“Non
credo che potrai più salire su quei cosi d’ora in
poi.”disse Lily, dolcemente,
uscendo dal bagno.
Keira
osservò i giochi, ma non disse nulla.
La
sua testa era piena di pensieri.
Che
casino che aveva combinato!
Era
incinta di Sirius! Ed ora che doveva fare?
Come
avrebbe fatto a dirglielo? Come poteva rimanere incinta di lui quando
si
vedevano da così poco tempo? E come avrebbe fatto con il
tour?
Il
suo agente e manager, John, l’avrebbe uccisa.
Meglio
dire, li avrebbe uccisi.
John
non sopportava neanche la presenza di Sirius ed ora che avrebbe
scoperto del
bambino li avrebbe uccisi.
Il
tour non poteva continuare se lei doveva spostarsi in continuazione e
stressarsi come non mai, se era incinta.
Lo
sapeva.
“Dovrò
rinunciare.”
“A
che?”gridarono Lily e Tonks, scandalizzate, pensando si
riferisse al bambino.
Keira
le guardò, senza capire.
“A
che? Al tour, no? Non posso farlo se sono incinta…”
Lily
guardò gli occhi della ragazza riempirsi di lacrime.
“Oh,
tesoro.”
L’abbracciò
stretta, mentre Keira si lasciava andare ad un pianto prolungato ed
afflitto.
Il
suo tour!
Avrebbe
tanto voluto farlo, ma…
Allora
vide Sirius correre loro incontro e vedendo Keira piangere,
sbiancò.
“Keira!
Merlino, stai bene?”esclamò, preoccupato.
Keira
lanciò un’occhiata a Lily e Tonks per far
sì che tacessero ed annuì.
“Solo
un forte mal di testa.”disse, passandosi una mano sugli occhi.
“Ma
non era Lily ad averlo?”chiese James, seguito da Harry e
Remus che guardarono
interrogativi la scena.
“Bah…sarà
un virus.”mormorò Tonks, inventando al momento.
Keira
sfogliò i testi delle sue canzoni ed il fascicolo con tutte
le date dei suoi
prossimi concerti che l’avrebbero tenuta impegnata per ancora
due mesi.
Due
interi mesi.
Si
osservò la pancia piatta, sovrappensiero.
Sirius
dormiva alla grossa in camera loro, sdraiato in modo da occupare tutto
il
letto, la bocca socchiusa…era tenero e bellissimo anche
quando dormiva.
Quanto
l’amava!
Guardò
ancora la sua pancia e pensò al tour.
Doveva
andare subito da una dottoressa, doveva sapere se il bambino sarebbe
stato
bene, se lei avesse fatto quel tour.
Il
loro appartamento era vuoto, perché Lily e Tonks avevano
trascinato gli altri
in Inghilterra, mimando improvvisi mal di testa, che resero ancora
più
sospettosi i Malandrini ed Harry.
Le
ragazze speravano che Keira dicesse a Sirius la verità.
Ma
le non ci riuscì.
Guardò
ancora Sirius.
Era
così confusa.
Le
cose stavano succedendo così in fretta che si sentiva male.
Era
appena diventata una cantante famosa, stava riscoprendo la sua magia,
aveva
ritrovato i suoi amici, il suo grande amore ed ora…un
bambino?
Dio
aveva deciso di farle recuperare 17 anni di noia in un mese e
più?
Cosa
avrebbe fatto? Cosa avrebbe detto?
E
se Sirius non avesse voluto avere il bambino?
Se
lei non l’avesse voluto?
In
fondo era Lily la donna materna, sin da quando la conosceva adorava i
bambini e
con Harry era stata perfetta.
Lei
se vedeva un bambino piangere, piangeva dalla disperazione anche lei!
Non
sapeva come comportarsi.
Doveva
tenerlo? Doveva lasciarlo? Farlo adottare?
Non
sapeva che fare.
