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Autore: lupacchiotta89    18/08/2011    1 recensioni
Helen, la protagonista della storia, decide di tornare a La Push, dalla sua famiglia, dopo aver vissuto e studiato a New York. Dopo di che leggete per scoprire il resto! Spero che vi piaccia!
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Buonasera a tutti, ecco il secondo capitolo, diciamo che l'inizio non sembra chissà che XD ma tutto verrà a tempo debito! muahahah.
Ringrazio:
Mafe e Miri, per aver aggiunto la storia ai preferiti :)
 tamakisskiss che l'ha inserita tra le seguite :)
e anche chi legge senza commentare :D, spero che qualcuno mi dica cosa ne pensa anche se il giudizio dovesse essere negativo.
Adesso non vi annoio più vi lascio al capitolo! baci a presto!




 Vecchi amici


Dopo una doccia calda e rilassante, mi gettai sul letto a pancia in su e cominciai a scrutare il soffitto bianco.
Una leggera brezza fredda, venne a stuzzicare le mie braccia scoperte dalla maglietta a mezze maniche
e ricordai di non essere più a New York.
A La Push c'era freddo e anche tanto, per cui aprii la valigia e afferrai un maglioncino blu scuro per coprirmi meglio.
Quando guardai l'orologio e notai che ero in ritardo nella mia tabella di marcia, mi alzai di botto.
Purtroppo per Embry, ero lenta a prepararmi e avrebbe dovuto aspettare.
Poco dopo sentii infatti suonare il campanello di casa, era arrivato.
Decisi che per non perdere tempo avrei tenuto il maglioncino blu, avrei indossato i pantaloni neri che avevo posato sulla sedia appena arrivata e avrei messo gli anfibi, ricordando quanto alcune zone potessero essere fangose dopo la pioggia.
<< Tesoro? Embry è arrivato! >> chiamò mia madre dal salotto
<< Ehm si, un attimo >> urlai. Dovevo ancora truccarmi.
Cercai di fare il più in fretta possibile, ma i miei capelli erano intrattabili, tutti annodati, con ciuffi che uscivano da ogni lato. Dopo essermi resa presentabile mi guardai allo specchio e vidi l'immagine riflessa di una ragazza
con i capelli lisci, di un nero splendente, gli occhi neri, truccati abbastanza bene da farli risaltare, e le labbra piene con un velo di lucidalabbra.
Tutto sommato ero a posto, quindi afferrai la borsa e scesi in fretta e furia le scale.
<< Helen, sei sempre la solita! >> mi schernì Embry
Arrossii << Scusa, solo che i miei capelli erano terribili, ho dovuto faticare per sciogliere tutti i nodi >>
<< Dai andiamo, gli altri ci stanno aspettando >>
Salutai mamma e papà e mi diressi con Embry verso la spiaggia.
<< Chi ci sarà ad accogliermi? >> ridacchiai
Si guardò attorno con aria innocente << Sorpresa >>
<< Come mai tutto questo mistero? >> chiesi curiosa.
Non rispose e la cosa mi rendeva ansiosa, chi poteva esserci di così tanto importante? non mi veniva in mente nessuno.
Arrivammo in spiaggia e notai subito un enorme falò che troneggiava al centro di un angolo con tante tovaglie attorno.
Mi sentii subito meglio, quell'aria mi era così familiare...
<< Ragazzi! Helen è tornata! >> gridò Embry
Vidi arrivare dei ragazzoni altissimi e poi Leah Clearwater con un sorriso raggiante avvicinarsi a me
<< Ehi!!! Come va la vita Newyorkese!? >> disse abbracciandomi
<< Benissimo Leah, grazie. Ma quanto sei diventata alta! >> possibile che tutti nella riserva crescessero a dismisura?
<< Ehi Helly! Da quanto tempo, quasi non ti riconosco >> Jacob Black, il mio compagno di avventure, venne a salutarmi con un bacio sulla fronte.
Era cresciuto così tanto..Eppure era più piccolo di me.
Poi arrivò Quil Ateara << Ehilà! Bentornata! >>
lo abbracciai forte, in quel momento mi sentivo felice, tutti i miei amici erano lì e io non chiedevo di meglio.
Embry mi presentò Jared e la sua ragazza Kim.Poi arrivò il turno di Emily e Sam.
Tutti gli stavano attorno come se fosse il capo del gruppo, questa cosa mi irritò leggermente.
<< Purtroppo manca Paul, non so dove sia, lo conoscerai in un'altra occasione >> disse mio cugino, guardando Sam e ricevendo uno sguardo d'intesa.
Che fastidio!
<< Bene allora che ne direste di rivangare il passato? E' da troppo che non parliamo sediamoci davanti al fuoco >> disse Jacob avviandosi verso il falò.
Che cosa terribile, troppi episodi imbarazzanti da ricordare, solo dopo capii perchè Embry era stato così vago nel dirmi con chi ci saremmo visti
<< Ricordi quando venivi da me e giocavamo a nascondino insieme? E quando abbiamo fatto la gara a chi mangiava più velocemente la pizza e dopo tu hai vomitato? >>
Jacob stava ricordando troppo, mi vergognavo da morire, perchè lui era il mio migliore amico, quindi la maggior parte del tempo la passavo con lui e con Leah.
Lei sapeva ciò che io avevo rivelato a Jake solo il giorno prima di partire.
Io avevo avuto una cotta per lui e mi vergognavo da morire nel guardalo.
Passai tutta la sera a ridere, arrossire, mangiare marshmallows e a raccontare la vita di New York.
Poi quando crollai dal sonno sulla tovaglia Jacob mi prese in braccio e mi portò a casa insieme ad Embry.
Ricordavo solo di aver aperto gli occhi un istante, e di aver visto il sorriso luminoso di Jacob.
  
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