Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Writer96    01/09/2011    19 recensioni
Hagrid regala ad Harry un album pieno di foto dei suoi genitori. Ma quale storia si cela dietro ogni foto?
#1
"-Signorina Evans, si avvicini al Signor Potter, la prego. La foto è di coppia...- disse Silente, sorridendo maliziosamente nel pronunciare l’ultima parola."
#2
- Io vado a mettere questa al sicuro. Diventerà una testimonianza storica e la vedremo presto nei libri di Storia della Magia, sotto la voce L’estinzione della guerra Potter-Evans... e la conseguente nascita della tribù Evans in Potter! -"
#3
"-Quale posto è più romantico del parco sotto la pioggia ed il gelo?- domandò, sarcasticamente, Sirius."
#4
"Insomma Lily, basta di usare il mio cognome come se fosse un insulto. Ci saranno dei problemi quando sarà il tuo, dopo..."
.
La domanda ora è: cosa ne verrà fuori?
-Writ
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Un po' tutti | Coppie: James/Lily
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Come si amano i pazzi'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

#2 DI baci e Di Claustrofobia






 

-E poi... e poi io le dico “Ehi, Bols, attenta a non scivolare sulla tua bava...” e lei mi guarda malissimo, per poi voltarsi e andarsene tutta impettita. Ecco, credo sia stato in quel momento che ho cominciato a trovare insopportabile il tuo stuolo di ammiratrici..- concluse Lily, mentre James si strozzava con la Burrobirra cercando di non ridere troppo.

Seduti vicini al tavolo dei Tre Manici di Scopa, con le mani poggiate sui boccali di Burrobirra fumanti sembravano tutto tranne che due ex-nemici. Lily, che non si sarebbe mai aspettata di vedere Potter rinunciare ad un Firewhiskey per una Burrobirra aveva cominciato a parlare e piano piano si era resa conto di qualcosa che aveva solo intuito in tutti quegli anni: la compagnia di Potter, o meglio di James, era piacevole. Si stava bene, era semplice come parlare come con un fratello.
A quel pensiero, Lily si rabbuiò, ma fu solo per qualche istante, dopodiché tornò a sorridere e a bere la sua Burrobirra in tranquillità.

-Ora capisco come mai quella ragazza non ti è mai stata troppo simpatica.. tu eri gelosa!- esclamò James, facendo voltare le persone dei tavoli vicini. Lily si tuffò sotto il tavolo mentre il ragazzo, dopo essersi scusato, venne preso da un attacco di ridarella talmente forte che fu costretto a lanciarsi sotto il tavolo anche lui.

-Io non ero gelosa, James! Semplicemente, trovavo stupido il fatto che lei si mettesse a ridere anche quando tu cominciavi a parlare di Trasfigurazione, continuando a dire “Oh, Jaaaaamie, come sei bravo...” Insomma, roba da ucciderla...- disse lei, risentita, sempre senza alzarsi da sotto al tavolo di legno. James ghignò dinnanzi a lei e scosse la testa, mimando un no sarcastico con le labbra.

Lei alzò gli occhi al cielo, o meglio, al tavolo, e gli diede uno spintone, facendolo andare a sbattere contro la sedia.

-Andiamo, Lily, non fare così, siamo tra amici, a me puoi dirlo. Ti dava fastidio perché lei poteva starmi appiccicata e tu no. Certo, anche io avrei preferito si trattasse di te, ma sai com’è, non sempre otteniamo ciò che vogliamo..- lo disse con naturalezza e pure con un briciolo di superiorità, nonostante non fosse in condizione di essere superiore a qualcuno.

La testa poggiata contro il sedile della sedia, un braccio incastrato tra le gambe di questa e il tavolo e le proprie gambe incrociate in maniera innaturale, James Potter in quel momento era quanto di più assurdo ci fosse sulla Terra.

-Hai ragione Potter...- disse Lily, facendo una pausa per gustarsi la faccia sbalordita e lusingata di James. –Per anni ho sperato che tu morissi per una qualche ragione, ma ahimè non è successo...-
Lui si rabbuiò, mettendo su un broncio infantile che fece ridere Lily.

-Sembri un bambino arrabbiato...- disse, prendendolo bonariamente in giro e allungando una mano per scompigliargli i capelli arruffati. Lui sorrise, poi aprì gli occhi e, cercando di apparire serio disse:- A proposito di bambini, Caposcuola Evans, vuoi rimanere qui sotto nascosta per tutto il tempo o vuoi provare a sfoderare il tuo lato Grifondoro?-

Lei si bloccò a metà di una risata, a bocca aperta, poi si mise sulle ginocchia e, molto cautamente, cercò di uscire da sotto il tavolo.

-Vorrei poterlo fare, Caposcuola James, ma mi duole informarti che qualcuno ha avuto la bella idea di attaccare una sedia alla mia cosicché io sono intrappolata qua sotto con te.... Brr, i miei incubi peggiori prendono vita!- esclamò, cercando di ignorare il fatto che lei era effettivamente bloccata lì sotto con il ragazzo. Niente che non si potesse risolvere, chiaramente, ma a preoccuparla era il fatto che in teoria avrebbe dovuto essere infastidita da quella situazione e invece...

