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Autore: Edviges    08/08/2011    1 recensioni
-Hey, bel lancio- disse George
- Lo so, uno di noi deve essere il più bravo- rispose Fred
- Ma sono sempre più bello io- ribattè George.
Scoppiarono a ridere e si addormentarono.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George, e, Fred, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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SECONDO CAPITOLO



La Sala Grande mano a mano iniziò a riempirsi finché fu invasa da un chiacchiericcio di ragazzi. Ognuno ipotizzava il perché Silente li avesse riuniti lì. Il professore dalla lunga barba bianca attirò l’attenzione dei ragazzi prendendo un cucchiaino e battendolo leggermente vicino un bicchiere. Tutti rimasero in silenzio e l’aria era colma di curiosità.
-Ragazzi come tutti sapete quest’anno si terrà qui ad Hogwarts il Torneo dei Tre maghi- iniziò a parlare Silente - .. E quindi ospiteremo altre due importanti scuole di magia.-
Detto questo con la bacchetta spalancò la porta e da lì entrarono un gruppo di ragazzi alquanto rozzi capitanati da un famoso giocatore di Quiddich: Victor Krum. Tutte le ragazze delle diverse Case emisero un gridolino quando lo videro. La loro esibizione fu con del fuoco e non durò più di qualche minuto. Appena questi ragazzi si sedettero tra i vari tavoli, la porta fu attraversata da un numeroso gruppo di ragazze. Sembravano fate, quest’ultime erano capitanate da una fanciulla dai capelli biondi, lunghi fino alla vita. Questa volta fu il turno dei ragazzi che apprezzarono molto il balletto delle ragazze. Tutti furono colpiti dalla bellezza delle prima ragazza ma George  fu attirato da un’altra fanciulla. Aveva i capelli color bronzo, con dei ricci che le ricadevano delicati sulle spalle. Ma ciò che lo colpirono di più furono i suoi occhi. Erano di un dolce color caramello e i contorni delle iridi di un castano scuro. Lei si girò e lo sorprese a guardarla così gli accennò un sorriso timido per poi continuare ad esibirsi.
- Questo sono rispettivamente le scuole di Durmstrang accompagnate dal professor Karkaroff e quella di Beauxbatons accompagnate da Madame Maxime.- chiarì Silenti alla fine dalla seconda esibizione – Spero che il vostro soggiorno qui sia uno dei migliori e per questo giorno in onore del vostro arrivo.. Le lezioni sono sospese!- e con queste il professore concluse il suo discorso. Tutti applaudirono e i gemelli si alzarono in piedi per esprimere meglio la loro felicità. George con lo sguardo cercava ancora la ragazza dagli occhi da cerbiatto e poco dopo la vide sovrastata da un ragazzo dell’altra scuola. Lui le teneva un braccio sulle spalle, mentre lei si sistemava la divisa azzurra per poi accennare un sorriso. Fred tirò il suo gemello fuori la Sala.
-George visto che oggi le lezioni sono sosp..- Fred guardò il fratello che aveva lo sguardo ancora fisso in direzione della Sala Grande – Ma ti sei rincitrullito!- gli urlò contro.
George si ricompose –Si Fred? Dicevi?- disse noncurante della situazione. Fred gli mollò un ceffone dietro la testa e poi riprese a parlare.
-Dicevo che poiché le lezione sono sospese potremmo perfezionare le pasticche vomitose-
- Okay okay come vuoi. Propongo di  andare nel bagno di Mirtilla Malcontenta, lì non ci disturberà nessuno, a parte lei- disse George facendo una smorfia.

La giornata passò molto velocemente finché la sera tutti si rincontrarono nella Sala Grande.  Nella Sala si trovavano due tavoli in più per gli ospiti ognuno prese il proprio posto. Fred e George persero la condizione del tempo e all’ora di cena erano ancora nel bagno di Mirtilla.
-Mirtilla smettila di piangere!- disse per l’ennesima volta uno dei gemelli.
Il fantasma emise un paio di versi e poi si avvicinò a Fred.
-Potremmo uscire qualche volta..- disse Mirtilla sorridendo.
-Fred ti sei fatto la ragazza!- urlò George. Che subito dopo subì la vendetta del fratello: prese una gomitata alle costole. Poco dopo si resero conto di essere in ritardo e uscirono di corsa dal bagno. Fred si avviò nella Sala Grande mentre George andò a posare le pasticche nel loro dormitorio. Quando uscì dal quadro per dirigersi dove tutti ormai stavano mangiando si scontrò con una ragazza. Quest’ultima cadde a terra e George abbassò il viso per guardarla. Era la ragazza dai capelli color bronzo. Le porse la mano per aiutarla ad alzarsi e lei l’afferrò con un dolce sorriso anche se i suoi occhi esprimevano tristezza ed erano tutti rossi: segno che aveva appena smesso di piangere.
- Sai questo trucco non ti dona- disse George sorridendo per farla ridere.
- Oh, allora dovrò cambiare- disse la ragazza sorridendo ancora.
- Piacere sono G..- mentre il gemello stava iniziando a presentarsi fu interrotto dallo stesso ragazzo che prima si trovava con lei.
- Eccoti dov’eri- disse in un tono duro. Era uno di quei ragazzi di Durmstrang, uno di quelli piuttosto rozzi.
- Dobbiamo andare, siamo già in ritardo-  continuò e poi l’afferrò per il braccio portandola con se. La ragazza non appose resistenza e incrociò per l’ultima volta gli occhi di George per poi seguire il suo ragazzo.
  
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