Dopo aver corso per un
pò Luke si fermò, il freddo si era fatto pungente
e stava diventando buio, il
giovane si guardò intorno mormorando tra sé e
sé “Han vecchio io dove sei?”
Poi un’idea si
formò
nella sua mente, e se avesse usato la Forza? forse poteva captare
l’energia
vitale dell’amico.
Chiuse gli occhi e si
concentrò profondamente, nonostante il vento sempre
più freddo e la neve che
ora stava cadendo. Dopo un pò percepì un leggero
segno di vita venire dalle
alture poco distanti. Luke spronò la sua cavalcatura e si
diresse da quella parte,
più si avvicinava e più sentiva la presenza di
Han, ma anche qualcos’altro,
doveva stare attento.
Quando arrivò vide una
caverna, lasciò il tauntaun poco distante ed
entrò con cautela, la scena che si
trovò davanti lo
lasciò senza fiato: Han
era a testa in giù incastrato nel ghiaccio. L’uomo
era svenuto e aveva una
ferita alla testa. Luke lo toccò leggermente e Han
aprì gli occhi.
“Luke.”
“Sh, stai calmo ora ti
libero.” disse Luke e accese la spada laser.
“Hei vacci piano con
quella.” esclamò Han quando vide Luke avvicinarsi.
“Non ti preoccupare so
quello che faccio.”
Poi si sentì un
ruggito provenire da qualche parte all’interno della caverna
e Luke disse
“dobbiamo sbrigarsi. Stai pronto.” E con un
fendente tranciò il ghiaccio e Han
Solo cadde a terra e Luke si chinò e lo aiutò ad
alzarsi.
“Avanti andiamo via
Han prima che il padrone di casa ritorni.”
Uscirono dalla caverna
e si incamminarono dove Luke aveva lasciato il tauntaun
Il giovane comandante
lo aiutò a salire sul tauntaun, il povero animale ansimava
penosamente, poi
salì anche lui ma dopo fatti alcuni metri crollò
a terra trascinando con se i
due ribelli.
Luke si alzò quasi
subito e si piegò su Han che stava ancora a terra e non
accennava ad alzarsi,
lo girò e vide che era svenuto, allora si diresse verso la
creatura e vide che
era morta.
Si girò intorno e vide
che il cielo si stava oscurando sempre di più e il vento
diventava sempre più
freddo. Allora prese lo zaino che conteneva la tenda di sopravvivenza e
l’aprì,
iniziava a sentirsi irrigidito per il freddo, se non si sbrigava, lui e
Han
avrebbero fatto la fine del tauntaun.
Intanto all’entrata
della base ribelle due persone stavano fianco a fianco fissando il
cielo buio e
tempestoso e aspettando il ritorno dei due compagni dispersi. In quel
momento
Bail sentì una voce chiamarlo, si girò e vide Obi
Wan venire verso di lui.
“Cosa fate qui è ormai scesa la notte.”
Prima che l’uomo potesse rispondergli,
un ufficiale gli disse “Altezza, tutte le pattuglie sono
rientrate non c’è
nessuna traccia nè di suo figlio né del capitano
Solo. Mi dispiace ma dobbiamo
chiudere le porte la temperatura sta scendendo troppo
rapidamente.”
Bail Organa annuì e
mormorò “va bene comandante, potete chiudere le
porte.”
Chewbacca lanciò un
ululato di dolore, Leia si girò verso di lui e
rabbrividì, sentiva anche lei lo
stesso dolore nel cuore.
Bail strinse a sé Leia
e gli disse “vedrai che torneranno Leia, sono entrambi troppo
forti per cedere
ad una semplice tempesta.”
Poi sentì una mano
sulla spalla e si girò e vide Obi Wan, sembrava arrabbiato,
aveva sentito tutto
“A quanto ho capito Luke è là fuori? E
tu l’hai lasciato uscire?”
“Hai mai cercato di
impedire a Luke di fare una cosa in cui credeva.” disse Bail
in tono quieto, e
poi continuò “è andato a cercare il
Capitano Solo e non ho potuto
impedirglielo.”
La mattina dopo appena
sorto il sole uno snowspeeder volava sopra il paesaggio bianco di neve,
era
Wedge, era stato insonne tutta la notte, attendendo che arrivasse
l’alba per
andare a cercare il suo amico. Ora volava da un pò,
improvvisamente sentì un
suono.
“Base Echo, qui Echo
due ho rilevato qualcosa, vado a vedere.”
Wedge inclinò lo
snowspeeder verso il basso e disse al comlink “Luke mi senti,
sono Wedge. Luke
mi ricevi, dimmi se sei da qualche parte, che sei ancora vivo
.”
Sentì un crepitio di
statica poi sentì una voce appena udibile tra le scariche
“Ehi Wedge spero
almeno che mi abbia portato qualcosa per colazione.”
Wedge Antilles scoppiò
in una risata liberatoria, poi disse “Base Echo, qui Echo due
li ho trovati,
ripeto li ho trovati.”
Wedge si abbassò
ancora di più fino a scorgere sulla superficie del pianeta
una figura che si
sbracciava, stava accanto ad una tenda quasi completamente ricoperta di
neve.
