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Autore: DEBORAPELIZZA1981    11/08/2011    0 recensioni
Dopo che si è salvato il mondo magico e la pace sembra tornata nel mondo , potrà Harry portar pace anche nel suo cuore? E chi potrà dargli questa pace?
Genere: Erotico, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Harry aveva freddo… non ricordava di aver mai sentito così freddo in vita sua… Era un freddo da brividi, che partiva in realtà da un calore interno… Era difficile da spiegare anche a  se stesso… Si era scosso quella mattina perché aveva deciso di tentare con Malfoy  il  “tutto e per tutto”. Ma adesso che erano soli e chiusi nella stanza delle necessità era spaventato… Cosa sarebbe  apparso nella stanza? Cosa desideravano i due maghi?? Duellare… parlare… o amarsi? Sarebbe comparso un campo da quiddich? O un ring?
Nel terrore iniziale si era pure scordato di guardare Malfoy e di osservare la sua reazione. Dalla voce
sembrava particolarmente emozionato….
“Potter.. mi dici cosa ti salta in mente?”  Draco era rosso in volto, accaldato e aveva un’ingenua espressione incredula sulla faccia. “ Malfoy, ci sono discorsi che non ti posso fare in sala comune… C’è bisogno di privacy.”  “Non prendermi in giro -disse il biondo con poca convinzione- non sono stupido” ma in realtà sperava che quella vocina in fondo alla sua testa avesse ragione e che il momento della verità non fosse poi così distante . Harry nel frattempo si era accomodato su di una bellissima poltrona di velluto rosso che era apparsa al centro della stanza. Le gambe aperte, appoggiate ai due  braccioli, in una posa un po’ oscena con uno sguardo lascivo e torbido guardava l’oggetto dei suoi desideri in piedi di fronte a lui… Così confuso e innocente da non sembrare nemmeno Malfoy….   “Harry… ma tu come lo sai?”  “Cosa dovrei sapere Malfoy?” “n-niente… sei  strano.”  “Anche tu. Mi hai appena chiamato per nome. E credo di non sbagliare se dico che è la prima volta in sette anni. Sei nervoso?  Avvicinati…” Il suo profumo, il suo profumo sapeva di muschio bianco e di pino, fresco , leggero , mascolino.. E poi c’erano i suoi occhi, sottili, grigi, profondi… Una pozza d’argento fuso…   “Vicino..” Draco era inebetito… il suo sogno erotico era di  fronte a lui e lo chiamava dicendo di avvicinarsi. Stava sicuramente dormendo e ora si sarebbe svegliato come al solito, sudato e insoddisfatto. Ma non era un sogno. Si stava avvicinando e sentiva il suo odore. Di maschio, di uomo vissuto. Un odore speziato di legno e sale. Un’ aroma che faceva partire la testa. “Harry… da quanto lo sai?” “Non c’è nulla da sapere , Draco. Quando una cosa esiste esiste. Non c’è altro da fare se non accettarne l’esistenza. E TU ESISTI e IO TI VOGLIO.”
Draco aveva le gambe molli… Lui mi vuole. LUI MI VUOLE ! Anche io lo desidero… Ma non posso più fare un passo oltre o potrei cadere… “Prendimi Harry. Prendimi qui , subito. Non posso aspettare oltre… TI VOGLIO CON TUTTO ME STESSO!”  e Harry capì che se voleva il suo Draco era lì che doveva amarlo. E sul pavimento come per incanto comparvero coperte verdi e cuscini argento e d’oro e stuoie morbide dove il bellissimo corpo del serpeverde si  sarebbe potuto stendere e dove il giovane grifondoro l’avrebbe raggiunto focoso.
