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Autore: itsrealforus    25/07/2011    4 recensioni
''Sei un idiota, Malfoy'' disse Lily con tono piatto.
Malfoy si fermò.
''Io? Chi è quella che entra nei bagni senza neanche bussare?''
Lily stava per replicare quando una voce proveniente da fuori la porta le fece sbarrare gli occhi.
''Lily? Sei lì dentrò?''
Era Albus.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nuova generazione
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Se c'è il Malfoy... c'è il ricatto.

 

Albus aprì la porta ed entrò, lo sguardo rivolto al pavimento.

 

Lily si avvicinò piano a lui.

 

''Al, che c'è? Ultimamente sei così strano, e ora mi dici che devi parlarmi... mi sto preoccupando'' disse guardandolo interrogativamente, le sopracciglia lievemente aggrottate.

 

''Ehm... io ho... ho bisogno di parlare con qualcuno. Non ce la faccio a più''

''Dai, spara!'' rispose la sorella dolcemente appoggiandogli una mano sulla spalla. Era strano vedere suo fratello in quelle condizioni. Di solito era sempre sorridente, pronto a scherzare... E non si teneva mai niente dentro. Cosa bella o brutta che fosse, lui la diceva.

''Io.. i-io ho.. ho tradito Anna''

 

Alle ultime tre parole Lily sbarrò gli occhi. Era sotto shock. Si dimenticò perfino che Malfoy li stava ascoltando, nascosto sotto il mantello dell'invisibilità in un angolo del bagno.

 

''C-COSA? E CON CHI?'' Urlò la ragazza, incredula. Albus guardava ancora il pavimento. Non voleva incontrare lo sguardo della sorella.

 

''I-io..con.. con Serena'' disse Albus, coprendosi la faccia con le mani.

''Con.. CON SERENA?! MA E' LA TUA MIGLIORE AMICA! E' LA SUA MIGLIORE

AMICA! ALBUS, MA COSA TI E' SALTATO IN TESTA?!''

 

Albus, Anna Finnigan e Serena Paciock si erano conosciuti al primo anno.

Anna era una bella ragazza, aveva i capelli lisci di un colore marrone scuro, quasi nero che le arrivavano alle spalle incorniciandole il viso coperto da una vasta quantità di lentiggini. Era snella e non troppo alta, e esibiva due grandi occhi dolci color cioccolato.

Serena invece era bionda e riccia, un po' più alta di Anna. Anche lei era magra, e vantava di due bellissimi occhi azzurri, come il mare.

 

Il cappello parlante aveva smistato le due ragazze in Serpeverde, mentre Albus era stato catapultato in Grifondoro. Ma questo non aveva di certo impedito l'inizio di una grande amicizia: infatti Anna, Serena e Albus dopo solo una settimana di scuola erano più uniti che mai, e scorrazzavano insieme tra i corridoi di Hogwarts, imparando a conoscersi meglio ogni giorno di più.

 

Col passare del tempo erano diventati quel genere di gruppetto invidiato da tutti. Stavano sempre insieme, e si fidavano ciecamente l'uno dell'altro. Albus al secondo anno aveva confidato a Serena la sua attrazione per Anna. Serena, dopo vari interrogatori scoprì che anche ad Anna piaceva Albus, così escogitò un piano infallibile per farli mettere insieme. E aveva funzionato, oh si se aveva funzionato. Albus e Anna infatti stavano insieme da ben tre anni. E si amavano tanto, o almeno così pensava Lily, fino a quel momento.

 

''SPIEGATI ALBUS. PERCHE' HAI FATTO UNA COSA SIMILE?'' chiese Lily senza smettere di urlare. Non era arrabbiata... eradelusa.

Albus alzò per la prima volta lo sguardo su di lei. Nei suoi occhi si potevano leggere il rimorso e la tristezza mentre calde e salate lacrime si facevano strada sulle sue rosse guance.

''Io non lo so''

Lily cercò di riprendersi. Non poteva credere che suo fratello avesse fatto una cosa simile.

Inspirò ed espirò rumorosamente, poi si rivolse nuovamente al ragazzo, cercando di risultare un po' più calma e tranquilla.

''Ma... non capisco Albus. Come è successo? Quando?''

Il fratello tentò di soffocare un singhiozzo.