Sentì
le lacrime di rabbia e confusione rigarle il viso e crollò
sul divano vestita e
stanca.
S’addormentò,
i sogni agitati.
Dalla ginecologa a Londra,
giorni dopo.
Keira
continuò a tormentarsi le unghie e le mani finché
non arrivò la dottoressa
Roberts con gli esami.
Lily
tirò un sospiro di sollievo.
Keira
era stata agitatissima per quasi un’ora e non sopportava
più il tremolio della
sua gamba ed il battere il piede per terra per il nervosismo!
Keira
alzò lo sguardo verso la dottoressa.
Era
una donna pienotta sulla mezz’età e le sorrideva.
“Congratulazioni,
signorina. Lei è incinta di una
settimana.”decretò, con un sorriso ancora
più
ampio.
Incinta.
Ora
ne aveva la conferma.
“C’è
qualche domanda che desidera farmi?”chiese la Roberts,
stupita che Keira non
avesse battuto ciglio alla notizia del bambino.
“Sì.
Vede io sono una cantante e di recente sto facendo un tour mondiale.
Crede sia
rischioso per il bambino che io continui?”chiese tutto
d’un fiato.
La
dottoressa la guardò, un sopracciglio inarcato.
Lily
notò quanto quell’espressione le ricordasse la
McGranitt e tacque.
“Probabilmente,
sì. Immagino che lei si sottoponga ad un enorme stress
durante le varie tappe
del suo tour e di conseguenza questo può influire sulla
salute del bambino.
Di
solito i primi mesi sono molto rischiosi perché ci sono
parecchi aborti
spontanei e se lei si sottopone ad un eccessivo stress e movimento
rischia di
perdere il bambino.”concluse.
Lily
guardò l’amica, dispiaciuta.
Aveva
appena saputo di aspettare un figlio e c’era il rischio che
lo perdesse se
continuava a fare ciò che amava fare.
“D-d’accordo.
Grazie.”
Keira
s’alzò automaticamente ed uscì, seguita
da Lily.
Rimasero
in silenzio per la maggior parte del tragitto.
Poi
Keira scoppiò a piangere e gridare.
Lily
la guardò, colta di sorpresa.
Non
l’aveva mai vista piangere così prima
d’ora.
“IO
NON LO VOGLIO!”gridò, rabbiosa, la cantante.
“Non voglio questo bambino! Voglio
poter viaggiare, andare via, cantare, fare ciò che mi
piace…non voglio che un
bambino blocchi la mia vita!”
Lily
la guardò, inorridita.
“Non
fai sul serio, vero? Come puoi dire una cosa del genere?”
Stavano
urlando in mezzo alla strada.
Lily
decise che era meglio portarla a casa sua.
James,
Harry e Sirius erano dai Weasley e Keira poteva urlare quanto voleva.
“Come
posso? Non voglio questo bambino, Lily! Non voglio diventare madre, non
so
neanche come si fa! A me non piacciono i bambini, non sono affatto
materna e
non so come comportarmi!”
“Beh…non
esiste un manuale d’istruzioni, Keira! È tuo
figlio, non puoi…”
“E
non voglio dover rinunciare alla mia vita come hai fatto
tu!”continuò l’altra,
gridando.
Lily
la guardò, gli occhi di fuoco.
L’amica
stava piangendo, ma stava davvero esagerando ora.
“Io
avrei rinunciato alla mia vita? E perché?”
“PER
HARRY! Volevi prima essere insegnante di Pozioni, poi Auror ed hai
dovuto
rinunciare ad ogni cosa per tuo figlio!”
“E
credi che abbia mai rimpianto una scelta del genere, ma sei impazzita?
Harry è
mio figlio, Keira! Non m’importava dover rinunciare alla
carriera, se potevo
avere lui! È arrivato prima di quanto io e James avessimo
programmato, ma l’ho
amato dal primo momento che ho saputo di averlo in grembo!
