(Draco Malfoy, 1980-2051; avvelenato accidentalmente a colazione)
La nausea cessa di colpo quando ti trovi sulla terra ferma.
Non sei stupido, ci metti un istante appena, a capire. Un elfo domestico troppo
vecchio, funghi selvatici a colazione. Ti sei alzato da tavola nauseato e
sudaticcio. Ti sei messo a letto, con lo stomaco contratto. Hai mandato a
chiamare subito un guaritore, ma era già troppo tardi.
Sei morto in una maniera veramente stupida.
E poi ti sei ritrovato ad essere di colpo di nuovo un ragazzino undicenne, sulla
barca che ondeggia, ad ignorare il mal di mare per non staccare gli occhi da
quel mondo meraviglioso che ti era stato promesso, e che finalmente hai davanti.
Hogwarts. E' ancora un vero incanto.
E' il tuo posto, quello che sognavi da bambino. E adesso che sei morto e sei di
nuovo bambino, sei di nuovo qui. All'inizio di un viaggio meraviglioso, che ti
spaventa appena un po'.
Non c'è la folla dei ragazzini accanto a te, mentre varchi il portone del
castello. Oggi quel posto è solo per te.
Però c'è la Professoressa McGranitt ad accoglierti, come allora.
Storci appena il naso. Se questo è il paradiso, cosa ci fa quella Grifondoro
davanti a te?
Eppure è giusto. Non sarebbe stato lo stesso, senza di lei.
-Benvenuto, Signor Malfoy- ti dice lei, come allora. -Io sono la tua Guida, qui.
Sei pronto per lo Smistamento?-
Con una grazia che ad undici anni non avevi, chini il capo per salutarla. Sei
cresciuto e hai stemperato l'arroganza con la buona educazione. Almeno un po'.
-Devo essere smistato di nuovo?- chiedi. Questa parte non te l'aspettavi, devi
ammetterlo.
La McGranitt ti sorride. -Certo. Non l'hai scelto tu? Non desideravi forse
rivivere questo momento?-
La domanda ti sorprende. -Lo desideravo?- chiedi, più a te stesso che a lei.
-Altrimenti non saremmo qui- ti risponde. -Qui sei tu a creare i simboli. Sono
sicura che mi comprendi-.
Certo che la comprendi. Deve essere un passaggio obbligatorio, ma sei tu a
dargli la forma. Dopotutto sei un grande mago.
-Ho creato anche lei?- le chiedi, mentre ti scorta tra le ali delle panche,
dentro la Sala Grande, verso lo sgabello in attesa.
-Io sono la Guida. Io ci sono sempre. Ma tu hai scelto questa forma, perché
fosse tutto come allora-.
Annuisci, con lo sguardo già fisso sul cappello strappato e lacero che ti
attende.
-Sceglierai come facesti quel giorno?- ti chiede la Professoressa.
La sua curiosità ti fa ripensare alla tua vita. Hai rischiato tanto, hai
sofferto e hai fatto soffrire altri. Per un pelo non ti sei macchiato di crimini
orribili. Ma sei stato anche felice, hai raggiunto tanti dei tuoi scopi, hai
avuto molto potere, molti amici e molto amore.
Hai avuto una bella vita, ricca di soddisfazioni. La cambieresti con una
diversa? Più facile?
Chiederai al cappello di cambiare il tuo destino?
Quando ti siedi sullo sgabello sei incerto. La McGranitt solleva lentamente il
vecchio cappello, lo avvicina alla tua testa.
Chiudi gli occhi.
Cambierai la tua scelta?
Senti la fodera consunta che ti sfiora i capelli, e decidi.
La bocca di stoffa si apre, e il cappello parla.
-SERPEVERDE!- grida.
E tu sorridi.
GIUDIZIO:
4) Draco Malfoy
GRAMMATICA: 9.90/10
ORIGINALITA’: 4.50/5
CARATTERIZZAZIONE: 8/10
GRADIMENTO: 12/15
Totale: 34.40
Nessun errore di grammatica, anche se sintatticamente e stilisticamente mi è
parsa più pesante del solito.
È sicuramente originale la partenza e la conclusione, anche se l’idea di un
Draco pentito delle scelte di gioventù è un clichè (ma io amo i clichè!)
Draco non è un personaggio facile, almeno a mio parere. Mi è risultato un
po’…spento (la parola che stavo cercando era “moscio” ma mi è sembrata poco
professionale! XD) ma questo è ovviamente un parere personale.
Da Draco mi sarei aspettata qualcosa di più, ma questo non toglie che sia una
flash ben scritta e strutturata.