sicuramente più lieto.

“ Male, dopo che l’avrò sgridata. Jenna, dovresti essere a scuola. Cosa ci fai, qui?”

Le disse, le mani ai fianchi, l’espressione seccata. Jenna fece spallucce, con aria vaga.

“ Avevo educazione fisica, l’ultima ora. E l’ho saltata.”

Disse, con semplicità.

“ Non avresti dovuto farlo.”

“ E’ una materia inutile.”

“ Non avresti comunque dovuto farlo. Devi rispettare le regole scolastiche e soprattutto le mie. Se ti dico di seguire tutte le lezioni, intendo tutte, nessuna esclusa.”

La rimbeccò ancora, mentre lei sorrideva imperterrita, quasi divertita da quel rimprovero.

“ E poi, devi dare il buon esempio ai tuoi fratelli.”

Continuò Suzanne, facendo portare gli occhi al cielo Jenna.

“ Come se quei due notassero ciò che faccio io. Sono troppo impegnati a baciarsi, per dare ascolto a quello che dico.”

“ Questo non è vero! Kayle ed Heather danno ascolto e badano a ciò che dici. Non accampare scuse che non esistono…Dove stai andando, adesso? Non ho ancora finito, con te, signorina.”

La bloccò sulle scale, prima che potesse entrare in casa.

“ Ah, vedo che è già cominciato lo spettacolo. Chi stai rimproverando, Suzanne?”

“ Carlisle! Ciao.”

Lo salutò calorosa Jenna, mentre con due balzi, lo strinse fra le braccia, facendolo ridere di cuore, stupito.

“ Ciao, Jenna. Ti trovo bene. L’aria dell’Alaska ti ha giovato. Mi fa piacere.”

Improvvisamente la melodia di un cellulare sconosciuto cominciò a suonare e, scusandosi, Jenna tirò fuori dalla tasca dei jeans un Blackberry  ultimo modello. Jenna sorrise, mentre portava il cellulare all’orecchio.

“ Ciao, Heather. Com’è Parigi? Ah, stai già tornando? Bene, Alice non vede l’ora di vederti. Si, anche gli altri. Cosa? Il tuo aereo è già atterrato? Sei all’aeroporto? Vieni tu, o passo a prenderti io? Vuoi Kayle? Be’, non so…è ancora a scuola. Ah, no, eccolo!”

Disse, mentre una Mercedes argentata decapottabile, entrava nel vialetto, fermandosi di colpo.

Ne uscì un ragazzo alto, dal fisico asciutto, vestito alla moda, con occhiali da sole neri e capelli castano chiaro, fissati col gel, corti fino alla nuca. Portava una tracolla beige e una zainetto rosso stretto nella mano destra.

“ Ciao, Kayle.”

Lo salutò caloroso Emmett, tendendogli una mano, che lui strinse fraterno. Rispose con un cenno al saluto degli altri, mentre si avvicinava verso Jenna, porgendogli lo zaino, che lei afferrò con la mano libera.

“ Viene a prenderti lui, allora? Ok, te lo mando subito.”

Kayle tese la mano destra, ma Jenna scosse il capo, decisa.

“ Ok, allora ci vediamo tra poco.”

Riattaccò, rimettendo il cellulare nella tasca. Kayle aveva ancora la mano tesa.

“ Scordatelo.”

Disse Jenna. Kayle non demorse.

Jenna alzò lo sguardo, irremovibile.

“ Smettila. Non ti darò le chiavi della Porche. Quindi, rassegnati e ritorna nella tua nuova e costosissima Mercedes.”

“ Facciamo cambio.”

Le disse, con voce profonda e velata, per un ragazzo così giovane, almeno in apparenza.

“ No, non se ne parla.”

Disse, gentile ma inflessibile. Gli tolse gli occhiali, riponendoli nei risvolti della sua camicia a quadri.

Lui se li rimise:

“ Ti odio.”

