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Autore: Franky93    21/08/2011    1 recensioni
Due fratelli mossi da puro spirito di avventura, una giovane spadaccina in cerca di sfide e una misteriosa ragazza dal passato altrettanto misterioso... questi quattro ragazzi, seppur animati da sogni e ambizioni diverse, mirano ad un unico obbiettivo: navigare per la Rotta Maggiore con il solo scopo di far avverare questi sogni (ed eventualmente conquistare bottini di ogni genere) e dimostrare che tutto è possibile, se ci si crede davvero [Personaggi originali]
Genere: Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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- Questa storia fa parte della serie 'Wild Felis Chronicles'
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Cap.37:
Welcome to the jungle

Tempo più tardi dopo aver fatto l’accordo con Akaji, segno che avevano suggellato una breve alleanza, i Wild Felis erano finalmente entrati nel vivo dell’esplorazione della giungla dell’isola, il cui nome, rivelato dal cacciatore di tesori, era Junglia, conosciuta anche come “l’Isola Selvaggia” data la natura della vegetazione e della fauna che vi si trovava in essa. Tuttavia, ad alcuni non sembrava piacere molto la presenza dell’arciere, e infatti…

-Non capisco ancora come tu abbia potuto accettare- disse Alex, sbuffando mentre scacciava via alcune mosche fastidiose.

-Già… chi ti dice che quello là non si prenderà la spada una volta che l’avremo trovata? Se mai la troveremo, ovvio- aggiunse Kym.

-Ti dirò, Martine… non credevo che avessi compagni così diffidenti, specialmente il tuo capitano- disse invece Akaji –E poi vi ho già spiegato che la faccenda dell’agguato era tutto un equivoco-

-Non è tanto per quello che sono irritati, ma per cosa farai una volta individuata la spada- intervenne la spadaccina.

-Ah, dici per quello? Beh, mi pare ovvio, la prenderò e la porterò come dono a uno dei miei compagni che ne ha bisogno-

-E chi sarebbe questo suo compagno?- domandò Anis.

-Uno degli altri tre che come me fanno parte dei Sovrani Celesti, per la precisione colui che possiede il comando nella Gilda dell’Est ed è conosciuto da tutti con il nome di “Dragone Azzurro”-

-E questo “Dragone” è uno di cui potersi fidare?- chiese Bobo.

-Ovvio che sì… certo, è un tipo un po’ eccentrico nei modi di fare ma quando vuole sa anche essere serio e combattere come un vero e proprio guerriero che si rispetti- rispose il rosso, proseguendo il cammino con i pirati –Tra tutti i tesori che si possono trovare in questo mondo, inoltre, lui preferisce senza dubbio le armi antiche o che possano avere qualche valore… e le Spade del Peccato, almeno per lui, ne sono un esempio più che valido-

“Non so perché ma la descrizione di questo Sovrano Celeste ha come un qualcosa di familiare” rifletté Marty, ascoltando attentamente le parole del ragazzo “A meno che non si tratti di… no, impossibile… non può essere lui”

-In ogni caso, fidatevi di me e presto potrò mettere le mani su quella spada e portarla al mio amico-

-Sempre se Marty non ci metta le mani per prima- scherzò Alex.

***

-Cavoli, ci stanno mettendo troppo…- constatò annoiata la giovane Peccatrice, che per tutto il tempo era rimasta seduta sulla scogliera e che a forza di aspettare aveva già finito gli orsetti gommosi, dovendo ripiegare su qualche pasticcino –Bah, forse sono già sbarcati e non me ne sono neanche accorta… sì, deve essere andata così- aggiunse, alzandosi in piedi e poi osservare la sua spada, una Tanto dal fodero rosa e una guardia rettangolare dai motivi zigrinati, illuminarsi di una tanto fioca quanto pallida luce rosata –Oh, bene… sembra che andare a cercarli non sarà tanto difficile, Gu uh uh uh…- disse, per poi iniziare ad incamminarsi seguendo la luce della spada.

