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Autore: _Giuls17_    31/07/2011    1 recensioni
La scuola era appena finita e per Sasuke e Sakura l'estate è appena iniziata, il villaggio verrà scombussolato dall'apertura di un parco acquatico ma, questo non è tutto, la ragazza troverà il coraggio di parlare al ragazzo e in lui qualcosa cambierà, la vedrà per la prima volta, diversa e adulta.
Eventuali note dell’Autrice/Autore: Ho cercato di mantere l'IC di Sasuke, ma essendo un personaggio non molto descritto come carattere, ciò si sanno sempre e solo le stesse cose: chiuso, tenebroso e triste, nell'ultima parte ho provato a renderlo un pò più aperto, chiedo scusa se forse ho esagerato ma trattare con questo personaggio è più una sfida che una banalità.
Storia che partecipa al contest di Multicor: Holiday: I'm coming
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 4_

Si svegliarono di mattina presto, Sasuke e Sakura, tenebra e luce, lui avrebbe voluto l'amore e lei ne era anche piena, si preparano per andare al parco, stava poco fuori il villaggio e l'appuntamento era alle nove alle porte del villaggio, arrivarono in poco tempo, in entrambi c'era una luce strana, di complicità e di benessere, come se sapessero di essere destinati, anche se Sasuke non credeva in certe cose, lui preferiva la battaglia a una passeggiata ma, aveva scoperto in lei un'altro mondo, degno di essere visitato.
Assieme agli altri si avviarono per il parco e notò Naruto accanto a lei, la teneva sotto braccio come se fosse suo fratello o anche qualcosa di più, eppure glielo aveva detto, doveva stare lontana da lei, un moto di rabbia lo percorse dentro, richiamò lo Sharingan senza neanche volerlo, anche se la parte più cattiva di lui avrebbe voluto puntarlo su Naruto e fargli passare le pene dell'inferno.
Ma stava diventando una persona migliore e non poteva rovinare tutto, non se lo sarebbe mai perdonato e non voleva aggiungere un'altra vendetta a una che già gli toglieva tempo ed energie.
Così avanzò tranquillo cercando di non parlare con nessuno, perché dire che avrebbe ammazzato qualcuno con il solo sguardo era davvero dire poco.
Arrivarono al parco un quarto d'ora dopo, era gigantesco ed enorme, curato nei piccoli dettagli, pagarono il biglietto ed entrarono subito, ci trovarono attrazioni di ogni genere, dallo scivolo semplice a quello più spericolato, dalla piscina alla cascata artificiale, alle montagne russe in acqua e quelle in terra, da un fiume al bar.
Dire che era grandioso era solo un eufemismo, era micidiale, Sakura cercò con lo sgaurdo Sasuke ma lo vide allontanarsi, ero solo, e le si strinse il cuore sapeva che da un lato la colpa era sua o meglio di Naruto, le si era attaccato per non lasciarla nemmeno un attimo e non si era potuta avvicinare al suo compagno, perché ormai lo difiniva così, lui era suo lo sentiva dentro.
Solo che avrebbe dovuto dirglielo e la sera precendere si era ripromessa che lo avrebbe fatto, proprio oggi, ma Naruto stava già rovinando i suoi piani.
Così fu costretta a seguirlo verso la prima attrazione e nessuno tranne lei si accorse che Sasuke non era con loro ma, lo avrebbe trovato a tutti i costi.
La prima parte della mattina la trascorse assieme ai suoi amici, ma con il cuore lontano lo stava cercando da una giornata ma non lo aveva più visto e l'unica idea che gli era venuta in mente era che se ne fosse andato, offeso per il suo comportamento, solo che lei non aveva fatto proprio niente.
Ma ad un certo punto lo vide, stava camminando con la testa bassa e le spalle curve, non lo vedeva così abbattuto da tempo, da quando Itachi si era presentato l'ultima volta al villaggio per fargli una visita, lei si mise a correre verso di lui ma vide che una ragazza lo urtò per sbaglio o quasi, sapeva che Sasuke aveva un certo fascino, infatti metà del villaggio gli andava dietro, di meno da quando li vedevano assieme ma vedeva ancora ragazze frivole fermarsi a parlare con lui e quella era proprio come le altre.
