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Autore: MzHyde    22/07/2011    3 recensioni
Lui mi ha insegnato a volare. Come? Semplicemente amandomi. Lui, il ragazzo più pazzo e bello che io potessi incontrare. Lui, l’uomo che mi ha insegnato a godermi la vita. Lui, che con quel suo sorriso da malandrino, mi ha fatta innamorare.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Hermione, Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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You teach me how to fly
Lui mi ha insegnato a volare.

Lui mi ha insegnato a volare. Come? Semplicemente amandomi. Lui, il ragazzo più pazzo e bello che io potessi incontrare.
Lui, l’uomo che mi ha insegnato a godermi la vita. Lui, che con quel suo sorriso da malandrino, mi ha fatta innamorare.
Di chi sto parlando? Di una testa rossa. Un Grifondoro. Mio marito, ormai.
Ancora non posso credere a questa pazzia. L’ho sposato e non me ne pento. Ma torniamo al nostro primo incontro.

***

Ero appena arrivata alla stazione di King’s Cross. Lì sarei salita sul treno che mi avrebbe portata ad una vita molto diversa da quella che facevo essendo ‘Babbana’.
Mentre cercavo un posto a sedere, incontrai lui, un mio futuro amico. Fedele e leale. Un grande Grifondoro.
Neville era un bambino un po’ impacciato, un po’ cicciottoso, ma certamente simpatico. Se ne andava in giro con un rospo: Oscar. Molto noioso, ma il padrone sapeva come far divertire tutti.
-Ciao. Io sono Neville Paciok.
-Piacere. Io sono Hermione Granger.- La mia voce esce sicura e un po’ presuntuosa.

Ok, molto presuntuosa.
-Se vuoi, puoi venire nel nostro scompartimento. Abbiamo dei posti liberi.
-Grazie mille.
Mi metto a sedere e faccio subito conoscenza con un altro ragazzo: Seamus Finnigan.
Poco più tardi avrei cominciato a capire che con lui le risate erano molto spontanee.
Sembrava che fosse una calamita per le esplosioni e gli incidenti con gli incantesimi e le pozioni.

***

Quasi a tre quarti del viaggio, Neville perse il suo rospo e così, andando a cercarlo, conobbi il mio futuro marito: Fred Weasley.
Un ragazzo molto sveglio e pieno di allegria. Carino, ma decisamente fuori dal comune.
Odiava le regole e coglieva ogni occasione per infrangerle insieme al suo fidato compagno e gemello: George Weasley.
Avevano entrambi capelli rossi, occhi azzurri e un sorriso malandrino sempre dipinto sui loro volti.
Presto avrei capito che con loro avrei potuto confidarmi molto facilmente.
Mentre correvo per il corridoio del treno alla ricerca di Oscar, sbattei contro qualcosa. O meglio, qualcuno.
-Scusa, non ti avevo visto. Sono molto dispiaciuta, non volevo.
-Non ti preoccupare, non è successo niente. La prossima volta, però, ti consiglio di guardare dove vai.
-Già, scusa. Ah, non è che, per caso, hai visto un rospo? Un ragazzo, di nome Neville, lo sta cercando.
-Nessun rospo è passato di qui, a parte una certa di nome Pansy. Veramente brutta. – Disse George, con una risata finale.
-Io ne ho visto uno passare poco fa. Andava verso i vagoni di quelli del primo anno.
Lee Jordan, ecco l’anima buona che seguiva i gemelli per tutto il tempo. Lui si che non c’entrava niente in quel trio.
-Grazie mille.
Feci per andarmene, ma una mano mi fermò.
-Eh, no. Non ci hai ancora detto il tuo nome.
-Beh, se è per questo neanche voi.
-Io sono Fred Weasley, la mia copia scema è George e l’altro è Lee Jordan.
Vidi la faccia di quello che doveva essere George e risi mentre rispondevo:
-Io sono Hermione Granger, molto piacere.

***

Andai a cercare Oscar e, mentre passavo vicino ad uno scompartimento, vidi due ragazzi che stavano facendo magie.
Harry Potter e Ron Weasley. Molto più tardi sarei diventata loro amica, per poi staccarne i contatti per colpa loro.
Non vi sto a descrivere la scena. Non mi piace raccontarlo molto in giro.
Non vorrei passare per quella che si vanta di aver battuto due maghi in contemporanea.

***

Arrivati a Hogwarts, ci venne incontro la Professoressa McGrannit. Grande donna. La ammiro molto per il suo carattere fermo e deciso.
Ci fece accomodare in una sala gigantesca, il soffitto sembrava un cielo stellato (Ovviamente era una magia) e quattro lunghi tavoli ospitavano molti ragazzi.
Dall’altra parte della sala c’erano i professori, e lì, davanti a tutti, ci saremmo smistati.
Io ero stata scelta per Grifondoro come Neville, Harry, Ron e Seamus. In quella casa c’erano anche Fred, George e Lee.
-Ciao Fred, George. Ciao anche a te Lee. – Li salutai felice. Almeno loro mi avevano accolta.
-Ciao Hermione. Avevi paura? – Credo sia stato Fred a parlare, o George? No, aspetta Fred. Forse era George. Ok, non divaghiamo troppo.
-Beh, un pochino.
Non era giusto, avevo una fifa tremenda.
-Tutti ce l’hanno. Anche noi ne abbiamo avuta..
-Quali sono le altre case?
-Oltre alla nostra c’è Corvonero, Tassorosso e Serpeverde.
Ti consigliamo di tenerti lontana dai Serpeverde, se non vuoi essere guardata male da tutta la nostra casa. – Lee era molto gentile, ma non avevo capito perché.
Qualche giorno dopo lo capii.. Eccome se lo capii.


Angolo Autore:
Vi lascio in sospeso con questa Fremione. Spero che vi piaccia. La rinnoverò ogni Due o Tre settimane. Quindi alla prossima. Se riesco anche prima.
Un bacione LisLot
   
 
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