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Autore: An11na    22/09/2011    5 recensioni
Gaara, un ragazzo introverso e che sembra odiare il mondo, viene mandato, contro ogni sua volontà, con i suoi fratelli a casa del padre, divorziato dalla madre, per passare l'estate...Coppia principale ItaGaa, ma è probabile che ci siano altre coppie, come sicuramente la SasuNaru, SasoDei e forse anche qualche altro piccolo pairing...Fatemi sapere che ne pensate!!!!
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Itachi, Sabaku no Gaara , Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 10-Brutte notizie

Appena aprì gli occhi, Gaara pensò di aver sognato, avvertendo subito il mal umore invaderlo non appena si rese conto che tutti i fatti del giorno prima erano reali: lui e Itachi avevano passato una bellissima giornata insieme e Itachi aveva mostrato al rosso la sua casa, o meglio la sua villa.

Peccato che l'idilio venne interrotto dall'arrivo di Sai, che aveva fatto in modo di far andar via un infuriato Gaara dalla casa del suo ragazzo, o ex-ragazzo ormai, vista la litigata fatta a causa proprio di Sai.

Gaara ci veva riflettuto a lungo per gran parte della notte ed era arrivato alla conclusione che in effetti forse lui aveva un pò esagerato, ma il problema, tralasciando la sgradita sorpresa di Sai, era un altro: la ricchezza e la fama di Itachi avevano all'improvviso spaventato Gaara, che si era davvero reso conto in quel momento di quanto fossero diversi il suo mondo e quello di Itachi.

La paura gli aveva fatto aumentare i dubbi e alla fine, Gaara aveva iniziato a convincersi che la relazione con Itachi non sarebbe stata altro che un'avventura estiva e lui non aveva davvero voglia di niente del genere.

Dentro di lui, tuttavia, Gaara non faceva altro che sperare che Itachi andasse da lui, o che per lo meno lo chiamasse, in modo da poter parlare con calma e magari chiarire.

Sbuffando e scalciando le lenzuola, si alzò dal letto, si vestì velocemente con gli abiti più comodi che aveva e si diresse in cucina per fare colazione; rivolse ai suoi fratelli e a suo padre solo un breve mugugno, accompagnato da un'occhiataccia quando gli venne chiesto com'era andata la giornata precedente.

Gaara bevve lentamente il caffé e mangiò una sola brioches vuota, il tutto sotto lo sguardo basito e un pò impaurito dei suoi familiari, poi si alzò, sempre lentamente e uscì, diretto in centro per una passeggiata, anche se in realtà il rosso sperò ardentemente di incontrare Itachi.

Gaara camminò per ore lungo la spiaggia, guardandosi intorno e cercando di scorgere tra la folla la chioma corvina del suo ragazzo e nel frattempo, rimuginando su cosa gli avrebbe detto se lo avesse visto e cosa invece Itachi avrebbe potuto rispondergli.

Per diverso altro tempo, non ebbe fortuna, almeno finché Gaara non notò un'altra chioma corvina che attirò la sua attenzione: Sai si aggirava per le vie più strette in compagnia di un paio di ragazzi dall'aria per niente raccomandabile, che osservavano i passanti con sguardo truce e sembravano serrare Sai come una morsa per non farlo scappare.

Gaara si insospettì non poco vedendo quella scena e guidato dall'istinto, si mise a seguire lo strano trio, stando attento a non farsi vedere; purtroppo per lui, l'abilità di detective non gli apparteneva e dopo un pò, li perse di vista a causa di un grosso gruppo di turisti che gli intralciarono la strada.

Quando Gaara riuscì a farsi spazio, i tre erano completamente spariti e il rosso si diede quasi subito per vinto, riprendendo la sua "caccia"a Itachi, o magari Sasuke e Naruto, insomma, qualcuno che potesse dirgli dove poteva trovare il moro per parlargli una volta per tutte e togliersi quel peso che gli opprimeva il petto.

Fu proprio cercando Itachi, che riuscì a ritrovare Sai: il rosso stava girando ormai a vuoto, con il rischio anche di perdersi, quando sentì delle voci provenire da una delle piccole vie alla sua destra; quando poi Gaara avvertì chiaramente rumori di rissa accompagnati da qualche gemito, decise di andare a vedere che cosa stava succedendo.

