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Autore: Sacu    16/09/2011    2 recensioni
"Si tratta di una chiave per aprire un Portale per il luogo da cui vengo."
"Se i Drow avessero la chiave non esisterebbero un attimo ad inviare il loro esercito per tentare di conquistarlo."
“Se la tua amica dovesse fallire, presto il nord entrerebbe in guerra."
Ispirato a D&D.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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SPAZIO AUTRICE

Per rendere migliore la comprensione del testo posto i link delle cartine che sto utilizzando per scrivere la storia.
http://bertball.com/img/fr_map_large.jpg
http://images.wikia.com/forgottenrealms/images/4/4e/Nimbral_loc..jpg
http://www.realmshelps.net/faerun/pix/nimbral.jpg
Ok, non potevo rendermi le cose più complicate, visto che c'ho messo due mesi per trovare informazioni dettagliate e le cartine sull'Isola di Nimbral...Va be', fortuna che alla fine ce l'ho fatta.
Questo capitolo è corto perché nel pezzo successivo devo riprendere le cose lasciate dall'altra parte. Ma non temete, prima o poi pubblicherò anche il seguito :)
Ringrazio sempre e comunque Cabol e Cami!


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TERRA IN VISTA!
Una favola divenuta realtà! Piccole spiagge bianche immacolate accessibili grazie a dei segreti sentieri battuti solo dai bambini, quando scappavano dal controllo dei genitori, per andare a giocare. Alternate ad esse, delle ripide scogliere di pietra bianca che proteggevano naturalmente l'isola, con in cima qualche casa solitaria. Erano così perpendicolari e frastagliate che sembravano la sezione di un fungo gigante ed erano così chiare che quasi accecavano riflettendo la luce del sole.
Poche erano le persone a giro sulla costa, da cui partivano fitte foreste rigogliose e alte catene montuose, piene di caverne inesplorate. Per lo più la gente si riuniva nelle dodici città sparse per tutto il perimetro, lì dove la scogliera consentiva un porto naturale.
La parte centrale dell'Isola era anch'essa abitata, ma essendo habitat di molti animali pericolosi (orsi, cinghiali, lupi, peryton e nyths) c'erano solo pochi gruppi sparsi che vivevano a contatto con la natura. Le uniche abitazioni in cui ci si poteva imbattere erano dei piccoli castelli in pietra, con torri molto alte e snelle e tanti balconi colorati con degli stendardi, le dimore dei Cavalieri Flying Hunt.



Ci volle quasi un giorno e mezzo per costeggiare il lato occidentale di Nimbral, potendo godere quindi della vista di Arevar, Sombor, Nimith, Bromtor (quattro uniche città, simili tra loro ma così diverse da qualsiasi altra cosa avessero mai visto) prima di arrivare a destinazione.
Circumnavigarono il promontorio montagnoso nella parte sud-est dell'Isola e giunsero al porto di Suthhaven.

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Brendon guardava il denso liquido verde con fare sospettoso e disgustato.
Perché proprio io?”
Primo, per dimostrarci che sei pentito. Secondo, perché sei amico di Aleslosh e sicuramente non farà storie a farti scendere sulla terra ferma; e noi, da bravi compagni quali siamo, ti accompagneremo. Terzo, l'idea è stata tua.” Rispose Isilrill porgendogli il bicchiere.
Chi mi garantisce che questo schifo non mi ucciderà?”
Mago! Non ti fidi delle mie conoscenze sulle erbe?”
No, no, ci mancherebbe!” disse preoccupato dalla minaccia velata della ragazza “Ma...”
Isilrill trafisse con lo sguardo il povero Brendon che rassegnato bevve tutto d'un fiato.


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Gettate la corda!”
Il Capitano e i marinai erano così presi dalle manovre di attracco che non potevano accorgersi dei lamenti provenienti dalla cabina, così che appena la nave fu ormeggiata con delle robuste corde ad una bitta di legno scuro, Isilrill si precipitò da Aleslosh annunciandogli la triste notizia sulla salute del povero incantatore.
Non può essere mal di mare, non dopo tutti questi giorni!” rispose preoccupato lo Gnomo.
Sono d'accordo con te, ma ha forti crampi alla pancia... Ho provato a curarlo, ma non c'è stato niente che potessi fare! Forse dovremmo chiedere aiuto ad un guaritore in questa città!”
Aleslosh era restio a far scendere i suoi marinai sulla terra ferma, dava il permesso solo quelli più fidati e si occupava personalmente delle varie trattative di compra-vendita. Ma quando aprì la porta della cabina e vide il ragazzo disteso sul letto mentre si contorceva tenendo le mani sulla pancia, invocando la pietà di Mystra, acconsentì a far scendere il gruppo e la lupa.
A condizione di accompagnarli, s'intende.