Inspirò a fondo e aumentò il passo era stufa di quella storia, stufa di non potersi girare un attimo senza vederlo con qualche altra e la cosa tragica che non era neanche colpa sua, sapeva com'era fatto e lui non era per niente uno sciupafemmine come si diceva, anzi a lui non erono quasi mai interessete, si disse quasi perché lei era quell'un per certo, quella che aveva fatto la differenza. -Scusami ti dispiace sparire!.- disse allonando la ragazza.
-Come ti permetti!.- sbottò quella.
-Senti stai alla larga dal mio ragazzo o sarà peggio per te!.- disse mettendosi davanti al moro.
La ragazza dai capelli biondi non disse niente e se ne andò indignata.
-Sono il tuo ragazzo, quindi?.- ghignò la voce alle sue spalle.
Lei tremò e si rese conto solo in quel momento di quello che aveva detto, aveva urlato che era il suo ragazzo e lo aveva urlato anche forte, ora l'avrebbe presa in giro pensò.
-Cosa c'è non mi rispondi neanche? Okay me ne vado.- disse girandosi.
-No aspetta Sasuke.- disse fermandolo per un braccio.
-Sì, io l'ho detto.-
-Beh pensavo che fosse Naruto dato che non ti ha lasciato sola un attimo.- disse con acidità.
Si era arrabbiato pensò tristemente.
-Io e Naruto siamo solo amici, io voglio solo te...- sussurrò.
Lui si voltò e la guardò dritto negli occhi verdi, poté sentire il suo corpo tremare per quello sguardo così potente.
-Siete solo amici?.- chiese lui.
-Sì.- disse guardandolo negli occhi.
-Meglio, perché non posso accettare il fatto che la mia ragazza veda altri ragazzi tranne il sotto scritto.-
-Io...davvero?.- chiese lei col cuore che gli stava battendo troppo forte per la felicità.
-Sì, Sakura.- disse rassegnato e si andò a sedere su una panchina là vicino.
-Da quando mi hai invitato in discoteca che ti vedo diversa, ti ho salvato la vita, hai dormito a casa mia, ti ho fatto entrare nella mia vita e senza che me ne rendessi conto mi sono affezionato a te.-
-Sasuke io è da tempo che aspetto questo momento.- disse sorridendo.
Lui in quel sorriso ci trovò tutto il suo mondo, tutta la voglia di vivere che non aveva avuto per anni.
-Mi ha dato fastidio vederti con Naruto.- ammise.
E a quelle parole la ragazza spalancò gli occhi, tutti conoscevano l'orgoglio degli Uchiha ed era famoso lui per esserlo davvero tanto, ammettere una cosa del genere era davvero incredibile e insaspetatta.
-Mi dispiace.- disse asciugandosi le lacrime.
-Non piangere.- le sussurrò lui aiutandola.
Per la prima volta i loro visi erono così vicini da poter sentire il respiro dell'altro sulla propria faccia, così vicini da poter sentire battere i loro cuori.
Sakura chiuse gli occhi, Sasuke capì quello avrebbe dovuto fare e cercò le labbra della ragazza con passione e bisogno.
Sentì il sapore di lei diffondersi per la sua bocca, cercò la sua lingua e la trovò subito, lei gli buttò le braccia al collo e lo strinse a se e senza che se ne rendesse conto Sasuke l'aveva fatta sedere sopra di lui.
In una posizione non proprio decente, ma non ci badò più di tanto, riusciva a sentire le mani voglioso di lui percorrerle il corpo e si ritrovò a tremare sotto quei tocchi possessivi.
Lo amava, lo aveva sempre amato più della sua stessa vita e ora per la prima volta il suo sogno si era avverato.
