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Autore: Kurtofsky    10/08/2011    6 recensioni
David però era ignaro che presto la sua vita sarebbe cambiata e che, come in una favola, avrebbe preso una svolta del tutto inaspettata.
Gli sarebbe bastato seguire per una volta l'istinto, ignorando tutto quello che lo circondava come le amicizie e la maschera di prepotenza che indossava non appena abbandonava la sua camera.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Dave Karofsky, Kurt Hummel, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Titolo: For who could ever learn to love a Beast?
Titolo del Capitolo: First Dance
Fandom: Glee
Personaggi: Kurt Hummel, Dave Karofsky, Azimio Adams, Blaine Anderson, Mercedes Jones
Genere: Introspettivo, Romantico
Rating: Verde
Avvertimenti: What if? (E se…), Slash
Conteggio Parole: 2018 (FiumiDiParole)
Note: 1. Questa fic è stata elaborata circa tre mesi fa ma solo la puntata 2x16 “Original Song” ha preso una vera e propria forma. Causa tempo e voglia non sono riuscita a postarla prima e, anche se ho visto le puntate successive e letto gli spoiler, ho deciso di non cambiare niente di quello che avevo abbozzato. Questione di principio. Tengo tanto a questa fic e ci ho lavorato parecchio<3 spero vi piaccia<3
2. Come si è capito, già da tempo volevo scrivere una fic sul mio cartone/musical preferito “ La Bella e la Bestia”, e mentre lo riguardavo per l’ennesima volta ho avuto la giusta ispirazione per creare questa longfic.
3. Dedicata all’altra metà dell’account che altri non è che la mia dolce metà<3 Ti amo e scrivo tutto questo solo ed esclusivamente per te<3
4. Una piccola dedica anche ai pirati<3 perché siete diventate la mia famiglia e vi voglio bene<3
5. Voglio ricordare ai gentili lettori che tutto questo è nato prima della puntata Prom Queen. Non ho stravolto il ballo perché non sapevo che sarebbe accaduto. Inoltre se vi sentite offesi da come tratto la Klaine, perdonatemi: ma la loro è una stupenda amicizia e come “fidanzati” mi sembrano, personalmente, ridicoli. So che con quest’affermazione susciterò probabilmente delle polemiche… ma ormai<3
6. Non è ancora stata betata XD


{ For who could ever learn to love a Beast? ~
- 17. First Dance -



La palestra era un turbinio di colori e musica. C'era un atmosfera magica ma Kurt non riusciva pienamente ad avvertirla.
Aveva passato giorni dietro alle varie fantasie riguardanti quella serata - lui e Blaine stretti in un abbraccio mentre si lasciavano trasportare dalla musica -, ma nel trovarsi lì, tutto gli sembrava così strano e sbagliato.
Attorno a loro tante coppiette ballavano vicine, lasciandosi guidare dalla perfetta musica scelta per quella serata e davanti a tutto quello non poteva fare a meno di chiedersi il perché anche lui, insieme al suo ragazzo, non poteva godere di quella felicità.
Perché non ballavano anche loro?
E... perché aveva come l'impressione che neanche danzare con Blaine l'avrebbe aiutato a superare quel momento?
Non riusciva proprio a capirlo e, per non rovinare la serata a nessuno, poteva solo limitarsi a sorridere e a godere della conversazione con il suo ragazzo e Mercedes – rimasta a sua volta senza un cavaliere. La sua mente però continuava ad andare inesorabilmente altrove, si riempiva di dubbi e domande senza mai trovare una risposta.




" La invito a ballare! Una donna così non può restare sola! Non con delle femminucce! Ha bisogno di un vero uomo!", esclamò Azimio, osservando da lontano Mercedes che rideva insieme a Kurt.
Dave sorrise lievemente, sapeva benissimo che il suo migliore amico aveva sempre avuto una cotta per la Jones ed era normale sentirlo sbraitare in quel modo… senza ovviamente riuscire a fare quello che prometteva a se stesso.
" Lo stai dicendo da quando li hai visti, Az, eppure sei ancora qui. Tanto per cambiare."
" Tsk. Non usare quel tono con me! Ora vado! Questa è la volta buona!", iniziò a sistemarsi il vestito senza però muoversi.
" Sei ancora qui. Per caso la Jones ti fa paura?"
" Ma che cazzo dici?! Non ho paura di nessuno! Tanto meno di una ragazza!"
" Perché non vai allora?"
" Cazzo la vuoi piantare? Al posto di rompere le palle a me Perché non vai tu? La tua femminuccia si sta annoiando."
David lanciò un'occhiata a Kurt, osservandolo appoggiare la testa sulla spalla di Blaine con un lieve sorriso. Non riusciva a scorgere perfettamente la sua espressione, ma sembrava felice... come dargli torto?
Era con la persona che amava, anche lui si sarebbe sentito bene.
" Azimio va a invitare Mercedes. O devo pensare che tu non ne abbia le palle?", ghignò.




