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Autore: MzHyde    26/07/2011    2 recensioni
Lui mi ha insegnato a volare. Come? Semplicemente amandomi. Lui, il ragazzo più pazzo e bello che io potessi incontrare. Lui, l’uomo che mi ha insegnato a godermi la vita. Lui, che con quel suo sorriso da malandrino, mi ha fatta innamorare.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Hermione, Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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You Teach Me How To Fly
Un brutto incidente e un litigio estivo

Qualche mese dopo scoprimmo l’esistenza della Camera dei Segreti, dell’erede di Serpeverde e di tutta la cattiveria di Malfoy.
Era entrato nella squadra di Quidditch del Serpeverde (Harry ne faceva parte già dall’anno prima, diventando così il Cacciatore più giovane da circa un secolo.) e aveva comprato le nuove Nimbus 2001 per tutti i componenti.
Per difendere me dall’ennesimo insulto di Malfoy, Ron si ritrovò a vomitare lumache per colpa della bacchetta.
Gli si era rotta a causa di un atterraggio non riuscito con la macchina del padre.
Storia veramente lunga. E anche strana, aggiungerei.

***

Sinceramente, non so molto bene com’è andata tutta la storia di quell’anno perché, qualche mese dopo, ero stata pietrificata.
Erano riusciti a togliermi da quello stato solo verso la fine dell’anno. Quell’estate andai alla Tana.
La mia prima estate insieme alla famiglia Weasley. Non lo avessi mai fatto.
Litigai molte volte con Harry e Ron. Per cose stupide, più che altro.
Così i gemelli e Ginny si erano ritrovati a consolarmi, più o meno, ogni cinque minuti.

***

-Ragazzi sto bene.- Gli dissi tra le lacrime.
-E quelle lacrime?- Mi chiese Fred.
-Veramente sto bene. Non è successo nulla.
-Non si direbbe.- Continuò George.
-George, per favore.
-Hanno ragione. Che cosa ti hanno detto?- Mi chiese Ginny.
Io li ringrazio per tutte le volte che mi aiutano, ma non mi andava molto di parlarne.
-Niente, Ginny. Sto bene, come ve lo devo dire?
-Siamo preoccupati per te, lo vuoi capire?- Mi disse Fred. Anzi, me lo gridò.
-Vorrei restare da sola. Per favore.
-Neanche per sogno.- Disse George, ovviamente gridando.
-Dai ragazzi, lasciamola un po’ da sola. Magari si calma e poi ci dirà tutto.- Ginny aveva capito tutto.
Quindi aveva convinto i gemelli a farmi restare da sola per qualche ora.
-Ok, a dopo Herm.
Si, ma qualche ora dopo, tornò Fred. Cercò di consolarmi e ci riuscì.

***

-Che cosa vuoi? – Gli chiesi bruscamente.
-Ehy! Calma, volevo solo sapere che cosa è successo.- Mi disse, mentre si sedeva accanto a me, sul letto.
-Niente.
-Tu non piangi per ‘Niente’. Dai, a me puoi dirmi tutto.- Mi rispose abbracciandomi.
-E va bene. Mi hanno offesa, dicendo che Malfoy non ha tutti i torti. Che sono solo una Mezzosangue e che non merito la loro amicizia.
-Scemi.
Strinse l’abbraccio e restammo in quella posizione per molto. Le lacrime non si fermavano.
Correvano lente sulle mie guance, andando a bagnare la maglia di Fred.
-Oh, scusa. Ti sto bagnando tutto.
-Non importa.
Mi sorrise e io contraccambiai. Dolci. I suoi sorrisi erano dolci.

***

Terzo Anno. Che dire? Partite, lezioni, Malfoy lo scemo, i miei amici..
Tutto come sempre. Quell’anno Sirius Black, un pazzo evaso da Azkaban, era alla ricerca di Harry.
Non che mi importi molto, ma non posso fare finta di niente e non preoccuparmi per lui. Comunque continuai la mia vita, con i miei amici.
E i miei sentimenti confusi.
Quando arrivammo alla stazione, trovai Fred che mi aspettava.
-Hermy!
-Herm! Ciao!- Mi salutò George, col suo solito sorriso.
-Ciao ragazzi. Come.. – Non riuscii a finire la frase perché Ginny mi spezzò il fiato con un abbraccio.
-Ciao Hermy!!! Mi sei mancata tantissimo.
-Anche tu Ginny.- Dissi col fiato spezzato per l’abbraccio di Ginny.
-E noi?- Mi chiese Fred con un’espressione tra l’offeso e lo shoccato.
-Anche voi, Fred. Tranquillo.
Mentre ridevamo e parlavamo, salimmo sul treno e ci sistemammo in uno scompartimento insieme a Lee Jordan, Alicia Spinnet e Katie Bell.
La avevo conosciute solo l’anno prima e già eravamo molto amiche.
-Ciao Hermy.
-Com’è che tutti mi chiamate Hermy? Non avete fantasia, oggi? – Il mio sorriso non accennava a smettere.
-Oggi sei di buon umore Grengy? – George mi chiamava Grengy? Due cose: o era Fred che si spacciava per George, oppure aveva sbattuto la testa.
Fred, quando vide la mia espressione, scoppiò in una fragorosa risata che contagiò subito tutti.

Angolo Autrice:
Rieccomi con il nuovo capitolo. Scritto velocemente, perchè, per un po', non potrò farne. Beh, fatemi sapere cosa ne pensate. Sarò comunque disponibile per eventuali spiegazioni e per rispondervi.
Faccio sempre un ringraziamento a chi legge, recensisce e clicca il tastino: NELLE SEGUITE. Grazie mille a tutte le persone che mi hanno messo tra gli autori preferiti, non so come ringraziarle. Un bacione LisLot.

Ancora buone vacanze e un augurio a tutte le Anna, oggi è il loro onomastico!

   
 
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