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Autore: Deviata    14/09/2011    4 recensioni
'Credo che
farò così, perchè Lily Evans si
è girata e mi ha sorriso, di nuovo.
Importa qualcos'altro?'
Old generation, Have fun^^
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Nuovo personaggio, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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light9
There's a place off Ocean Avenue
Where I used to sit and talk with you
We were both 16 and it felt so right
Sleeping all day, staying up all night
Staying up all night




-James Potter esci subito da lì o ti ammazzo-
E' sempre stato così dolce Sirius?
-Due minuti e arrivo-
-Sono due ore che dici così, esci da quel bagno o sfondo la porta-
Violento il mio amico.
E' vero, forse sono davanti allo specchio da un po' di tempo.
Magari un po' tanto.
Diciamo un po' troppo.
Ma non è indubbiamente colpa mia se all'improvviso i miei capelli sono orribili e nessun maglione ha intenzione di starmi bene.
Ok, mi rendo conto di essere abbastanza ridicolo e di sembrare una donna, ma sto per uscire con Lily Evans.
Scusatemi.
Va bene, tecnicamente non è un appuntamento perchè ci saranno almeno altre sei persone, ma è pur sempre un inizio.
Sirius bussa alla porta per l'ennesima volta blaterando ancora sul fatto che io abbia monopolizzato il bagno e che anche altre persone si dovrebbero lavare prima di uscire.
Alla fine decido di lasciare i miei capelli così come sempre, tanto è inutile provare a pettinarli e opto per il mio maglione grigio preferito.
Non sia mai che mi porti un po' di fortuna.
Jeans e posso uscire.
-Stavamo già chiamando Dumbledore in persona, ti davamo per disperso nei meandri della tenda da doccia- mi dice Remus
-Eddai Remus abbi un po' di pietà almeno tu!-
-Nemmeno un po'-
Begli amici.


Scendo finalmente le scale che mi portano in Sala Comune continuando a ripetere a me stesso, come mantra, di non fare cazzate.
Dai  James, ce la puoi fare.
Mentre per la milionesima volta mi sistemo i capelli, vedo Lily, Sophie con Mary Mcdonald sedute a chiaccherare in nostra attesa.
Alice, la mia migliore battitrice, è seduta un po' più in disparte chiaccherando con il suo quasi ragazzo Frank Paciock.
Dico quasi ragazzo perchè quei due si piacciono dalla notte dei tempi ma non capiamo come mai nessuno faccia la prima mossa.
Frank è in dormitorio con noi, ed è un ottimo amico.
E noi da amici perfetti quali siamo, abbiamo tentato più e più volte di fargli capire che dovrebbe darsi una mossa prima che qualcuno gli porti via Alice.
Vedo Sophie alzarsi, dare una gomitata a Lily e venirci incontro
-Ciao ragazzi!- ci saluta. Oggi è davvero molto bella, con il suo vestito verde semplice e gli stivaletti, e Sirius se ne è sicuramente accorto perchè l'ho sentito chiaramente irrigidirsi di fianco a me.
E' il suo classico segnale. Certamente involontario, non credo se ne sia mai accorto, perchè mai e poi mai vorrebbe darmi la soddisfazione di ammettere che Sophie non gli è indifferente.
La salutiamo e butto lì un -Ciao Evans- mentre si avvicina.
-Ciao a tutti-
Di solito si dice che i capelli, lasciati sciolti, siano una delle parti più sensuali in una donna.
Chiaramente nessuno ha visto Lily Evans con una semplicissima coda alta.
Ha pure il collo sensuale diamine!
E' mai possibile? E' solo un collo!
-Ehi James, andiamo?- mi picchia dentro Peter.
-Si, andiamo- gli sorrido.
Ci avviamo verso l'ingresso.
Le ragazze davanti.
A noi si aggiungono anche Alice e Frank.
-James sei pronto per la partita contro i Ravenclaw?-
-Sarà una vittoria facile, vero Alice?-
-Certamente Capitano- marca la parola capitano. Ed è così da quando ha scoperto che la McGonagall mi ha nominato tale.
E' più fiera di me lei, che nemmeno mia madre!


Arriviamo ad Hogsmeade fra chiacchere e risate.
Mentre saluto Frank e Alice, che hanno deciso di fare un salto al Ghirigoro per non so cosa, sento una presenza alle mie spalle.
-Per Merlino, Evans! Mi hai fatto spaventare!- è sbucata da dove?
-Scusami Potter non volevo farti morire! Ho dovuto fare piano e con discrezione- mi dice in tono compiaciuto.
