Sono passate due settimane dal
plenilunio.
Harry è seduto sul letto del suo padrino.
Pensa a Remus.
Povero Remus.
Harry sospira afflitto.
Non riconosce più il suo amico da un paio di mesi ormai.
Nei suoi occhi brilla una fiamma intensa, Harry non riesce a
capire cosa sia questa ossessione che lo consuma lentamente.
Lo vede afflitto per un destino che si è dimostrato ingiusto
con lui e soffre in silenzio.
Ha riavuto
la persona
che ama soltanto per perderla di nuovo, e soltanto per pochissimo tempo.
Draco lo abbraccia dolcemente da
dietro.
Non si era nemmeno accorto che fosse lì.
“Cosa succede, Harry?”
“Deve essere la cosa più difficile del mondo per
lui venire
qui ogni giorno a parlare con una persona che sai non ti
risponderà.”
“Anche per te è difficile.”
“NON E’
Draco si allontana di un passo.
Lo guarda preoccupato.
“Sirius è l’unica persona che conosci,
escluso Remus, che
appartenga alla tua famiglia. È il tuo padrino!”
“Ma l’amore che prova lui è diverso.
È lo stesso che provo
io per…per te!”
“Harry…”
“Se dovesse succederti qualcosa non so cosa farei.”
“Amore, dimmi cosa c’è che non
va!”
“…”
Non gli
rispondo.
Dire sì sarebbe una
bugia, e se dicessi no si preoccuperebbe.
Sirius, mi manchi!
Da quando la guerra è
finita sono cambiate così tante cose.
Ed io non so come
affrontarle.
Tu sapevi darmi sempre
il consiglio giusto.
Continuo a venire qui
tutti i giorni nella speranza di capire qualcosa.
INVECE NON CAPISCO
NULLA!
“Harry, amore ti prego!
Dimmi cosa succede!”
Il moro fissa gli occhi color ghiaccio del suo fidanzato e
fa un lungo respiro.
“Cosa succede? Succede che sono stufo! Tutti mi considerano
un eroe, il salvatore del mondo magico, il
ragazzo-che-è-sopravvissuto-per-sconfiggere-lord-voldemort,
il capo
dell’ufficio auror, e già si fa il mio nome come
prossimo ministro della magia
quando Shakebolt andrà in pensione. Ed io…io non
so fare nulla…assolutamente
nulla! Passo le giornate a sfogliare vecchi documenti sui dissennatori
e
sull’effetto del bacio e non ho trovato un bel
niente…NIENTE…in più di sei mesi
di ricerca. In più sono preoccupato per Remus. Non so cosa
gli passi per la
mente e non riesco a farmelo dire. I miei migliori amici sono occupati
a
pensare al loro matrimonio. E tu? Tu sei troppo preoccupato per tua
madre, Draco.
Non oserei mai chiederti di aiutarmi e trascurarla. Io ti amo Draco! E
capisco
cosa prova Remus, se ti perdessi io…penso che mi butterei
nel fuoco piuttosto
che rinunciare a te! Ho paura…non so che pesci prendere e
sono spaventato!”
Harry respira profondamente.
È rimasto senza fiato.
Draco lo fissa con occhi spalancati.
I suoi meravigliosi
occhi grigi che somigliano tanto ai tuoi.
Scusa se te lo dico,
ma i suoi sono molto più belli.
Se potessi sentirmi
ora ti arrabbieresti.
Tu sei un sex-simbol
per eccellenza.
Nessuno è più bello di
te!
Nemmeno uno che porta
il tuo stesso sangue.
Harry sorride.
Draco alza un sopracciglio.
“Vuoi che chiami un dottore, Potter?”
Ecco che
arriva la
ramanzina.
Harry sa che il serpeverde lo chiama
per cognome solo quando
si vanta o quando è arrabbiato.
In questo
momento non
si sta certo vantando.
“Come sarebbe a dire che
non puoi chiedermi aiuto? Io ti amo
e farei qualsiasi cosa per te! In più non sei il solo a
preoccuparsi per Remus,
l’ho notato anche io che qualcosa non va. Capisco che tu ti
senta frustrato e
impotente davanti ad una sorte tanto ingiusta e che cerchi di fare
tutto il
possibile per cambiare qualcosa. Ma piangersi addosso non serve a
nulla, Harry!
