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Autore: Madapple94    22/08/2011    1 recensioni
Dal quinto capitolo:
Bastardo.
Villano.
Traditore.
Impostore.
Gli rivolgo il mio miglior ghigno della serie Made-in-Stronzo, poi continuo amabile:
"Settanta bimbetti?"
"Esatto"annuisce come se tutto fosse perfettamente normale "Settanta dolci pargoli".
Come se fossero dolci.
Quelli sono dei pazzi alieni.
Prima si buttano giù dallo scivolo nelle posizioni più strane del tipo: gambe dietro la testa,posizione guru, imitando spider-man e cioé facendo finta di possedere il potere della forza antigravitazionale,finendo ovviamente con il deretano all'aria con tanto di bernoccolo optional,poi beh...Poi ci sono le Winx.
Quelle sono le più pericolose.
Fino a pochi attimi prima ti trovi davanti delle tenere e graziose ragazzine tutte intente a divertirsi,poi le vedi salire sullo scivolo ed è proprio lì che devi avere paura.
Una tremenda fottuta paura.
Ovviamente.
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Storia tratta dalla mia personale esperienza.

Tutti i personaggi sono reali,per mia enorme sfortuna.

 

 

 

 

 

A Psycho-Pazzoide...Perché L'impostore c'entra sempre....^^

 

 

~ Obviously ~

 

 

 

 

 

 

 

Dannazione.

Non è possibile.

Non a me.

Non a me.

Digrigno i denti frustrata.

Ovviamente.

Perché ho un valido motivo per esserlo.

Un valido motivo munito di gambe,braccia e una testa ciondolante.

Anzi per la precisione senza testa,perché probabilmente ora gliela staccherò io.

Guardo con aria omicida il bersaglio.Si gira con aria angelica il bifolco.

Per meglio dire l'impostore.

Gli rivolgo un sorriso di cortesia,finto,zuccheroso come il miele.Ah,tra parentesi io odio il miele.

"Non ti dispiace,vero?"domanda ancora,sempre innocente.

No.Certo.Tranquillo,carissimo.Vorrei solo trovare un'ascia per sbudellarti a dovere.Oppure servirti come sacrificio umano,come facevano i Maya...

"Figurati"rispondo sbattendo più volte le ciglia,quasi a sottolineare che lo sto prendendo per il culo.

"Bene,allora non ti crea problemi il fatto di dover rimanere qui,fino alle cinque?"ripete scandendo bene le sillabe. Come se non sapesse che preferirei farmi infilzare da un porcospino.

Bene,ormai è chiaro.Il gioco pigliamoci per il culo,mandandoci a quel paese mentalmente è appena iniziato.

"No.E' un piacere per me" preciso leziosa. Un piacere comparabile allo studiare chimica. La mia materia preferita,ovviamente.

"Perfetto"chiarisce con una strana luce negli occhi "Perché ti stavo giusto per dire che è in arrivo una colonia di settanta bambini"proferisce tranquillo "E oggi siete in due".

Non emetto un suono.

Nulla.

Niente.

Nada.

Nisba.

Penso che ormai il mio viso,tremendamente orripilato parli chiaramente da sé.

M'immagino già la scena.

Settanta diavoli scatenati,più gli altri clienti, nella piscina,con solo due poveri,miseri bagnini a guardarli? Se non ci fossi io di turno,mi metterei quasi a ridere,tanto troverei la scena comica per i due disgraziati,ma ovviamente una dei due disgraziati sono io,perciò la faccenda,ovviamente, non è per niente divertente.

E poi lui,come me lo dice?

Con quel tono fasullo?

A meno di mezz'ora da quella che dovrebbe essere stata la fine della mia giornata lavorativa? Quando stavo già pensando al mio interminabile pomeriggio fatto di dormire,mangiare e usare la tv?

Bastardo.

Villano.

Traditore.

Impostore.

Gli rivolgo il mio miglior ghigno della serie Made-in-Stronzo, poi continuo amabile:

"Settanta bimbetti?"

"Esatto"annuisce come se tutto fosse perfettamente normale "Settanta dolci pargoli".

