Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Pigmalione    04/08/2011    3 recensioni
Cosa succederebbe se una ragazzina finisse nel mondo di Harry Potter, dopo aver letto i libri? Questa è la storia di Tallulah. Perchè è impossibile non essere un po' MarySue quando dei personaggi di un libro diventano tuoi amici!
Genere: Drammatico, Guerra, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Volare e Smistamento



Tutto il mese di Agosto, fino al Primo Settembre giorno in cui sarebbero arrivati gli studenti, Tallulah passò il tempo con Hagrid e Mellow ed occasionalmente con Silente e la McGranitt.
Aiutava Hagrid con le sue faccende e un paio di volte era anche andata nella Foresta Proibita con lui senza però incontrare Fiorenzo il Centauro. Si divertiva un sacco ed Hagrid le raccontava un sacco di cose su Hogwarts, su di lui e dedicava un sacco di lodi al preside.
Informazioni che aveva aggiunto alle conoscenze che aveva preso da "Storia di Hogwarts", libro che probabilmente avevano letto solo lei ed Hermione.
Con Mellow invece si divertiva a visitare il castello, tanto che in un mese di scorribande con l'elfo, lo conosceva a memoria anche se era sicura che celava ancora tantissimi segreti. Aveva visto i passaggi magici che erano disegnati nella futura Mappa del Malandrino. Sorrise tra sè: i Malandrini dovevano ancora formarsi e ci sarebbe voluto fino al quinto anno perchè diventassero animaghi e creassero la Mappa.
Passato tutto quel tempo solo con Mellow che partecipava volentieri alla scoperta del castello, Tallulah ormai conosceva davvero bene il castello ed aveva visitato tutti gli antri di cui si parlava nei libri. Naturalmente trovava il tutto magnifico. Non le mancava affatto la sua vecchia vita!
La seconda settimana della sua permanenza, Tallulah aveva voluto visitare la Stanza della Necessità. Era passata tre volte davanti ad essa desiderando trovare la stanza dove tutti nascondevano gli oggetti. Voleva controllare che l'Horcrux nel diadema di Corvonero fosse ancora lì. Dopo un'oretta di ricerche lo trovò e provò una strana sensazione. Intuì che l'Horcrux era già lì. Non osò toccarlo, ci sarebbe stato tempo per quello. Harry doveva trovarlo poco prima della Battaglia Finale. Per un attimo si chiese se dovesse fare qualcosa, se dovesse salvare qualcuno. Quell'idea non era nuova. Si era chiesta spesso se lei avesse potuto fare qualcosa per tutte le persone cadute. Silente però, le aveva raccomandato di non modificare gli avvenimenti altrimenti avrebbero perso il vantaggio di sapere il futuro. Ma che senso aveva conoscere il futuro se non si poteva cambiarlo? Tuttavia non le aveva più chiesto niente sugli avvenimenti in questione e Tallulah era contenta di questo. Sentiva che sapere tutto ciò che sapeva era un suo fardello. Non sapeva certo che Silente non le aveva chiesto niente perchè, tutto sommato, se Lord Voldemort veniva sconfitto, non c'era ragione di modificare niente. Non aveva pensato ancora al sacrificio di Lily e James ma ci avrebbe pensato una volta conosciuti.
Tallulah non trovò solamente il diadema-Horcrux nella Stanza ma una miriade di altre cose. Era enorme e le sembrava che non finisse mai. Si guardò in giro e vide tantissimi oggetti strani, libri dalla dubbia provenienza e alcuni articoli scherzo che qualche studente aveva nascosto lì, probabilmente per paura di essere scoperto.