Disse in un sospiro, mentre faceva dietrofront. Jenna sorrise, mentre alzava una mano, sventolandola in segno di saluto, mentre lo vedeva riaccomodarsi sulla sua auto e, con una curva micidiale, ripercorrere la stradina che conduceva all’esterno.

“ Perché non gliel’hai prestata?”

Le chiese Suzanne.

“ Perché è troppo viziato e le mie cose non si toccano. Se ne compri un’altra uguale, se proprio la desidera.”

“ Quindi, il tuo diniego non è dovuto al fatto che ti ha distrutto la Volvo nel 2003?”

Le disse, mentre la vedeva entrare in casa.

Jenna sorrise, malandrina.

“ Certo che si.”

Sussurrò, facendo ridere me e sua madre. Ormai, non avevo più dubbi: Jenna mi era simpatica.

Kayle tornò con Heather dopo venticinque minuti esatti, trovandoci nel salotto intenti a conversare.

Heather era l’opposto esatto di Jenna. Statura media, viso di porcellana, bocca a bocciolo, naso all’insù, boccoli biondi e frangetta piccola ad incorniciarle il volto sorridente e luminoso. Le sue piccole mani strinsero quelle di Alice ad un lieve incrociarsi degli occhi dorati. Dopo le presentazioni, Heather prese i numerosi pacchi che Kayle, il suo compagno, le porgeva, ringraziandolo con una carezza languida sul braccio destro e uno sguardo carezzevole.

“ Ho portato regalini a tutti voi, ospiti e parenti.”

Disse, con la sua voce sottile ma gradevole.

“ Questo…è per Bella.”

Mi sorpresi che la prima fossi io e, impacciata, presi il suo regalo, un cofanetto beige con fiocco dorato, ricambiando il suo sorriso.

Lo aprii, incuriosita e ne estrassi un completo in orecchini di marca in oro bianco.

“ Grazie, Heather.”

Dissi, mentre lei, sedendosi accanto a me, li raccolse dal palmo della mano, applicandomi ai lobi delle orecchie. La lasciai fare, divertita da tutto quel suo infantile entusiasmo.

“ Ecco!” esclamò, tirandomi con entrambe le mani le ciocche di capelli dietro le spalle: “ Sei perfetta.”

“ Grazie.”

La ringraziai ancora, facendola sorridere felice. Poi, si alzò e tornò ai regali.

“ Questo, è per Edward.”

Edward ricevette in regalo una polo color champagne di Armani. Alice un vestitino di Chanel, Rosalie un completo collana e orecchini in smeraldi veri di Tiffany, Emmett una cintura in vero cuoio di Dolce&Gabbana, Carlisle dei gemelli in diamanti, Esme un profumo floreale di Dior, Suzanne un completo intimo molto semplice, in contrasto con quello tutto merletti, rigorosamente nero, di Jenna.

“ Cosa dovrei farci?”

Disse, facendo dondolare il reggiseno, trattenendolo con il dito indice.

“ Metterlo, no? E’ così grazioso.”

Replicò Heather, facendo sorridere Kayle, che cercò di mascherare una risata con un colpo di tosse inesistente. Sorrisi allo sguardo confuso che Heather gli lanciò.

“ Pensa, Jenna. Potrai indossarlo nelle occasioni speciali.”

Disse Alice, maliziosa.

“ Si, magari con un ragazzo.”

Aggiunse Heather.

“ Oppure, potresti fare la lap dance come Kate Moss.”

Propose Kayle, profondo ma fortemente ironico.

Jenna gli sorrise, scuotendo la testa, rassegnata, mentre Emmett rise.

“ Potrebbe essere un’idea.”

Disse Edward, stando al gioco. Jenna lo spinse per un braccio, ridendo.

“ Smettila. Ti ci metti anche tu, adesso?”

Risi con lei, più rilassata ora che sapevo che il loro era un rapporto solamente fraterno.