Kurt si allontanò dalla spalla di Blaine trattenendo un sospiro dentro un bicchiere di Diet Coke. Nonostante la vicinanza del suo ragazzo fosse sempre in grado di rassicurarlo, in quel momento non riusciva proprio a scacciare la negatività che lo stava affliggendo.
" Mercedes!", l'attenzione del piccolo gruppetto si concentro sul nuovo arrivato, Azimio Adams, che fissava serio la ragazza.
" Sì?", Mercedes lo fissò truce, pronta a menar le mani davanti a qualche scherzo. Non voleva di certo farsi rovinare la serata da uno come lui.
" Vorresti ballare?", tutta la baldanza del giocatore di football parve scemare lentamente. " Con... me intendo."
Kurt a quella proposta si ritrovò a squittire esaltato. Per qualche istante riuscì a dimenticare i suoi problemi, ritrovandosi a fissare con curiosa insistenza la sua migliore amica visibilmente imbarazzata.
" Io..."
" Dai Mercedes.", la incoraggiò Blaine con un sorriso. " Vai a divertirti."
" Ma..."
" Dai! Pensa a divertirti con il tuo cavaliere!", rise ancora il ragazzo, rivolgendo un sorriso anche ad Azimio a che però ricambio con un'occhiataccia malevola. Quel 'sopra mobile' gli stava antipatico a pelle visto che stava con la femminuccia del suo migliore amico - gli faceva ancora un po' impressione l'idea ma Dave era suo fratello e quello era più importante.
" D'accordo...", mormorò imbarazzata la ragazza e, strappando un sorriso ad Azimio si allontanò con lui per ballare - forse la sua serata sarebbe volta al meglio da quel momento in poi.
" Che... dolci...", esalò Kurt, cercando di nascondere un po' di invidia.
Voleva ballare anche lui ma, visto che il suo ragazzo non sembrava interessato, doveva semplicemente limitarsi ad essere felice per la sua migliore amica. Poi, sinceramente, approvava anche che il suo cavaliere fosse Azimio visto che Dave aveva sempre avuto buone parole per lui.
Il pensiero del ragazzo tornò prepotente nella sua mente. Non era la prima volta che durante quella serata andava a cercare con lo sguardo l'amico ma non era mai riuscito a vederlo.
Forse... non era venuto.
Non sapeva perché ci tenesse tanto a vederlo, forse una piccola parte di sé desiderava ammirare il ragazzo con abiti diversi da quelli che solitamente indossava a scuola, ma era totalmente senza senso.
" Kurt ti dispiace se mi assento per andare un attimo alla toilette?", domandò Blaine, avvicinandosi al ragazzo per potergli parlare senza urlare.
Kurt sussultò, strappato ai suoi pensieri - Dave in smoking, sarebbe sicuramente stato affascinante -, e gli rivolse un sorriso dolce. Si ripeté ancora e ancora che non era giusto pensare a David in quel modo e che aveva un ragazzo del quale occuparsi ma, ormai, neanche credeva più a quelle parole.
" Certo. Vai pure.", rispose cercando di mantenere un tono tranquillo e Blaine, in risposta, gli sfiorò le labbra con le sue in un leggero bacio.
Erano rari quel gesti da parte di Blaine e avevano sempre lasciato Kurt senza fiato... ma non quella volta.
Era stato dolcissimo e forse anche romantico ma… non era quello che desiderava.
A dirla tutta lo voleva, non il suo cuore non riusciva ad accettarlo. Non da Blaine almeno.
Qualcosa dentro di lui stava rifiutando il suo ragazzo, un qualcosa che lo costrinse in piedi non appena vide David per la prima volta durante la serata.
Ne scorse velocemente il volto e per qualche istante gli parve di vedervi solo sofferenza.
Preoccupato, lo seguì fuori dalla palestra senza pensarci due volte, bloccandolo nei corridoi deserti nei quali ancora si sentiva il suono ovattato della musica.
" Dave!"
Il ragazzo si arrestò come pietrificato poi, voltandosi lentamente, si sforzò di sorridergli.
