-No, ragazzi, così non va!

E' mezzanotte. A parte che Ramoso sembra svanito nel nulla, anche noi non siamo a letto. Io mi sto preparando per il mio turno da prefetto, l'ultimo prima delle vacanze natalizie. Peter è impegnato a provare un incantesimo engorgio su una mosca, che però semmai è rimpicciolita. Sirius, in forma di cane, cammina avanti e indietro ringhiando.

-Felp! Torna tra noi!- mugula Peter, lanciando via la bacchetta. Sì! ''Lanciando''! A volte riesco ancora a scandalizzarmi...

Sirius torna umano, anche se la differenza non si nota molto, e ci guarda. Poi mi fissa. Poi apre la bocca e grida:

-Ma certooooo! Remus, caro amico mio, sei tu che devi chiedere alla Evans dove vuol'essere portata! Poi noi lo diciamo a James e...

-Ma sei pazzo!- lo interrompo io. No. Non lo farò mai.

 

-Emh...Lily?

-Dimmi Remus

Dove ti piacerebbe andare con James?

Siamo nel corridoio delle cucine, dove alloggiano i Tassorosso.

-Te l'ha chiesto lui?

-No. In realtà l'abbiamo persuaso a non portarti dove aveva intenzione di...

_Ha a che fare con il Quidditch?

Io annuisco

-Allora avete fatto bene.

Acciuffiamo due piccoli del primo anno, togliamo qualche punto a Tassorosso e li rispediamo nei dormitori. Non è che siamo così severi...

-Dove ti piacerebbe...

-Dappertutto! Basta che non riguardi il Quidditch o il suo Fan club!

Ridiamo, salendo le scale che portano al settimo piano. I nostri turni di guardia riguardano corridoi sempre estremamente lontani tra loro.

-Beh, gli dirò di portarti ai Tre Manici di Scopa, o al massimo sul lago Nero. Potreste fare un pic-nic!

Perlustriamo il settimo piano, poi torniamo nella torre. Ci stiamo separando, quando...

-Ah, un'ultima cosa, Lily! Non dire niente a James! Il suo orgoglio ne morirebbe!

Lei mi fa l'occhiolino

-Ovviamente!

Geniale, Lily Evans.

 

-Remus! Sirius! Peter! Svegliaaaaaa!

Apro gli occhi. Fuori è ancora buio.

-Ramoso!- biascica Sirius -è notte!

-No, sono le cinque!

Il nostro amico è in accappatoio. La doccia alle 5 di mattina?! E' impazzito!

-Fra sole 3 ore e 26 minuti ho appuntamento con la Evans!

-E allora?- chiede Peter, rintanato sotto le coperte

-Mi devo preparare!

James Potter è tornato normale. Sarà stata l'idea folgorante che mi è ''casualmente'' venuta ieri notte. Quella riguardante un pic-nic sul lago Nero...

-Ehi, Ramoso, non hai niente da preparare!- protesta Sirius -i capelli non li hai mai pettinati, i vestiti sono sempre gli stessi e i...

Ma James è già ritornato in bagno.

Mezz'ora dopo si fa passare i vestiti da un adirato Frank, che sentendo quel caos si è svegliato convinto di essere in ritardo con la sua Alice.

Un'ora dopo si fa passare il profumo di Sirius, l'unica cosa decente del baule di Felpato.

Un'ora e mezzo dopo esce. Mi lascio sfuggire un suono indistinto 'approvazione. Quello si che è un James Potter degno di Lily EvansI suoi capelli, sebbene siano ancora arruffati, hanno avuto una lontana visione del pettine. La divisa non ha neanche una macchia, la cravatta rossa e oror è allacciata maniacalmente quasi come la mia e i calzini sono appaiati.

-Cavoli, Ramoso! La Evans neanche ti riconoscerà!- esclama Sirius

-Non esageriamo- dico io, con tono quasi professionale- le cose importanti sono i 3 divieti!

-I cosa?- mi chiede James, spaventato

-Cos'è un divieto?- si domanda Sirius, fissandomi

Io lo ignoro:

-Niente Quidditch!

Verso annoiato di James

-Non fare lo sbruffone!

Gesto inconsulto di Ramoso

-E soprattutto niente incantesimi su Mocciosus!

A questo punto temo che James mi picchi, ma evidentemente ci tiene davvero tanto alla Evans, dato che annuisce con aria seria. 

Qualcuno bussa. E' lei.

-Sono in anticipo. Spero di non...

-No!- la interrompe James, e poi escono

-Sono commosso!- piagnucola, ovviamente per finta, Sirius

Eh sì, caro Felpato, anch'io. Forse James è sceso dal piedistallo, o meglio, dalla scopa, ed è tornato tra noi!