"Così impari a non restituirmi i miei soldi quando te lo chiedo" esclamò una voce, seguita da alcune risate; Gaara si affrettò a raggiungere le voci e quello che vide per un attimo lo paralizzò: Sai era steso a terra con il viso e le braccia tumefatte e sanguinanti, mentre su di lui troneggiavano i due energumeni che lo accompagnavano poco prima e altri due ragazzi che Gaara non aveva mai visto "Ehi!" gridò d'istinto, stupendosi lui stesso e attirando l'attenzione dei quattro teppisti, i quali si voltarono guardandolo male.

Gaara deglutì a vuoto, covinto che di lì a poco avrebbe raggiunto Sai sul pavimento, ma uno dei ragazzi,probabilmente il "capo", fece un gesto della mano agli altri e tutti e quattro si allontanarono di corsa, di sicuro preocupati più dalle grida di Gaara, che avrebbero potuto attirare un adulto, o magari un poliziotto, che da Gaara stesso.

No appena fu sicuro che i teppisti se ne furono andati, Gaara si inginocchiò vicino a Sai per controllare le sue condizioni: il moro aveva perso i sensi e di sicuro aveva preso più di una botta in testa, così Gaara decise di avvertire qualcuno nelle vicinanze di chiamare un' ambulanza.

Gaara individuò un passante che lì per lì non si fermò, probabilmente troppo desideroso di tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro, ma non appenna Gaara gli mostrò il corpo del ragazzo steso a terra, si agitò molto e subito afferrò il cellulare per chiamare l'ospedale, anche se Gaara temette per un attimo che quell'uomo volesse chiamare la polizia, da come guardava terrorizzato il rosso.

L'ambulanza arrivò solo dopo pochi minuti, grazie all'emergenza della chiamata e al fatto che l'ospedale fosse nei paraggi; Sai venne caricato su una barella e Gaara accettò di accompagnarlo quando gli venne chiesto, sempre più stupito di sé per il comportamenteìo che stava dimostrando nei confronti della persona che avrebbe dovuto odiare di più al mondo, ma si sà, quando c'è di mezzo qualcosa di pericoloso, di solito non lo si augura nemmeno al proprio peggior nemico e Gaara non era neanche il tipo da lasciare in difficoltà chi ne aveva davvero bisogno.

Gaara ringraziò mentalmente quella situazione per avergli permesso di chiamare Itachi: non appena Sai era stato portato in una delle tante stanze dell'ospedaleper i controlli, Gaara si era diretto al telefono per avvisare qualcuno dell'accaduto.

Di certo, però, non avrebbe potuto chiamare suo padre, altrimenti avrebbe dovuto raccontargli tutto e Kenzo si sarebbe di sicuro arrabbiato; Temari sicuramente era con Shikamaru e non voleva disturbarla, così Gaara provò a chiamare Kankuro, ma il telefono era spento, quindi gli fu del tutto automatico digitare il numero di Itachi come seconda opzione.

Si sedette nella sala d'aspetto, in attesa dell'arrivo del moro e che i medici gli dicessero che poteva andare; purtroppo, Sai era messo abbastanza male e di sicuro i dottori non l'avrebbero lasciato andare senza una spiegazione "Gaara!" lo chiamò qualcuno facendolo voltare di scatto e il rosso provò una sensazione di sollievo, vedendo Itachi che si avvicinava a lui tutto trafelato.

