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Autore: Remedios la Bella    05/08/2011    2 recensioni
Diana scopre di essere rimasta incinta, dopo aver subito una violenza sessuale.Il primo a scoprirlo è suo fratello Robert, persona iperprotettiva che cercherà in ogni modo di aiutarla.
Il ragazzo che ha combinato il pasticcio non vorrà prendersi le sue responsabilità lasciando la ragazza in balia del suo destino. Come affronterà la situazione?
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 41
 
Il giorno del compleanno di Diana passò tranquillo e senza ulteriori ospiti. Già ... Michael non venne, ma ebbe un'ottima ragione; gli straordinari. Infatti aveva chiamato la signora Smith per avvertirla del fatto che non sarebbe potuto venire per stavolta.
Diana non l'aveva presa né bene ma neanche male. In fondo sapeva che sarebbe stato dubbio l'arrivo di quello lì, ma almeno glielo aveva detto, e questo era una buona cosa. Anche se avrebbe preferito di gran lunga poterlo vedere. Dopo quel giorno, Diana passava gran parte del suo tempo chiusa nella stanza di Mary, ma non faceva chissache ... si metteva sul letto o sul balcone che dava sul retro e leggeva un libro.
Nei giorni successivi, si organizzò tutto per l'atteso matrimonio tra Joe e Diana; venne informato il parroco locale, che accettò ben volentieri di celebrare la messa, venne organizzato il buffet, gli inviti per i parenti strettissimi e gli addobbi.
Per i festoni, Diana e Taylor ebbero un dibattito aperto; Diana li voleva bianchi, semplici e senza chissà che particolari, Taylor invece li voleva di un bel rosa shocking e con dei fiocchettini da bambina. Diana lo reputò eccessivo e senza senso, e le due quasi litigarono per dei semplici nastri da appendere ai banchi della chiesa. Ma alla fine presero in considerazione l'idea di Diana, visto che era la sposa, o più che altro fu la signora Smith a convincerle con una sonora lavata di capo ad entrambe.
Nessun rancore dunque. La pancia di Diana per fortuna non era cresciuta tantissimo a dispetto del parto gemellare, e il vestito a una settimana di distanza dalla cerimonia le entrò ancora benissimo. Quindi per quel punto non ci fu nessun problema.
Passarono i giorni, e passarono quelle tre o quattro settimane che li separavano dal grande giorno.
Venne il tanto atteso 5 maggio, giorno del matrimonio e del compleanno di Joe. per l'occasione, e per evitare viaggi inutili, la famiglia si era trasferita in casa di Jodie, compresa Taylor che dormiva nella camera degli ospiti insieme alla signora Smith. Joe, invece, condivideva la stanza con Diana. Avevano un pò di imbarazzo a dormire insieme nello stesso letto ... ma dovevano abituarsi alle evenienze future.
Quella mattina, appena Diana aprì gli occhi, sentì il consueto calore intorno alla vita, segno del braccio di Joe che la stringeva a sè. Si voltò verso di lui; dormiva beatamente, e aveva il bellissimo vizio di accoccolarsi tra i capelli di Diana prima di andare a dormire. Quindi i ciuffi illuminati dal sole dei capelli della ragazza incorniciavano il candido viso del giovane, che dormiva a occhi chiusi e mugolava un pò.
Per svegliarlo Diana gli schioccò teneramente un bacio a fior di labbra:" Buon compleanno ... dai sveglia." gli sussurrò lievemente. Lui aprì i suoi splendidi occhi celesti e guardò Diana intensamente:" Vado .. e grazie." ricambiò il bacio di prima.
" scusa ma non so cosa regalarti per il compleanno ..." fece Diana mentre erano ancora sdraiati e abbracciati.
" Mi basta averti ... non voglio nient'altro." disse lui con tono irresistibile. Diana non fece a meno di dargli un sonoro bacio sulla guancia con un sorriso meraviglioso sulla labbra, e si alzò pimpante:" Io vado ... devo ancora darmi una sistemata!"
" vai .. a dopo!" le disse Joe, che nel mentre si tolse i pantaloni del pigiama.
Diana uscì e andò in camera di Taylor, che era già sveglia e la stava aspettando.
" la doccia l'hai fatta?" le chiese l'amica andandole incontro.
" Si ieri sera ..."
" sei pronta??"
" Si, carissima!" disse Diana allegra:" attendevo questo momento da tanto tempo. Non certo in queste occasioni, ma ho sempre sognato di indossare un velo e un abito da sposa!"
" Quindi anche tu hai i tuoi sogni da principessa in fondo!" disse Taylor scherzosa.
" Già, non sono poi così maschiaccio." disse Diana ironica.
Le due alla fine risero e poi Taylor fece accomodare Diana sulla sedia.