Venne alzata senza che se ne rendesse conto e trovò gli occhi di lui a pochi passi, erono vogliosi e affamati della sua persona, la volevano in tutto e per tutto.
La prese in braccio e corsero furtivi verso l'aria destinata al personale, totalmente vuota dato che il parco era in piena attività, staccò dalla porta un lucchetto ed entrarono in un capannone, dove venivano conservati i teli per alcune strutture.
Sasuke la posò delicatamente su uno di questi e si distese sopra di lei, si era reso conto da quando l'aveva baciata che la voleva veramente, che era pronto a difenderla dando la sua vita.
La baciò con passione e lentamente le slacciò il pezzo di sopra del costume, lei lo lasciò fare come se fosse onorata per quel momento, le baciò il seno e la fece godere sotto il suo tocco, voleva farla sua e voleva sentirsi suo.
-Sakura prima di continuare devi sapere una cosa.- disse cercando l'aria che gli stava mancando, lei lo guardò e aspetto.
-Per tutta la vita ho conosciuto solo l'odio e la rabbia, la mia è sempre stata una famiglia di gente spietata e non sapevo cosa fosse l'amore prima che arrivassi tutto, hai aperto una porta del mio cuore che mi era sconosciuta, la parte diciamo importate.- disse inghiottendo pesantemente, -E ci sei rimasta, ora io non sono bravo con le parole ma provo davvero qualcosa per te.-
-Sasuke.- disse accarezzandogli il viso, -Ti amo anche io.- disse e lo baciò con passione.
I muscoli di lui si rilassarono e riprese da dove aveva lasciato, la spogliò e lei fece lo stesso con lui, entrambi si sentirono sicuri delle proprie azioni.
Sasuke entrò in lei gentilmente e comiciò a muoversi a un ritmo sempre maggiore, la sentì gemere sotto di lui e a un certo punto urlare per quanto stesso godendo.
Non aveva mai fatto l'amore ma si rese conto che era la cosa più bella del mondo, quasi meglio della vendetta e dell'odio verso Itachi, non la lasciò respirare nemmeno per un attimo, godè di Sakura fino alla fine, fino a quando entrambi non vennero nello stesso momento, ma si accertò di non essere al suo interno per quel momento.
Si buttarono a terra e si abbracciarono, erono ancora nudi ma non era importante, perché qualcosa in loro era cambiato, ancora più di quella sera in discoteca o della scorsa notte passata a osservare le stelle.
Lei si era data a lui in tutto e per tutto e da quel momento sarebbe rimasta al suo fianco, sapeva che la vendetta era ancora nella sua mente ma in qualche modo lei l'avrebbe assopita e resa meno importante, gli avrebbe fatto capire l'importnza dell'amore nella sua vita.
Ma rimandò a dopo quel momento, si lasciò cullare dalle carezza del suo ragazzo e da quell'abbraccio in cui rimasero per tutta l'ora di pranzo, nonostante tutto era ancora il loro primo giorno da coppia e ne avrebbero avuti molti altri insieme, ma in quel momento era importante solo il ritmo del suo cuore e il suo respiro caldo sul collo.
Aveano l'estate davanti e anche la vita pensò sognando, tutto era cominciato con la fine della scuola e la discoteca, grazie a quelle due semplici cose aveva ottenuto lui, lo guardò intensamente, aveva chiuso gli occhi e il respirto era tornato regolare, era vero che durante l'estate nascevano gli amori più strani e che poi duravano nel freddo inverno, era anche vero che loro eono quasi l'uno lìopposto dell'altro, ma qualcosa li aveva fatti avvicinare e quel qualcosa non separa le persone, l'amore è più forte di una semplice cotta, loro erono l'eccezione alla regola, e lo avrebbero dimostrato.


Spazio autrice: spero che la storia sia piaciuta a tutti e tutte =) a me in particolar modo perchè ho potuto esprime in modo un pò diverso i sentimenti dell'Uchiha, beh ringrazio tutti quello che l'hanno letta, messe nei preferiti e seguite ecc! kiss ZoeyeJames =*
   
 
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