12/09/2011
7 recensioni31 Agosto.
Caro Diario,
eccomi qui, appena ritornato da Diagon Alley.
Domani inizia la scuola!
Scusa se non ho più scritto..
ieri è stata una giornata intensissima.. meravigliosa.
Ma meglio raccontare dall'inizio.
Siamo andati a fare un gita in montagna.
Si, devo ammettere che avrei preferito stare a casa a far nulla, oppure organizzare e creare nuovi scherzi, ma non è stato poi così male, anzi..
Si stava davvero bene, tirava un bel venticello fresco e la giornata era piacevolmente assolata.
Abbiamo camminato per molto, poi ci siamo fermati davanti ad un ruscello.
Dopo aver sgranocchiato qualcosa, siamo arrivati ad un “maneggio” babbano di cavalli, animai simili ad unicorni (tranne per il fatto che non hanno il corno e non sono celesti).
Io non li avevo mai visti in vita mia, e sinceramente li avevo sempre considerati banali.
Ma Ahimè, come mi sbagliavo!
Ho “imparato” a cavalcare. Il panorama era stupendo, e poi c’era Hermione che non era niente male.
Ron non faceva altro che fissarla come un bamboccione!
Ma cosa aspetta a dichiararsi? Con quella faccia da pesce lesso , è ormai palese che sia stracotto di Hermione.
Beh, Hermione è comunque una bella ragazza..
Comunque, il pomeriggio, quando siamo tornati, dopo esserci sistemati, io, George, Hermione, Ron, Harry e Ginny abbiamo giocato a Quidditch.
Hermione non faceva altro che lamentarsi, dicendo che siamo dei fissati, ecc. ma alla fine ha ceduto.
Infine, dopocena l’ho convinta a giocare a Sparaschiocco con me.
E.. ora ti allego il ricordo.
“Hai perso, cara Herm” la schernì Fred, soddisfatto. “Sei pronta a pagare il tuo pegno?”
“Prontissima” lo guardò con aria di sfida.
“Afferra la tua scopa, si fa una gara di velocità”
“Cosa?” Hermione lo guardò sconvolta “Sai che ho paura dell’altezza!”
“Ah già.. è vero! Aspetta! Voleremo bassi, molto bassi. Ci stai?”
“Sei proprio un ragazzaccio”
“Lo so Hermione, lo so” sorrise compiaciuto.
I due andarono di soppiatto in giardino, montando a cavallo delle loro scope, sotto la chiara luce lunare.
“Siamo sicuri che tu sia Hermione Granger?”
“Forse si. Perché?” la ragazza alzò un sopracciglio.
“Non so. Mi sembra strano che la signorina Granger stia gareggiando con il più bello e cattivo dei fratelli Weasley, per di più a mezzanotte. Assurdo”
“Niente è impossibile”
“Staremo a vedere. Tre, due, uno, partenza!”
I due incominciarono a volare veloci, seppur a bassa quota. Fred si girò, e vide un Hermione concentrata nel suo interno, illuminata dalla delicata luce lunare e con i capelli al vento.
Bellissima…
“Ti sto per battere femminuccia” ridacchiò Hermione che, approfittando della sua distrazione lo aveva superato.
Fred Weasley accellerò, seminandola.
Dopo aver fatto un lungo tragitto con il vento che gli solleticava il viso, decise di fermarsi, pronto a sorridere, da vincitore.
Ma non c’era.
La sua Hermione, scomparsa. Che fine aveva fatto?
“Hermione” urlò, ritornando al punto di partenza più in fretta possibile.
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“Hermione” urlò ancora, in preda al panico.
Era lì, distesa a terra, affianco alla sua scopa. Gli occhi chiusi, i capelli arruffati che le coprivano il viso.
Immobile.
“Herm.. oh Merlino!” Fred la strattonò, ma la ragazza rimaneva immobile. Non era di lacrima facile.
No.
Ma i suoi occhi erano lucidi, bruciavano.
Hermione…
Quell’estate aveva riso con lei, aveva imparato a conoscerla.
L’aveva vista crescere sotto i suoi occhi,
diventare una donna..
La caricò sulla scopa e andò a chiedere aiuto.