Riusciva solo a pensare ai capelli di James sotto alle sue dita.

Inorridita dal suo stesso pensiero, cercò di spingere la sua sedia abbastanza lontano da farla uscire.
“Non può, non può, non può piacermi James Potter”

Intanto il suddetto ragazzo le si era avvicinato, cercando di aiutarla, fraintendendo il suo desiderio di scappare da sé e dai propri pensieri su di lui con la stessa claustrofobia che, con un tempismo che faceva schifo, stava cominciando pian paino ad assalirlo.

Lily si girò e fu un attimo. Le sue labbra cozzarono con quelle del ragazzo ed entrambi spalancarono gli occhi, incerti se muoversi o meno.
Fu James a chiudere gli occhi per primo e lei lo seguì immediatamente, continuando a baciarlo.

Si staccarono assolutamente rossi in viso ed evitarono di guardarsi mentre Lily scopriva con sollievo che gli occupanti dell’altro tavolo se n’erano andati e quindi poteva uscire.

Avrebbe gradito di più una ventata fredda che le rischiarasse i pensieri, ma una folata di profumo di Burrobirra le andò bene lo stesso. Riemerse e si sistemò i vestiti, cercando di non notare le occhiate curiose delle persone accanto a lei. Si girò verso il posto di James e, con un orrore non esprimibile a parole, si rese conto che la sua sedia era assolutamente, totalmente libera e scostata dal tavolo.

Poco dopo riemerse anche lui da dietro Lily, andando a sbattere contro di lei, che si era immobilizzata a fissare la sedia. Si girò anche lui, con un’espressione di identico orrore sul proprio volto.
Senza dire una parola la ragazza si voltò nella sua direzione e gli insulti le morirono in gola vedendo la faccia atterrita del ragazzo. Lo toccò lievemente sul braccio poi, sempre chiusa nel suo mutismo post- situazione-imbarazzante-ma-bella-ma-comunque-terribile-che-si-sarebbe-potuta-evitare, si avviò verso il bancone e pagò.

Si sedette fuori, godendo finalmente di quel vento freddo e chiarificatore che tanto aveva invocato nel locale. Poco dopo il suono di una porta che sbatteva le ricordò la presenza di James che, stranamente silenzioso, le si sedette accanto, poggiandole qualcosa sulle spalle.

-Ho pensato che avresti potuto uccidermi se per colpa mia ti dimenticavi la sciarpa...- le disse lui, sorridendo imbarazzato. Lily sorrise in risposta, cercando di non sembrare delusa dal fatto che quello sulle sue spalle non fosse il braccio del ragazzo.

-Credo che dovremmo parlarne...-
-Credo che tu non voglia parlarne...-

Esclamarono, nello stesso istante, guardandosi e scoppiando definitivamente a ridere. James passò un braccio attorno alle spalle della ragazza e l’attirò in un abbraccio che le persone normali avrebbero  definito “da orso” e i Malandrini “da Padfoot”.

-Sai che potrei non muovermi più e rimanere così fino alla morte, vero?- le sussurrò lui, il volto premuto tra i capelli di Lily. Lei arrossì, non vista, e sorrise compiaciuta.

-Oh, beh, Potter, a quanto pare prima ti sbagliavi. Io in questo momento ti sono appiccicata e tu mi hai appena detto che hai trovato un modo di morire che ti rende felice...- ridacchiò lei, poggiandogli la testa sulla spalla. Le risate di lui arrivarono fino a lei come piccole scosse e lei gli si staccò di dosso, dando una veloce occhiata al proprio orologio.

-Merlino, James! È tardissimo!- urlò, raccogliendo la borsa e cominciando a trascinarselo dietro afferrandolo per la mano.
Lui, ancora leggermente inebetito cominciò a seguirla mentre correva a rotta di collo giù per la stradina scivolosa che conduceva a scuola. James cominciò a sperare che Lily avesse un equilibrio migliore del suo, ma fu prontamente smentito da un “Ohi” e la sua conseguente (e rovinosa) caduta per terra.

-Ohscusascusascusanonvolevosonoscivolata!- disse Lily, tutta d’un fiato, rialzandosi e spazzolandosi i vestiti.
James scosse la testa, come a dire che non era successo niente ma, quando lei gli porse una mano per aiutarlo a rialzarsi, lui la spinse di nuovo a terra, facendola cadere accanto a sé.

-Chiedi scusa, Evans... per bene!- esclamò, ma invece di aspettare la reazione di lei, la baciò velocemente. Lei lo colpì sulla testa con una mano, cercando di sembrare arrabbiata ma in realtà sorridendo compiaciuta.

-E’ la terza volta che mi baci senza permesso, Potter!- esclamò, con tono da Prefetto arrabbiato che James conosceva fin troppo bene. Quasi si aspettava che lei concludesse la frase con un irritato punizione, Potter, invece lei si limitò a sorridere e a rialzarsi, senza azzardarsi a porgergli la mano una seconda volta. Non che non gradisse, ovviamente. Solo che... beh, solo che era pur sempre Potter ed avevano appena iniziato a fare una vera e propria conoscenza.

