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Autore: _Giuls17_    22/08/2011    2 recensioni
La mia storia parte dalla morte del clan Uchiha, quando Sasuke è costretto a vivere quella terribile situazione, ma dopo le cose andranno diversamente.
Sasuke verrà mandato oltre i confini del mondo che lui conosce come suo, con un sigillo, e ignorando le sue origini, vivrà in un mondo normale, in'epoca normale.
Ma verrà riportato a casa esattamente sette anni dopo la morte dei suoi genitori e quello che credeva fosse un'incubo si rivelerà la realtà.
E dovrà ricominciare la sua vita da lì.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Capitolo 9: legami.

Un sorriso beffardo mi si disegnò sul volto involontariamente, le ultime parole che avevo detto ad Aya non facevano altro che rimbombare nella mia mente.
E la cosa strana pensai sconvolto era che una parte del mio corpo non sarebbe voluta uscire da quella stanza, ma sarebbe voluta rimanere con lei e dirle altro che semplici parole ma un cambiamento così radicale non era per niente concepibile.
-Eppure.- dissi voltandomi verso la mia camera, la voglia di stare con lei era aumentata parecchio e il semplicemente motivo era che lei era diversa da tutte e tutti, lei era lei, una cosa a parte.
Non era stata la sua storia a farmi avvicinare e nemmeno la solitudine che aveva provato a scuola ma, erono stati i suoi occhi, quegli occhi che tutto vedono ma che non sai mai se stanno guardando te, quegli occhi così bianchi da farli sembrare finti.
Quegli occhi avevano scavato dentro la mia anima, cosa che mai nessuno aveva fatto finora.
Ed erono stati quelli la mia rovina definitiva.
-Sasuke aspetta!.- disse una voce che si avvicinava sempre più.
In pochi secondi il corpo di Aya si presentò davanti a me, la faccia sconvolta e il corpo tremante.
-Cosa succede?.- chiesi guardandola attentamente, non l'avevo vista così sconvolta da quando aveva raccontato la sua storia.
-Tu...tu sei davvero con me?.- chiese balbettando.
Capii subito che quella sua frase detta così voleva dire che avevo colpito nel segno, le mie parole erono state di conforto ma anche di paura, aveva davvero così paura di rimanere sola?
-Sì.- risposi semplicemente, e nonostante tutto era la verità, sarei rimasto con lei anche perché tutto il mio essere lo desiderava, come mai aveva desiderato qualcosa prima.
-Tu non sei solo, lo sai.- disse sorridendomi con tanto calore. -Ah no?.- chiesi avvicinandomi a lei, si era rilassata dopo aver sentito le mie parole, non avevo mai avuto un effetto così positivo sulle persone e mi sconvolsi di questo mio dono.
-No, anche tu hai me, sempre.- e mi buttò le braccia al collo.
Rimasi un attimo immobile, mai nessuno mi aveva abbracciato e quel contatto così spontaneo mi aveva lasciato senza parole, sentii il corpo di Aya a contatto col mio, così caldo e così piccolo, era davvero incredibile che una come lei potesse essere una combattente eccezionale.
Ma neanche quello mi sorprese, lentamente e con mani tremanti la strinsi in quell'abbraccio, mi sconvolse subito il mio corpo, non abituato a questo genere di cose rimase sconvolto da quel contatto.
-Hai visto?.- chiese dolcemente.
-Cosa?.- dissi allontanando leggermente il capo dal suo corpo.
-Anche tu hai un'anima buona.- disse guardandomi.
Risi senza smettere un attimo di guardarla, -Sei incredibile.- e lentamente la lasciai andare.
-Lo so, è una delle mie doti.- disse sorridendo.
-Aya lo sai che questa cosa.- dissi indicando noi due col dito, -Non verrà mai fuori da questa casa? Che io non sarò mai così in pubblico?.-
Era meglio mettere le cose in chiaro almeno per una volta, mi piaceva Aya e questo ormai lo avevo ammesso a me stesso, ma quello che c'era fra di noi non sarebbe mai uscito da questa casa, era una questione di principio e di tempi, ero quasi pronto per lei ma non per il mondo.
-Lo sapevo già, vedi.- disse avvicinandosi pericolosamente a me.
-Ah sì?.- chiesi sconvolto, la ragazza era anche troppo furba.
-Sì, ma a me piaci così come sei e chiederti di cambiare per me sarebbe una cattiveria, io ti voglio così come sei e sono pronta ad aspettarti.-
Senza che me ne rendessi conto mi diede un bacio in guancia e la vidi arrossire di colpo, -Beh noi ci vediamo dopo.- disse sorridendomi e scappando via un attimo dopo.
Non risposi neanche al saluto, ma aspettai che uscisse dalla stanza e solo dopo mi toccai la guancia, era ancora un pò umida per il suo bacio ma era calda.
Aya mi aveva sorpreso, ancora una volta pensai sbalordito, mi sedetti sul divano e chiusi gli occhi, forse quella vita non era poi così tanto brutta.


_Spazio autrice: Chiedo scusa se aggiorno così tardi ma sono partita e nel posto in cui ero(abruzzo XD) non prendeva molto la linea e mi è venuto impossibile aggiornare, chiedo scusa se ho recato problemi a voi lettori ma spero che la storia vi piaccia e un grazie di cuore a tutti kiss ZoyeJames =)
   
 
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