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Autore: the ghost of Bonnie    21/09/2011    1 recensioni
Buongiornoooooooo xD Dunque, questa è la mia prima storia su EFP, quindi so già che questa storia farà pena u_u Ovviamente è una Fred/Hermione, è una coppia che adoro! Cos'altro devo dire? Buona lettura.
NdAmministrazione: secondo il regolamento, l'introduzione deve contenere un accenno alla trama o una citazione significativa ripresa dalla storia. L'autore deve perciò provvedere a modificare questa introduzione (può contemporaneamente cancellare in autonomia questo messaggio)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Hermione si scaraventò contro il letto e si addormentò di colpo. Peccato che il rumore del letto aveva svegliato Ginny, che ci mise almeno mezz'ora rigirandosi nel letto per addormentarsi. Quella mattina Hermione fu la prima a svegliarsi, e, silenziosa, scese in Sala comune, e sprofondò nella poltrona rossa. Il camino era acceso, e si accorse solo in quel momento di due teste rosse addormentate sul divano. Almeno nel sonno non avrebbero potuto fare scherzi a nessuno. Quando Hermione si alzò dal divano, andò dritta verso le scale, e lì fece faccia a faccia con un altro rosso, un po' più basso e muscoloso dei gemelli, ma dagli occhi uguali. Era vicinissima al viso di Ron, e Hermione arrossì violentemente. Non perchè Ron le piacesse, ma per la vicinanza a cui erano. Ron sorrise:
- Oh, buongiorno.
- Ciao..
Hermione ricambiò il sorriso. Ovviamente, Fred e George non stavano dormendo. I due gemelli avevano osservato la scena dal divano, e avevano in faccia un sorriso da ebeti.
- La Granger è cotta.
Sussurrò Fred al gemello.
- Ron è di più. Rispose George, ancora sorridendo. Hermione salì le scale in fretta e tornò al suo dormitorio, mentre Ron si sedette vicino ai gemelli, che lo fissavano ridendo. - Perchè quell'espressione da ebeti? Chiese Ron. - Mahh.. diccelo tu. Andiamo Ron, confidati con i tuoi fratelli preferiti. Risposero Fred e George in coro. - Su, cosa succede con la Granger? Chiese George, mentre Fred annuiva, ridendo ancora come un ebete. - Non capisco di cosa stiate parlando. Rispose prontamente Ron, ma era diventato così rosso che i suoi capelli a confronto sembravano bianchi. - Ma certo George! Come potrebbe piacergli una ragazza come Hermione? Infondo, è solo la sua migliore amica, la guarda con aria sognante.. - .. E scodinzola come un cagnolino quando la vede. Finì George. - Smettetela. - Solo se tu lo ammetti. - Cosa dovrei ammettere? - Che Hermione ti piace! Avanti. - ... - Stiamo aspettando. - Aspettate pure, non sono così scemo da dire a voi due che amo Hermione. - Tu dici? Eppure lo hai appena detto. Gli sorrise Fred. Ron divenne ancora più rosso. George credeva che a momenti sarebbe scoppiato. Fred invece credeva che dovesse andare in bagno. - Adesso basta. Va bene, l'ho ammesso, ma voi tenete la bocca chiusa. - Ma certo! Come puoi dubitare dei tuoi fratellini? E i gemelli si dipinsero sul volto un'espressione da angioletti innocenti. Ron per un momento ci credette. Poi analizzò la situazione. Fred e George angioletti. Qualcosa non quadra. Fred e George che mantengono un segreto di Ron. Qualcosa non quadra assolutamente. Il giorno dopo lo sapeva tutta la scuola. Ecco le cose in regola. Ron venne preso in giro a morte, specialmente dalle serpi, ed in particolare Draco. Amava assolutamente prendere in giro Ron perchè amava la Mezzosangue cespugliosa. Peccato per Ron che fosse domenica, e tutti lo avrebbero potuto prendere in giro. Poi, quando Ron credeva di essere sfuggito al peggio, ecco Hermione. Assolutamente bellissima e perfetta, appoggiata silenziosa al muro. Lui cercò invano di far finta di non averla vista, ma fu fermato da Hermione. - Ciao Ron. - Oh, Hermione, non ti avevo vista.. - Come stai? - Beh, tranne che quei due ebeti mi hanno reso la vita impossibile, tutto bene. Te? - Oh, io benissimo. Ron non ce la faceva a guardarla negli occhi. Ma la ravvicinanza ad Hermione non lo fece resistere. La guardò negli occhi e un senso di vertiggini lo accolse. Ecco, ora le sue labbra erano su quelle di Hermione. Il loro bacio venne interrotto dagli applausi di Fred e George, che per tutta la mattina non avevano fatto altro che seguire Ron. - Ma bravo Ron! E' questo il modo di far tacere tutte quelle voci su voi due? Cominciò Fred. Ron divenne ancora più rosso. Hermione guardava ostile Fred e George. Come facevano a sorridere sempre? Tuttavia, anche