Ho
rinunciato alla vita per Harry, Keira e non m’importava di
nulla se non di
saperlo vivo ed al sicuro!
Come
puoi anche solo pensare di non avere il bambino? E come puoi accusare
me di
aver rinunciato alla mia vita quando tu hai rifiutato per 17 anni il
mondo
della magia?
Sei
davvero ipocrita!”
“BEH,
SE NON L’AVESSI AVUTO, NON SARESTI
MORTA!”urlò Keira, fuori di sé.
SBAM
Lily
le mollò un ceffone, furiosa.
Il
rumore dello schiaffo aveva coperto quella della porta che si chiudeva.
Lily
si volto, inorridita per vedere Harry e James sulla soglia, immobili.
Avevano
sicuramente sentito le ultime cose dette da Keira.
Sicuramente
Harry aveva sentito che, secondo Keira, se Lily non fosse rimasta
incinta di
lui sarebbe ancora viva.
Vide
lo sguardo del figlio e capì che le credeva, che dava
ragione a Keira.
Keira
si portò le mani sulla bocca, in lacrime, rendendosi conto
di quello che aveva
detto e si smaterializzò via.
Harry
sentì un peso sul cuore.
Sentiva
lo sguardo dei genitori su di sé, sua madre, la mano premuta
sulla bocca, lo
guardava senza sapere cosa dire.
James
guardava la moglie, non capendo cosa fosse successo.
Perché
Keira aveva detto una cosa simile?
E
perché lui ed Harry, sfortunatamente, erano entrati proprio
in quel momento?
Sentì
Harry dire qualcosa a proposito di libri che doveva leggere e lo vide
salire in
camera sua.
Poi
si voltò verso la moglie.
“Cosa
diavolo è successo?”
Lily
si passò una mano sul volto e guardò in direzione
delle scale dove Harry era
scomparso.
“Lily?
Perché diavolo Keira s’è messa a
gridare cose del genere su Harry? Che cos’è
succ…”
“E’
incinta. Il padre è Sirius e lei non vuole il
bambino.”spiegò in fretta.
Forse
Keira non avrebbe voluto che James sapesse, ma in quel momento Lily era
così
arrabbiata e sconvolta che disse tutto senza pensarci due volte.
James
sgranò gli occhi.
“Cosa?
Per…Ok, una cosa alla volta. Harry. Vado a
parlargli.”
James
si passò una mano tra i capelli e salì gli
scalini tre alla volta, bussando
alla porta di Harry.
“Harry? Sono papà, apri.
Harry? Rispondi,
almeno. So che
sei sconvolto per quello che hai sentito,
ma…Harry?”
Aprì
la porta.
La
stanza era vuota.
Dove
diavolo s’era cacciato?
Harry
camminò senza una meta, la testa ed il cuore in subbuglio.
Gli
rimbombavano nelle orecchie le urla di Keira, la migliore amica di Lily.
“BEH, SE NON
L’AVESSI
AVUTO, NON SARESTI MORTA!”
Era
vero.
I
suoi non sarebbero mai morti se lui non fosse nato.
Li
aveva visti così felici, affiatati, innamorati
e…lui li aveva uccisi…aveva
ucciso tutti quelli che gli erano accanto: Sirius, Remus, Tonks,
Silente…tutti.
Sentì
le lacrime offuscargli la vista e sedette su una panchina, le mani tra
i
capelli.
Aveva
bisogno di parlare con lui.
Aveva
bisogno che lui gli dicesse la verità, anche se era stata
colpa di Harry se
Sirius era morto.
Sarebbe
andato da lui.
Voleva
parlare con Sirius.
Lui
risolveva sempre ogni cosa.
E
se ci fosse stata Keira, se ne sarebbe andato.
Con
il cuore in tumulto, si smaterializzò.
A
Sirius per poco non venne un colpo quando Harry apparve di fronte a lui
nella
cucina del suo appartamento a Los Angeles.
