Quella sera,dopo una cena al
ristorante,Barbara,Vanessa,Rose,Jack,Norah,Lula,Dan e Nick si diressero verso
la spiaggia.Diverse persone,tra cui qualche coppietta del posto,passeggiavano
animando il luogo.La luna si rifletteva sull’acqua…era una serata tranquilla.
Barbara,seduta ai piedi di
un’alta palma,parlava allegramente con Dan del più e del meno;nello stesso
tempo Vanessa raccontava a Lula e Rose la sua mancata storia col ragazzo che
l’aveva salvata il giorno prima.Di tanto,in tanto Barbara lanciava occhiate
indagatrici,soprattutto su di una persona che poco le andava a genio…(chissà
chi è…)
-Ma,cioè io dico,no!?Hai mai
visto quei film come…che ne so…ora non mi viene in mente,ma essendo io un
appassionato di horror mi sono sempre chiesto come cavolo sia possibile che i
film di oggi facciano tutto meno che paura!!!Tuuutto sangueee!!!Tuuutto
schifooo!!!Ma dov’è la suspance?!Cioè…-
E Dan continuava a
parlare,parlare,parlare mentre Barbara annuiva come un ebete a quei discorsi…
-si,hai ragione Dan…-
-Certo che ho ragione,porca miseria!Infatti,io
sono australiano e l’ultima volta che io,Jack e Nick siamo andati al cinema…-
Barbara,poco attenta al
discorso,si chiese,però,cosa c’entrasse il cinema col fatto che Dan fosse
australiano. Ma non le andava di domandarglielo:meglio lascialo
parlare…dopotutto quei discorsi senza senso le stavano simpatici…e anche Dan
era un ragazzo piacevole e divertente.
-Insomma,capito che intendo?Io
adoro i film horror però nello stesso tempo mi fanno paura,allora sai che
faccio?Prima mi leggo il libro così so già cosa succede nel film e non mi
incollo tutti i cuscini di casa dallo spavento!Guarda che funziona,eh!-
-Ci credo,Dan…- rispose
Barbara divertita.
-Ah!Poi quella volta…ti ho
raccontato di quella volta che io,Jack e Nick siamo andati al cinema?- chiese
con insistenza Dan
-Tre volte…- replicò lei.
-Ah,ok…Hey,Jack!Vieni un
secondo!- urlò all’improvviso Dan all’amico facendo sobbalzare Barbara che ora
era più attenta che mai.
Il ragazzo dai lunghi capelli
neri si voltò sentendosi chiamare.
-Vieni a raccontare di quella
volta che siamo andati a vedere quel film di vampiri al cinema!-lo incitò Dan
mentre Barbara lo guardava con malcelato istinto omicida.
-Raccontamelo tu,Dan…non
scomodare quel…il tuo amico!-bisbigliò la ragazza ma Jack in pochi istanti era
già lì davanti e la guardava col suo sorriso strafottente.
-Non ricordo di un film di
vampiri,Dan…- disse Jack continuando a sorridere a Barbara,che cercava di
evitare il suo sguardo.
-Se ti guardi allo specchio
vedrai che ti torna in mente!-gli rispose lei stanca di sentirsi osservata con
tanta insistenza.
Dan li guardò confuso mentre
Jack scoppiò in una fragorosa risata:non era esattamente l’effetto che Barbara
si aspettava e la cosa la innervosì ancora di più.
-Scusa,succhiasangue,ma io e
Dan stavamo parlando!Ti dispiace togliere il disturbo?- aggiunse poi non
sapendo cosa fare.
-Veramente mi avete chiamato
voi…- rispose tranquillamente sedendosi accanto a lei -Allora,Dan…-rivolto poi
all’amico -che ne dici di questo soggiorno alle Hawaii?-.
Barbara si voltò verso Dan
chiedendosi a cosa fosse finalizzata la domanda di Jack.
-Bello…perché me lo chiedi?-
rispose l’ingenuo ragazzo.
-Beh,perché a quanto pare ci
fermeremo un bel po’qui…e sai cosa mi ha detto la ragazza coi capelli rossi?-
-Lula?- chiesero in coro
Barbara e Dan.
Jack annuì -Mi ha riempito di
domande su di te e ha detto che le sarebbe piaciuto conoscerti meglio…ma
purtroppo sei così impegnato a parlare con Barbara...-disse Jack mentre Dan
stava per strozzarsi con la gomma da masticare.
-Coff…coff…e-eh???L’ha…l’ha
detto Lula???- chiese.
Jack annuì silenzioso.Dan si
alzò goffamente lanciandosi alla conquista della briosa ragazza.Barbara lo
guardava allontanarsi disperata,per il semplice fatto di non voler restare sola
col “vampiro”.