la storia del loro bacio venne resa famosa. Non da Fred e George, ma da Pix, che silenzioso aveva osservando silenziosamente tutta la scena. Insomma, quella domenica per Ron non fu un granchè. Rimase, dopo pranzo, tutto il tempo nel dormitorio. Hermione invece pensò bene di uscire e andare ad Hogsmeade, da sola. Si sedette ai Tre manici di scopa bevendo la sua burrobirra, ma non durò molto nel bicchiere perchè un sobbalzo gliela fece rovesciare a terra. Fred e George. Di nuovo loro. - Ma si può sapere cosa volete da me?! Mi seguite dappertutto? - In realtà sei te che segui noi. - Già, noi siamo qui da due orette ormai. Eravamo con Lee ma lui se n'è andato da poco. Così i gemelli si sedettero al tavolo di Hermione ed ordinarono altre due burrobirre per loro. - Come va, Granger? Cominciò George. - Insomma.. oggi sono di nuovo dalla Umbridge. - Allora mi sa che Fred ti farà compagnia. Fred annuì guardando il gemello. Nessuno dei fratelli Weasley si assomigliava, ma avevano tutti un lato che li rendeva riconoscibili. Fred e George erano quelli che più ricordavano Ron, nonostante George sempre sostenesse che Ron fosse stato adottato. I tre continuarono a parlare del più e del meno, quando si fecero quasi le cinque. George poi esclamò: - Ma voi non dovreste essere dalla Umbridge? Hermione e Fred si guardarono terrorizzati. - Oddio, è vero! E corsero via, verso Hogwarts, ridendo come due cretini. Appena arrivati ad Hogwarts, andarono subito nell'ufficio della Umbridge e bussarono, ancora col fiatone e ridendo. Quando entrarono, la Umbridge li squadrò dalla testa ai piedi: - Siete andati a Hogsmeade? - S.. si. Balbettò Hermione. - Si vede. Avete le scarpe tutte innevate. Toglietevele. Hermione e Fred si levarono le scarpe, e la Umbridge recitò una formula, prima sulle scarpe, poi su Fred e Hermione. Erano tutti asciugati, comprese le scarpe. - Grazie professoressa Umbridge. - Oh, non l'ho fatto per voi. Mi avreste sporcato l'ufficio. Rispose mielosa la Umbridge, con un sorriso largo. - Sapete già quello che dovete fare, vero? Cominciò la Umbridge, ma i due ragazzi capirono che era un invito a cominciare la tortura. Così si sedettero, e cominciarono a scrivere. La scritta del giorno prima di Hermione riprese a sanguinare, come quella di Fred d'altra parte. Continuarono così per almeno quattro ore, quando la Umbridge li lasciò uscire. Fred teneva le mani in tasca, e si era appoggiato al muro. Hermione teneva le braccia incrociate. Lei si era portata una benda e se l'era messa alla mano. La benda bianca era diventata a chiazze rosse, mentre Fred continuava a tenere in tasca le sue mani. Continuavano a stare in silenzio, non sapevano proprio di cosa parlare. Hermione così si sedette contro il muro, pensando ai fatti suoi. Pensava e ripensava a Ron.. ma non perchè le piacesse. Aveva capito fin dall'inizio che Ron non le piaceva. - Fred.. Cominciò Hermione. - Hm? Rispose quello, girandosi solamente con la testa, mantenendo le mani in tasca. - E se.. se io avessi capito che Ron.. non mi piace.. - Ma se oggi eravate lì a baciarvi? - Mi ha baciata lui. - Se è così.. beh, gli darai solo un brutto colpo. E Fred si sedette vicino a Hermione. - Si.. beh.. e gli altri come reagirebbero? Ginny, George, Harry e t.. e tu sanguini! Esclamò Hermione. Ormai Fred non poteva far niente per nascondere che la ferita sanguinava copiosamente. Il sangue aveva cominciato a colargli lungo il braccio, e una tasca non avrebbe fatto più di tanto. Hermione balzò in piedi, prese per il polso Fred e lo trascinò con forza in infermeria, o almeno ci provò. Hermione aveva completamente dimenticato che Fred era molto più forte di lei, e gli bastò fermarsi e tirare Hermione per bloccarla. Hermione era caduta a terra. Una volta rialzata, cominciò a massaggiarsi il fondoschiena, dove era caduta di botto. Fred rideva come un cretino, e così Hermione. Hermione poi si levò la benda. - Torno subito. E corse via, ma non diede il tempo a Fred di voltarsi che lei era già tornata, con la benda completamente bianca. Prese la mano sanguinante di Fred e gli sistemò la benda. Non ci volle molto perchè quella si rempisse di rosso. - Sarebbe ora di andare. Le disse Fred. - Già. Hermione si voltò. - Ah, Hermione. Hermione si rigirò verso Fred. - Si? - Grazie. Hermione sorrise e corse verso il suo dormitorio, con a pochi passi dietro di lei Fred, che però camminava lentamente verso il suo dormitorio.
   
 
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