I Weasley, nel frattempo, insieme ad Harry si trovavano in salotto, ignari di quello che era accaduto.
“Hermione.. caduta.. sta male” balbettò Fred, terrorizzato.
La misero sul divano, ma lei si riprese e aprì gli occhi.
“Oh Hermione” Ron si avvicinò alla ragazza.
“Come ti senti cara?” le chiese Molly, seriamente preoccupata.
“Insomma”
“Cosa le è accaduto?” chiese Ginny.
Tutti stavano guardando Fred.
Ron, Ginny, Bill, Harry, Arthur, Molly…
“E’… caduta dalla scopa” Fred abbassò lo sguardo.
“Caduta dalla scopa?” ripetè Molly, furiosa. “Cosa ci faceva su ..”
“Stavamo gareggiando.. è colpa mia” Fred abbandonò il salotto, trattenendo le lacrime.
No..
Non poteva essere.
No.
Un ragazzo che piangeva..
Lui era forte.
Lui non avrebbe pianto.
Invece eccole lì,
prepotenti,
amare lacrime scivolare sulle sue lentiggini.
“Fred..” George era entrato nella sua stanza e vedendo il fratello in lacrime si spaventò. “Hey.. “
“George” Fred assunse un espressione seria. Si alzò e fece finta di fare il letto.
Lui era un ragazzo.
Lui era forte.
E aveva pianto.
Per lei..
Hermione.
La sua piccola donna..
Perché questo?
Forse ci era rimasto male…
Si sentiva in colpa..
“Fred, sono tuo fratello. Gemello. Si può sapere che diamine succede?”
“Niente.. mi sento in colpa .. tutto qua”
“Certo, mamma è furiosa con te. Dice che sei un pazzo.. irresponsabile. Ma Hermione sostiene che è stata una sua idea, èd è tutta colpa sua se non sa rimanere in equilibrio su una dannata scopa”
“Davvero?”
“Si”
“Beh.. poteva farsi male sul serio”
“Si Fred, ma sta bene.”
“Sono uno scemo… vado a chiederle scusa”
“Ma è l’una.. ora sta dormendo! Fred!”
Il ragazzo si precipitò fuori la camera di Hermione, bussando.
“Hermione, Hermione!” sussurrò.
Non rispondeva.
E se…?
Entrò, in silenzio.
La ragazza, in top e pantaloncini, dormiva tranquilla, con un’ espressione serena in volto.
Sembrava un angelo…
Non avrebbe mai avuto il coraggio di svegliarla.
Si sedette accanto a lei ammirandola, e le accarezzò il viso, dolcemente…
“Ge…Fred” sussurrò.
Si, lei lo riconosceva sempre.
“Herm.. scusa se ti ho svegliata. Ma volevo dirti che mi dispiace.. mi dispiace tanto per oggi. Sono un cretino, un imbecille irresponsabile, un completo idiota, un ragazzaccio senz..”
Hermione si alzò e lo abbracciò.
Quel gesto improvviso..
Fred capì che era molto legato a lei..
Forse..
No, impossibile.
Era come una sorella!
Come poteva solo minimamente pensare… ?
“Ti voglio bene, Fred” sussurrò al suo orecchio, che divenne subito scarlatto.
“Anch’io Herm”
“Non ti abituare però eh. Domani ritornerai un ragazzaccio e io una ragazza per bene” sorrise.
Secoli.. attimi lunghissimi.. vite intere..
Poi la ragazza distolse l’abbraccio.
Sorridendo.
“Rimani finchè non mi riaddormento, Fred?”
“Certo” rispose il ragazzo. Si distese accanto a lei, stringendole la mano.
E poi.. si addormentò.
Con lei.
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Ed eccomi qui, con il nuovo capitolo di questo diario! Povero Fred.. sempre più confuso! Ma cosa accadrà l'indomani mattina, quando mamma Weasley li troverà nel letto insieme? xD
Recensite, recensite!
Un mega ringraziamento a SyriaWeasley , Shygirl92 e Black_Yumi per aver recensito la mia storia!
Come promesso.. ecco un nuovo capitolo!
A presto^^
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