" Ehi Kurt..."
" Tutto ok?", domandò il cantante avvicinandosi con tono preoccupato, notando al tempo stesso come il più grande stesse bene con lo smoking color blu notte.
" Sì. Sì certo.", rispose.
" Allora perché sei qui?", indagò Kurt.
David strinse le labbra.
Non poteva né voleva dire che aveva preferito la fuga a dove sopportare ancora la vista di Kurt e Blaine felici ed innamorati.
Li aveva visti mentre si baciavano e si era sentito tremendamente fuori posto.
Il suo cuore era ferito ma voleva ugualmente mantenere un po' di dignità, cercando di aggrapparsi alla felicità del più piccolo.
Kurt stava bene. Gli importava solo quello.
" Mi annoiavo..."
" Ti capisco...", rispose sincero il cantante, stupendo non poco il più grande.
" Come?"
" Speravo di ballare un po'.", ammise Kurt.
" Perché non lo chiedi al tuo ragazzo?", David si pentì subito per essersi lasciato sfuggire quella domanda un po' astiosa ma la risposta che ricevette, sincera e forse un po' dispiaciuta, lo stupì ulteriormente.
" A Blaine non piace ballare. O meglio… non ne è proprio in grado. Lo ‘stile Blaine’ e lo ‘stile Finn’ sono molto… rari.”, cercò di sorridere.
“ Perché allora… ti ha invitato al ballo?”, domandò Dave senza trattenersi.
“ Mi ha invitato sicuramente solo perché sapeva che ci tenevo. È il sogno di tutti poter andare al ballo scolastico ed è stato così dolce ma..."
" Ma?"
" Ma non sono riuscito ad allontanare la sensazione che tutto questo fosse sbagliato..."
" Kurt...", esordì Dave piano. " Meriti di essere felice... non lasciarti andare in questo modo..."
Il cantante osservò l'amico serio.
David era così attento nei suoi confronti, si stava preoccupando per lui e, restò addirittura senza parole nel rendersi conto di quel piccolo fattore, sembrava quasi che a causa sua il più grande si stesse privando di qualcosa.
Non riusciva a capirlo, ma era quella la sua impressione.
" Torno a casa.", mormorò semplicemente Dave, avviandosi ancora verso il corridoio deserto.
" No!", esclamò subito Kurt, bloccandolo.
L'atleta lo fissò senza capire il motivo di quella sua reazione e, con un po' di imbarazzo, il più piccolo cercò di riprendere in mano la situazione.
" Non… non ti ho visto ballare."
" Ero senza accompagnatore.", borbottò Dave.
In quel momento voleva solo andare via, non poteva resistere ancora in quel luogo.
" Allora balla con me."
" Come scusa?", sussultò a quella strana ed improvvisa proposta, fissando Kurt con gli occhi sgranati.
" Oh. Scusa.", sorrise il cantante e, facendo un lieve inchino tese la mano verso l'amico. " Mi concede questo ballo?", domandò con tono scherzoso.
Era stata quasi una liberazione fare quella proposta.
" Io...", Dave fissò la mano poi di nuovo il viso del ragazzo, sciogliendosi poi a sua volta in un sorriso. " Sei tu a doverlo concedere a me... sono io che comando le danze.", rispose imitando il movimento fatto poco prima da Kurt.
Solo per quel momento. Solo per quel breve e magico momento voleva permettersi di sognare per qualche attimo, giusto il tempo di un ballo... poi avrebbe accettato la realtà.
Teso lasciò che fosse Kurt a prendergli le mani – una sul suo fianco, l’altra stretta a quella del più piccolo – per iniziare a ballare. Dave poté solo trattenere il respiro e cercare di muoversi senza far danni.
Non sembrava difficile, aveva visto tanti ragazzi farlo durante quella serata - e quando era più piccolo le sue cugine più grandi spesso lo costringevano a ballare con loro - ma il solo fatto di essere lì, con il ragazzo che amava, non lo aiutava a calmarsi né a rendere quella situazione più semplice.
