Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Demsmuffin    07/09/2011    10 recensioni
"Ecco, ora mi sono rotto il braccio e devo andare in ospedale.” Il ricciolino disse così lasciandomi praticamente senza parole. Mike fece schioccare le labbra tentando di non ridere, così come la madre del bambino. Ecco come conobbi il mio attuale migliore amico, che non perde occasione di rinfacciarmi che il 2 luglio del 2000 gli avevo rotto il braccio.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo uno.

Velocemente feci scorrere le dita sulla pelle delicata della limousine. Ti mando una limousine così stai comoda mi aveva detto. Certo, come se uno di questi cosi potesse colmare i suoi due mesi di assenza spesi in giro per l‘Europa. Però devo dire che aveva classe. Tutto rigorosamente nero, con tanto di champagne su una specie di tavolino. Sorrisi cercando di non pensare ai miliardi di flash che stavo per ricevere di li a poco. I paparazzi non si limitano solo a fotografare Harry, ma anche tutto quello che lo riguarda, amici, false fidanzate (io), parenti, vestiti, cibo, bevande, macchine, motori e.. si, anche le mutande. Mi chiedevo se questo non lo stancasse a volte.
“Alison! Da quanto state insieme?”
“Alison! Ti è mancato il tuo ragazzo in questi due mesi?”
“Che mi dici della sua nuova fiamma che a quanto pare non sei tu?”
Domande su domande, ma riuscii a comprendere solo quelle quando scesi. Per fortuna, Harry mi aveva insegnato come non sparare ad ognuno di loro e a mantenere la calma. Una volta entrata in casa sua, avevo le chiavi ovviamente, mi guardai attorno. Casa perfettamente pulita, ogni cosa era al suo posto e mi chiedevo come fosse possibile che dopo due ore Harry e Louis non avessero ancora smantellato tutto.
“Ma guarda chi c’è! La nuova ragazza di Styles.. Alison!”
Feci schioccare la lingua, scocciata.
“Piantala Louis.”
“Allora.. c’è del tenero tra voi due?”
Sorrise aspettandosi che io stessi al gioco, ma invece scossi la testa. Sinceramente non sapevo perché un ficcanaso del genere fosse il migliore amico di Harry. Io riuscivo a malapena a sopportarlo.
“Ma piantala, scemo. Lo sanno tutti che state insieme.”
Feci con nonchalance fingendomi seria. Lui rimase per un attimo immobile. Poi vedendo che io non mi muovevo di un millimetro scoppiò in una fragorosa risata.
“Io mangio patate, non mastico cetrioli, Ali. Lo sai.”
Inevitabilmente scoppiai a ridere. Quando voleva sapeva fare ridere anche me.
“Alison!”
La sua voce mi provocò una morsa allo stomaco. Quanto mi mancava sentirla così vicina. Mi girai e rimasi senza fiato. I capelli ricci e neri gli erano allungati di poco, gli occhi verdi avevano delle leggere sfumature grigie che in quel momento lo rendevano adorabile e il suo sorriso era il più solare che avessi mai visto. Splendido come sempre.
“Harry!”
Mi venne incontro come se fosse così emozionante vedermi. Al solito mi strinse i fianchi quasi a volerli stritolare e poi mi stampò un bacio sulla guancia. Inutile dire che avrei voluto rimanere abbracciata a lui per l’eternità.
“Louis ti stava torturando?”
Louis mi guardò e scosse la testa.
“Gli ho solo detto che siete carini insieme.”
Harry rise subito.
“Ma chi? Io e Alison? Siamo solo migliori amici, Louis.”
Non c’era bisogno di ricordarlo, no? In quel momento il mio cuore fece un tuffo nell’oscurità. Ma che mi aspettavo? Sapevo che per lui sono solo una grande amica con cui si diverte a scherzare. E’ famoso, può avere tutte le ragazze che vuole. Louis però sembrava non essere dello stesso avviso.
“Io rimango dell’idea che siete carini.”
Nessuno dei due stavolta rispose. Dopo un paio di minuti di totale imbarazzo, mi ritrovai seduta sul divano, in mezzo a loro due. Harry faceva dei strani segni a Louis che lui sembrava non capire o faceva finta di non capire. Guardai le mani di Harry che gli stavano indicando la porta. Ma l’altro scosse la spalle. Dopo altre due volte, Louis ancora non capiva.