Jack guardava soddisfatto una
ragazza col cuore a mille ma gli occhi minacciosi stile “texano dagli occhi di
ghiaccio”.In effetti lei si chiedeva cosa avesse quel cuore da accellerare
tanto…qualcosa non quadrava.
-Non cercare rogna,Jack Loyd.Sono
fidanzata!- mise subito in chiaro lei senza guardarlo in faccia.
-Io non cerco rogna…come si
chiama il tuo ragazzo?-chiese Jack con tono gentile e appartentemente sincero.
-Ehm…ma che ti importa?!-
Jack rise.
-Che c’è adesso?!E’
divertente?!- lo riprese Barbara sentendosi presa in giro.
-No,è solo che dovresti
aggiornare la tua amica,in questo caso…come si chiama?Vanessa?...Ecco…perché
lei ha detto,3 minuti e 7 secondi fa,che al momento sei single,sicura al
100%!non mi dire che ti sei messa con Dan in questi tre minuti!La cosa mi
spiazzerebbe!-.
Barbara si alzò in piedi
fissando dall’alto in basso Jack con i taglienti occhi chiari.
-Sai cosa ti dico?Che anche se
fosse,resta il fatto che non ti sopporto! Sei un gran
presuntuoso,arrogante,prepotente,egoista e HAI LA FACCIA COME…-
Jack la interruppe ridendo -Ok,ho capito,ho
capito…non scendere nei particolari! Che ragazza fine!Eh,eh,eh…Forse abbiamo
cominciato col piede sbagliato,non credi?-disse Jack cambiando tono e facendole
cenno di sedersi.-Non era assolutamente mia intenzione turbarti così…figurati…-.
Barbara lo guardava
diffidente.
-Che ne dici se facessimo
finta che non sia successo niente?Ricominciamo da capo,ok?Io sono
Jack,piacere…-disse lui tendendo la mano.
Barbara pensò che gli mancasse
qualche rotella comunque stette al gioco e gli strinse la mano a sua
volta.-Barbara,piacere mio…-
Jack sorrise enigmatico -Bel
nome.Allora…Barbara.................................Sei fidanzata?!?!-.
Barbara lo guardò spazientita
-Ma che fai?Ricominci!?!Hai un chiodo fisso,tu!!!Che rottura di scatole!!!-
così dicendo si avviò a passi svelti verso il resto del gruppo mentre Jack non
smetteva di ridere.
Il gruppo era molto preso
dall’arrivo di un ragazzo su una motocicletta rossa.Si era fermato a pochi
metri da loro,con un casco integrale nuovo di zecca che gli copriva il volto e una
giacca in finta pelle rossa.Norah esultava felice avviandosi verso di lui…
-Finalmente posso presentarvi
il mio ragazzooo!!!- disse rivolta agli amici.
Vanessa e Lula si guardarono
facendo le spallucce,pensando “ok,facciamola contenta!”.
Il ragazzo,appena sceso dalla
moto,abbracciò Norah e fece per togliersi il casco.Tutti guardavano curiosi un
giovane dall’aria simpatica,grandi occhi verdi e i capelli castani che
ricadevano sugli zigomi.Aveva dei lineamenti piuttosto nordici…forse dell’est.
Barbara mise a fuoco quella
figura già vista da qualche parte…ma dove?Proprio non ricordava…
Anche per Vanessa non era un
volto nuovo quello del ragazzo,solo che lei ricordava perfettamente il luogo e
le circostanze del loro incontro.
-Lui è il mio ragazzo: NIKOLAJ!-
lo presentò orgogliosa e sorridente Norah,mentre Nikolaj sorrideva ignaro ai
numerosi amici della bionda modella.
Vanessa sentì formarsi un
groppo in gola.Le sembrava tutto troppo strano e ridicolo per essere
vero!Eppure,benchè nella sua testa vagavano mille inutili spiegazioni,la
conclusione era evidente:Nikolaj,il ragazzo che le aveva salvato la vita e con
cui aveva passato un pomeriggio da sogno al lunapark,era il ragazzo di una sua
amica!E lui non le aveva detto di essere FIDANZATO!Vanessa non riusciva a
capacitarsi:era la terra sotto i piedi a mancarle o era il mondo a crollarle
addosso?Avrebbe voluto urlare a squarciagola o ancora meglio sparire dalla
faccia della terra...le sembrava un incubo!