" Adesso so dove venire quando non so cosa regalare a qualcuno! " disse tra sè Tallulah ridacchiando.
In un angolo, sopra alcuni libri, giaceva una scopa. La ragazzina lesse il nome sul manico: Comet 260. Se non andava errata, era una delle scope appena uscite ai tempi dei Malandrini. Niente a che fare naturalmente con una Nimbus o una Firebolt, però a quel tempo era la scopa migliore.
Tallulah si chiese chi avesse potuto abbandonare una scopa così nuova nella Stanza. Forse un ragazzino di prima a cui non era permesso portarne una.
Tallulah prese in mano il manico di scopa e uscì dirigendosi verso il campo da Quidditch. Voleva solo provare a volare, l'avrebbe riportata immediatamente dopo.
Volare era una cosa che l'aveva incuriosita tantissimo e trovava il Quidditch un gioco molto appassionante. Si era chiesta spesso che sensazione fosse quella di librarsi in aria a cavallo di una scopa.
Poggiò il manico di scopa a terra e le si mise affianco, cercando di ricordarsi la prima lezione di Madama Bumb. Stendere la mano sopra il manico e dire "Su!" con molta decisione!
<< Su! >> disse la ragazzina. La scopa si mosse svogliata ma non si tirò su.
Tallulah decise di riprovare di nuovo:
<< Su!! >>  La scopa non accennava proprio a tirarsi su. Tallulah affranta e un po' delusa venne presa da un moto di rabbia e disse:
<< SU! >> La scopa saettò nella sua mano e Tallulah sorrise. " Vedi che con le buone maniere ci si capisce! " pensò ridacchiando.
Si mise a cavalcioni su di essa e si spinse in sù con la punta delle scarpe. Non aveva calcolato bene la forza con la quale si era spinta e sfrecciò in avanti, volando in salita. Talulah trattenne un urlo e strinse le mani sul manico. Ormai era a più di venti metri da terra e quando realizzò di essere in aria si mise a ridere.
Scoprì che per far muovere la scopa c'erano delle precise regole. Sulla parte in cui c'erano i ramoscelli di legno che formavano la coda, erano applicati due sostegni per i piedi. Erano per quando andavi a grande velocità, servivano ad appiattirti con la scopa ed assumera una posa più dinamica. Per cambiare direzione invece, bastava esercitare una più o meno lieve pressione sul manico. Per scendere, dovevi premere sul manico in giù ma con i piedi fuori dai sostegni, in questo modo rallentavi. Se tenevi i piedi ancora sui sostegni, andavi a sbattere a gran velocità!
Tallulah si divertì a volare tutto il pomeriggio, era una sensazione splendida fare le capriole in aria e sentire il vento sul viso quando vai a grande velocità.
Da quel giorno, tornò tutti  pomeriggi a volare, non se ne stancava mai. Uno di questi, Silente e la professoressa McGranitt la videro dalla finestra dell'ufficio.
La McGranitt parve shoccata mentre il preside sorrideva con un luccichìo negli occhi azzurri.
Si stupirono anche della sua bravura sulla scopa. Decisero di non dirle niente, in fondo, si meritava un po' di divertimento anche lei.
Il mese di Agosto passò con le uscite con Hagrid e i pomeriggi volando sopra il campo di Quidditch.



