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Autore: Remedios la Bella    20/07/2011    3 recensioni
Diana scopre di essere rimasta incinta, dopo aver subito una violenza sessuale.Il primo a scoprirlo è suo fratello Robert, persona iperprotettiva che cercherà in ogni modo di aiutarla.
Il ragazzo che ha combinato il pasticcio non vorrà prendersi le sue responsabilità lasciando la ragazza in balia del suo destino. Come affronterà la situazione?
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scusate se vi ho fatto attendere così tanto! E ora godetevi il capitolo!
E grazie a tutti quelli che hanno recensito! Vi ringrazio di cuore davvero!

Chapter 31

 
Quell'improvvisa proposta di Jodie, quella assoluta sconosciuta cugina che Diana conosceva solo da venti minuti lasciò perplessa la giovane.
" Stai scherzando?" le rispose, come se avesse appena sentito uscire dalla bocca della donna una notizia scandalosa. E di certo quella superava le sue aspettative di "notizia da capogiro".
" No, sono seria ... senti ..." Jodie si sedette, e appoggiò la testa allo schienale della poltrona:"tua madre è in difficoltà, tu hai appena 16 anni e aspetti non uno, ma due bambini, e nelle vostre condizioni economiche non penso riuscireste a sopravvivere ..."
" Mi stai scambiando per un esploratore nel deserto? Sopravvivere! é un parolone ... e poi potrò cavarmela benissimo anche da sola ...anzi .. noi due" Diana era fermamente convinta del fatto che lei sarebbe potuta andare avanti senza l'aiuto di nessuno. A parte .. quello di Joe.
" Dicevo così per dire ... tu li vuoi mantenere giusto? Beh! lascia che io mi prenda cura almeno di un bambino! ti alleggerirei il peso!" Ora, più che fredda e impassibile, Jodie sembrava una donna comprensiva, e stava come supplicando per avere l'affidamento di uno dei bambini. Ma Diana, anzichè ascoltarla, la guardò ancora più torva.
" Oh! ma quanto siamo magnanime!" esclamò sarcastica:" E sentiamo ... che dovrei dire a mio figlio, a quello che " dovrei" " E fece con le dita il gesto delle virgolette:" avere io? Che suo fratello è stato assegnato a un'emerita sconosciuta perchè sua madre non era capace di prendersene cura?No carina scordatelo. O tutto o niente."
Si era alzata per quel discorso, e la rabbia le ribolliva nelle vene. Avrebbe continuato ad aizzare contro la cugina, se Joe non le avesse detto di calmarsi.
" Diana, siediti, o ti stancherai troppo, e non gioverebbe a ... loro." le disse afferrandole delicatamente il pigiama. Lei si voltò verso di lui con sguardo stanco e si rimise al suo posto, portandosi le mani in fronte per tirarsi indietro i capelli in segno di stanchezza.
" tesoro ... forse è meglio se ne parliamo io e Jodie ..." disse sua madre:" Va a riposare ... per oggi puoi anche non andare a scuola." diede un colpetto a Joe e si rivolse a lui gentilmente:" Caro, portala di sopra, per favore ..."
Il giovane annuì silenzioso e spronò Diana ad alzarsi e ad andare in camera sua. Lei non oppose alcuna resistenza.
