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Autore: mamie    15/09/2011    1 recensioni
Forse sono sogni. Forse sono solo voci nella testa di un folle. Tante voci che parlano di cose diverse, ma in fondo tutte della stessa cosa.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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VOCE 4  - Una luce in fondo al bosco       
 

Il dolore non se ne va.
Forse è questo invecchiare. Vecchie cicatrici che fanno male, il dolore che piano ti consuma le ossa finché sei così stanco, così tanto stanco che vorresti solo sussurrare: - Lasciami andare.
 
Forse è questo. Quando sei giovane non lo sai. Il dolore non ti fa paura, è nuovo; la morte non ti fa paura, cos’hai da perdere? Quando sei giovane sei veloce. Invece quando tutto comincia a farti male devi faticare a trovare la strada … ti perdi.
Gli uccelli hanno beccato tutte le briciole e nel bosco fa buio.
 
Ma non puoi scappare da niente, né da quello che sei né da quello che ti aspetta. Domani dovrai agire senza pensare, dovrai essere veloce come un tempo. Ma il pensiero ti rallenta e quel corpo indisciplinato non ti obbedisce più. Sei diviso nei tuoi elementi come il giocattolo che un bambino capriccioso ha buttato per terra.
 
E’ questo che sono? Il giocattolo disprezzato di un dio capriccioso? E’ questo che siamo tutti?
Domani. Giocattoli rotti, pupazzi senza più le molle, cose insensate, giocate come se fossero serie.
Ricordi che ti artigliano come lupi fino a sbranarti.
 
Volevo salvarti.
 
Forse dio è l’unico capace di perdonarsi. Forse per quello è dio.
Volevo salvarti, volevo salvare ogni singola cosa, volevo proteggerti dal mondo. Ma non è così che funziona, non è vero?
 
Dovrei dormire. Non dovrei bere. Non dovrei neanche fumare. Sono già abbastanza lento così, ma non importa.
C’è una luce nel bosco, lontano. C’è una casa con una porta.
Forse è la casa dell’Orco. Forse c’è dentro una fata o forse ci sei tu, lì seduta in cucina che mi aspetti come facevi una volta.
Forse c’è solo il buio di una notte che non finisce.
Spero di arrivarci in tempo. 
  
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