I campi e le montagne, che sembravano estendersi interminabilmente, si interrompono formando spiagge sinuose, insenature e scogliere: solo le nuvole proseguono il loro cammino, impalpabili, con i loro pensieri errabondi, nell'immensità dei tranquilli tramonti costieri.
Ma quella distesa è viva, ancor più della terra. Muta inaspettatamente, parla una lingua infinita che atterrisce l'uomo.
E' allora che quell'uomo dell'entroterra comprende che nulla si può costruire sul mare. Le case, i templi e le mura in cui troviamo riapro sono impossibili qui. Solo il fragile vascello, che forma una bianca scia che subito sfuma. I suoi sensi sembrano dileguarsi, svanire in una vertigine senza ormeggi, e grida, inginocchiandosi di fronte all'immensità, o indietreggia, temendolo e odiandolo per sempre.
Io rimasi sbalordito sulla sabbia, contemplando quel gigante calmo e ceruleo che si avvicinava a lambirmi i piedi delicatamente.
Ecco, visto che nessuno lo legge, per te che non sei nessuno, ma qualcuna(: anzi, quancuna con la Q maiuscola, Qualcuna. La mia Qualcuna preferita.