Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: STRAWBERRY    05/05/2006    9 recensioni
Un patto, un'accorto tra Lucus e il signor Muller. Draco la guardò. Lei ricambio lo sgaurdo, lo aveva sempre retto bene. - "Draco allora guardami è dimmi che quello che successo stanotte non è stato perché i nostri genitori hanno voluto così."- Il ragazzo si limitò a fissarla -"dimmi che hai fatto l'amore con me perché ti andava no perché sono la tua promessa sposa"- Negli occhi di Draco scorse per la prima volta la paura.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Elektra si guardava intorno. Appena scesa dal treno già respirava una nuova aria. Sorrise, mentre camminava al fianco di Draco silenziosamente: il ragazzo non le aveva ancora rivolto la parola. Non che tra di loro ci fossero grandi discorsi, non parlavano mai troppo e quando parlavano, Draco si esprimeva a monosillabi: non ricordava nemmeno l’ultima volta che Draco le aveva diretto una frase “completa”. Elektra notò che al passare di Draco molti giovani si spostavano, alcune ragazze arrossivano e alcuni sussurravano con fare maligno. Pensò che se avrebbe potuto cambiare qualcosa di Malfoy, sicuramente sarebbe stato il suo modo di fare e di porsi.

Si guardò intorno di nuovo: guardavano anche lei, ed era sicura da lì a poco strane voci sul suo conto sarebbero circolate. Hogwarts era veramente bella: un castello enorme dagli ampi corridoi, ma nonostante questo, si sentiva... come dire? Fuori posto. Era un posto meraviglioso ma non era casa sua. Sentì la mano di Draco afferrarle il polso, lei lo lasciò fare, quasi come se si fosse persa e sapesse che non avrebbe ritrovato la strada facilmente. Era strano ma bello, sentire quel “contatto” tra loro. Guardò Pansy: probabilmente l’avrebbe uccisa volentieri in quel momento, chissà come doveva essere non avere più la piena attenzione di Draco. Sorrise dentro di sé: un pò le faceva piacere sapere che avesse messo da parte la Parkinson. Elektra tuttavia non poteva fare a meno di chiedersi se un giorno si sarebbe abituata a tutte quelle cose. Negli ultimi tempi la sua vita aveva subito dei cambiamenti radicali: il fidanzamento, Hogwarts... vedendo i corridoi strapieni di gente, si sentiva un pochettino smarrita. Quel posto non le apparteneva, il ragazzo che stava accanto a lei non le apparteneva... avrebbe voluto piangere. Scivolò con la mano in quella di Draco: fu lei a sentire il bisogno d’incrociare le loro dita. Era un movimento “naturale”, dopotutto quel ragazzo la faceva sentire protetta, anche se a modo suo. Strinse la sua mano in quella d lui, che la guardò dapprima un po’ cupo, ma poi comprensivo. Lo ringraziò mentalmente... finalmente entrarono nella Sala Grande dove c’era, se possibile, ancor più baccano. Portò i suoi occhi luminosi verso il tavolo dei Grifondoro, vide allora i ragazzi conosciuti quel pomeriggio. Hermione sedeva di fianco a Ron e, davanti a lui c’era Harry. Il ragazzo non era solo: infatti sulle gambe teneva una ragazza dai lunghi capelli rossi e gli occhi blu. Pensò che dovesse essere la sua ragazza... Harry Potter aveva decisamente dei bei gusti in fatto di donne. Quella deliziosa creatura non aveva nulla d’invidiare a tutte le bellezze in stile Corvonero, troppo complicate a parer suo. Elektra guardò davanti a se e si accorse che Draco non c’era più. Chissà da quanto tempo aveva lasciato la presa dalla mano del ragazzo senza accorgersene. Si guardò intorno spiazzata... Possibile che i guai erano sempre dalla sua parte? Sospirò rassegnata, disperarsi non l’avrebbe aiutata. Cercò Draco con lo sguardo. Vide quello che proprio non voleva vedere, Draco seduto al tavolo dei Serpeverde, con Pansy seduta sopra di lui. Si sentì un’emerita cretina: chissà perché Draco si sarebbe dovuto disperare della sua presenza, probabilmente non aspettava altro che Elektra se ne andasse per “spassarsela” con Pansy. Aveva voglia di piangere. Non per Draco, per quanto poteva importargli, il ragazzo rimaneva ancora un estraneo. Voleva piangere perché casa sua era lontana, perché in fondo le mancava anche la sua istitutrice e, perché no, Anche la sua famiglia. Poteva anche sembrare strano, ma in quel momento adorava i suoi parenti.