Le due ragazze, insieme alla signora Smith e a Jodie che venne svegliata freneticamente, passarono l'intera mattinata a vestire, truccare e acconciare i capelli di Diana.
Taylor adoperò sulla chioma della mora un elegantissimo chignon da cui ricadevano numerosi ciuffi imboccolati dalla abile piastra della bionda, per il trucco si scelse una tonalità di lilla molto leggero, unito a un fucsia intenso accennato sulle palpebre, rossetto rosa pallido e fondotinta carne. Niente eccessi, solo classe.
E quando la sposa fu agghindata a dovere, con una splendida collana di diamanti donatale da Jodie per l'occasione, guardarsi allo specchio fu come tuffarsi nella gioia più assoluta per Diana.
Stava per mettersi a piangere davanti alla sua figura leggermente rotonda infagottata in quell'abito candido e principesco, ma Taylor glielo impedì con un sonoro discorso:" prova a piangere e giuro che ti pianto!"
" agli ordini signora!" fece Diana ironica ma commossa. Guardarono l'orario, e mancava appena un'ora e mezza all'inizio.
Ci fu il tempo per preparare le altre donne e il testimone, che in questo caso sarebbe stato Robert, che si preparava nella sua stanza.
Taylor e Jodie, le due damigelle d'onore, vennero vestite ugualmente con un abito lungo e celestino, gonna non ampia che arrivava fino alle ginocchia, smanicato con il pizzo sul petto, e dei nastrini celesti che vennero legati ai polsi delle due damigelle a mò di guanti. Erano semplici ma carine, e poi il colore intonava bene con la loro carnagione e i loro occhi verdi e grigi.
La signora Smith indossò il suo completo da matrimonio, tailleur elegante rosso porpora, e la parure di diamanti del suo matrimonio.
Le quattro donne erano tutte bellissime, e poterono scendere giù, dove alcuni ospiti fatti entrare da Robert, aspettavano e chiacchieravano tra di loro.
Robert, vestito con uno smoking nerissimo, capelli spazzolati elegantemente e mocassini, potè così aiutare Joe, che si preparava nella camera da letto di Diana.
I familiari Di Diana rimasero stupiti davanti alla bellezza di quella ragazza, e lei anche se timidamente parlò loro con garbo e cortesia, mostrandosi allegra.
Passò così un'ora, e mancava mezz'ora all'inizio. Dovettero iniziare tutti ad andare, e Diana uscì per prima, accompagnata da suo fratello. Joe invece, sarebbe arrivato con sua madre più tardi. UI due si sarebbero incontrati all'altare.
L'arrivo in paese dei due sposini venne accolto da tutti con occhi curiosi e urla. Era da tanto che nessuno celebrava una cerimonia del genere lì, era un'occasione da non perdere.
Infatti all'ingresso della chiesa, non stavano solo gli invitati , ma gruppi di paesani, curiosi e con facce stupite quando videro Diana scendere timidamente dalla macchina di Robert.
Arrivarono tutti in prefetto orario, ora bastava solo varcare la soglia dell'edificio, addobbato con iris bianchi e striscioni bianchi e agghindato a festa, per completare l'opera. E sulla soglia, mentre Diana teneva a braccetto Robert il testimone, il fratello le chiese:" Come ti senti?"
Lei lo guardò mentre avanzavano lentamente sui gradini:" Bene, come non sono mai stata." e gli sorrise. Dopodiché appoggiò il piede sull'ultimo scalino prima di entrare ed entrò. Il suo futuro era segnato, ed era un futuro davvero niente male.
 
Chapter 42
 
Sul piccolo altare addobbato a festa, l’aspettava Joe, che appena la vide arrivare a passo lento a braccetto con Robert arrossì emozionato. La giovane faceva fluttuare il lungo abito, mentre il lungo velo le veniva sorretto da Taylor e Jodie, sorridenti dietro di lei. Tutti i suoi parenti, dai cugini Thomas e Lucas, la zia Gertrude di origini italiane, e i prozii piansero vedendola arrivare calma ma con il cuore che le batteva fortissimo in petto, reso stretto dall’abito che le aderiva sull’esile figura.
Partì la musica dell’organo che inondò la chiesa di un suono melodico grave ma rilassante.
Dopo la marcia, Diana si posizionò accanto a Joe, in piedi. Lui le afferrò la mano delicatamente, sussurrandole che era bellissima. Lei arrossì e poi entrambi guardarono il prete, che iniziò la cerimonia.
“ Oggi siamo qui riuniti per unire in matrimonio questi due giovani, Diana Smith e Joe WindFly. Se c’è qualcuno che …” e come sospettato nessuno si oppose all’unione dei due giovani, che continuavano a guardarsi di sottecchi come due bambini che fossero stati sorpresi a rubare delle caramelle.
