Parte:
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Note: Mi scuso per l’assurdo ritardo ma quando ho
pubblicato il primo capitolo (cioè secoli fa) non avevo messo in conto i dieci
esami che dovrei darmi tra giugno e luglio. Quindi non ho avuto tempo di tradurre
questo secondo capitolo se non ora. Per i prossimi aggiornamenti, per evitare
ritardi mostruosi come questo, cercherò di aggiornare almeno una volta al mese,
almeno fino a quando non avrò un attimo di respiro.
Note/2: Lori mi ha fatto notare che lasciando i nomi e i
soprannomi originali la lettura risultava pesante. Di conseguenza, ho ascoltato
il suo consiglio e ho messo la traduzione italiana. Appena ho un po’ di tempo
provvederò a modificare anche il primo capitolo. Mi sembra di aver detto tutto
quindi…. Buona lettura!
II CAPITOLO
Due settimane dopo…
Sirius si girò di
lato, raggruppando le coperte sotto la sua alta e filiforme figura. Era
annoiato e gli mancava Remus che al momento era impegnato ad inventare una
pozione per un compito, al quale era mancato a causa della luna piena. Sirius
sospirò pesantemente e lanciò un’occhiata scrutatrice ai suoi compagni di
dormitorio. “Ramoso, ho beccato di nuovo quel finocchio oggi.”
James spostò a
malapena lo sguardo dalla sua copia de Il
Quiditch attraverso i secoli dalla quale non aveva staccato gli occhi da
circa un’ora.
“Mmmh… sì, beh, è
il tuo ragazzo, Felpato, è quello che si suppone debba fare. Sfortunatamente….
Più per il suo piacere che per l’imbarazzante dispiacere mio e di Peter…”
mormorò vago.
“Cosa?” Sirius lo
guardò di traverso, le eleganti e nere sopracciglia inarcate. “Non sto parlando
di Remus… beh, voglio dire c’entra con questo, ma non è a lui che mi
riferisco.”
“Oh.” Rispose James
non molto interessato “non pensavo permettessi a qualcun altro di sodomizzarti,
Sir. Hey, lo sapevi che i Cannoni di Chudley hanno vinto la coppa di Quidditch
ventuno volte…. Ma… errr… l’ultima volta è stata nel 1892, ehmm…sembra stiano
avendo un periodo sfortunato”
“JAMES! Non voglio
parlare di quel dannatissimo Quidditch! Vuoi mettere giù quel dannato libro per
mezzo secondo e ascoltarmi!” sbraitò Sirius impaziente, le lunghe gambe
penzoloni.
“Onestamente,”
mormorò James posando il libro per guardare il suo agitato amico, “Sirius, non
capisco perché mi chiedi consiglio riguardo le tue manie sulle tue relazioni.
Voglio dire, cosa dovrei saperne circa l’uscire con uno?”
“Prima di tutto,
non è ‘uno’ qualsiasi, Cornuto, è Lunastorta – il mio ragazzo, il tuo ‘amico’
Lunastorta! Secondo, tu sei l’unico che conosco che sappia mantenere una
relazione per più di due settimane, e infine il ‘sodomita’ – sostantivo,
Ramoso, non verbo – mi riferisco a quel viscido individuo di Snape!”
“Snape sta cercando
di sodomizzarti?” gli occhi di James si spalancarono dietro gli occhiali.
“Aaaargh!” Sirius
gridò per la frustrazione mentre con una mano si tirava energicamente i suoi
lunghi capelli neri “Il ragazzo più sveglio della nostra classe, come il mio
sedere*!” disse Sirius irritato.
“Sì, sembra che il
tuo sedere sia argomento di discussione, Sir,” scherzò James, “specialmente se
Snape ha sviluppato un certo interesse
per lui.”
“No, James! Gaaah….
Che immagine disgustosa! No, ascoltami, vuoi? Snape non è interessato a me ma
sembra provare una certa simpatia per Remus!”
“Cosa?? Oh… ma per
favore! Il Sig. Ramoso crede che il Sig. Felpato si stia rendendo
eccessivamente ridicolo!”
“Ah sì? Il Sig.
Felpato pensa che il Sig. Ramoso dovrebbe ficcarsi la sua testa a punta nel
sedere, dove dovrebbe stare!”
“Sarà dura, per non
contare il fatto che sarebbe estremamente doloroso!” protestò James, la faccia
che si colorava leggermente di rosso mentre si tirava su gli occhiali e si
alzava, drizzava le spalle e metteva Sirius a faccia in giù.
Sirius sospirò e
chiuse gli occhi “James… senti, non sto cercando una rissa, ok? Voglio solo che
tu presti attenzione a… sai…”
“Alle tue parole,
Sirius?” disse alla fine James, senza tanti giochi di parole.
Sirius sospirò e
annuì. “Grazie. Sì. Esattamente.” Borbottò mentre si risedeva sul suo letto. “L’ho
visto guardare di nuovo Lunastorta oggi. Mi sta facendo impazzire, James. Ogni
volta che alzo gli occhi, quel mascalzone dal naso lungo sta guardando Remus.
Oggi ha guardato Lunastorta dirigersi verso l’aula per quel compito di
Trasfigurazione e… “
“Senti, Sirius,
perdonami per interromperti a questo punto, ma…
siamo onesti, Remus è stato chiamato in aula per dimostrare le sue
capacità trasfigurative. Possiamo solo supporre che lo stesse guardando.”
Sirius agitò
impazientemente la bacchetta “Lo so, lo so questo, deficiente. Ma… vedi… quando
Remus ha fatto cadere il libro che stava trasfigurando e si è chinato per
raccoglierlo, quell’essere unticcio si è sporto per avere una miglior visione
del sedere di Lunastorta!! Non che lo biasimi – Lunastorta ha davvero un gran
bel sedere…”
“Troppi dettagli,
Sir” protestò James, coprendosi le orecchie.