Imprecò
silenziosamente, la mano sul petto e fece per dire qualcosa di stupido,
ma poi
vide lo sguardo di Harry.
Stava
male. Era a pezzi.
Sirius
lasciò cadere il toast che stava mangiando e gli corse
incontro.
“Harry…Harry, stai bene?
Harry
aveva gli occhi lucidi.
Sembrava
aver pianto e Sirius non l’aveva mai visto in quello stato.
“C’è
Keira?”chiese il ragazzo, piano, evitando il suo sguardo.
Era
già imbarazzante andare da lui per una sciocchezza del
genere, ma aveva bisogno
di confidarsi, di capire…
Sirius
scosse il capo.
“Ci
sono solo io.”
Sirius
s’avvicinò a lui e lo guardò, senza
sapere cosa fare.
Non
era esattamente un tipo affettuoso e non sapeva come comportarsi.
Prima
Keira che usciva di nascosto lasciandogli un biglietto in cui diceva
che aveva
impegni di lavoro, poi Harry che appariva stravolto nella sua
cucina…che
diamine stava succedendo quel giorno?
Sirius
gli posò le mani sulle spalle.
“Mi
dici cos’è successo? Sei ferito? Stai
bene?”
“Ho
bisogno di parlarti di una cosa.”disse Harry, controllando la
voce.
“Certo.
Sai che puoi dirmi tutto. Siediti.”
Sirius
gli porse un bicchiere d’acqua.
“Calmati,
prima.”disse, dolcemente.
“Non
posso credere che abbia detto una cosa del
genere!”esclamò Sirius, furioso,
scattando in piedi così in fretta che Harry
sussultò.
Harry
rimase seduto sul divano, senza dire una parola.
Il
thè che gli aveva preparato Sirius era ormai freddo tra le
sue mani.
Lo
posò sul tavolino, senza guardare Sirius in faccia.
“Appena
torna, le chiedo spiegazioni. No. Non c’è
spiegazione. Non avrebbe dovuto…”
“Sirius,
ha ragione.”disse Harry, ponendo fine alla filippica del
Malandrino che lo
guardò con occhi di ghiaccio.
“Non
dire sciocchezze!”
“Se
non fossi mai nato, voi stareste tutti
bene!”esclamò Harry, alzandosi e
fronteggiandolo.
“Stiamo
bene!”ribatté l’altro.
“Grazie
agli Anziani! Se no sareste tutti morti. E per colpa mia!”
“Harry…”
Sirius
fece per mettergli una mano sulla spalla, ma il ragazzo lo
scostò, rabbioso e
pieno di dolore.
Non
poteva crederci.
Ma
lei aveva ragione.
“Voldemort
ci avrebbe uccisi comunque, Harry.
Se
tu non fossi nato, lui sarebbe ancora vivo ed avrebbe distrutto ogni
cosa, noi
compresi. Sei stato tu a sconfiggerlo, tu ad impedire che facesse altre
stragi,
tu a proteggere i tuoi amici…”
“Ma
sono stato io ad aver ucciso te, mamma e papà! E Remus e
Tonks! E Silente!
E
tutti quelli che si sono messi tra me e lui! Tutti quelli che hanno
avuto a che
fare con me sono morti, Sirius!”
“Ma
non per colpa tua, Harry. Non hai colpa di nulla. Tu non hai fatto
niente.
Perché non lo capisci? Sei circondato da persone che hanno
dato la vita per te
e che lo rifarebbero mille volte pur di proteggerti.”
Harry
scosse il capo, gli occhi color smeraldo lucidi.
“Harry…”disse
dolcemente, prima di abbracciarlo forte.
Non
aveva mai abbracciato Harry prima, nella sua vecchia vita, ma il
ragazzo era
distrutto e non sapeva cos’altro fare.
