The last Inning
Quando sei in una situazione difficile e gli altri possono poi giudicarti per un errore e insultarti per come affronti qualcosa di getto, c'è sempre qualcuno che ti darà due cose fondamentali: Coraggio e Amore.
Shikamaru si stava concentrando. Era l'ultimo inning della partita e di quella stagione e lui, come capitano e ragazzo più intelligente della squadra, doveva restare calmo e captare le azioni del suo avversario, un tizio molto ben piazzato dagli inconsueti capelli argento.
Era agitato, ma non lo dava a vedere agli altri: il sorriso beffardo e quasi malvagio del suo avversario lo metteva alle strette: sarebbe stato un attimo e lui avrebbe lanciato la pallina bianca verso il giovane Nara, senza fin troppi complimenti.
Impugnò la mazza, il pubblico già modesto era col fiato sul collo per quell'azione decisiva: o la gloria o la disfatta, sapeva che non c'era altra opportunità; perchè la sua scuola funzionava così in quanto a psicologia di gentaglia.
Che seccatura.
"Shikamaru! Vedi di colpire bene e di regalarci un home run!"
Un urlo femminile squarciò quell'aria quasi rarefatta. Un urlo amico, di una ragazza che da poco tempo a quella parte era diventata sempre più importante.
Lei, che era quasi esplosa nell'incoraggiare il Nara, la Yamanaka vivacizzò quell'atmosfera in maniera quasi infantile.
Che seccatura. Di nuovo.
Il viso del giovane moro si fece determinato, sorrise appena per il coraggio avvertito dentro se, perchè lui doveva farcela davvero.
Ma sapeva benissimo che anche se avesse fallito miseramente, Ino sarebbe stata lì e sarebbe stata l'unica per lui, la ragazza che aveva ormai superato ogni pregiudizio e riponeva fiducia e amore in lui.
Il lanciatore sferrò il suo colpo, il battitore colpì al momento giusto: e la pallina oltrepassò le recinzioni di metallo.
Un boato successivo da parte dei tifosi, con la bionda dagli occhi del cielo che saltava la ringhiera per andare ad abbracciare il suo Shikamaru, il suo campione.
Yamanaka Ino, la sua bella e strana seccatura.