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Autore: sorellina    08/04/2006    3 recensioni
ho scritto la storia di un cantante spero vi piaccia fatemi sapere! recensite!! Era il 17 ottobre nel 1972, una tempesta fuori.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eminem
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I giorni passavano, ma Marshall non si sveglia era disteso su quel letto d’ospedale senza nessuno intorno che aspettava il suo risveglio oltre che suo zio

I giorni passavano, ma Marshall non si sveglia era disteso su quel letto d’ospedale senza nessuno intorno che aspettava il suo risveglio oltre che suo zio.

Passarono 9 giorni , ma niente i medici avevano perso le speranze finche il giorno successivo si aprirono  i suoi  occhi.

-         Marshall, o Marshall non sai quanto ho aspettato il tuo risveglio-

-         Mamma- rispose lui

-         No, sono tuo zio Runne -   disse lo zio

-         Ah e mamma?- rispose lui

-         Ehm!!! Non so non lo vista sono qui da dieci giorni , ma non c’è- disse lo zio provando dispiacere , ma rancore verso Bruce.

-         Bugiardo!- disse Marshall

-         No devi credermi tua madre non è venuta non so che fine ha fatto-

-         BUGIARDO, SEI SOLO UN BUGIARDO –  rispose gridando non credendo che la madre potesse fregarsene di lui, incominciando ad agitare le mani contro lo zio

-         Marshall, marshall ora basta!!!-

Ma  a un tratto si apri la porta Marshall era convinto che sarebbe entrata la madre invece era solo quel infermiera  - Signor Runne vedo che Marshall si e svegliato bene, domani potrà andarsene-

 

La mattina seguente Marshall si ritrovò finalmente fuori con quel sole che gli batteva nella fronte

e  con una voglia di sapere dalla madre come erano andate veramente le cose.

Tornato a casa trovò la porta aperta

-         mamma- chiamo Marshall, ma a un tratto senti delle urla verso la cucina

-         Lasciami andare –

-         No, sporca traditrice, mi avevi detto che avresti pagato in anticipo-

-         Pagherò, ma devi darmi tempo, sono troppi soldi – piagnucolo una donna

-         Darti tempo..? – a un tratto si senti un grosso ceffone.

Marshall si precipitò in cucina trovando sua madre tutta sporca di sangue e con un uomo che con una frusta la picchiava.

-         fermo – disse Marshall

-         e tu chi sei- disse l’uomo divertito

-         prova a toccare mia madre e te la vedi con me- disse Marshall estraendo i pugni

-         che paura , ma si può sapere chi sei foruncolo?- rispose l’uomo ora un po’ scocciato

-         questo e quello che ti risarcirà i soldi – disse la madre

-         non so cosa farmene di uno come lui –

-         fallo lavorare fin quanto non risarcisce i soldi – rispose la madre ora che rideva con la faccia tutta piena di sangue che sgocciolava anche fra i denti.

- forse qualcosa può fare – disse l’uomo facendo un ghigno e scomparendo in fretta dalla casa dicendo solo a Marshall   

-  stasera ci  vediamo alle otto davanti alla chiesa –.

 Dopo che l’uomo uscì fuori Marshall disse alla madre quasi urlando

-         si può sapere chi è quello?-

-         e tu ? dove sei stato?- gridò la madre

-         in ospedale perché mi hai tirato un vaso provocandomi un trauma cranico – disse lui ora provando solo odio

-         AH! ORA E COLPA MIA PICCOLO DELIQUENTE -  disse Bruce gridando

-         Se tu non eri venuto a disturbarmi, non sarebbe successo nulla e se non sarebbe successo nulla io non finivo nei pasticci. Sei l’errore della mia vita, non servi a nulla, ma perché non ti uccidi così ti cacci dal mondo non provocando più dolore alle persone?

 Lui rimase lì esterrefatto non sapeva che dire, non poteva credere alle sue orecchie, sua madre che poteva dirgli delle cose così brutte.

Cosi senza dire nulla chiuse la porta di casa trovandosi davanti suo zio  che origliava dalla finestra

-         ora ti metti pure dalla finestra per ascoltare? Potevi pure entrare- disse Marshall  scocciato.

-         Lasciala stare vedrai è solo un attimo di disperazione, scommetto che quelle cose che ti ha detto non voleva dirtele- rispose suo zio cercando di consolarlo

-         Davvero lo credi – disse Marshall con un tono incredulo.

-         Ehm!!!.. vieni ti devo portare a una parte che scommetto ti piacerà.

-         No, non mi va di andare a giocare a biliardo non ho voglia-

-         Ma che biliardo è un posto nuovo che tu non conosci-  disse lo zio con un sorriso stampato sulle labbra

-         Di che si tratta?-  disse Marshall ora molto curioso

-         Vieni  e lo scoprirai –

 Montarono sulla macchina e incominciarono a fare molti chilometri.

 Fin quando si fermarono in un edificio con una musica ad alto volume.

-         ti piace la musica?- disse lo zio

-         si che musica è –

-         rap -

-         ah!!! – rispose Marshall molto interessato

-         vogliamo entrare?- rispose lo zio malizioso

I due si avviarono verso l’edificio entrarono, Marshall vide persone che a ritmo di musica ballavano, e persone che a ritmo di musica cantavano.  Guardava tutto con gli occhi sgranati “e il posto più bello che abbia visto” pensò fra se e se

- allora ti piace?- disse lo zio  Runne

Ma Marshall non disse nulla era con la bocca spalancata guardando quella meraviglia.

Ma uno di tutti lo colpiva  un uomo che cantava con una voce aggressiva e che nello stesso tempo esprimeva tutto il suo dolore, tutti i suoi sentimenti.

-         da domani ogni giorno ti accompagno qui perché ti ci ho iscritto e forse chi sa riuscirai a diventare un cantante rap o un ballerino –

-         no ballerino no- rispose Marshall e pensò “se riuscirò a diventare cantante voglio essere come lui”.

Ma a un tratto si ricordò dell’appuntamento con quel sconosciuto, guardo l’orologio ed erano le 19:30 e la chiesa era dall’altra parte della città.

-         Devo andare ora, grazie- disse Marshall allo zio scappando a più non posso.

Chi sa cosa doveva fare, e chi sa per quanti giorni avrebbe dovuto lavorare per un uomo che non conosceva e avrebbe usato le mani con lui, sicuramente non gliel’ho avrebbe permesso. 

   

 

 

 Continua

 Ciao lo so che non continuo la storia da un sacco, ma comunque ditemi  cosa ne pensate..

 

  
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