“Se
dovessi tornare indietro…andresti comunque
all’Ufficio Misteri?”chiese Harry,
il groppo in gola.
“Sì.”disse
Sirius, sicuro, posandogli le mani sulle spalle e guardandolo negli
occhi.
“Starei attento a Bellatrix,” e qui
ridacchiò, mentre Harry abbozzò un sorriso
“Ma
ci andrei di sicuro. Rischiavo di perderti, Harry. Rischiavo di perdere
anche
te. Lily e James rischiavano di perdere il loro bambino. Tu cosa
avresti fatto
al posto loro?
Non
devi sentirti in colpa, Harry. E conosco Keira. Sicuramente non
intendeva
davvero ciò che ha detto. Come hai detto tu lei e Lily
stavano litigando e Lily
l’ha schiaffeggiata. Doveva essere una cosa seria.
Quando
ci s’arrabbia si dicono cose non vere.”
Il
POP della smaterializzazione li fece sussultare ed apparvero dei Lily e
James
decisamente fuori di loro.
“HARRY!”
Lily
corse verso il figlio e lo strinse così forte da fargli male.
“M-mamma…così
soffoco!”
“Avrei
dovuto immaginare che fosse da te! Ci ha fatto prendere un colpo! Non
sapevamo
più dove cercarlo!”esclamò James,
crollando sul divano, il battito del cuore
che si normalizzava.
Lily
stava piangendo, mentre abbracciava il figlio e ripeteva piano il suo
nome.
“Ho
temuto che ti fosse successo qualcosa di brutto, che ti fossi cacciato
nei
guai… a tuo padre per poco non veniva un infarto.”
“Sto
bene.”annunciò il diretto interessato, gli occhi
chiusi, disteso sul divano, le
gambe posate sulle ginocchia di Sirius.
Harry
guardò i genitori, stupiti.
Erano
davvero così preoccupati?
“Perché
siete così in ansia?”
“Temevamo
per i Mangiamorte. Ce ne sono ancora in giro, nascosti e se ti avessero
trovato…”
James
lasciò la frase in sospeso.
Lily
era alta come Harry e strinse il figlio al cuore.
Harry
inspirò il suo odore di gelsomino e chiuse gli occhi.
“Keira
non era in sé quando ha detto quelle cose. Era sconvolta.
Non hai nessuna
colpa. Ed io non ho rinunciato a nulla nell’avere
te.”
“Se…”
Lily
lo zittì, baciandolo sulla fronte e stringendolo
più forte.
“Ti
voglio moltissimo bene, Harry.”
“Anche
io ti voglio bene, ma la prossima volta che te ne vai per andare
dall’altro
capo del mondo di affatturo!”lo minacciò James,
ancora pallido.
“James!”lo
rimproverò Lily.
“Dico
davvero! Mi ha fatto prendere un accidenti!”
“E’
la vecchiaia, Jamie!”rise Sirius e James si
premurò di tirargli un calcio.
“Ma
Keira…che aveva? Perché s’è
comportata così? E perché le hai mollato un
ceffone?”
Sirius
ancora non capiva.
Lily
guardò nervosa James, incerta se dire qualcosa.
Keira
si sarebbe arrabbiata se le avesse detto qualcosa, ma se non diceva
nulla
Sirius avrebbe indagato, pressato lei e James fino
all’esaurimento e…
“Keira
è incinta.”
Fu
James a dire tutto, togliendo Lily dall’impiccio.
Sirius
sgranò gli occhi.
“C-cosa?
Di me?”
Sirius
era sbalordito.
Aveva
rivisto Keira dopo così tanto tempo e…era incinta?
“No,
del Papa. Ma certo che è incinta di te!”
James
sbuffò.
Certe
volte Sirius era davvero idiota.
“E
perché stavate litigando? Da quanto lo sa?
Cos’è successo?”
Lily
cercò di ripararsi dalla raffica di domande ed attese che
Sirius si fosse un
po’ calmato.
