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Autore: Nikyblack    07/04/2006    4 recensioni
Ginny è stressata dal fratello, dalla scuola, dai ragazzi, da troppe cose... cosa riuscirà a farla tornare serena e sorridente? sarà solo un ragazzo o ci sarà dell'altro? scopritelo leggendo XD e se volete lasciate un commento...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Secondo Capitolo

Secondo Capitolo

 

Il giorno dopo Ginny  cercò di evitare anche Dean, oltre che Neville, perchè lei odiava i ragazzi che la trattavano da bambina piccola.

 

La prima lezione della giornata era Pozioni, nei sotterranei con il prof. Piton. La lezione sarebbe stata più odiosa del solito perchè quel giorno i ragazzi del sesto anno di Serpeverde avrebbero assistito alla lezione per aiutare i ragazzi di quinto anno che dovevano affrontare gli esami per i G.U.F.O. (Giudizio Unico Fattucchiere Ordinario).

 

Appena arrivò nei sotterranei salutò Colin e attese che il professore aprisse la porta dell’aula. Dopo dieci minuti Ginny era già al suo tavolo che stava sistemando le cose per preparare una pozione astringente. Quando arrivarono i Serpeverde del sesto anno Ginny sperò ardentemente di non capitare in coppia con Malfoy perchè era sicura che con lui accanto avrebbe fatto male qualunque cosa.

 

Appena Ginny sperò questo, Piton la mise in coppia proprio con Malfoy. La ragazza ebbe l’impressione che il professore potesse leggere nel pensiero. Dopo che Piton ebbe scritto gli

ingredienti e i passaggi per preparare la pozione alla lavagna, Ginny iniziò a lavorare mentre Malfoy  la guardava pesare gli ingredienti con uno sguardo divertito.

 

–Attenta Weasley, stai sbagliando a pesare!- disse Malfoy con un ghigno divertito vedendo le orecchie della ragazza diventare rosse.

 

Dopo un po Ginny finì di aggiungere tutti gli ingredienti e aspettò che la sua pozione cocesse. Malfoy con tono tagliente le fece notare che la pozione doveva essere di colore verde smeraldo e non rosso scarlatto come quello che era venuto a lei.

 

L’ora finì e la ragazza, dopo aver consegnato una boccetta della sua pozione scarlatta ad un Piton che la guardò con un ghigno dicendole:

 

-Bene Weasley, penso che avrà un voto abbastanza insufficiente-, se ne andò sentendosi parecchio abbattuta.

 

 A pranzo non mangiò molto e durante l’ora di Cura della Creature Magiche non sentì niente di quello che Hagrid aveva detto.

 

Arrivata nella sala di ritrovo di Grifondoro non si sedette con Harry e gli altri due suoi amici, ma andò a letto e rimase lì a far fluire i suoi pensieri. Ginny era preoccupatissima per gli esami, pensava di non riuscire a superarli, aveva paura di quello che potevano dire di lei a casa se non li superava. Poi pensò che in effetti non sapeva ancora che cosa volesse fare dopo avere finito Hogwarts e aveva poco tempo per pensarci, entro giugno doveva aver deciso. Poi le venne in mente che faceva anche parte della squadra di quiddich e che quindi avrebbe dovuto allenarsi per fare vincere la sua squadra. Con tutti questi pensieri in testa Ginny si addormentò.

 

 

Passarono un po’ di giorni e l’umore di Ginny non migliorò molto. Era sempre più silenziosa, non passava più tanto tempo con suo fratello e i suoi amici e mangiava sempre meno.

Dean e Neville cercarono più volte di parlarle ma lei li evitava. Ultimamente evitava anche di parlare con Harry perché era sicura che nemmeno lui sarebbe stato in grado di capirla e di aiutarla.

 

Quel giorno il prof . Piton le riconsegnò il voto della pozione astringente: aveva preso una D-. il professore decise che, da dopo le vacanze di Natale, Ginny avrebbe dovuto fare un recupero serale con Pansy Parkinson.

 

Mancavano due settimane a Natale e Ginny era sempre più nervosa. Una sera decise di rilassarsi e si recò vicino al lago ghiacciato per il freddo, e si distese sulla neve vicino ad un albero.