Ma prima che potesse varcare la soglia del salotto, Jodie le parlò:" Non puoi continuare a far finta di niente ... a scuola ormai tutti sapranno che tu sei in questo pasticcio non ti pare?" andò a colpire dritta in un argomento che Diana avrebbe preferito evitare con tutto il suo cuore. Sentì quelle parole che le trafiggevano il cuore come lame affilate, e si voltò di scatto con occhi odiosi. Il gesto fu così brusco che barcollò:" Ti fai gli affari tuoi?" le disse sprezzante, pronta a saltarle addosso.
Joe le teneva le spalle per cercare di calmarla, ma Jodie non sembrava voler fermarsi:" pensaci un pò .. qui tu non puoi più rimanere qui ormai ..."
" Fatti quegli emeriti cavoli tuoi! Tu non sai nemmeno chi io sia! come osi parlarmi così?" Diana aveva le lacrime agli occhi dalla rabbia.
" Se ci conoscessimo meglio, sono sicura che cambieresti idea sul mio conto ..." Jodie aveva addolcito il tono della voce, cercava in qualche modo di convincerla che la sua presenza non nuoceva a nessuno.
" Mi sono già fatta un'idea di te solo da questo incontro, e puoi star certa che tu i miei figli non li tocchi neanche morta! Cosa ti spinge a volerli così tanto?" La sedicenne era furiosa, e neanche le suppliche di Joe per calmarla funzionavano. Ma all'improvviso Jodie sembrò cambiare.
" perchè so ciò che stai provando!" sbottò:" Mia madre ha dovuto patire mille inferni per me! Io l'ho sempre ammirata tantissimo, e ora che mi si presenta l'occasione di poterle rendere onore, tu mi neghi questo!"
" Quindi io sarei una specie di ... cavia?" Ora più che furiosa, era confusa.
" No, che hai capito ... volevo solo dire che a me farebbe piacere aiutarti, anche con uno solo!" il tono di Jodie ora si era calmato molto, era tornato quello pacato di prima:" Terremo i contatti, e da grandi i due gemelli potranno tornare insieme con te ... lascia almeno che ti possa aiutare." sembrava supplicare quel permesso.
Diana la squadrò dall'alto in basso, e cercò di scrutare negli occhi della cugina. Infine restò zitta, sospirò e mugugno, voltando le spalle e salendo le scale lentamente. Joe la seguì fino in camera.
" Diana ..." tentò di aprire una conversazione con la fidanzata, ma lei si coricò sul suo letto e si mise sotto le coperte, senza parlare. Lui le si avvicinò lentamente, e si chinò per vedere il suo viso. Non piangeva, ma teneva gli occhi fissi al muro. sovrappensiero.
" Diana ..." la richiamò di nuovo, e le carezzò i capelli. Lei si voltò lentamente, lo guardò e tese le braccia in alto, contraendo il viso in una smorfia di stanchezza.
" sdraiati .. non ce la faccio più." sussurrò a Joe supplicante. Lui eseguì senza fiatare, si coricò accanto a lei nel bel letto matrimoniale e la strinse forte a sè.
" Hai ancora intenzione di sposarmi subito?" le chiese Joe mentre erano stretti. Lei non disse niente, ma Joe sentì la pressione della testa che accennava a un "sì".
" Capisco ..." sussurrò, e strinse l'abbraccio. E mentre il silenzio faceva da amico ai due giovani disperati, sotto la chiacchiera e la polemica accompagnavano i minuti tra la signora Smith e Jodie. Di che discorrevano così animatamente?
 