Non starò a raccontare per filo e per segno come andò quella cerimonia tanto curiosa e tanto semplice.
Vi dirò solo che al momento della pronuncia del “ Lo voglio”, Diana sbottò dopo aver esitato un attimo:” certo! Credi che sia arrivata sino a qui solo per  caso? Accidenti!” la sua reazione così impulsiva suscitò un boato di risate che mise in terribile imbarazzo Joe divenuto rossissimo, le risate vennero poi accompagnate da uno scroscio di applausi.
E quando Diana, visibilmente divertita, guardò Robert, tanto per volergli vedere la faccia, lui per poco non si mise a riderle in faccia e si limitò a scuotere la testa divertito.
“ bene, quindi siamo tutti felici!” fece il prete scherzoso. Era davvero molto simpatico quel vecchietto.
Il momento più emozionante fu di sicuro quello degli anelli. Mentre Joe, divenuto rilassatissimo, mise l’anello al dito di Diana, lei per poco non sbagliò mano e dito, infilando la fede nel medio della mano destra di Joe, che glielo fece notare sorridendo. Gli invitati nel mentre avevano notato quel gesto e alcuni sogghignavano divertiti
“ Oh cavolacci …” fece lei rossissima in volto, e prese subito l’altra mano e riuscì a infilare l’anello giustamente, pronunciando bene il giuramento.
“ Vi dichiaro marito e moglie. Lo sposo può baciare la sposa.” Disse il prete, alzando le braccia al cielo.
Diana e Joe si voltarono faccia a faccia con occhi sognanti, sotto gli sguardi sorpresi e curiosi di tutti. Taylor era quasi tesa in avanti per poter osservare meglio, un altro po’ e sarebbe potuta addirittura cadere dal banco.
“ E finalmente siamo sposati … ora a cosa pensi?” le chiese Joe sottovoce, mentre i loro visi erano vicinissimi.
“  A niente .. sono felice e niente deve rovinare questo momento.”
“ Non succederà.” Le rispose lui afferrandola per i fianchi e sfiorandole finalmente le labbra, che lei dischiuse per rispondere al bacio. Diana gettò le braccia al collo di Joe, mentre si diedero un caldissimo bacio che suscitò le urla dell’intera chiesa, degli “ Vai così!” di Robert che guardava interessato, e le lacrime della signora Smith e della signora WindFly.
All’uscita i due novelli sposini vennero investiti da una pioggia di coriandoli bianchi e chicchi di riso, e Diana per poco non venne soffocata dall’abbraccio di Taylor, che aveva le lacrime agli occhi.
“ Congratulazioni!!” le disse baciandole le guance. Diana Ringraziò sorridendo e poi andò dalla madre, che le fece i suoi auguri più sinceri, come la signora WindFly che baciò il figlio un migliaio di volte.
“ La mia bambina è diventata una donna ..” disse la signora Smith in preda ai singhiozzi dell’emozione. La WindFly non fu da meno, e Joe fu pronto a consolarla:” Dai, non sono mica partito per il Vietnam! Mi sono solo sposato … con la donna che amo.” Disse lui guardando gentilmente Diana e portandola a sé con una stretta ai fianchi. Le baciò la guancia con trasporto e lei ricambiò.
Robert le si avvicinò:” E io che pensavo che mi sarei sposato prima di te!” fece lui ironico.
“ come vedi non è andata così!” disse lei guardandolo divertita.
“ Già .. Pazienza mi rifarò .. Congratulazioni, sei bellissima oggi.”
“ Grazie mille, fratellone.” Disse lei abbracciandolo con affetto.
Era felice, finalmente dopo tantissimo tempo e tantissime sofferenze per la sua gravidanza indesiderata, era felice e stava bene. E lo sarebbe stata per il resto della gestazione.
Subito dopo la cerimonia, tutti andarono al rinfresco e al pranzo. Si tenne in casa di Jodie, più precisamente sul giardino nel retro. Vennero messe grandi bancate per tutti gli ospiti, che dopo l’aperitivo sedettero a mangiare le squisitezze preparate dalle madri degli sposi. Diana e Joe sedettero in un tavolo a parte, e ogni tanto ricevevano gli auguri dei parenti di ognuno di loro.
Il pranzo passò tranquillamente, senza inconvenienze. Nel pomeriggio, a Taylor venne l’assurda idea di intrattenere gli ospiti con una piccola sfida di karaoke e ballo organizzata da lei in concomitanza con Jodie e Robert.
Diana volle sprofondare per terra quando sentì il microfono chiamarla a gran voce per venire e cantare, mentre tutti, che avevano apprezzato ben volentieri l’iniziativa, la incitavano urlando a gran voce il suo nome.