 

La luna splendeva alta nel cielo, il silenzio era assoluto e la piccola Ginny si addormentò tranquilla e serena dopo molto tempo.

 

Dopo due o tre ore si svegliò e vide che accanto a lei c’era seduto, appoggiato ad un albero, qualcuno.

 

Si alzò per vedere meglio e vide un angelo…ma che stava pensando? Non  poteva essere un angelo… guardò meglio…era un ragazzo dai capelli biondi lisci come la seta, gli occhi chiusi e un’espressione talmente dolce che Ginny quasi quasi stentò a riconoscere: Draco Malfoy era dolcemente addormentato accanto a lei.

 

Ginny rimase talmente colpita che ricadde all’indietro e sbattè la testa. Decise di non svegliare il ragazzo e di rimanere li a godersi quella tranquillità.

 

Non riusciva a spiegarsi la presenza di Draco Malfoy lì, accanto a lei. Forse non l’aveva vista, ma era impossibile. Forse la voleva prendere in giro ma poi si era addormentato. No, anche questo era impossibile. Mente Ginny pensava queste cose lo guardava e dopo una buona mezzora il ragazzo si svegliò.

 

-Ben svegliato Malfoy!- disse Ginny e lui, sentendo quella voce un po’ divertita e un po’ sorpresa, non seppe cosa rispondere e si limitò a fissarla. Alla fine Malfoy si decise a rispondere, ma no con il suo solito tono di voce sprezzante e freddo, ma con un tono un po’ più “umano” e più caldo:

 

-Mi sono seduto qua perchè cercavo un po’ di pace e questo è il mio posto preferito, che tu weasley hai occupato- Ginny lo guardò e si accorse che non aveva il solito ghigno cattivo e prepotente, ma una sottospecie di espressione a metà tra il divertito e il triste.

 

Ma veramente io non ti ho chiesto nulla! Questo posto è di tutti e non mi devi dare alcuna spiegazione.- la ragazza continuò a guardarlo e alla fine decise di dire quello che pensava da quando aveva visto il ragazzo accanto a lei:

 

-Però è strano che tu mi abbia lasciato dormire così tranquillamente… cioè, mi aspettavo che mi avresti svegliata per mandarmi via di qua a calci per avere tutto il posto per te... di solito questo è il tuo carattere…-

 

-lo è, ma certe volte anche io, ti sembrerà strano, ho bisogno della mia pace e dei miei spazi dove poter riflettere in santa pace…e poi tu stavi dormendo e quindi non davi alcun fastidio, per quale motivo svegliarti? Ovvio che ti avrei mandato via se eri sveglia , ma da dormiente non mi da alcun fastidio, non conti nulla.-

 

-Sempre gentile vero?- Ginny era molto arrabbiata, ma poi sorrise –E comunque grazie per non avermi svegliato, avevo bisogno anche io di rilassarmi e dormire un pochettino… dai è ora di cena, meglio tornare al castello,che fai, vieni?-

 

Ginny sorrideva e Malfoy, che aveva lo stomaco che brontolava per la fame, la seguì, osservando ogni movimento di quella ragazza che sentiva simile a lui. Camminarono in silenzio, uno accanto all’altro, e quando furono davanti il portone della scuola sentirono una vocetta stridula che chiamava:

 

-Draco Draco, dove sei?... oh eccoti, ma dov’eri finito? Sono ore che ti cerco- il ragazzo si girò e vide Pansy Parkinson che correva verso di lui. Il ragazzo fece una faccia disgustata che non sfuggì a Ginny.nel frattempo Pansy era arrivata e aveva buttato le braccia al collo di Draco. Ginny rimase a guardare la scena con un espressione di disgusto, ma poi capì che era meglio entrare al castello.

 

…………………………………………………………………………………………………………

 

 

 

 

Un saluto a “Ferefe84” e a “Ginevra Malfoy” che hanno commentato il primo capitolo… il secondo capitolo l’ho scritto in fretta, ma non so quando riuscirò a scrivere il terzo… spero entro la prossima settimana! Baci baci!

 

  
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