Nel frattempo Barbara realizzò
–Ah!!!Ma tu sei il proprietario del locale russo!!!Lo Zar!Ecco dove ti ho
visto!-
Nikolaj sorrise annuendo e
riconoscendo la cliente americana del giorno prima.Improvvisamente lo sguardo
del ragazzo cadde sul volto scioccato di Vanessa e ci mise poco a rendersi
conto del guaio in cui era finito.Nikolaj impallidì…
Vanessa sentiva le braccia
irrigidirsi e la vista appannarsi.Pensò fosse stato meglio portarsi gli
occhiali come le consigliava sempre il medico,ma capì che era colpa delle
lacrime se vedeva tutto come tante macchioline colorate.
Si voltò di scatto e non
riuscendo a trattenersi,si allontanò dal gruppo attirando su di sé l’attenzione
degli amici e in particolare del ragazzo.
Barbara e Jack si guardarono
non capendo la reazione di Vanessa,quindi la raggiusero preoccupati,lasciandosi
alle spalle l’aria confusa di tutto il resto del gruppo.
-Hey,che ti prende?Ti senti
male?-domandò Barbara all’amica,vedendola con il volto tra le mani.
-Tutto ok?-le fece eco Jack.
Barbara lo guardò incerta
-Scusa Jack,ti dispiace lasciarci sole?Questa è una questione tra donne!-lo
riprese.
-Allora io e te cosa ci
facciamo qui?- rispose tagliente lui,col solito fare provocatorio.
Vanessa,trattenendo a stento
le lacrime,sospirò.-Ti ricordi del ragazzo del lunapark?Quello che mi ha quasi
baciata sulla ruota panoramica?...-
-Certo…ma cosa c’entr…-
Barbara non finì la frase poiché la risposta le balenò davanti agli occhi
automaticamente.-Oh,no.Non è possibile!-
-Si invece…- singhiozzò Vanessa
senza alzare lo sguardo.
Jack guardava le due ragazze
intuendo la situazione.-Aria di tempesta!-mormorò appena,mentre portava la mano
a scuotere i lunghi capelli neri,incerto sul da farsi.
Nikolaj avanzava verso i tre
ragazzi con passo deciso,ma sul volto un’espressione di chi non sa
assolutamente come pararsi.
-Senti…!-interpellando Vanessa
con tono imperioso –Non c’è bisogno di fare tante storie,in fondo chi credeva
di rivederti!?Io volevo solo divertir…-Nikolaj venne interrotto da un energico
pugno di Vanessa,dritto sulla guancia.
Barbara e Jack rimasero
interdetti.
-Nikolaj?!?Ma che succede?- lo
soccorse Norah senza immaginare i precedenti.
-Oh,niente…- rispose Nikolaj
massaggiandosi la guancia –la tua amica mi ha scambiato per qualcun altro!-
Vanessa annuì a Norah –Già,è
così…non volevo colpire il…TUO RAGAZZO,Norah…scusami- aggiunse amaramente
guardando il malcapitato.
Norah e gli altri,senza
intuire la situazione,ridevano divertiti dal buffo equivoco. “Te la farò
pagare!” pensava Vanessa guardando accigliata Nikolaj con odio.
Più tardi,tornate a
casa,Barbara e Vanessa si trovavano sedute sul solito divano a discutere
sull’accaduto.
Vanessa sbatteva con rabbia,a
destra e a sinistra,le pantofole rosa regalategli da quel “pezzo di idiota”
come lo chiamava lei mentre glie ne diceva di tutti i colori dando sfogo alla
sua umiliazione.
Non riusciva neanche a
piangere dalla tanta rabbia che aveva dentro e continuava a ripetere che “una
dolce ragazza come Norah non meritava quel verme spregevole”.
-Forse ci hai sperato
troppo,troppi castelli in aria...alla fine non avevi neanche idea di chi
fosse!- realizzò Barbara –Comunque ti avevo detto che lo avresti
rincontrato,no?Beh…in un modo un po’ inaspettato,devo ammettere…dai non ci
pensare!!!-
-E’ facile parlare per te!-
ribadì Vanessa –Tu non sai nemmeno che significa!Tu i ragazzi li prendi a calci
solo se ti si presentano con un mazzo di fiori!Non mi sorprende che non te ne
vada bene uno!-
-Perché te la prendi con
me,ora???Non sono io che ti ho presa in giro!-
-Scusa,lo so…non c’entri
niente…MA PERCHE’ SUCCEDONO TUTTE A MEEE!!!Non potevo incontrarlo nelle vesti
di un affascinante attore di Hollywood che mi sposava sul lago di Como?E poi mi
portava a vedere la notte degli oscar con i divi più ricchi d’America!!!-
Barbara la guardava
paziente.-Allora si che avresti detto “ma perché succedono tutte a meee”con la
faccia che hai fatto prima!Vanessa,questa è la perfetta normalità,le cose vanno
per il verso storto in ogni momento,non lo sai?…mi preoccuperei se così non
fosse!-
- =.= ….Te l’ho mai detto che
in certe situazioni fai venire voglia di farla finita una volta per tutte?!Sei
veramente di conforto con i tuoi discorsi pessimisti!- la riproverò
Vanessa.Barbara fece le spallucce.