-E perchè tutto ciò?-
-Perchè ho abbandonato Sophie in balia di Black, Remus e Peter e noi dobbiamo filarcela!-
-Come sarebbe noi?-
-Io e te!Hai presente? Io, rossa, occhi verdi, mmh tu moro, e stupido?-
-Simpatica Evans, davvero simpatica!-
-Dai accompagnami a prendere il regalo per piacere!Se sparisco solo io sarà chiaro come il sole il motivo!-
-Si e se vengo io penseranno a chissà cosa-
-Lasciamoli pensare allora- mi sorride come una perfetta malandrina e io non riesco a resistere e annuisco.
Imbocchiamo una via laterale, arrivando poi nella piazzetta centrale.
- Hai già qualche idea?- le domando mentre prendiamo a camminare.
-In effetti qualcuna ne avrei-
Giuro che non lo sto inventando o sognando.
Questo era un doppio senso voluto.
Non faccio in tempo a fare una battutina delle mie che Lily si è già infilata in un negozietto che nemmeno avevo visto.
-Questo è uno dei negozi preferiti di Sophie, e anche il mio devo ammettere-
Siamo in una piccola bottega piena di ogni genere di cose.
Quello che però mi colpisce sono gli occhi di Lily quando si ferma su uno scaffale in particolare.
Sembra una bambina a cui è stato fatto un magnifico regalo.
Davanti a noi statuine e sculture di ogni tipo che rappresentanto personaggi di storie magiche e babbane.
Non ne conosco molte in realtà ma quello che vedo svolazzare attorno ad una deliziosa donzella vestita di azzurro è senz'altro Peter Pan.
-Una volta ne ho regalata una a Petunia, per il suo compleanno, me l'ha rispedito indietro con una lettera praticamente solo di insulti- mi dice con una smorfia strana sul volto.
Io ridacchio e lei si lancia in un'imitazione della sorella, immaginandosela mentre sta scrivendo quella pergamena infinita.
-Qual è la tua fiaba preferita Evans?- le domando, sono curiosissimo.
-Babbana?-
-Anche-
Mentre sta per rispondere, la commessa, una ragazza più o meno della nostra età, ci arriva incontro salutando calorosamente Lily.
-Lily! Che gioia rivederti! E sei in dolce compagnia! Dove hai lasciato Sophie?-
-Ciao Annabelle! Ti trovo benone! Questo è James, un mio amico, James lei è Annabelle, la figlia dell'artista di queste meraviglie che vedi qui-
Le porgo la mano e sorrido.
-Complimenti a tuo padre!E' tutto bellissimo qui-
- Senti Annabelle, fra due giorni è il compleanno di Sophie e l'unico posto in cui mi è venuto in mente di cercare un regalo è qui!-
Lily quasi non finisce la frase che Annabelle le dice di aspettare e sparisce dietro al bancone.
La sentiamo parlare sotto ad un tavolo mentre cerca qualcosa
- Lily non ci credereai mai ma ho una cosa fatta apposta per lei!-
Esce dopo cinque minuti buoni con una scatoletta in mano.
-L'ha fatta mio padre..probabilmente pensando anche a Sophie-
Le porge una scatoletta, Lily la apre e sembra rimanere un po' senza fiato.
E' un carillon. La musica è bellissima e ci sono due figure che ballano. Non riesco a vederle bene perchè dopo pochi secondi Lily ha già richiuso la scatoletta.
Probabilmente sono di una favola babbana perchè Lily borbotta qualcosa che somiglia a -è la sua preferita-
-Ooh ma quindi Sophie è una romanticona!- dico
Lily se la ride di gusto e mi dice -Più di quanto immagini!- poi si rivolge ad Annabelle
-Lo prendo!E' meraviglioso e perfetto!Oddio non ci credo, ringrazia tuo padre infinitamente!Tornerò presto, ora devo proprio scappare prima che si accorga della mia fuga-
Paghiamo in fretta e salutiamo la ragazza che ci augura buona giornata.
La mia non sta andando affatto male.Grazie.
Mentre usciamo non posso fare a meno di notare una bambolina dai capelli rossi che balla, è splendida ed assomiglia incredibilmente alla Evans.
-Ti è piaciuto? Mi è dispiaciuto non farti vedere altre cose ma Sophie da un momento all'altro scommetto che sarebbe sbucata da chissà dove!- mi dice Lily riportandomi alla realtà.
- E' magnifico!Come avete fatto tu e Sophie a trovarlo? Quasi nemmeno si vede la porta!-
- Mah un po' per caso in realtà! Pioveva a dirotto e davvero non sapevamo dove ripararci, poi abbiamo visto un'insegna e ci siamo letteralmente fiondate dentro alla porticina. E così abbiamo conosciuto Annabelle e suo padre, e mi sono innamorata di tutte le sue creazioni. E poi mi riporta  a essere bambina e ogni tanto è una cosa fantastica-
Mentre mi parla vedo Sophie e i miei Marauders che ci stanno venendo incontro.