Come se fossero dolci.

Quelli sono dei pazzi alieni.

Prima si buttano giù dallo scivolo nelle posizioni più strane del tipo: gambe dietro la testa,posizione guru, imitando spider-man e cioé facendo finta di possedere il potere della forza antigravitazionale,finendo ovviamente con il deretano all'aria con tanto di bernoccolo optional,poi beh...Poi ci sono le Winx.

Quelle sono le più pericolose.

Fino a pochi attimi prima ti trovi davanti delle tenere e graziose ragazzine tutte intente a divertirsi,poi le vedi salire sullo scivolo ed è proprio lì che devi avere paura.

Una tremenda fottuta paura.

Ovviamente.

Perché è proprio lassù che comincia il loro regno.

Prima si guardano negli occhi come delle tigri all'interno di un'arena prima dello scontro,incutono una certa soggezione a ben pensare.

Si sistemano i loro costumi firmati,le cuffiette e poi arriva quel momento.Il momento in cui decideranno che Winx saranno.

Da come ho capito,Bloom va decisamente di voga. Il genere donzella in difficoltà spopola . Stella,la modella bionda tenace e carismatica nutre delle profonde simpatie,per non parlare di Flora, quella dolce e gentile e Aisha sportiva e con i capelli mossi. Le altre due Tecna e Musa sono di basso profilo.

A me dispiace sinceramente.

Una volta,per pura curiosità ho chiesto perché le escludessero sempre.

Una bimba mostrandomi un sorriso a trentadue denti mi ha risposto:" Perché quelle con i capelli corti fanno schifo".

Sono rimasta basita. Immaginate che tipo di taglio avevo a quell'epoca?

Corti.Ovviamente.

Comunque ritornando al discorso di prima,codeste bimbette cominciano a strillare e a darsele di santa ragione come delle psicopatiche.

Ogni tanto quando dobbiamo dividerle,le senti dire "Sono io Bloom!!!! Io ho lo stesso colore dei suoi capelli!" " E io so qual 'è il suo cibo preferito!" "E io so che porta i pantaloni rossi quando è giù di morale!" "Non è vero,il suo colore preferito è il blu!".

Certe mamme dovrebbero seriamente appurare di non avere delle figlie stalker. Stalker di fatine per la precisione.

"Allora ti va bene?"chiede ancora falsamente gentile Paolo.Cioé il mio capo.Cioé l'impostore.

"Si"annuisco tentando di non far trapelare le mie reali intenzioni.Ovvero investirlo,spezzettarlo, mischiarlo alla spazzatura che tutte le sere ci fa raccogliere e poi servirlo alla sua fidanzata tutta rifatta.

"Ok,allora ritorna sul bordo vasca e dillo a Edoardo".

Edoardo,chi?

Io non conosco nessun Edoardo.

Conosco Michela,Enrica,Jacopo,Stefano...Ma nessun Edoardo.

"Senti Paolo..."comincio. Ma lui è già andato.

Svanito.

Puff!.

Ecco.Lo sapevo.

Oggi sarebbe stata una giornata di merda per la sottoscritta.

Ovviamente.

Lo diceva anche il mio oroscopo.Sia chiaro,non leggo l'oroscopo,ma lo faccio per divertimento,giusto per vedere quali cavolfiorate sparino quei maghi da strapazzo guadagnandosi così un lauto stipendio.

Non solo mi devo fermare per un turno in più,non solo arriveranno settanta mostri,ma anche un nuovo bagnino?!

Così sempre la sottoscritta,potrà farsi altre figure di merda davanti a uno nuovo.

Ovviamente.

Prendo con malagrazia il fischietto e la maglietta dirigendomi come un condannato al patibolo.

Mi accingo a raggiungere la mia postazione come da manuale per poi vedere un fatto straordinario.

Paolo sta pulendo la piscina e non si accorto di avere Peste dietro.

Peste è un bimbo molto vivace,come indica il suo soprannome.