-vuoi una cioccolata calda per
metterci una pietra sopra?-domandò Barbara
-no-
-un thè?-
-no-
-un succo di frutta?-
-no-
-un panino con ketchup?-
-no-
Barbara si spazientì –Allora
cosa vuoi?le cose sono andate così,ok?!Basta!E’ successo!E’ un altro sogno in
pezzi!!Ne hai passate di cose simili e anche peggiori,cosa vuoi fare?Fermare il
tempo e la tua vita perché il principe azzurro che speravi si è trasformato in
un rospo cattivo?!Gli imprevisti ci sono sempre e che ti piaccia o no devi
prenderli a calci a volte,schiantarti contro di loro e passare
avanti!superarli!!-
Vanessa si alzò dal divano
tirando su col naso.Rimase in silenzio per un po’,poi si avviò verso il
corridoio…
-magari vado a farmi due passi
in spiaggia…-sorrise appena con gli occhi lucidi,con un’espressione mista di
malinconia e rassegnazione.
-Bene!Magari riflettere un po’
ti farà bene…ti dispiace se non vengo?Vorrei andarmene al letto…sono stanca
quasi quanto te!-
-Non ti preoccupare…vai pure a
dormire,io torno subito!-rispose Vanessa così uscì.
Barbara saliva le scale,diretta
in camera sua.In quel preciso istante Vanessa stava scendendo le scale
esterne,diretta verso la stradina che conduceva alla spiaggia.Non aveva
percorso un lungo tratto di strada quando si trovò davanti Nikolaj.
Vanessa lo fissò sbalordita
per qualche attimo.Quel bel ragazzo castano dall’aria ingenua e tranquilla che
era riuscito a farle così male.
Come aveva potuto?Vanessa si
ghiacciò.
-Ecco l’eroe!-sbottò lei –Che
ci fai davanti a casa mia?Se sei qui per scusarti non…-
-Non ho niente da farmi
perdonare.Voglio solo chiarire le cose.-
A sentire quel tono sicuro e
imperioso,Vanessa si sentì,per un attimo,dalla parte del torto.Si riprese
subito usando lo stesso tono di Nikolaj.
-N-non abbiamo niente da
chiarire Nikolaj,vattene!-
-Si invece!Innanzitutto ti ho
salvato la vita,ricordi?-
-Per poi provarci
spudoratamente con me pur essendo già strafidanzato con Norah!Mio
Dio!!!-sbraitò Vanessa.
Nikolaj sospirò –ma è
l’istinto maschile della caccia,quello!Comunque sia,perché tante storie?Non è
successo nulla in fondo!-
Vanessa,indispettita dalla
superficialità del ragazzo,avrebbe voluto rispondergli per le rime ma si rese
conto che tirare in ballo i propri sentimenti l’avrebbe messa in una situazione
di debolezza.
Nikolaj cambiò tono di voce
–Vanessa…voglio solo chiederti un favore:non dire niente a Norah…lei non deve
saperlo-
-Favori?Tu chiedi anche favori
dopo quello che mi hai fatto?!?Sei spregevole!!!Norah non ti merita
affatto!-disse lei.
-…Ci tengo davvero a lei…non
dirle niente,Vanessa…Ti prego…- insistette lui con tono supplichevole e dolce.
Vanessa si sentì peggio di
prima.Non era un’insensibile verme come credeva…ma il fatto che tenesse così
tanto a Norah la faceva impazzire.
Avrebbe preferito reputarlo un
ragazzino viziato e senza sentimenti,invece lui di sentimenti ne aveva e il
fatto di saperlo davvero innamorato di Norah la rendeva quasi gelosa…gelosa di
una sua cara amica.
Ma non poteva mettersi in
mezzo a loro,non era il tipo da ostacolare la felicità altrui.
-D’accordo…-mormorò con un
nodo in gola –non dirò niente,sta tranquillo…te lo prometto.- I grandi occhi
azzurri incrociarono quelli riconoscenti di lui.
-Puoi continuare a
disprezzarmi se vuoi…- disse allegro lui.Vanessa aggrottò la fronte.-Non ho mai
smesso,stanne certo!-
Nikolaj si avviò ridendo verso
casa salutando con un rapido gesto della mano mentre lei lo guardava ancora
amareggiata e triste.
Sapeva,dentro di se,di aver
fatto la cosa giusta…ma qualcosa le serrava ancora la gola.