L’inizio.
E’ quasi sempre lo stesso. Hermione legge – c’è da stupirsi? – tranquilla in biblioteca. Malfoy entra accidentalmente nella stanza (una persona normale che ha letto i libri della Rowling qui si chiede: Cosa ci fa Malfoy in biblioteca? ).
Draco, non ancora colpito dal fulmine e ignaro del casino in cui si sta per buttare, comincia a insultare la ragazza.
Hermione, stufa del ragazzo che non le permette di studiare in pace, alza lo sguardo verso Malfoy.
E’ la fine. Qui le scrittrici di Dramione danno libero sfogo ai sentimenti.
“Draco si perse nei suoi occhi, così caramellosi e cioccolatosi (?) Per un momento dimenticò la loro differenza sociale, dimenticò che lui era purosangue e lei mezzosangue. E in quel momento, mentre i loro occhi si fondevano, capì che l’amava.”
.. Vediamo invece cosa pensa Hermione.
“Hermione fissò indifferente la composta figura di Malfoy. Per la prima volta – anche lei! – si rese conto di quanto fosse muscoloso (?) , bello (??) e forte (?!?). Si rese conto di quanto doveva aver sofferto, nella sua infanzia solitaria, e decise che l’avrebbe amato per sempre.”
Già, perché nelle Dramione, Draco passa sempre per un povero demente trascurato dai genitori, che ha faticato per sopravvivere nella sua tetra casettina in cui nessuno considerava la sua esistenza.
Oh.. no, non ridete. E’ davvero così.
E dopo questo brillante inizio, una persona normale si fa una serie di domande del tipo:
-Perché Hermione sembra aver completamento perso il cervello?
-Perché Draco sembra aver completamento perso il cervello?
-Da dove è uscita questa passione incontenibile?
E la scrittrice di Dramione ti risponde, soddisfatta:
E’ una Dramione.
E qui capisci tutto.
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Salve a tutti! :)
Ringrazio velocemente le 5 persone che hanno recensito il precedente capitolo e le altre che hanno aggiunto la storia alle preferite, ricordate e seguite :)Ancora buone vacanze,
Marti