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Autore: [Miss Jhonson    13/08/2011    1 recensioni
Salve a tutti, avidi lettori di Twilight! dopo aver finito di leggere tutta la saga, ho sentito il bisogno spasmodico di scrivere un continuo, un qualcosa che la Meyer non aveva intenzione di scrivere... così mi sono messa nei panni di Renesmee Cullen e ho continuato l'intrepida storia con Jacob (quel figo! *.*) e perché l'ho fatto?? perché non mi piace vedere che la storia più bella che abbia mai letto finisca. in sostanza la mia fan fiction è su Jake e Nessie (cosa che si capisce anche dal titolo -.-) e non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate... vorrete uccidere tutta la mia autostima, o esaltarmi??
Buona Lettura... :)
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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“Jake, dove hai lasciato i vestiti?” dissi, questa frase mi fece rabbrividire, lui… era li, con il suo corpo scolpito, ed era debole, a causa mia.
“sono a 50-60 metri da qui, segui l’odore” disse, con un filo di voce, io feci una corsa, riuscii a trovare i suoi vestiti e ritornai da lui, in neanche 30 secondi.
“Jake.. come ti senti?, ho qui i tuoi vestiti.” Dissi.
“sto.. meglio” riusciva già a parlare normalmente
“e riguardo ai vestiti? Riesci a vestirti da solo o devo aiutarti?”
“tranquilla…”
“Ok. Allora mi giro”
“fai come desideri” io mi girai, non potevo fare altrimenti, sarebbe stato scortese guardarlo mentre si vestiva, ma appena si mise i pantaloni io mi rigirai. Avevo gli occhi gonfi di lacrime, mi sentivo in colpa per quello che gli avevo fatto, lui appena mi vide in quello stato disse:
“Vieni qui…”  e lo abbracciai, appoggiando la testa sul suo petto caldo e avvolgendolo delicatamente, premendo le mie mani contro la sua schiena. Una sensazione bellissima. Mi sentivo al settimo cielo ma contemporaneamente distrutta, infatti le lacrime scendevano, bagnando il suo petto e rendendolo umido. Sciolsi l’abbraccio e con una mano gli asciugai le lacrime con cui l’avevo bagnato.
“Jake, sono davvero mortificata, ti capisco nel caso non vorresti più vedermi.” Dissi dispiaciuta.
“ma sei pazza? Questo non è niente in confronto a tutto quello che provo per te.”
“ma ti ho ringhiato contro! 2 volte!”
“non m’importa, non avrei dovuto intromettermi, avrei dovuto restare distante.”
“non cercare di darti colpe che non hai. Ti chiedo scusa ancora.”
“ti ho già perdonato. Ti amo.”
“anch’io.” Dissi, mi baciò
“non ti da fastidio il saporaccio di sangue?” chiesi preoccupata
“ci ho fatto l’abitudine, ora mi piace, ma solo sulle tue labbra. Certo non lo berrei volentieri.”
“meglio così.”
“torniamo a casa, saranno tutti preoccupati.” Disse Jake.
“va bene.” mi mise un braccio intorno alla vita e cominciammo a camminare, arrivati a casa entrai.. e vidi tutti agitati, che mi fissavano.
“Nessie, come stai?”
“adesso bene, mi dispiace per il trambusto che ho causato.” Dissi
Carlisle iniziò a farmi esami e a controllarmi.
“penso che sia stato causato dalla crescita improvvisa.” Dissi altezzosa.
“è probabile. Cosa sentivi?” mi chiese Carlisle annotando tutto.
“mi sentivo, bruciare, la gola mi andava a fuoco e mi stava scoppiando la testa.”
“interessante” Arrivò Edward e si guardarono con sguardi confusi
“non può essere…” disse Edward
“lo so… ma devi ammettere che è esattamente come il primo giorno di una neonata.” Disse Carlisle.
“una neonata?! Impossibile!” dissi sconvolta.
“forse sarebbe il caso se tu mangiassi più cose da umani, altrimenti la situazione potrebbe peggiorare, ne avresti sempre più bisogno.” Mi spiegò Carlisle.
“questo mi costerà un certo sforzo.” Feci una faccia disgustata al pensiero.
“Lo so, ma provaci.” Disse Edward serio.
“certo Papà” lo abbracciai, e poi andai di sotto da Zia Rose.
“cosa è successo??” mi disse preoccupata, io mi avvicinai e le toccai una guancia, ripercorsi la scena dell’alce, e quando scaraventai Jake
“vai così Nessie!” scoppiò a ridere, Jake la guardò e sbuffò, mi avvicinai a lui, gli misi un braccio intorno alla vita e gli dissi: “Scusa ancora” con un’espressione dispiaciuta…
“stai tranquilla, non ti libererai così facilmente di me” disse sussurrando, poi arrivò Esme che appoggiandosi a Carlisle disse : “Come sono teneri” , e sfoderò uno dei suoi sorrisi più dolci che ci possano essere. 
arrivò mia madre, e salutò Jake con un abbraccio, poi baciò mio padre e salutò tutti gli altri.
“Jake!! Fra una settimana è il tuo compleanno!” disse Bella entusiasta.
“si, ma il regalo più bello ce l’ho già” mi abbracciò.
  
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