-Ehi dove eravate finiti voi due?- domanda Sophie con un pizzico di malizia
-E' colpa di Potter!Si è fermato incantato a vedere la vetrina di 'Non solo Quidditch' e l'ho dovuto aspettare, e poi non vi trovavamo più!- mi lancia un'occhiata complice e io annuisco.
-Eh già, scusate ragazzi, sapete quanto bramo la nuova scopa che hanno in vetrina!.
-Mmh non ce la raccontate giusta voi due- aggiunge Sirius -Ma andiamo a farci una burrobirra ai Tre Manici-
Sono tutti d'accordo e ci avviamo alla locanda.
Come sempre è affollatissima, tra ragazzi di Hogwarts e non.
Riusciamo a trovarci un tavolino ma molto piccolo per sei persone, tanto che ci dobbiamo stringere per bene.
Io mi volto a sinistra parlando con Sirius che si è appena seduto, per punzecchiarlo un po' a proposito di Sophie.
Poi però qualcuno mi pesta il piede destro mentre si siede e io sto per rispondere in malo modo a Peter
-Scusa Potter, doveva essere il tuo piede quello- decisamente non è Peter.
Peter non ha i capelli rossi.
O gli occhi verdi.
O quel fisico.
...Ok James smettila di fissarla.
-Il mio piede è sano e salvo Lily non ti preoccupare-
Sembra piacevolmente sorpresa.
All'inizio non capisco perchè, poi mi accorgo di avere usato il suo nome.
Mi è uscito naturale, non so come mai, forse perchè in tutte le nostre conversazioni, che avvengono nella mia testa, la Evans è solo e sempre Lily.
-Sono contenta- mi dice e prende a parlare con Remus seduto alla sua destra.
Ordiniamo e dopo una manciata di minuti arrivano sei burrobirre fumanti al tavolo.
-Allora?- mi dice Sirius parlando piano mentre gli altri sono impegnati in ben altre conversazioni.
-Allora cosa?-   fintotonto.
-Non fare l'idiota- e mi fa cenno con la testa alla mia destra.
Vorrei raccontargli, ma siamo davvero uno attaccato all'altro e, pur non dispiacendomi affatto questa stretta vicinanza con la Evans, non mi va che senta tutte le cose da femminuccia che poi racconterò a Sirius.
-Allora fa freddo!- gli dico facendogli capire che non è il momento.
Sirius, non so come, anche se a volte è estremamente stupido con affetto, mi capisce subito.
La conversazione prende tutti quando si sposta sul prossimo compito in classe di Storia della Magia, fra due giorni.
Nessuno ha studiato.
Tranne ovviamente Remus e Lily.
Ovviamente.
Chiacchero un po' con Sophie che è accanto a Peter e giurerei che più volte sono stato sfiorato dalla gamba di Lily Evans.
Ok, siamo stretti, ed è inevitabile sfiorarsi, ma a lei sembra non dispiacere per niente, dato che non fa nulla per evitarlo.
Anzi, posso anche illudermi che per due volte, magari involontariamente, è stata lei ad avvicinarsi.
Riprendiamoci, forza.
Gli argomenti sono i più vari, Quidditch, scuola, ragazze e ragazzi e non mancano le discussioni fra Sophie e Sirius quando lui se ne esce con un apprezzamento abbastanza volgare su una del quinto anno Hufflepuff.
-Beh se ti piace il tipo 'tutte tette e niente cervello'- commenta acidamente Sophie.
Io sto per scoppiare a ridere.
Sirius sta per rispondere per le rime, lo vedo dalla sua faccia.
Così per non continuare a litigare gli tiro una gomitata e gli lancio un'occhiata, così liquida Sophie con un - ognuno ha i suoi gusti- che sa tanto di frecciatina personale, e inizia a parlare con me.
Avrei voluto godermi la discussione, perchè Sirius e Sophie quando litigano sono spettacolari, ma so che Sirius va giù pesante quando si tratta di questi argomenti e l'ultima cosa che voglio è tornare ad Hogwarts con due che si tengono il muso. Come se comunque fosse la prima volta.
Facciamo i gentiluomini e paghiamo alle donzelle anche se loro non sono d'accordissimo, poi ci dirigiamo verso la Stamberga.
Vedo Remus esitare, ma poi sorride e continua a parlare tranquillamente con Peter.
Vicino al recinto ci sediamo sulle panchine.
Una domenica pomeriggio di completo ozio e allegria per non pensare almeno per un paio d'ore a niente.
Odio ricordare all'improvviso che momenti come questi non ritorneranno.
Troppo sentimentale James, andiamo.
E' autunno inoltrato e il piccolo parco è pieno di foglie secche. Vedo Lily fare avanti e indietro un paio di volte su tutto quel mucchio colorato di giallo e rosso.