L’amico
passò lo sguardo da Lily a James e viceversa, febbrile.
“L’ha
scoperto quando siamo andati tutti al parco divertimenti. Abbiamo fatto
il test
quando siamo tornate dalla farmacia ed era positivo.”
Sirius
non parlava.
Guardava
Lily come se parlasse un’altra lingua.
“Poi
siamo andate oggi dalla ginecologa, una dottoressa babbana ed ha detto
a Keira
che non può fare molti sforzi nei primi mesi
perché rischia di perdere il
bambino, dato che gli aborti spontanei sono frequenti
all’inizio. E lei deve
rinunciare al tour.
Ed
è come impazzita. Ha detto che…”
Doveva
dirglielo?
Ma
continuò, senza guardarlo negli occhi.
“Ha
detto che non voleva il bambino. Che non voleva smettere di fare
ciò che amava
e per cui aveva lottato per il bambino. Non vuole che la sua vita si
fermi
perché potrebbe diventare madre. Ed allora ha detto le cose
su me ed Harry.”
Lily
guardò il figlio, seduto accanto a lei e lo baciò
sulla tempia, rassicurandolo.
“Mi
dispiace che Keira abbia detto quelle cose su te ed Harry, Lily. Ma non
credo
le pensasse davvero.”disse piano Sirius, poi tacque.
Nessuno
fiatava.
Sirius
fissava il vuoto.
Keira
era incinta.
Aspettavamo
un bambino.
E
lei non lo voleva.
Non
sapeva cosa fare.
Sentiva
un peso sul cuore, un macigno e non sapeva come affrontare la
situazione.
Keira
aspettava suo figlio, il loro
figlio
e non lo voleva…
Quando
Keira tornò nel suo appartamento lo trovò vuoto.
Le
luci erano spente e Sirius non era da nessuna parte.
Poi
notò il biglietto sul tavolo della cucina.
“Credevo che fosse
più
importante la famiglia e l’amore della tua carriera, ma mi
sbagliavo e di
grosso.
Complimenti per aver
fatto del male ad Harry e Lily e non avermi detto nulla del bambino.
Hai ferito Lily dicendo
che aveva buttato la sua vita al vento per suo figlio e fatto sentire
in colpa
Harry.
Non credevo potessi
riuscire a dire cose del genere ed a pensare di non volere nostro
figlio…
Sono a casa mia, dai
Potter. Non venire a cercarmi, perché non
c’è nulla di cui dobbiamo parlare.
Sirius.”
Keira
provò a non piangere, ma le lacrime le bagnarono le guance
prima di riuscire a
trattenerle.
Afferrò
la prima cosa che le capito in mano, un libro, e lo lanciò
con tutta la sua
forza contro la parete.
Poi
scoppiò a piangere, in ginocchio.
Grazie mille a chi sta leggendo questa storia, a chi ha commentato, l'ha messa tra i preferiti o tra le seguite! Grazie di cuore!
Ho odiato scrivere di Keira in questo capitolo, ma era necessario.
Ditemi cosa ne pensate.
Nel frattempo, pensavo di proporre una serie di attori ed attrici che, secondo me, sarebbero perfetti per i Malandrini, sia giovani che adulti...se avete suggerimenti fate pure.
Per Lily Evans in Potter avevo pensato a quest'attrice, per interpretare lei da giovane:
http://www.picpiggy.com/bank/karen_gillan_walking_shots-1310552706.jpg
http://doctorwhofriends.altervista.org/alterpages/medium/karen-gillan-profile.jpg
http://www.scenicreflections.com/ithumbs/Karen%20Gillan%20Wallpaper__yvt2.jpg
http://img.listal.com/image/1996411/936full-karen-gillan.jpg
Fatemi sapere che ne pensate e proponete chi vi sembra più adatto!
Per chi ha letto "I protecting you..."sarà più facile individuare i Malandrini da giovani!
A presto!