“ Oddio non so cantare!”
“ Per tutto c’è una prima volta!” le disse Taylor urlando nel microfono. Dovettero trascinarla come una bestia da soma cocciuta sul palco, e lì lei volle diventare piccolissima, mentre Joe la guardava divertito e la incitava pure lui.
“ Joe , io ti uccido!” disse lei nervosa nel microfono:” non posso cantare da sola!”
“ Vengo!” disse lo sposo, alzandosi dal tavolo e andandole accanto. Afferrò il microfono e le sussurrò all’orecchio di stare tranquilla.
Il tono di voce del giovane era inquietante:” che intenzioni hai?” gli chiese Diana preoccupata che lui potesse metterla in ridicolo ancora di più.
“ niente, lo faccio per te.” Fece partire la musica e con grande stupore di tutti, le cantò davanti a tutti “ With me” dei Sum 41.
Il giovane aveva una voce bellissima, che ammaliò Diana divenuta rossa per il pensiero dolcissimo che suo marito aveva avuto.
La canzone in sé la conosceva e le piaceva tantissimo, ma cantata dal ragazzo faceva un bellissimo effetto, che la commosse.
Il giovane si soffermò anche sul ritornello e glielo disse come una dichiarazione:” Voglio che tu sappia che con tutto quello che è successo non voglio lasciare niente, questa parole sono il mio cuore e la mia anima …” e le disse la parole bellissime della canzone che lei aveva sempre cantato mentalmente.
Appena il giovane finì e posò il microfono, partì un applauso bellissimo dal pubblico, e Diana non fece a meno di saltargli addosso con le lacrime agli occhi, schioccandogli un bacio appassionato sulla labbra.
“ Sei il migliore.” Le disse lei dopo tenendolo stretto a sé.
“ Tu lo sei ancora di più.” Replicò lui.
La festa continuò allegra, fino a sera. Prima di cena, alcuni ospiti vollero tornare a casa per riposarsi, e così anche gli sposi poterono prendere fiato.
Mentre erano tutti e due seduti in attico  a ammirare il tramonto spalla contro spalla, Diana venne chiamata da Robert.
“ Michael vuole farti gli auguri.” Disse lui con tono leggermente secco. Diana lo guardò stupito e constatò che dietro a Robert c’era davvero Michael, leggermente imbarazzato.
“ Michael!” disse lei alzandosi e andandogli incontro.
“ Auguri … anche a te Joe!” disse lui pacato rivolto a Joe, che gli sorrise:” questo è il mio regalo .. sono pur sempre coinvolto no?” le porse il pacchettino in mano, conteneva un  grazioso ciondolo a cuore.
“ grazie del pensiero .. rimani?” gli chiese.
“ non so … comunque devo dirvi una cosa importante!” fece alzando la voce e facendo alzare anche Joe incuriosito.
“ Ieri ho visto Miranda .. è tornata in città e così sono riuscito a parlarle. L’ho leggermente minacciata e ….”
“Non le hai fatto male vero?” disse Diana sbarrando gli occhi spaventata.
“ No! Le ho solo chiesto di sistemare ogni cosa .. cioè di  far sparire il pettegolezzo.”
“ e lei cosa ha detto?”
“ In pratica ha mugolato come un cane bastonato e poi è scappata a gambe levate … boh.” Fece Joe alzando le spalle. Gli altri si misero a ridere.
Michael rimase per cena, e passò tranquillamente la serata.
E quando tutto fu finito e tutti se ne furono andati, i due si poterono rifugiare in camera. Nella camera di Mary.
“ Sei felice?” le chiese Joe, mentre erano sdraiati uno accanto all’altro, sul gran letto.
“ si .. molto … e lo sarò ancora di più quando loro due nasceranno.” Fece mettendosi una mano sul ventre.
Poi continuò:” mi dispiace che tu non possa .. si insomma hai capito.” Disse imbarazzata.
“ Non importa, aspetterò, e poi mi basta saperti mia.” Fece lui dolcemente allungandosi per baciarla. Lei lo baciò appassionatamente e lo abbracciò forte distendendosi sopra di lui.
“ La notte è nostra.” Gli disse in un sussurro. E i due sgattaiolarono sotto le coperte. Sotto al dolce luce della luna che li osservava in tutta la loro tenerezza. 



Spero che vi sia piaciuto! La canzone che ho fatto cantare a Joe esiste davvero e ve lo assicuro io: é super bellissima! E molto romantica davvero .. quindi adatta alla dolce coppietta!
La storia sta per arrivare alla fine .. mancano pochi capitoli e tutto si concluderà! Quindi non dovrete attendere oltre!

Remedios la Bella
   
 
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