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Autore: Shining soul91    26/04/2006    1 recensioni
é più o meno come la storia di Harry Potter solo che il protagonista è....Draco Malfoy! La storia quindi è diversa perchè cambieranno delle cose e le scelte e anche il rapporto con gli altri personaggi del protagonista saranno molto differenti.. Comunque stavolta ci sarà il punto di vista di Malfoy e in futuro non farà delle scelte molto "buone" come ha fatto Harry.... Recensite please!
Genere: Generale, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy, Pansy Parkinson, Ron Weasley, Severus Piton
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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La famiglia Malfoy giunse a King’s Cross e andò verso il binario 9. Draco rabbrividì alla vista di tutti quei Babbani, ma fece finta di nulla. Appena arrivati tra il binario 9 e il 10, il ragazzo si chiese dove diavolo fosse quello che dovevano prendere, cioè il 9 e 3 quarti. Si guardo un po’ intorno. Niente. Nessuna traccia.
“Ehm…Papà….”
“Ti stai chiedendo come prendere il treno per Hogwarts?”
“Sì”
“Bisogna passare quella barriera” e indicò il muro.
“Cosa?!”
“Visto che è la tua prima volta ti conviene correre. Forza, vai prima tu Draco.”
Il biondino iniziò a correre.
“Giuro che se vado a sbattere uccido mio padre!” pensò furioso.
Invece non si scontrò contro il muro, ma si trovò di fronte a una grossa locomotiva rossa che sbuffava. C’era un sacco di gente che saliva sul treno. Poco dopo arrivarono anche i suoi genitori.
“Visto che non era poi tanto difficile?” disse il padre.
Draco borbottò qualcosa di incomprensibile.
Poi un uomo si avvicinò a Lucius, dicendo di chiamarsi Goyle o qualcosa di simile. Lucius lo salutò cordialmente e iniziarono a chiacchierare. In realtà era il biondo che parlava perché l’altro uomo sembrava troppo ottuso per riuscire a rispondere in modo decente. Intanto Draco si guardò intorno e vide un gruppo di ragazzi dai capelli rosso fuoco. Immaginò che fossero i Weasley, quei tizi strani che socializzavano con i Babbani nonostante la loro famiglia fosse di purosangue. Pensò che erano davvero stupidi.
Il treno fischiò.
“E’ meglio se sali sul treno Draco! Buona fortuna figliolo.” disse il padre.
La madre lo abbracciò fortissimo e poi lo lasciò andare sulla locomotiva. I genitori lo salutarono con la mano mentre lui entrava. Iniziò a girare per il corridoio per trovare uno scompartimento in cui sedersi. Ne trovò uno dove c’erano alcuni bestioni che si fissavano con aria spaesata. Il ragazzo entrò senza tanti complimenti e si sedette.
“Io sono Draco Malfoy. E voi chi siete?”
Ci pensarono un po’ poi sembrarono avere un colpo di genio e si presentarono.
“Io sono Tiger…Ah, no io sono Goyle!” disse il primo.
“E io sono Tiger.” aggiunse il secondo.
“Piacere di conoscervi.” disse, anche se non ne sembrava tanto convinto.
“Tu sei.. sei quello che ha battuto Tu-Sai-Chi?” balbettò Tiger.
“Cosa intendi dire?” rispose confuso.
“Non lo so.. Mio padre mi ha detto solo che per colpa tua Tu-Sai-Chi è scomparso..”
Draco cominciò a capire. Era questo che i suoi genitori gli avevano nascosto per anni? Perché non glielo avevano mai detto? Forse perché si vergognavano? Tutte queste domande cominciarono a vagare per la testa del ragazzo che non sapeva più cosa provare: orgoglio o vergogna? In fondo Voldemort era stato un grande mago e in un certo senso lo ammirava, anche se lui non sarebbe mai riuscito a uccidere tutte quelle persone come aveva fatto il Signore Oscuro. Poi sapeva che i suoi genitori un tempo erano Mangiamorte e forse ne erano stati perfino orgogliosi.. Il giovane non sapeva che pensare e rimase in silenzio per un bel po’ di tempo finchè non si accorse che i due bestioni lo stavano fissando.
“Che c’è?” disse.
“Sei tu o no quello che ha ucciso Tu-Sai-Chi?”
“Sono io. O almeno credo..”
I due lo fissarono con ammirazione, anche se a Draco sembrava solo che avessero delle facce da ebeti. Poi però riflettè un attimo. Forse quei due tontoloni gli sarebbero stati utili come guardie del corpo e poi sembrava che avessero bisogno di un leader e lui faceva proprio al caso loro.
“Direi che questi due sono già belli e cotti” pensò guardando le loro espressioni di adorazione.
Improvvisamente lo scompartimento si aprì e comparve una ragazza dai lunghi capelli castani e i denti un poco sporgenti e dietro di lei un ragazzo cicciotto con aria spaventata.
“Avete visto un rospo? Neville lo ha perso.” disse.
“Se lo avessi visto lo avrei gettato giù dal finestrino” rispose con aria divertita.
Il ragazzino paffuto sussultò.
“Non è molto cortese come l’hai detto tu, però non ti biasimo perché forse avrei fatto la stessa cosa anch’io… Scusami Neville. A proposito, io sono Hermione Granger. Tu chi sei?”
“Io mi chiamo Draco Malfoy.”
“Oh! Tu sei quello famoso! So già tutto di te! Sapevi di essere stato citato in ben due libri (che ovviamente ho imparato a memoria)?”
“No.”
La ragazza sembrava felice di sapere qualcosa in più di lui e attaccò a parlare a raffica.
“Sai io sono figlia di Babbani quindi è stata una grande sorpresa quando..”
Draco la interruppe: “Babbani?!”
“Sì, perché?”
La guardò con disprezzo e la spinse fuori dallo scompartimento.
“Ma che…?” esclamò la ragazza.
“Io non parlo con delle Mezzosangue.” disse.
E chiuse la porta. Il ragazzo prese di nuovo posto e stavolta i due bestioni sembravano al colmo dell’adorazione. Si vantò di quello che aveva appena fatto e si sentì colmo di orgoglio.
Ancora una volta la porta dello scompartimento ma stavolta c’erano due ragazzi. Uno di questi era il brunetto che aveva incontrato da Madama McClan, mentre l’altro era uno con i capelli rossi che non aveva mai visto.
“Ciao! E’ vero che tu sei Draco Malfoy?” disse il rosso.
“Direi proprio di sì.” rispose con tono un po’ scocciato.
“Wow!” esclamarono i due.
“Io sono Harry Potter!”
“E io Ron Weasley!”
“Piacere di conoscervi.” disse con indifferenza.
“Ce l’hai la.. cicatrice?” chiese Weasley.
Draco alzò la frangia per mostrare il segno a forma di serpente.
“Wow!!” esclamarono di nuovo i due.
Il biondino ormai non li sopportava più perché gli sembravano solo dei bambocci curiosi e stupidi.
“Scusaci, ma abbiamo sentito molto parlare di te e così eravamo curiosi di conoscerti!” disse Potter.
“Ok…”
“A proposito! Ci hanno detto che dobbiamo metterci le divise perché stiamo per arrivare ad Hogwarts!”
“D’accordo…”
“Ci vediamo dopo!” dissero i due all’unisono.
Draco cominciò a prepararsi e poco dopo una voce riecheggiò per il treno dicendo che fra cinque minuti sarebbero arrivati a Hogwarts. Appena uscito dal treno udì la voce di qualcuno che chiamava a sé gli studenti del primo anno e così seguì gli altri.
  
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