“Louis, tesoro, ti sta dicendo gentilmente ‘ti togli dalla palle’?”
Feci io subito dopo. Allora Harry annuii come per approvare e Louis dopo averci lanciato un’occhiataccia sparì.
“Finalmente, volevo rimanere solo con te.”
Il mio cuore prese ad accelerare in una maniera quasi esagerata. Io sorrisi facendo finta di non essere troppo esaltata per quella frase.
“Allora.. che hai fatto in questi due mesi?”
Accanto al telefono aspettando le tue chiamate. Al computer leggendo ogni gossip vero o falso su di te. Persa a guardare le tue foto con i tuoi nuovi amici. Sul letto a piangere perché mi sono accorta di essermi innamorata di te. Tutte frasi che avrebbero dovuto uscire dalla mia bocca e che invece rimasero li, aggrappate alle corde vocali. Mi limitai a dire che la mia vita era rimasta sempre quella.
“Dai, qualcosa deve pur essere successa. Che so..” ci pensò su un attimo prima di finire la frase e poi rischiò “tua madre?”
Sospirai fingendo come sempre che quell’argomento non mi facesse male.
“E’.. stabile.” Sussurrai solamente.
“Non fingere con me, Ali.”
Scrollai le spalle e lui cercò il mio sguardo, ma io lo evitavo.
“Non sto fingendo. E’ davvero stabile.”
“Non intendevo quello.”
“E cosa allora?”
Harry fece un verso tormentato. Poi si guardò i piedi come sempre quando non sapeva che dire e poi tornò subito sorridente.
“Comunque sia.. Vuoi sapere che ho fatto in questi mesi? Voglio dire.. quello che la stampa ancora non sa?”
No, non lo voglio sapere Styles. Voglio che tu mi baci, adesso. Mi morsi il labbro inferiore per non dare voce ai miei pensieri e annuii.
“Mi sono innamorato.”
Disse lui portandosi una mano al petto, fiero. E il mio cuore per l’ennesima volta fece dieci giravolte consecutive. Era possibile che lui mi facesse stare bene e male nello stesso tempo?
“Di chi?”
Di me. Ti prego, dimmi che ti sei innamorato di me. Harry si alzò e mi fece segno di aspettare un attimo. Quando sparì dietro la porta feci un sospiro profondo evitando di pensare a mia madre, ad Harry, alla mia vita totalmente incasinata e trovai molto più interessante fissare lo schermo della televisione al plasma nero.
“Ecco.” Harry apparve con una foto in mano. Dopo essersi seduto accanto a me. Mi fece vedere una foto in cui.. c’ero io. Evitai di saltargli al collo per la gioia. Il mio cuore prese ad accelerare. Ma un dito della sua mano invece toccò la ragazza accanto a me. La bellissima ragazza accanto a me.
“E’ lei. Te la ricordi? Questa foto l’abbiamo fatta prima che io partissi.”
Notai anche lui, in mezzo. Ero così concentrata a guardare me, che non avevo visto il resto della foto. Per l’ennesima volta quel pomeriggio mi ero illusa.
“Si, Styles. E’ bella.”
“Sapevo che ti sarebbe piaciuta! Si chiama Hanna, ma penso che tu lo sappia. Ha un nome bellissimo.”
Io annuii fingendomi d’accordo. Il resto del pomeriggio lo passai ascoltando che lei gli aveva fatto una sorpresa spuntando in alcune delle città. Come avesse fatto, non lo so. L’importante per lui era che lei ci fosse. Stupida Hanna. 



Note dell'autrice... 
Salve bella gente! Allora a grande richiesta (con mio stupore) ecco il primo capitolo della FF *w* Si entra subito nel vivo della storia, iniziamo a conoscere i due migliori amici e capiamo subito che per uno dei due quella non è semplice amicizia. Alison ha problemi con la madre, ma che problemi? D: Io vi incasino troppo, lo so ahahahahah comunque sia, spero che vi sia piaciuto il capitolo e di non aver deluso le vostre aspettative. La foto che vedete sotto è una schifezza fatta di fretta e furia perché devo scappare. Per chi non conoscesse le due bellezze rare e i due splendori di ragazze sotto, sono, la prima, Ashley Benson (Hanna) e l'altra Sasha Pieterse (Alison) *w* Detto questo.. recensite. Vi amo tutte.

   
 
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Demsmuffin