Devi reagire. Devi cercare di andare avanti…non rinunciare,
non ti chiederei
mai una cosa del genere, ma andare avanti… mostrarti forte,
per i tuoi amici,
per Remus e…per me!”
Harry gli prende il volto tra le mani.
Lo bacia dolcemente.
Draco risponde al suo bacio.
“Scusa, Draco.”
Il biondo lo guarda e sorride.
“La sai una cosa? Al manor mio padre ha una biblioteca
gigantesca, prima di tornare a casa ci passo e vedo se trovo qualcosa
di
interessante…ci vediamo a cena.”
Draco lo bacia di nuovo.
Poi esce chiudendosi la porta alle spalle.
Harry si volta verso il suo padrino.
“Sirius, Abbiamo scoperto un’ altra cosa, era come
dicevi
tu: Regulus non ha tradito per paura ma per coraggio, si è
pentito ed ha
tentato di fermarlo. Il buon sangue non mente. E lui aveva sangue di
Grifondoro
nelle vene. Se Lord Voldemort è morto è un
po’ anche per merito suo.”
Sirius fissa una farfalla sul vetro.
Harry si alza e apre il vetro.
La farfalla gli vola vicino al viso.
Ha le ali viola e arancioni.
È davvero stupenda!
Si posa sul comodino accanto a Sirius.
Lui continua a guardarla.
Sembra un bambino.
E sorridi.
Sorridi?
Sorridi!
Sento nella mia testa
la voce di Malocchio quando mi ha spiegato cosa succede ad un uomo
senza anima:
***
“Vedi Harry, è
difficile spiegarlo, i babbani lo chiamano
‘stato vegetativo’ ma non è la stessa
cosa perché se una persona è…un
vegetale,
per così dire. Possiede l’anima ma la sua malattia
gli impedisce di fare
qualunque cosa…in pratica possiede soltanto la emozioni
primarie, capisci?”
“P-penso di sì…in pratica
può soltanto esprimere le sue
emozioni?”
“Esatto! Può ridere o piangere ma nulla di
più!”
“E…invece una persona senza
l’anima… non ha più emozioni?”
“Già.”
Remus era
crollato in
quell’istante.
Nessuno di noi lo
aveva mai visto così disperato.
Fred e George lo
avevano tenuto in piedi, lui aveva alzato lo sguardo verso Malocchio e
aveva
sussurrato:
“…non
vedrò mai più…il sorriso di Sirius?
Lui non riderà
più? Non piangerà più?”
“…No! Vedi, Remus...i sentimenti delle persone non
sono solo
impulsi del cervello. Senza un’anima…sei solo un
guscio vuoto!”
Sono scoppiato a
piangere.
“Ma...con una parte di
anima potrebbe…”
Si intromise Tonks.
Moody la fisso serio ma lei continuò.
“Sai, ho letto che può succedere che una piccola
parte di
anima rimanga nel corpo…ma è un caso su un
miliardo.”
Si corresse subito vedendo gli sguardi di Remus ed Harry.
Malocchio gli batte una mano sulla spalla.
“Già…Sirius è soltanto un
corpo vuoto, Harry!”
***
C’è un pezzo della sua anima nel corpo di Sirius.
Harry comincia a ridere, saluta Sirius e scappa di corsa.
Appena fuori dall’ospedale si smaterializza al suo ufficio.
Deve continuare con le sue ricerche.
Finalmente c’è una speranza.
Sì,
forse c’è una
speranza di salvarti.
E se c’è io ci
riuscirò.
Costi quello che
costi.
Ti farò tornare, Sirius.
Tornerai da uomo
libero.
Vivrai con me, Draco e
Remus.
Saremo una famiglia!
È una promessa!
Nota: Ok,
eccomi con il secondo capitolo e stavolta tocca ad
Harry. Il prossimo capitolo sarà narrato da Draco e
sarà l’ultimo capitolo
“introduttivo”,
poi entreremo nel vivo della storia. :)
Mi raccomando: Recensite in tanti e ditemi cosa ne pensate! :)
Strana90