Gaarasi alzò di scatto andandogli incontro e gettandogli le braccia al collo "Mi dispiace...Mi dispiace, non volevo dire quelle cose, scusami"sussurrò stringendosi a lui come ad un appiglio, mentre Itachi ricambiava il suo abbraccio e gli accarezzava piano la schiena"Ssshhhh..Va tutto bene, tranquillo...Vieni, siediti qui" lo rassicurò il moro facendolo sedere e inginocchiandosi davanti a lui, tenendogli le mani tra le sue "Mi dici cos'è successo esattamente?" chiese Itachi quando Gaara si fu calmato ed ebbe preso un respiro profondo "Io...Non lo so: stavo camminando e ho visto Sai insieme a due tipi che sembravano dei mafiosi e ho cercato di seguirli, ma quando li ho persi di vista, ho tralasciato la cosa...Poi ho sentito dei rumori e sono andato vedere...E c'era Sai per terra, pieno di sangue....Ho fatto scappare quei tipi e l'ho portato qui insieme ad un signore...Non so altro" spiegò tutto d'un fiato il rosso tornando ad abbracciare il suo ragazzo "Itachi, io....Ti stavo cercando, quando ho trovato Sai...Volevo parlarti, chiederti scusa...Ho sbagliato, lo so..." disse ancora Gaara e Itachi scosse la testa baciandolo in fronte "No, non hai sbagliato...Fammi solo parlare un attimo con i dottori e poi ce ne andiamo e parliamo, ok?" disse sorridendo in modo rassicurante a Gaara, il quale annuì più rilassato e appoggiò la schiena contro al muro.

Dopo solo alcuni minuti,un medico uscì da una delle stanze del corridoio e Gaara lo indicò come il dottore che stava curando Sai; Itachi gli si avvicinò e gli strinse la mano, prima di cominciare a parlare, ma Gaara non riuscì a capire cosa si stavano dicendo e osservò il dottore annuire ancora un pò incerto, per poi seguire con lo sguardo Itachi, che si stava riavvicinando a lui "E' tutto a posto: gli ho spiegato che si è trattata solo di una disputa finita male e il medico ha detto che possiamo andare" spiegò il moro afferrando una mano di Gaara e aiutandolo ad alzarsi "E Sai?" chiese Gaara fissando la porta della stanza dove si trovava il ragazzo.

Itachi sorrise, intenerito dalla preoccupzione del suo ragazzo "Sai sta bene...Sta riposando, adesso, e entro stasera lo faranno andare a casa" lo rassicurò facendogli strada verso l'esterno dell'ospedale, mentre Gaara già pensava a cosa dire a Itachi per spiegarsi e chiedergli scusa una volta per tutte.

Salirono sulla macchina di Itachi e il moro mise subito in moto senza dire una parola, tanto che Gaara pensò che fosse ancora arrabbiato con lui "Dove andiamo?" chiese un pò in imbarazzo, sentendo il cuore battere a mille; Itachi gli sorrise guardandolo dolcemente "E' una sorpresa" disse soltando per poi tornare a concentrarsi sulla guida, sotto allo sguardo curioso del rosso.

Si fermarono a pochi metri dalla spiaggia, in un punto che Gaara non aveva mai visto e dove la sabbia era interrotta da grossi massi accalcati l'uno sull'altro; dopo aver chiuso la macchina, Itachi afferrò Gaara per mano, sempre sorridendo e gli fece strada fino all'ammasso di rocce.

Lì Gaara notò un punto che dalla macchina non gli era stato possibile notare e cioè una rientranza, simile ad una grotta, perfettamente illuminata da una miriade di candele; per terra erano state posizionate diverse coperte e qui e là c'erano delle bottiglie di birra"Lo hai preparato tu?" chiese Gaara stupito, guardando Itachi negli occhi.

Il moro annuì un pò in imbarazzo e sorrise leggermente "Lo avevo preparato per stasera, per poter parlare con te tranquillamente...Adesso non è sera, però..." spiegò Itachi lasciando la frase in sospeso e incamminandosi verso la grotta, sempre tenendo per mano uno stupito Gaara.