Suthhaven era esattamente come le altre città dell'Isola, ma non per questo meno affascinante. Il molo in legno dava sulla strada di terra battuta su cui si aprivano le varie file di case, tutte allineate e in armonia fra di loro. Era sorprendente come le mura di pietra, le porte in legno decorato, le piccole statue, le panchine in pietra cesellata e le insegne scritte in perfetto Espruar potessero convivere con il tetto spiovente in paglia, le reti, le canne da pesca e secchi pieni di mangime per pesci: ogni casa mostrava un perfetto connubio tra il desiderio di circondarsi di oggetti belli e la vita semplice che tutti vivevano. Un perfetto connubio nato quando degli incantatori illusionisti Umani provenienti dalla lontana regione di Halruaa si rifugiarono sull'Isola di Nimbral, mescolandosi alla popolazione presente composta da Elfi della Luna, ormai quasi del tutto scomparsi.
Sì, qualche Elfo popolava ancora l'Isola, ma si trattava solo di piccoli gruppi sparsi che vivevano a contatto con la natura; per lo più la popolazione dell'isola era composta da Mezzelfi, dai tratti che evidenziavano la loro parentela con tali Elfi (come i capelli di varie tonalità di blu), e da Uomini dalla pelle chiara con sfumature bluastre, piccolo residuo del sangue elfico perso solo da qualche generazione.
Tutti, persino Brendon che stava male, notarono quanta complicità ci fosse tra le persone, quale atmosfera intima, cordiale e rispettosa aleggiasse tra gli abitanti fino a coinvolgere loro stessi e a metterli di buon umore.
Siamo capitati bene, pare che stasera ci sia una gara di racconti!”
Mentre li conduceva tra le varie case, Aleslosh disse loro di quanto gli abitanti della Terra dei mari d'Estate (così si facevano chiamare per via delle lunghe estati) fossero amanti della musica, dei balli e dei racconti, tanto che non esisteva nessun analfabeta sull'isola e c'era addirittura qualcuno che si dedicava alla scrittura di libri, per lo più racconti a tema romantico più o meno spinti.
Questi racconti venivano poi proposti durante le frequenti feste e chiunque poteva arricchire la storia o proporre una rappresentazione ballata delle scene. Spesso, grazie all'ottimo lavoro di tessitura delle donne, venivano creati costumi a tema e i giovani si divertivano ad interpretare i diversi personaggi.



La casa in cui lo Gnomo li stava conducendo non era diversa dalle altre, solo che sull'insegna di quercia Isilrill poté leggere i caratteri espruar ENVYNIATA*, che significavano guaritore.
La porta era socchiusa ma Aleslosh bussò lo stesso per non essere invadente. Dopo pochi secondi un Uomo alto, dai capelli scuri e con una benda sull'occhio sinistro li venne ad accogliere. Dal taglio inconsueto dei vestiti non si sarebbe detto, ma osservando meglio la giacca viola, i pantaloni da marinaio blu, la cintura bianca in vita e i guanti a mezze dita, uno bianco e l'altro nero, si poteva dedurre a quale divinità fosse devoto: Tyr.
Capitano! Così sei tornato! E vedo che mi hai portato clienti!” disse alludendo a Brendon che mugugnava da dietro la schiena di Keid.
Come sempre, Thomorm. La mia We're Here non mi tradisce mai, è la caravella più robusta al mondo! Più robusta di questo ragazzo si direbbe!” disse voltandosi verso il mago.
L'Uomo spalancò la porta del tutto e li fece accomodare in una stanza rettangolare con vari mobili pregiati di fattura elfica, molto raffinati ma niente di eccessivo. Il lungo tavolo con sopra un vaso di fiori, le siede, la piccola biblioteca e il letto con lo scheletro in olmo erano tutti decorati con richiami floreali e mostravano un ottimo gusto nell'arredamento. Tutte cose che non avrebbero sfigurato nella camera di un nobile.
Spero che mi abbia portato quegli unguenti che ti ho commissionato l'ultima volta, ormai ho quasi finito le scorte!” Poi ricolto al barbaro: “Poggialo su quel letto, lì vicino alla finestra.”
Keid lasciò cadere il compagno sul materasso in paglia e si allontanò, permettendo al guaritore di visitarlo.
Thomorm, se non è troppo disturbo ti lascerei questi ragazzi qui mentre vado a controllare i miei marinai, li torno a prendere più tardi.”
Suvvia, Capitano! Questi ragazzi hanno l'aria raccomandabile, non mi sembra il caso di fargli la guardia come a dei ladri!”
Non voglio correre rischi! Ricordi cos'è successo l'ultima volta che ho portato sull'isola un gruppetto di persone? Quel Mezzelfo sembrava affidabile anche lui, ma poi si è rivelato un ladro! Non ho ancora capito cosa sia successo, ma ricordo bene come Taerash si sia adirato con me e quasi mi proibì di tornare! No grazie, non ci tengo a replicare!”
Isilrill e i tre ragazzi trasalirono capendo che non poteva trattarsi se non di Danarr. Ecco com'erano andate le cose, il guardiaboschi aveva raggirato lo Gnomo e poi lo aveva messo nei guai. L'Elfa si sentì un po' in colpa pensando che stavano per fare la stessa cosa, ma fu ridestata subito dai suoi pensieri.
D'accordo, d'accordo! Ci penso io a loro, inoltre mi sembra che anche quel lupo abbia bisogno di una sistemata.”
Isilrill si voltò verso Ziwa. Non stava male ora che era scesa dalla barca, ma di certo l'aveva vista in forma migliore e qualche ricostituente non le avrebbe fatto male.
Vai pure, ci vediamo questa sera!”