Finalmente arrivò la sera del Primo Settembre: gli studenti degli anni superiori si stavano dirigendo verso la Sala Grande, dopo essere volati al castello con le carrozze trainate dai Thestral. Tallulah era nascosta dietro una colonna, in attesa del gruppo di ragazzini che dovevano essere smistati. Finalmente li vide arrivare, guidati da Hagrid, con la divisa nera uguale a quella che indossava Tallulah. Gli studenti si fermarono davanti alla scalinata e Tallulah uscì dal suo nascondiglio per unirsi a loro, ultima della fila. Fece attenzione a non farsi notare anche se gli studenti del primo erano troppo eccitati dallo smistamento per notare una testa ramata unirsi alla fila.
In mezzo alla fila un ragazzino dai capelli incredibilmente spettinati neri e un altro dall'atteggiamento regale si scambiavano opinioni sulle Case di Hogwarts:
<< Io so che finirò a Grifondoro, la casa dei coraggiosi! >> disse lo spettinato con gli occhiali.
<< La mia famiglia è finita tutta a Serpeverde. >> disse il ragazzino dai capelli neri e gli occhi grigi. Tallulah lo osservò. Intuì che si trattava di Sirius Black. L'altro doveva essere James Potter.
Faceva impressione guardarli in quel momento di leggerezza e spaere quante ne avrebbero passate.
<< E pensare che ti facevo uno a posto! >> disse James ridacchiando.
Più indietro una ragazzina dai capelli rosso fuoco si voltava verso un ragazzino che sembrava aver succhiato un limone.
<< Tu non sei nervoso Sev? >> disse la ragazzina dal viso carino e dagli splendenti occhi smeraldo.
<< No. Vedrai che andrà tutto bene Lily. >> disse guardando la McGranitt che avanzava verso di loro.
<< Siamo pronti a ricevervi. Mettetevi in fila per favore. >>
Tutti obbedirono e Tallulah si ritrovò accanto ad un ragazzino dai capelli rossi e dai denti sporgenti.
Ridacchiò del nervosismo e della meraviglia dei primini che scorsero il soffitto della sala grande.
In effetti era parecchio nervosa anche lei. Non vedeva l'ora di sapere a quale casa era destinata.
Si fermarono davanti alla McGranitt, subito dietro di lei c'era il tavolo degli insegnanti, che afferrò il  Cappello Parlante e lo mise sopra un sedia. Dopodichè strotolò una pergamena e disse:
<< Chiamerò il vostro nome, voi vi farete avanti e io vi metterò il Cappello Parlante che deciderà a quale Casa apparterrete. Le Case sono quattro: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. >>
Gli studenti di tutta la sala osservavano le nuove entrate ad Hogwarts.
<< Maximus Bode. >>
Il ragazzino dai capelli rossi e i denti sporgenti si avvicinò tentennante al Cappello che appena pochi secondi dopo che fu posato su di lui, urlò:
<< Corvonero! >>
Una serie di applausi partì dalla tavolata dei suddetti.
Il Cappello continuò a chiamare dei ragazzini spaventati che sospiravano di gioia dopo che furono sorteggiati.
<< James Potter. >>
Il ragazzino sorrise e si avvicinò tronfio al Cappello che appena ebbe toccato la sua testa urlò:
<< Grifondoro! >>
Altri applausi tra  i Grifondoro.
<< Severus Piton. >>
Il ragazzino che parlava con la rossa si diresse verso il Cappello con nessuna espressione particolare sul viso.
Per lui il Cappello ci mise due minuti buoni ma alla fine urlò:
<< Serpeverde! >>
Furono sorteggiati anche Remus Lupin, Sirius Black, Peter Minus e Lily Evans che finirono a Grifondoro tutti di fila.
Dopo di loro ci fu una Cassandra Bench che finì a Tassorosso e poi la McGranitt disse:
<< Tallulah Ahern. >>
I battiti di Tallulah aumentarono a dismisura e guardò la professoressa spaventata. Quella le fece un sorrisetto impercettibile d'incoraggiamento.
Tallulah avanzò verso il Cappello e si mise seduta. La McGranitt abbassò il Cappello su di lei e appena quello sfiorò i capelli della ragazzina, gridò:
<< GRIFONDORO! >>
Tallulah riaprì gli occhi sorpresa. Si aspettava la voce del Cappello nella sua testa ma quella volta il Cappello non aveva dubbi su dove mandare la ragazzina.
La tavolata di Grifondoro partì con gli applausi e lei si accomodò accanto ad una ragazzina che poi avrebbe scoperto che si chiama Emmeline Vance.
Il Cappello smistò altri cinque primini, dopodichè Silente fece comparire il banchetto sotto i loro occhi.
Durante la cena Tallulah era troppo timida per socializzare, anche se in realtà nessuno si curò molto di lei. All'orfanotrofio non aveva avuto amici e onestamente non sapeva come farsene.
Nonostante tutto, era contenta di essere finita a Grifondoro. Lanciò un'occhiata al preside il quale le sorrise. Sorrise di ricambio e si dedicò a guardare i suoi compagni di Casa.
Lily Evans lanciava sguardi tristi alla tavolata dei Serpeverde; James e Sirius ridevano mentre accanto a loro un ragazzino dai capelli biondo cenere e l'aria dimessa piluccava dal suo piatto.
Tallulah aveva già scoperto quale fosse il dormitorio dei Grifondoro durante il suo bazzicare per il castello ma non ci era mai entrata. La Sala Comune era grande e decorata con i tipici colori rosso-oro di Grifondoro.
Divideva il dormitorio con Emmeline Vance, Alice Prewett e Lily Evans. Loro erano le uniche ragazze di Grifondoro del primo anno. Quell'anno i nuovi studenti erano davvero pochi.
Il suo letto a baldacchino era davvero molto comodo, con le coperte color panna e le tende rosso-oro. C'erano altri quattro letti sui quali erano sedute le sue compagne che chiacchieravano amabilmente. Il baule di Tallulah era stato spostato dalla camera del prefetto, la quale doveva appunto ospitare il prefetto di quell'anno, vicino al suo letto.
Lo aprì e tirò fuori la sua camicia da notte.
<< Tu invece da dove vieni? >> chiese Alice prendendola di sorpresa.Tallulah boccheggiò un momento e poi disse:
<< Oh..da..Edimburgo. >>
<< I tuoi sono maghi o babbani? >> chise Emmeline sorridendo.
<< Sono una nata-babbana. >> rispose Tallulah. Preferì non dire che non aveva i genitori e che fino a poco più di un mese viveva in un orfanotrofio, così disse una mezza verità.
<< Oh, allora siamo in due! Almeno non mi sentirò sola! >> disse Lily Evans sorridendo e infilandosi nel suo letto.
<< Non vedo l'ora di cominciare le lezioni, sono così emozionata! >>
Tallulah s'infilò sotto le coperte immersa nei suoi pensieri. Le altre ragazze avevano capito che era una di poche parole e la lasciarono stare. Non sapevano che Tallulah desiderava rimanere più anonima possibile, cosa che le riusciva benissimo. Questa volta però il motivo era non affezionarsi a nessuno, sapendo il loro destino. Era convinta di fare una cosa giusta, il non intervenire negli avvenimenti era importante. Ci riuscì per sei anni.


 


nemy1990:  Grazie per avermi inserito tra i preferiti e ti prometto che appena ho un po' di tempo, vengo a leggere qualcosa da te!

simplymeforever: mi ricordavo una cosa del genere :D ma in ogni caso non ha nessun collegamento con Malfoy.

yako_chan: ehehe, no era da qualche parte a fare le sue faccende da professoressa. XD

Crystel:  eh, a chi lo dici... Comunque all'inizio volevo che il Wingardium Leviosa non funzionasse, mi sembrava troppo presto e lei non aveva ancora cominciato le lezioni, insomma un comportamente da MarySue-io-so-fare-tutto-sono-più-potente-di-Voldy-in-persona! Però mi piaceva l'idea che entrasse completamente nel mondo magico facendo lei stessa una magia.
Per conoscere il trio ci vorrà mooolto tempo.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Pigmalione