Deglutì e, nell’incrociare le chiare iridi di Kurt, si stupì nello scorgere nel più piccolo lo stesso suo sentimento.
“ È strano… non trovi?”, mormorò Kurt. Era imbarazzato ma non riusciva a non sorridere per l’emozione.
“ Tantissimo. Ma… non è male.”, ammise Dave. “ Per essere una femminuccia non… non è male.”, ripeté ridacchiando, cercando di rilassarsi.
“ Potrei volerti pestare il piede.”, ribatté il cantante con un sorriso, ricambiato subito dal più grande.
Restarono in silenzio, ballando quasi più rilassati accompagnati dalla musica ovattata che proveniva dalla palestra.
Era un momento intenso ed intimo, come quando si erano stretti la mano quella volta a casa di Kurt.
Forse era anche tutto troppo sbagliato ma nessuno dei due voleva pensarci e lo stesso Kurt, appoggiando poi il capo sul petto dell’atleta, mormorò un triste: “ Niente deve rovinare questo momento…”
Socchiuse gli occhi nell’ascoltare il cuore di David battere furiosamente – anche il suo aveva quel folle ritmo – e cercò di lasciarsi trasportare da quella magia così simile a quella dei musical e dei cartoni animati che tanto amava.
Dave lo fissò sentendo improvvisamente la gola secca e, carezzandogli la schiena, lo strinse a sé.
Aveva solo quel momento per tenerlo così vicino.
La realtà non era mai stata così bella… quello poteva solo essere un magnifico sogno che, si sarebbe dovuto presto interrompere.
Come sempre d'altronde.
La musica lentamente cessò e così il loro ballo, ma Kurt quasi parve rifiutarsi di allontanarsi.
Non c’era nessun’altro lì. Non c’erano nient’altro che loro.
Poteva lasciarsi andare ad una piccola follia? Un minuscolo desiderio per rendere perfetto quel momento così magico?
Alzò il viso, incrociando le iridi color nocciola dell’atleta.
Dolci ma malinconiche che riportavano alla mente del più piccolo il ricordo della Bestia del suo amato cartone della Disney.
Non era la prima volta che si ritrovava ad immedesimarsi in Belle, la ragazza che desiderava avventura e che si sentiva stretta e fuori luogo nel suo piccolo paesino, e solo in quegli ultimi giorni aveva iniziato a vedere il ragazzo come quel Principe che aveva ritrovato l’umanità che aveva perduto grazie all’amore.
Aveva aiutato David a crescere e a maturare. Era diventato suo amico.
Kurt sentiva stranamente di non riuscire più a fare a meno della sua presenza, teneva troppo a quel ragazzo per lasciarlo andare via e, anche se non riusciva ancora a dare un nome a quel sentimento, si sentiva come se… come se fosse riuscito a spezzare la maledizione di Dave come aveva fatto Belle con la Bestia.
Sorrise a quel pensiero, allungando la mano per carezzare il volto di David.
“ Sei proprio come la Bestia.”, mormorò con tenerezza.
“ È una cosa buona?”, domandò l’atleta, muovendo con il palmo aperto sulla schiena del più piccolo.
Era confuso e non riusciva a pensare ad altro se non a Kurt ed alla sua vicinanza.
Si perse ancora nei suoi occhi così chiari, attendendo una risposta che però non arrivò mai, sostituita semplicemente dalle labbra di Kurt posate delicatamente sulle sue.





Piccola Anticipazione
“ Dove sei stato? Ti ho cercato…”, mormorò Blaine avvicinandosi al cantante che, abbassando lo sguardo, cercò di fuggire dal suo sguardo.
“ Fuori. Avevo bisogno d’aria.”, era una bugia.
Ma che poteva fare?
Dire al suo ragazzo che aveva baciato David Karofsky?
E che… gli era anche piaciuto?
No. Non poteva.





Spam
Da tanto non spammavo ù_ù
Unitevi al Max Adler Italia =3
Più siete più farete felice Kurt (la sottoscritta in quest'accountXD)! =3
Vi aspetto!


   
 
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