Dopo un'estate di furiose battaglie, rincorse,inseguimenti siamo diventati amici,in seguito ad avergli offerto cinque gelati per calmare i suoi bollenti spiriti.

Ovviamente.

E da allora è il mio miglior alleato.

Lo saluto con la mano.

Lui risponde voltando la testa bionda.

Mi guarda con una strana luce negli occhi.

Quella luce di cui ho avuto una maledetta paura l'anno scorso.Perché era la stessa luce di quando faceva a pezzi uno sdraio,o un ombrellone,o spappolava un gelato dentro l'impianto depuratore.

Ma adesso non ho più paura,semplicemente lo ringrazio per quello che sta per fare.

Una piccola spintarella.

Vedo Paolo sobbalzare appena capisce di perdere l'equilibrio per poi finire nell'acqua gelida.

Peste mi passa accanto posando i suoi enormi occhi grigi nei miei.

"Bravo bimbo"sussurro soddisfatta scompigliandogli i capelli.

Lui mi rivolge un tenero sorriso.

Ma quanto gli voglio bene?

"Tutto a posto?"domando tranquilla al mio capo.

Paolo sputacchiando a destra e a manca mi osserva truce.

"Dov'é?"domanda perentorio alludendo chiaramente al mio piccolo amico.

"Non so di cosa tu stia parlando" mento spudoratamente cercando con la coda dell'occhio un luccichio dorato.

"Sai benissimo di cosa sto parlando"continua "Qualcuno mi ha spinto..."borbotta irato.

"Veramente "ci interrompe una terza voce "Ha ragione lei".

Un modello?

Un modello della Kalvin Klein?

Un modello della Kalvin Klein in piscina?

Sbatto le palpebre per appurarmi che non sia un sogno.

Il modello rimane ancora lì davanti.

"Hai perso l'equilibrio Paolo" precisa l'angelo moro con gli occhi verdi.

"Edoardo,sei sicuro?"chiede l'impostore assottigliando le orbite.

Edoardo? Ha detto Edoardo?

"Certo,te l'avrei detto altrimenti".

Paolo sbuffa scontento per poi andarsene.

Ovviamente.

Osservo mestamente il mio salvatore.

Occhi verdi,capelli mossi neri,fisico scolpito.

Si sarà accorto che gli ho fatto la scansione a raggi x?

Un ghigno si disegna sul suo volto mentre mi porge la mano.

"Piacere,Edoardo"

"Piacere, Zaira".

Una lunga pausa fa da intermezzo.

"Avanti puoi venire fuori"urlo ironica.

Peste compare da dietro la staccionata.

Osserva contrito Edoardo.

Il mio piccolo gelosone.

"Avanti,vai a giocare" lo esorto contenta.

"Umpf"lo sento mormorare prima di correre. Gli passerà.

"Allora come dire...Grazie"asserisco rivolta al mio angelo sceso in terra.

"Beh,come dire...Prego"termina lui prendendo la maglietta.

Ci sistemiamo dandoci le spalle.

La gente comincia ad arrivare.

Poi la scorgo in mezzo al mucchio.

La stronza megalomane per eccellenza.

Una ragazza di venticinque anni che comanda tutti a bacchetta perché crede di essere la più in gamba.

Merlino,se la odio.

"Salve ragazzi"cinguetta trulla.

Le rivolgo un sorrisino stentato mentre Edoardo le bacia una guancia.

"Allora come va?"proferisce allegra "Avete già fatto conoscenza voi due?"domanda inquisitoria.

"Si"sussurriamo entrambi con una smorfia divertita,complici,uniti dal nostro segreto.

Penso che in questo momento potrei toccare il cielo con un dito.

"Bene,allora non devo più dirti che Edo è mio fratello"precisa compunta sistemandosi sullo sdraio.

La discesa dal paradiso all'inferno è veramente dura.

Mi pare di aver sbattuto contro un muro di cemento.

"Ah,si?"chiedo sconvolta.

Così lui,il mio angelo è il fratello della mia peggior nemica.

Ricordo il mio oroscopo.

Per una volta tanto ci ha preso.

Giornata di merda.

Ovviamente.

  
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