Perché tu vai in giro a baciare i tuoi conoscenti, no, Lily?

Un James affannato la raggiunse mentre entrava nel Parco e si dirigeva verso il portone d’ingresso.

-Se...se... Se te lo chiedo, poi posso baciarti?- le chiese lui, come un bambino che chiede disperatamente le caramelle. Lo sguardo divertito di lei lo fece arrossire, ma le rimase ugualmente accanto.

-Vedremo, Potter, vedremo...- gli disse mentre attraversavano il Portone d’Ingresso. Si stava chiedendo, con una sorta di calore che le invadeva la schiena, se dirlo ad Alice, Emmeline e Mary ma evidentemente James, in preda del suo stesso furore ma privo di autocontrollo, non si era ancora stancato di parlarle.

-Senti Lily, adesso te lo posso chiedere...- cominciò, mentre affrontavano le solite scale che portavano al dormitorio. Lei roteò gli occhi, annuendo paziente come avendo a che fare con un bambino.

-Ecco, se adesso arrivasse Vanessa Bols, tu saresti gelosa, vero? Mandragora, comunque...- concluse, proprio davanti alla Signora Grassa, che sorrise maliziosa in direzione dei due ragazzi.

-James, cosa diamine stai blaterando?- gli rispose lei, afferrando la prima cosa che trovò entrando in Sala Comune e tirandoglielo ridendo sulla testa.
James schivò il cuscino e si avvicinò con aria fintamente minacciosa, cominciando a mormorare:- Come ti permetti, piccola Evans? Adesso ti faccio vedere io...-
Una luce accecante li distolse dalla loro piccola lotta, facendoli voltare verso un gruppo di persone che parlottava concitatamente.

-Non ci credo... Sono vivi, James è vivo, stanno scherzando.. Potter, cosa le hai messo nella Burrobirra?- esclamò Alice guardando la foto appena sviluppata nella sua mano come se si trattasse di qualcosa di incredibile. I Malandrini e Frank le si avvicinarono, incuriositi.

-Tu... Noi... Voi... Io.. Lui...- cominciò Lily, indicando le persone e se stessa con aria talmente confusa che fece scoppiare a ridere tutti, mentre Alice armeggiava con la macchinetta fotografica e scattava un’altra foto e un’ammirata Emmeline commentava sottovoce con Sirius:- Almeno sappiamo che si ricorda i pronomi personali...-

Poi, resasi conto di quanto aveva detto Alice si gettò su di lei cercando di rubarle la foto. Non si rese conto del fatto che l’amica la stesse abbracciando e allo stesso tempo minacciando di non farla dormire se non le avesse raccontato tutto e subito fino a quando non si ritrovò sommersa dai Malandrini, Frank, Mary, Emmeline e naturalmente James, intrappolata in un gigantesco abbraccio di gruppo.

Si staccarono ridendo e Alice, sorridendo minacciosamente esclamò:- Io vado a mettere questa al sicuro. Diventerà una testimonianza storica e la vedremo presto nei libri di Storia della Magia, sotto la voce “L’estinzione della guerra Potter-Evans... e la conseguente nascita della tribù Evans in Potter!”-
Questa volta il cuscino scagliato da Lily non mancò di centrare il bersaglio...

                                                                                                                                  ***
Augusta aprì la scatola con mani tremanti, poggiando il coperchio sul letto in modo che la vista dell’etichetta “Alice e Frank” non la colpisse con dolorosa forza ogni volta. Guardò i volti sorridenti dei due ragazzi che scherzavano e ridevano e poi, senza che riuscisse ad evitarlo, una lacrima le scese lungo la guancia. Tirò burberamente su con il naso, infilando la foto nella busta per Hagrid.
Perdere qualcos’altro legato a suo figlio e a sua nuora era brutto. Si asciugò la lacrima con una manica.
-Sii forte, Potter...-




OhMamma! Ce l'ho fatta! Non sono nemmeno così in ritardo come credevo e, per la miseria, riesco a pubblicare in un orario decente... :D Bene, parliamo del capitolo. Sapete benissimo quanto poco mi soddisfi e se non lo sapete adesso ne siete a conoscenza. Il prossimo capitolo (che ho già scritto e che no, Bì, non pubblicherò domani) è quello che finora mi piace di più, nonostante rasenti il Fluff e la demenzialita a livelli cosmici.... ^^" Beh, che dire di questa storia? Lily si rabbuia pensando ai fratelli perchè le viene in mente Petunia, ma qualche mente più romantica potrebbe pensare che se James è suo fratello non può piacerle (spiacente, gente, non amo l'incesto...).
Non ho specificato quando si svolge la scena nè se questo è il loro primo appuntamento o meno. Di sicuro Lily ha già cominciato a trovare Potty-Man simpatico e più o meno le piace. Ok, va bene, le piace... :P
Un grazie speciale alle 7 (SETTE!) coraggiose persone che hanno recensito il primo capitolo e anche a tutti quelli che hanno messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate.... vi adoro, gente. 
Bacioni
Writ

 
   
 
Leggi le 19 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Writer96