“ Dov’è Jack? Volevo dargli il suo regalo…”

Chiese Heather, con un bacchetto fra le mani, rattristita. Non ebbi nemmeno il tempo di chiedermi chi fosse Jack, che un vampiro di età oscillante fra i ventotto e i trent’anni, varcò la soglia che ormai era quasi sera. I suoi capelli erano scuri forse più di quelli di Jacob, portava un completo grigio fumo classico, gli occhi buoni brillanti di topazio, il sorriso ampio mentre tratteneva con una mano la porta aperta.

“ Buonasera, a tutti. Vedo che i Cullen sono già qui. Perfetto.”

Sussurrò, rimanendo fermo sull’uscio di casa mentre Suzanne si alzava per avvicinarlo, un’espressione amorevole e deliziata ad ingentilirle il viso.

“ Finalmente, sei tornato, caro.”

“ Dove sei stato, Jack?”

Gli chiese Kayle, con sguardo indagatore.

Carlisle, seduto su una poltroncina, gli disse:

“ Già, Jack. So che sei stato via per più di sei giorni. Va tutto bene?”

Gli chiese, gentile.

Jack portò lo sguardo serio prima a lui, poi a Jenna, che lo guardò impassibile. Sorrise a Carlisle, ma mi sembrò un sorriso meno spontaneo del primo, quasi tirato, nervoso.

“ Si, certamente. Ho…ho portato un nuovo ospite.”

Vidi Edward tendersi ed osservare Jenna, che si tese, improvvisamente all’erta.

“ Un ospite?”

Chiese, con tono di voce nuovo, quasi duro.

Jack si passò una mano fra i capelli neri, quasi sulle spine. Ma quando ricambiò il suo sguardo, fu quasi irremovibile.

“ Si.”

Rispose semplicemente, aprendo la porta e lasciando entrare un nuovo personaggio. Vidi Jenna tendersi come la corda di un violino, Heather trasalire sorpresa, Kayle sgranare gli occhi, sorpreso, Suzanne aprire le labbra, arrestandosi un passo dal compagno.

Un ragazzo, un vampiro a giudicare dall’odore e dal cuore muto, fece un passo avanti ed alzò lo sguardo ad incontrare quello tinto d’orrore di Jenna. Jack si schiarì la voce, per dichiarare con voce decisa e tonante:

“ Lui, è Christofer Dine. Da oggi, farà parte della nostra famiglia.”

 

Angolo dell’autrice.

 

Ed ora viene il bello! XD

Scusate l’attesa, me ho scritto tutto di getto e non so se il risultato vi piacerà! Il prossimo capitolo sarà molto più lungo e ricco di particolari interessanti…ma non voglio aggiungere altro!^-^ Scoprirete di più, nel prossimo capitolo!

 

Ringraziamenti a…

 

Isy_Iside: Ciao! XD Grazie mille per aver recensito il primo capitolo della mia nuova storia! Spero che Jenna ti piaccia un po’ di più, rispetto all’immagine che ha dato di sé nel primo capitolo! Scoprirai di più su di lei, nel corso della storia!XD Grazie mille per i tuoi complimenti, sei stata molto carina e spero che mi farai scoprire la tua opinione alche nel corso della storia! Bacissimi e a presto, Fuffy91!! Buon finesettimana! ^__^*

 

Beuzz94: Mia carissima Beuzz, ci ritroviamo anche qui! XD Mi fa tanto piacere risentirti dopo tanto tempo!XD Non preoccuparti per Cristalli, per il momento è in fase di lavorazione! Devo riorganizzare le idee, dopo tanto stress dovuto agli esami!XD Sono contentissima che il primo capitolo ti sia piaciuto e spero che non solo Suzanne, ma anche gli altri nuovi personaggi troverai interessanti quanto lei!XD Baci baci, buon weekend e a presto, Fuffy91!^__^*

 

Grazie anche a tutti quelli che leggono e seguono la mia FF!! Vi adoro!XD

 

Prossimamente a…

 

Appuntamento a sabato prossimo, come sempre, precisamente 23 Luglio!XD

Baci baci e a presto, Fuffy91!!

 

^____________________________^***

  
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