Mi avvicino un attimo.
-Evans che stai facendo?-
-Mi piace-
-Ti piace cosa?-
-Camminare sulle foglie, farle scricchiolare. E' un suono perfetto- mi dice semplicemente come se fosse la cosa più naturale del mondo.
-Tu non sei tutta apposto mia cara- le dico
-Se così non fosse, non ti piacerei neanche- mi dice con un sorriso sfacciatissimo che sul suo viso ha un qualcosa di estremamente malizioso, che se da un lato non è da lei dall'altro sembra perfetto, come se fosse la sua solita espressione.
Da quando è diventata così sfrontata con me?
Almeno in questo senso.
Mi sono perso qualcosa?
Non riesco a formulare una parola o una frase di senso compiuto che è già scappata da Sophie.
Si, decisamente mi sono perso qualcosa.
Il pomeriggio è volato in fretta.
Troppo in fretta, direi.
Abbiamo fatto qualche giro per i negozi di Hogsmeade e mi è sembrato un sogno aver passato un'intera uscita con Lily Evans. E gli altri, vabbè.
Abbiamo riso e scherzato come vecchi amici e io stranamente non mi sono pavoneggiato, forse perchè non mi sentivo in dovere di impressionarla, o forse perchè i miei Marauders mi hanno messo completamente a mio agio.
Ho visto più volte sorridere Lily, dei sorrisi veri.
E anche Remus, sempre tirato e ansioso per colpa delle centinaia di vittime che sta lasciando dietro di se questo Voldemort , e che si sta avvicinando ai villaggi intorno alla cittadina in cui vive la sua famiglia.
Verso le sei è già buio e decidiamo di tornare al castello.
Vedo Lily avvicinarsi a me lasciando avanti Sophie con Remus.
-Senti Potter, mi faresti un favore?- mi chiede tranquillamente
-Certamente Evans, ma non se stai per chiedermi di porre fine alla mia esistenza o robe del genere-
Fa una risata leggera
-No niente di tutto questo, quello sarebbe stato un mio piacere-
Rincuorante.
-Comunque mi chiedevo se potessi tenere il regalo di Sophie in dormitorio con te, nel nostro è impossibile nascondere qualcosa. Coop lo scoprirebbe subito!-
Ora, avrei potuto chiederle benissimo perchè non l'ha dato a Remus, farmi paranoie o chissà che altro sul fatto che l'abbia dato proprio a me, e invece le dico solo -Ovviamente Lily!Lo difenderò a costo della mia stessa vita, nascondendolo nel più recondito angolo della mia stanza- mettendo una mano sul cuore.
Sono un pagliaccio. Lo so.
Mi tira un piccolo pugno sul braccio.
-Apprezzo questo tuo giuramento di fedeltà alla causa!Comunque seriamente, mi posso fidare?-
-Lo terrò bene, fidati. E poi due giorni sono pochi, resisterà!- le dico, e prendo il pacchettino che mi sta progendo e lo infilo in tasca.
-Grazie- mi dice semplicemente.
Grazie.Ancora quella parola.
E mi torna in mente ciò che è successo notti fa.
E' da femminuccia lo so, ma ho il cuore che trema a pensarci.
Di nuovo patetico, estremamente patetico.
Arriviamo al portone e Sophie viene trascinata da Lily in biblioteva dove dice di aver dimenticato un libro
-Ci vediamo a cena ragazzi, grazie per il pomeriggio- aggiunge e poi spariscono entrambe.
Non faccio nemmeno in tempo a voltarmi per imboccare il corridoio giusto che Sirius mi si pianta davanti
-Allora?-
-Padfoot, a volte sei peggio di una pettegola-
-Lo so, ma voglio sapere tutto...almeno la faccia da triglia che hai avuto per tutto il pomeriggio verrà ampiamente spiegata e argomentata-
Sarà una strada lunga verso la nostra Sala Comune.


There's a place on the corner of Cherry Street
We would walk on the beach in our bare feet
We were both 18 and it felt so right
Sleeping all day, staying up all night
Staying up all night
(Ocean Avenue- Yellowcard)






Non so, penso che qualcuno possa morire prima che io arrivi a postare un capitolo.
Anche se l'avevo pronto da un po', almeno scritto a mano non riuscivo proprio a trovare la concentrazione possibile per mettermi davati al pc e dire
-Okkei Lindz, scrivi questo dannato capitolo e falli andare ad Hogsmeade- e alla fine eccoci qua.
Ce l'abbiamo fatta.
Sono banale se ringrazio per la milionesima volta chi mi segue e faccio una dichiarazione d'amore a quelle povere anime che recensiscono i capitoli?
Grazie e vi amo.
Sappiatelo.
Tornerò, alla fine lo faccio sempre.
Lindì
  
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