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Il guaritore riempì una ciotola per la lupa con del liquido azzurro tenue e Ziwa tornò in forze in un baleno, scodinzolando felice tra le gambe della sua padrona mentre l'Uomo si dedicava al ragazzo.
Passarono diversi minuti, duranti i quali l'espressione di Thomorm rimase sempre seria, finché non si decise ad uscire lasciandoli soli.
Torno tra poco, voi fate pure come se foste a casa vostra e aspettatemi qui.”



Pensate che abbia capito?” Domandò Keid.
Certo che ha capito, altrimenti perché ci avrebbe lasciati qui da soli? Ottimo lavoro Isilrill, fortuna che nessuno avrebbe dovuto scoprirci!”
Senti Rigel, anche ammettendo che quello sia un guaritore molto abile e abbia già intuito le erbe che hanno causato il dolore, di certo non sa né chi gliele ha date né perché. Basta mantenere la calma e negare.”
Be', a me non interessa! Basta che qualcuno mi faccia finire queste fitte alla pancia o per Mystra non risponderò di me!” Concluse Brendon tra un lamento e l'altro.


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I ragazzi non dovettero attendere molto ma a quella vista avrebbero dato qualsiasi cosa pur di avere più tempo. Lì, sulla soglia di casa, davanti a loro, si ergeva una figura misteriosa ed inquietante: stivali alti, calzoni neri, cintura nera, anello d'oro al medio destro, tabarro con una stella bianca a tre punte (di cui una rivolta verso il basso) spostato su una sola spalla per il caldo e un distintivo: un triangolo bianco e nero.
Benvenuti nella Terra dei Mari d'Estate stranieri” disse l'Uomo dalla voce profonda “permettetemi di presentarmi. Io sono Taerash, l'Araldo incaricato dai Signori dell'Isola di vegliare sulla città di Suthhaven.”


L'Araldo entrò seguito da Thomorm, che si richiuse la porta alle spalle, e diede una rapida occhiata a Brendon. Senza poi mettere tempo in mezzo parlò deciso.
Il guaritore dice che qualcuno ha dato delle erbe nocive all'incantatore. E' corretto?”
Sì!” rispose l'Elfa, sotto lo sguardo incredulo di Rigel e Keid.
Sapete chi è stato?”
Sono stata io.”
Isilrill, cosa stai facendo?” Domandò sconvolto Rigel mentre Keid impugnava l'ascia per essere pronto a vendere cara la pelle.
Calmatevi stranieri. La vostra compagna è sotto incantesimo** e non può mentire. E sarà bene che non lo facciate neanche voi. Ora Elfa dimmi: chi siete e che intenzioni avete?”


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NOTE
* envyniata: verbo in elfico Quenya di Tolkien che significa guarire. Purtroppo non sono riuscita a tradurre la parola medico/guaritore, quindi mi sono dovuta accontentare del verbo all'infinito presente spacciandolo per sostantivo.
** dato che sull'Isola di Nimbral non è vietato mentire (tutti dicono piccole bugie), ogni Araldo (giudice che fa rispettare i decreti dei Signori) possiede un anello magico dal valore di 15750 gp con 50 cariche, ognuna delle quali obbliga una persona a lui vicina di dire la verità per 5 minuti.
   
 
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