Draco tremava ma sentiva dentro di se un calore benevolo e una felicità crescente che spensero tutti i dubbi… “Harry… vieni da me.”  I due corpi sembravano essere talmente opposti da essere complementari… quanto uno era bianco ed efebico, così slanciato e magro, l’ altro era muscoloso e possente , così erotico.  Il ventre bianco e piatto di Draco era sollevato da sospiri corti e frequenti… Quando Harry gli fu sopra non riuscì quasi a trattenersi… Il suo uccello era fiero e lungo, aveva un aspetto magnifico e nobile.. Quando  Draco sentì il caldo rifugio della bocca di Harry accogliere il suo uccello stava per gridare. Una sensazione fin ora solo immaginata in mille sogni…  Quella bocca calda e quella lingua fremente lo facevano impazzire… Non avrebbe voluto altro che fermare il tempo.. Per sempre. Poi fu il suo turno di assaporare le meraviglie che il suo amante nascondeva… L’uccello del grifondoro era possente quanto lui, così largo e leggermente storto. Draco ne rimase ammaliato… La loro passione era giovane e accesa e andò sfogandosi tutta la notte, tra baci carezze e altre dolci voluttà… Ma quando fu il momento di unirsi in un corpo solo il tempo si fermò davvero… Si dice che quando due anime gemelle si uniscono in una sola nel momento dell’amore il tempo si ferma perché tutto è perfetto. Ecco… i loro corpi uniti creavano la perfezione. La mitica mela di cui ci aveva parlato Platone… Draco era appagato tra le braccia di Harry come  mai lo era stato prima di allora  e Harry , in quella stanza, su quelle stuoie, finalmente poteva essere se stesso e amare Draco liberamente  .
Il mattino dopo si svegliarono abbracciati e nudi sul pavimento coperto di drappi e stuoie. Harry si sentiva un po’ indolenzito ma tanto felice… “ Draco..” e il biondino si svegliò piano dal suo sonno di bellezza…. “che c’è harry?”  “E’ stato bellissimo… Tu sei bellissimo….” “Potter anche tu non sei mica male  sai?   Hai proprio un bel sedere!” “Ma come, io faccio il romantico, ti dico che sei bellissimo e tu mi ricambi così?? Adesso ti faccio sentire le mie mani secche sul tuo di sedere! Non cercare di  scappare…”
Ma cosa sarebbe accaduto fuori da lì, nel mondo reale? Come li avrebbe accolti Hogwarts?
“Harry è meglio se esco prima io e poi fra un po’ tu, ok?”  “Perché? Aspettami, usciamo insieme…” “Ma , se ci vedono? Cosa…”  “Beh, ci vedranno prima o poi, no? O hai intenzione di rimanere per tutto l’anno scolastico in questa stanza? Ti confesso che ho un po’ di arretrato e non mi dispiacerebbe portarmi in pari… Ma io non sono uno che si nasconde. Io non mi vergogno della scelta che ho fatto. Ci pensavo l’altra sera.. Poi non ho dormito, infatti. Noi due così diversi e in fondo così simili… Due figli di buona famiglia , tu  di ottima, io così famoso (tristemente) e tu così nobile… Così lontani e così vicini… Nella pace e nella guerra. Quanto tempo perso nelle nostre guerriglie personali per poi scoprire che la guerra  c’è ma è una cosa terribile che ti lascia vuoto.  Non sono parole taglienti o sguardi torvi, non dispetti e piccole scaramucce. Sono i tuoi cari che muoiono, sono le certezze che crollano a fare la guerra. E ora che la pace di tutti è stata ristabilita, ora che il mondo è sicuro, anche io voglio la mia pace. E la mia pace sei tu. Draco”               
Uscirono insieme dalla stanza e mano nella mano andarono in sala comune. Ci fu qualche gridolino divertito e un paio di cretini di Tassorosso fecero delle stupide battutine a doppio senso. Ma chiunque li aveva conosciuti prima della  guerra rimase attonito. Tutti tranne Zebini. 
Mentre Draco seguiva docile il suo uomo dei sogni galleggiando a mezz’aria ,con aria altera e gioiosa alla stesso tempo  , Blaise si aprì in uno dei suoi splendidi sorrisi e disse all’amico  sottovoce.. “In effetti, gran bel sedere!”                                                                        
  
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