''Circa una settimana fa. Quando è venuta a casa nostra per parlarmi. Lei stava male perchè aveva litigato con i suoi e... e... l'ho consolata e... c-ci siamo baciati''

 

Lily lo fissò, in silenzio, la bocca leggermente aperta.

''Lily, ti prego'' continuò il fratello, le lacrime che non cessavano di colargli sul viso.

''Non dirlo a nessuno. Sai quanto amo Anna, non voglio perderla. E' stato un errore, i-io non volevo farlo, è successo tutto così, in fretta.... T-ti prego Lily, so che di te mi posso fidare''

 

La sorella sbiancò all'improvviso. Certo, lei non avrebbe detto niente, ma... Malfoy.

Guardò terrorizzata un punto imprecisato sopra alla spalla del fratello, dove qualche minuto prima vi aveva trascinato il serpeverde.

 

''L-Lily?'' La voce del fratello la fece tornare in sé.

''Ehm, s-si, certo Albus. I-io non dirò... niente'' disse la ragazza tornando a fissare Albus, senza realmente vederlo.

Aveva smesso di piangere, ma gli occhi erano ancora gonfi e rossi.

Le rivolse un debole sorriso e la abbracciò.

 

Dopo una decina di minuti, in cui si era asciugato le lacrime e si era un po' ripreso, si avvio alla porta. Notando che la sorella non lo seguiva si voltò.

''Lily tu non vieni?'' chiese il ragazzo, aggrottando le sopracciglia.

''Ehm... Problemi di donne!'' disse Lily fingendo un lungo e largo sorriso.

Albus la guardò schifato e si avviò verso lo scompartimento, con un sonoro 'Bleah!'.

 

 

 

''Bene bene bene, Potteruccio ha un problemuccio'' disse Scorpius, togliendosi di dosso il Mantello dell'invisibilità col suo perfido ghigno stampato in faccia.

 

''Tu non dirai una sola parola, Malfoy'' ribattè Lily, strappandogli di mano l'indumento.

''Ah, si? E chi ti dice che io ora non uscirò da questo bagno e racconterò tutto al primo che passa?'' rispose Scorpius, la bocca incurvata in un sorriso, il sopracciglio destro leggermente alzato.

''Lo dico io, Malfoy''

''Oh, bhè, se lo dici tu allora starò zitto. Si si'' ribattè Scorpius, sarcastico.

 

Lily lo guardò, gli occhi ridotti a due fessure.

 

''Lo sai Potter. Se vuoi che io stia zitto, dovrai fare ciò che ti chiedo'' continuò Scorpius.

''Stai cercando di ricattarmi?''

''Esattamente'' rispose lui, sorridendole perfidamente.

''E allora dimmi, caro Malfoy, cosa vuoi?'' sbottò Lily. L'idea del ''Fare ciò che ti chiedo'' non la allettava per niente, anzi, le pareva assolutamente SCHIFOSA ma non avrebbe permesso a Malfoy di immischiarsi nella vita sentimentale di suo fratello.

''Devi insegnarmi a evocare un Patronus, Potter. Da quanto ne so, sei una secchiona in Difesa Contro le Arti Oscure, e il tuo caropaparino ti ha insegnato come si fa''

 

Lily lo guardò, sorpresa. Si aspettava che le chiedesse di partecipare a uno dei suoi piani stupidi e pervertiti o qualcosa di simile, ed era rimasta meravigliata da quella richiesta così... insolita.

Poi Scorpius aveva ragione: Difesa Contro le Arti Oscure era una delle poche materie in cui andava bene, e suo padre le aveva insegnato la difficile arte dell'evocare i patroni.

 

Ma perchè mai anche lui voleva imparare ad evocarne uno?

 

''E per quale motivo, scusa?'' chiese dunque.

''Non sono affari tuoi, Potter, ma dato che insisti tanto...''

Lily alzò gli occhi al cielo.

''...lo scorso anno il caro professor Morris, mi ha promosso per culo, e mi ha gentilmente detto che se quest'anno ai G.U.F.O non gli porto qualcosa di particolarmente sbalorditivo, col cazzo che mi promuove. E se non vengo promosso sono, come dire... nella merda. Quindi tu mi insegnerai ad evocare un Patronus. Ti manderò un gufo nei prossimi giorni'' e detto questo, se ne andò, lasciando la ragazza sola nel bagno.

 

Io ti odio, Scorpius Malfoy. Si disse Lily avviandosi di malavoglia verso lo scompartimento. 

  
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