- Elektra Muller! - La chiamò la McGrannitt. In quel momento tornò al presente: si era completamente dimenticata dello smistamento. In quel momento dovette fare appello a tutto il suo sangue freddo e al buon senso. Camminò piano sino al cappello e agitata come non mai, si accomodò sulla sedia.

- Muller... un cognome, una leggenda. Dico bene? Un gran dono... che per te equivale ad una maledizione immagino, grandi doti che non vorresti possedere ma che tuttavia fanno parte di te. Non temere cara, imparerai con il tempo a dominarli. E’ un dono prezioso che imparerai a domare solamente a Grifondoro... – il Cappello Parlante urlò l’ultima parola del discorso, in modo che tutti la potessero sentire. Ad Elektra si gelò il sangue nelle vene: non tanto per lei, ma per Draco... era morta. Si riprese da quel pensiero, dirigendosi verso il tavolo dei Grifoni. Ogni passo verso di loro era un passo lontano da Draco, dalle sue idee di purosangue e quelle della sua famiglia. Sospirò sedendosi al tavolo dove l’accorsero i suoi nuovi compagni di casa

- Ciao! Ci rivede, eh? - Disse Hermione facendola accomodare di fianco a lei.

- Già.. - Rispose lei un pò agitata. Guardò la ragazza rossa di poco prima. Le sorrise e le porse anche la mano.

- Io sono Ginny Weasley - Si presentò con un sorriso.

- Piacere... Elektra Muller- Afferrò la mano della ragazza e... Hogwarts non c’era più. Era da sola in un posto buio. Poi la vide nel buio... stava correndo dietro a qualcosa, o meglio qualcuno. Harry. Correva e correva ma tuttavia non riusciva a raggiungerlo. Elektra ritornò al presente sotto uno sguardo di una Ginny che la guardava strana.

-stai bene?-

Elektra annuì con il volto, non tanto convinta.

- S-Si... Scusatemi, non so cosa mi sia preso...- Si giustificò.

-Non ti preoccupare... se vuoi ti faccio vedere i dormitori, visto che condivideremo la stanza...- Disse Ginny. Hermione subito si offrì di accompagnarle, seguita da Harry e Ron, che dissero scherzosamente che le avrebbero scortate. Elektra seguì i ragazzi senza osare guardare Draco. Sarebbe stato troppo per il momento: doveva essere veramente arrabbiato. Guardò il dipinto davanti a lei, rappresentava una donna obesa, vestita con abiti eleganti. Harry rivolse la parola al quadro che subito si aprì dopo aver sentito la parola d’ordine. La sala comune dei grifondoro era veramente elegante, decorata da tappeti color oro e tende rosse: colori così caldi ed accoglienti! Anche la stanza non era male. L’avrebbe condivisa con Ginny e una ragazza di nome Samantha. Tutto apparentemente perfetto...

I cinque tornarono verso la sala grande.

- Harry, Serpeverde ad ore dodici. -

Davanti a lei, Draco Malfoy camminava con i suoi scagnozzi e Pansy Parkinson attaccata al braccio sinistro: andavano verso di loro. Elektra avrebbe voluto impazzire in quel momento. Cosa le avrebbe detto?

Si fermarono davanti a loro.

- Il super trio! E pure la fidanzata dello sfregiato- Draco li guardò malignamente. Lo sguardo degno di un Malfoy, pensò Elektra. Eppure, non le aveva ancora rivolto la parola.

- Malfoy! l’estate ti ha reso ancora più stronzo o hai fatto un corso apposta prima di Hogwarts?- Disse di rimando Harry. Draco ghignò rivolgendo lo sguardo alla sua fidanzata.

-Come puoi notare da sola, Elektra, non puoi passare il tuo tempo con gente simile... semplicemente POCO degna- Sottolineò quel poco osservando Hermione.

- Gira a largo da lei, Malfoy! - Ringhiò di rimando Harry sicuro. Malfoy da parte sua rise. Una risata maligna. Poi il ragazzo sorrise. Anche se cattivo, quel sorriso piaceva tanto ad Elektra.

- Potter mi stai dicendo di stare lontano dalla mia fidanzata?-

To be continued

Perdonate il ritardo.......... Allora ringrazio Jessire per la sua bellissima recensione e Sakura89... Che fine hanno fatto gli altri?????? Mi sa che devo andare a chi la visto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! (Ma no dai vedrai che adesso recensiscono!!!)......Appello a: _CHAN_, Kida, Fragolina92, Poli, Hermione85... Chi l’ha visto??????? Io no @////@. RECENSITE DI PIù ! cHE CRETINA CHE SONO @///@. Grazie al mio beta AlissFleur12 perché io non ho più nemmeno il tempo di guardarmi allo specchio, e grazie alla mia lauretta che le batte al computer.... Come farei senza di voi? Kiss strawberry.

   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: STRAWBERRY