Quando, finalmente i
due dispersi raggiunsero la base ribelle i droidi medici erano
già in attesa e
presero immediatamente Han in loro custodia e lo portarono nel Centro
Medico
della Base Ribelle Dopo aver controllato che il suo amico stesse bene,
Luke
stava per allontanarsi ma venne fermato da suo padre che disse "
Aspetta
Luke.
"Ma padre io sto
bene."
"Hai appena
passato una notte lì fuori a quelle temperature polari,
voglio essere sicuro
che tu stia bene."
"Va bene."
si arrese Luke, sapeva che quando suo padre insisteva in qual modo non
poteva
rifiutarsi.
Dopo che un droide
medico lo ebbe visitato disse "il comandante Organa è in
buona forma"
e Luke fece un sorrisetto come per dire 'hai visto?" Ma poi il droide
continuò e disse "però sarebbe meglio che per
questa notte resti qui in
osservazione."
Così Luke fu costretto
a rimanere per tutta la notte nel Centro Medico, nella
stanza accanto a quella dove si trovava,
sotto cure attente, Han Solo.
La mattina dopo mentre
Luke si alzava entro Wedge e disse "hei eroe tutto bene? ti sei
ripreso?"
"Dai Wedge non
prendermi in giro, mio padre mi ha costretto a rimanere qui tutta la
notte. A
proposito dimmi, va tutto bene? Nessun problema in mia assenza."
"No, nessuno. Io
vado che devo fare un giro di ricognizione. ci vediamo dopo."
Luke entrò nella
stanza accanto dove si trovava Han e lo trovò sveglio e
Chewie era con lui e
gli disse "ti trovo bene Han."
"Grazie a te
Luke" rispose sorridendo debolmente Han.
"E con questa
siamo pari." gli rispose Luke. In quel momento la porta si
aprì e una voce
squillante disse "Luke non devi disturbarlo, Han deve riposare. Anche
tu
Chewie esci."
Il giovane si voltò e
vide la sorella entrare nella stanza con un vassoio in mano, e facendo
un’impeccabile saluto militare disse ridendo "Sissignore
signor
generale. Ciao Han ti lascio in buone mani. Andiamo Chewie."
Erano passati un paio
di giorni dall'incidente e Han si stava riprendendo in fretta, grazie
anche
alle cure assidue di Leia. Un giorno mentre Luke era andato a trovarlo
l'uomo,
aveva rivelato al giovane "Non ce la faccio più Luke, tua
sorella è un
vero tiranno, non vuole lasciarmi andare fino a quando non è
sicura che io stia
bene"
Il giovane comandante
rise e disse "non guardare me, non ho nessuna intenzione di rischiare
la
pelle, preferisco affrontare le navi imperiali che
mettermi contro quella tigre."
In quel momento suonò
la sirena d'allarme e mentre Luke andava verso la porta Han
esclamò "cosa
può essere successo?"
"Non lo so."
rispose il giovane uscendo dalla porta in tutta fretta.
Appena arrivato al
Centro Comando Luke vide che suo padre e il Generale Rieekan stavano
guardando
uno schermo, e dopo aver salutato il generale disse “Cosa
c’è padre ?”
“I nostri sensori
hanno captato una trasmissione, è molto debole.
Ascoltate!”
Alcuni leggeri rumori
uscirono dall’altoparlante.
“Signore, non ho mai
sentito questa forma di comunicazione ma posso dire che non
è uno dei codici
dell’Alleanza.”
“Ne sei sicuro
3BO?”
chiese Bail.
“Sicurissimo Altezza,
si ricordi che io conosco più di sei milioni di forme di
comunicazione e questa
non è dell’Alleanza.” rispose piccato
3BO.
“Ho un brutto
presentimento, vado a vedere cos’è”
disse Luke dirigendosi verso l’uscita, in
quel momento vide Wedge entrare e disse “Vieni con me
Wedge.”
Mentre si dirigevano
verso l’hangar, Luke riferì al suo amico quello
che era successo. Arrivarono sul
luogo in pochi minuti e videro un droide sonda fluttuare sulla neve.
“quel coso
non mi piace per niente.” disse Luke, poi continuò
“Wedge io gli giro alle
spalle cerchiamo di renderlo inoffensivo, ok?”
“Ok capo,
andiamo.”
fece Wedge.
Ma il droide sonda con
i suoi sensori forse captò i loro movimenti e
iniziò a sparare verso di loro.
Wedge si buttò al
riparo dietro dei cumuli di neve, poi gridò “Ehi
Luke tutto bene ?”
“Tutto bene.”
gli
giunse la risposta del giovane. In quel momento il droide si
sollevò in aria
sopra di loro e Luke gridò mentre prendeva la mira
“Wedge spara presto.”
I due spararono quasi
simultaneamente con i loro blaster contro la sonda che esplose in una
miriade
di frammenti fiammeggianti.
“Signore era un droide
sonda, sicuramente mandato in ricognizione dall’Impero. Mi
dispiace ma abbiamo
dovuto distruggerlo non avevamo scelta” disse Luke al comlink
in contatto con
il Centro Comando.
“Temo che
l’Impero
alla fine sia riuscito a scoprire il nostro nascondiglio.”
disse il generale
Rieekan, e Bail Organa aggiunse “Sono d’accordo con
lei Generale. Ragazzi
tornate qui immediatamente iniziamo l’evacuazione del
pianeta.”