Chapter 32
 
Che situazione ... nel giro di poche settimane la vita monotona di Diana era cambiata radicalmente: Era rimasta incinta accidentalmente a causa di un ragazzo bullo, Joe le si era dichiarato, poi aveva scoperto che non erano uno, ma ben due bambini, e ora si era presentata Jodie, la cugina (Che casualmente si chiamava come la ginecologa, tranne per il carattere ben diverso) a "reclamare" il possesso di almeno uno dei suoi figli. Aveva l'appoggio di suo fratello, di Joe che prima o poi l'avrebbe sposata, e della madre, che stava per cedere a Jodie " la sadica" (come la sua mente l'aveva soprannominata in quegli ultimi secondi).
E come se non bastasse lei era confusa, davvero confusa. Non sapeva che strada prendere, sapeva solo che tutto quello non sarebbe dovuto succedere ... a lei, almeno. Forse ad altri avrebbe fatto un diverso effetto, non meno tragico del suo sicuramente.
E ora, in quel mattino appena iniziato, dove il sole penetrava tenue dalla finestra, e le carezzava il viso, lei stava lì abbracciata alla sua anima gemella Joe, che non osava palparla, la rispettava e amava. La consolava con dolci parole e carezze, e lei godeva del privilegio di quel calore così ricambiato.
" Sono così triste ..." disse sottovoce, stringendosi alla felpa di Joe e immergendo il viso nella sua spalla profumata.
" Ci sono io qui ..." le disse lui accarezzandola. Si distolse un pò per poterle guardare il viso:" E poi ricorda ... noi due siamo lo Yin e lo Yang, ci completiamo a vicenda ..."
Lei sorrise a quelle dolci parole, e poggiò delicatamente la sua mano sulla guancia di Joe:" hai ragione .. ma la situazione è tragica .."
" Ricordati che puoi contare su di me, e su tuo fratello, che ti ha sempre sostenuto ...Lui ti conosce come le sue tasche, sa cosa provi e saprà consigliarti al meglio ..."
" Già, Robert è il mio mito ... mi sento colpevole ..."
" perchè?"
" perchè ora deve badare a me, una sciagurata!" fece ironica. Joe aggrottò le sopracciglia.
" Non dirlo neanche per scherzo, non è colpa tua, ma di Michael." e nel pronunciare quel nome gli venne la pelle d'oca.
" Ormai lui si è pentito, e non penso che ora che Robert lo tiene d'occhio farà altre cazzate!" fece ironica e si accostò a Joe per baciarlo a stampo sulle labbra:" Tu cosa pensi di fare?"
" Troverò un lavoro solido ...così da poter mantenere tutti .. parola d'onore." fece lui deciso. Lei gli sorrise e continuò a fissarlo negli occhi, sdraiata e con una mano sotto la testa a mò di cuscino.
In quel momento, tra quel dolce silenzio, si sentì la voce della signora Smith squillare e chiamare Diana. Lei alzò la testa dubbiosa, fissò Joe che le fece spallucce, e scese giù per vedere cosa volesse la madre. Jodie non era più in casa.
" Che c'è? Di cosa avete discusso ancora tu e Jodie?" chiese Diana.
" Vedi tesoro ... lei vorrebbe davvero aiutarti, ma prima di tutto vuole conoscerti a fondo, cosi che possiate entrare in confidenza e tu possa decidere liberamente se accettare o no il suo aiuto .. così ... lei voleva proporti di andare a stare da lei per il periodo della gravidanza." spiegò sua madre, mentre le ragazza, in piedi sulle scale, per la sorpresa sarebbe caduta ruzzolando.
" Eh?!" riuscì a dire sconvolta a dir poco:" No dico ... hai bevuto!"
" non parlarmi così!" la madre la rimproverò:" E poi se vuoi Robert potrà venire con te .."
" Robert? Ma è stato lui a dire ..."
" lui ha detto di sì, Michael tornerà dal padre e andrà a lavorare. Dovrà lasciare la scuola, purtroppo .."
" Come io del resto ..." pensò Diana. Non poteva di certo andare a scuola con una pancia più grande della sua testa e girovagare per i corridoi camminando come un pinguino zoppo!
" Neanche tu del resto .. oggi stesso provvederò al tuo ritiro ..." disse la madre:" Se accetti la proposta di Jodie, dimmelo, che partirai subito. Lei abita in una casa in campagna, è un posto tranquillo dove poter passare 9 mesi di pace ... vedrai ti gioverà." tentava di convincerla, ma Diana non sembrava molto convinta lo stesso.
A quel punto anche Joe scese dalle scale. Aveva sentito tutto.
" Diana .. secondo me, dovresti perlomeno darle una chance, poi sarai libera di scegliere." disse in un filo di voce, passandole accanto. Lei lo guardò stranamente:" Come fai a dirmi questo?" fece.
" Non sto dando corda a tua cugina, ma di certo non puoi rimanere in città senza essere additata da tutti. Provaci." le disse dolcemente.
E in effetti, Joe aveva ragione. la sua immagine era rovinata, se nel giro di nove mesi fosse sparita dalla vista tutti l'avrebbero perlomeno dimenticata. In un modo o nell'altro.
" Ah ..." Sospirò, si morse il labbro e rassegnata acconsentì:" E sia! ma se non voglio rimanere lì, tu vieni a prendermi intesi?" Disse come soggiogata da quelle suppliche. La madre quasi saltò dalla gioia, e Joe l'abbracciò:" Mi mancherai .."
" anche tu .. ma qualche volta vieni a trovarmi!" gli disse un pò triste. Lui annuì silenziosamente e le baciò al fronte.
La madre andò a chiamare Robert, che saputa la conferma di Diana era corso a fare le valigie, e anche la giovane era corsa in camera sua per fare i bagagli. Jodie venne avvisata. Non nascose la gioia nel sentire che la ragazza aveva accettato. 

   
 
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