Ma non appena l’incappucciata mosse un passo, uno stormo di uccelli tropicali le piombò addosso, forse perché attirati dall’odore di cibo che emanava. Non avendo tempo da perdere con quei volatili, a Gluttony bastarono solo un paio di fendenti per scacciarli via e iniziare ad avviarsi verso la giungla. La sua corsa venne però interrotta dall’arrivo improvviso della tigre gigante che aveva incontrato tempo prima, che non contenta aveva chiamato anche un paio di “amichetti”, vale a dire un elefante ed un gorilla, entrambi dall’aria molto affamata. A nulla valsero i tentativi della ragazza di ignorare le tre bestie, visto che in poco tempo si ritrovò circondata da altri scimmioni e pachidermi, fortunatamente di taglia un po’ più normale e nella media, che puntavano verso un solo e unico obbiettivo: lei… o meglio, le cibarie che portava con sé.

-Ah, quindi volete questi, eh?- disse sarcastica l’interpellata, tirando fuori dalla sua cappa sacchetti colmi di dolci –Allora… sono tutti vostri, strafogatevi pure!- aggiunse, lanciandoli in direzione degli animali, i quali furono felicissimi di quel dono “Spero proprio che vi piaccia la sorpresa che troverete nei dolci… Gu uh uh uh” pensò mentre si allontanava rapidamente dal campo visivo delle bestie, del tutto ignare dello strano ticchettio che le leccornie emettevano…

Pochi minuti dopo, dal punto in cui gli animali mangiavano si sentì un tremendo “BOOM!”, seguito da alcuni tonfi sordi. Sentendo ciò, Gluttony sorrise compiaciuta… se c’era un’arma che nessuno poteva aspettarsi da una come lei, quelle erano le sue Candy Bombs, utili per ogni situazione… anche per liberarsi di fastidiose bestie golose.

***

-Ma che…!?- esclamò Marty, notando che Papavero del Sogno aveva nuovamente iniziato a brillare di luce propria –Lo sta facendo di nuovo... e questa volta la luce sembra più forte-

-Fammi controllare…- disse Akaji, osservando la spada –Oh, questo sì che è un fenomeno interessante…- aggiunse.
-A cosa potrebbe essere dovuto?- domandò Anis.

-Non ne ho la completa certezza, ma è probabile che la spada stia cercando di comunicarci qualcosa- azzardò il cacciatore di tesori.

-Il problema è capire “cosa”, ovviamente- rifletté Andross, per poi notare la spada levitare via dalle mani di Akaji e posizionarsi davanti a tutta la comitiva con la lama rivolta verso est, un po’ come una sorta di ago da bussola –Ok, questo è strano-

-Io… non ho parole!- disse Alex, dopo aver visto tale scena.

-Quella spada si è mossa da sola…- disse invece Bobo, non credendo ai suoi occhi –Da non credere!-

-Beh, ma dovevamo comunque aspettarci una cosa del genere, dato che non sono spade comuni- concluse Kym, per niente toccata dall’evento appena accaduto –E tra l’altro, se ci sta dando un’indicazione, perché non seguirla? Magari potrebbe essere un indizio per cercare un’altra spada…-

Ma non appena la guerriera ebbe finito di parlare, la spada ricominciò a muoversi da sola, per poi volare nella direzione che aveva indicato e obbligando i nostri a seguirla, ignari del fatto che alcuni babbuini, nascosti abilmente sopra gli alberi, li avevano già adocchiati per bene ed erano già pronti ad assalirli… o meglio, la maggior parte di loro lo avrebbe fatto se non fosse stato per la prontezza dei pirati, che ne stesero alcuni, e per il rapido intervento del Sovrano Celeste, il quale ne inchiodò il resto agli alberi vicini grazie alle sue frecce.

-Tsk… animali…- disse l’arciere, per poi riprendere il cammino con gli altri –Ricordatevi, quando siete in un luogo come questo fate molta attenzione a non separarvi, altrimenti potreste finire male-

-Non preoccuparti- ribatté Alex –Non siamo mica degli sprovveduti-

-Meno chiacchiere, voi due- li riprese Marty –Se la spada ci scappa o la perdiamo di vista, siamo fregati!-

Fine Cap.37
   
 
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