Sirius lo guardò
storto e continuò “ Ma, ti ripeto, Snape NON deve guardare il sedere di Remus!
Nessuno deve fissare Remus in QUEL modo tranne ME!”
James sospirò “Sirius,
non pensi che anch’io mi senta frustrato dalle occhiate che a volte riceve
Lily? Hmm? Lo so che è fastidioso. Fa impazzire anche me, ma…. Non c’è niente
che tu possa fare per rivendicare il tuo diritto su Remus, a meno che tu non
glielo tatui in fronte! Il punto è che Snape non agisce secondo i suoi istinti,
anche se li sentisse come tu pensi che faccia”
“Lo fa, Ramoso.
Credimi, lo fa”
James diede una
scrollata di spalle. “Beh, allora devi riconoscere che ha buon gusto almeno.”
Sirius rise
“Ramoso, potresti solo per un momento essere irrazionale e sleale? Capiterà
ogni tanto anche a te di essere totalmente prevenuto?”
James annuì e si
sedette sul letto, si appoggiò contro il suo cuscino e raccolse di nuovo il
libro. “Sì, effettivamente, posso essere totalmente irrazionale. Se Snape
guardasse Lily come tu dici guarda Remus, lo fustigherei”
“Non lo faresti. Lo
sfideresti ad un duello magico, oppure te ne usciresti con qualche scherzo
illustre per dargli una lezione ma non lo fustigheresti – quello è più sul mio
stile.”
James cominciò ad
agitare le mani per lasciar cadere l’argomento”Bene Sirius, vai a disintegrare
Snape, o fagli uno scherzo, o…”
“State organizzando
uno scherzo?” chiese Peter mentre entrava ciondolando nella stanza, gli
occhietti smorti che passavano da un ragazzo moro all’altro.
James sospirò.
“Sirius lo sta facendo. Vuole disintegrare Snape perché lo ha beccato a
guardare il sedere di Lunastorta oggi.”
“Oh sì!” annuì
Peter, la testa bionda che andava su e giù impazientemente. “E non è neanche
l’unico. Ho visto quella ragazza bionda di Serpeverde…. Quella che sembra in
parte Veela, anche lei lo stava guardando!”
“Cosa??” esplose
Sirius. “Lucrezia? Anche lei lo stava guardando? Dio*! Ho sempre pensato di
essere più io il suo tipo che Remus… non che la biasimi, comunque.”
Peter annuì “Sì… ho
sentito lei e la brunetta di Corvonero con le loro amiche parlare del fatto che
gli piacesse, cito, ‘ il tipo sveglio, dolce e sensibile’ “
James ridacchiò
“Forse stavano parlando di me?” scherzò.
“Non direttamente.
Tu sei solo uno dei tanti” replicò Sirius.
James fece un
gestaccio in direzione di Sirius, mentre Peter continuava.
“No, era
sicuramente Remus. Lo hanno nominato e Lucrezia ha detto che lui ha ‘un gran
bel sedere’ ” disse cercando di imitare, miseramente, l’accento est europeo
della ragazza.
“E che cazzo!”
esplose nuovamente Sirius “Perché tutti si sono messi a guardare il mio
Lunastorta ora? Prima la ragazza riccia di Tassorosso, poi la bionda di
Corvonero, e ora Lucrezia, Magda e quel maledetto di Snape!”
James alzò di nuovo
gli occhi dal libro. “Sirius, sei lo studente più desiderato di tutta Hogwarts.
Dubito che tu debba temere che il tuo ragazzo ti rubi la reputazione.”
“No, non me ne
frega niente della mia stupida reputazione, Ramoso! Semplicemente non mi piace
che la gente guardi lussuriosamente Remus.”
Peter inclinò la
testa pensieroso “Forse perché ti vedono sempre con Remus pensano che lui abbia
qualcosa di speciale che ti tiene sempre lì con lui e stanno cercando di capire
cosa sia. Non so.” Disse con un’alzata di spalle.
“Astuta
osservazione Sig. Codaliscia” disse James sorridendo.
La faccia di Sirius
assunse un’espressione concentrata mentre abbassava lo sguardo sui libri
sparpagliati per tutta la stanza. Perché la gente sembrava avere un improvviso
interesse carnale nei confronti di Remus? Forse lo avevano sempre fatto e lui
non lo aveva mai notato fino a quando non si erano messi insieme? Forse James
aveva ragione. Avrebbe dovuto imparare a convivere con questa cosa. Dopo tutto,
come aveva detto lui, a parte tatuare Remus, non c’era davvero niente che lui
potesse fare per marchiarlo come una sua proprietà. Beh… avrebbe potuto
baciarlo in sala Grande una sera prima di cena, ma… in qualche modo, riservato
come era Remus, sapeva che non sarebbe stata l’opzione migliore…
Hmmm…. Eppure
quell’idea del tatuaggio… avrebbe potuto funzionare…
*
Impazzirò con questa traduzione lo so.. questa è
l’originale: “Smartest lad in our class, my arse” . In italiano dovrebbe suonare più o meno
come “Il ragazzo più sveglio della nostra classe, col cavolo!”. Non ho potuto
tradurlo così però perché altrimenti l’osservazione di Jame s non avrebbe avuto
alcun senso.
**
COR l’unica cosa che sono riuscita a trovare è stato Cor blimey che sarebbe una
specie di abbreviazione di God blind me. Le altre spiegazioni di COR erano
altamente improbabili (corinzi; antica misura; ebreo)