Si sedettero sulle coperte preparate da Itachi e subito il moro offrì una birra a Gaara,il quale l'accettò ringraziandolo ancora un pò incredulo; Gaara notò solo in quel momento che c'erano anche dei tramezzini da accompagnare alle birre e si rese conto solo in quel momento di avere una gran fame, quindi ne afferrò uno e lo addentò con gusto masticando lentamente "Itachi, io....Non capisco...Tu dovresti avercela a morte con me" disse Gaara prendendo coraggio, dopo aver terminato il suo panino e Itachi gli sorrise sorseggiando la birra "Perchè dovrei avercela con te?" chiese con tono tranquillo, avvicinandosi di più a Gaara, il quale arrossì imbarazzato "Beh,perchè....Ho detto delle cose terribili...Ti ho praticamente dato del riccone figlio di papà...Il fatto è che ero arrabbiato per l'arrivo di Sai e ...." spiegò senza guardare Itachi negli occhi "...E tutta quella ricchezza ti ha spaventato" concluse per lui il moro, guardandolo dolcemente "Beh, sì...Non ci sono abituato e....Ho avuto paura che tra di noi questa cosa potesse essere un ostacolo" ammise alla fine Gaara e Itachi annuì, come se le sue teorie fossero state confermate dalle parole del rosso "E' comprensibile, non sei la prima persona che scappa, dopo che gli ho fatto vedere casa mia..." spiegò allora sotto lo sguardo basito di Gaara "Davvero?" chiese quest'ultimo, un pò più sollevato ora che era in compagnia di Itachi "Già...Ma ti voglio svelare un segreto: nemmeno io amo essere circondato da tutto quel lusso, non sono il tipico ereditiere che si crogiola nella ricchezza...Fosse per me, mi sarei limitato a un appartamento di modeste dimensioni in città, piuttosto che a una villa del genere...Purtroppo, i mie genitori sono sempre stati dei gran megalomani e io e Sasuke abbiamo dovuto piegarci al loro volere....Il fatto è che ci passo talmente poco tempo, in quella casa, che a volte mi dimentico di quanto possa risultare imponente agli occhi di chi non è abituato....Ti capisco, in fondo" disse sorridendo, guardando Gaara negli occhi.

Gaara avvertì, a quelle unltime parole, un senso di sollievo e di liberazione che lo fecero muovere di slancio, andando a baciare le labbra del moro con tutta la passione che possedeva "Mi perdoni, quindi?" chiese sorridendo e allacciando le braccia intorno al collo di Itachi, il quale gli accarezzò dolcemente i capelli e lo guardò serio negli occhi "Non hai niente da farti perdonare, Gaara" disse, prima di ricominciare a baciarlo con sempre più passione.

Itachi fece stendere Gaara a pancia in su e gli si sdraiò sopra, senza mai settere di baciarlo e accarezzarlo: voleva riprendere da dove erano stati interrotti il giorno prima e questa volta nessuno li avrebbe fermati, specialmente perchè nessuno sapeva dove si trovassero.

Lentamente, Itachi portò le mani sui fianchi di Gaara, accarezzandogli la pelle morbida da sotto la maglietta e iniziando ad alzargli con calma l'indumento, finchè non si ritrovò abbandonato per terra, in un punto indecifrato della grotta; il moro iniziò a baciare ogni singolo punto scoperto del petto e dell'addome di Gaara, il quale avvertì una scarica di brividi ad ogni tocco di Itachi e il cuore che cominciava a battere all'impazzata.

Sempre lentamente, Itachi iniziò a sbottonargli i pantaloni, lasciandoli aperti senza però sfilarglieli, per poi concentrarsi sulla sua camicia, che iniziò a slacciare; Gaara se ne accorse e si mise a sedere con aria decisa, andando a posare le mani su quelle di Itachi e fissando il moro negli occhi.

Con calma e senza mai distogliere lo sguardo da quello del suo ragazzo, Gaara iniziò a slacciargli la camicia, fino a sfilargliela e iniziando ad accarezzargli il petto e le spalle, fino a scendere sull'addome e sui fianchi; Gaara rimirò il corpo perfetto di Itachi, prima di allacciare nuovamente le mani dietro al suo collo e tirarlo nuovamente su di sé.

Ripresero a baciarsi con passione crescente e finalmente anche i pantaloni vennero sfilati, mentre i loro petti si sfregavano dolcemente; una volta che entrambi furono completamente nudi, si guardarono negli occhi interrompendo la scarica di baci che si stavano scambiando.

Itachi accarezzò lievemente una guancia del rosso, per poi posare la mano sul suo capo "Voglio fare l'amore con te" sussurrò Gaara, leggermente rosso in viso, mentre l'eccitazione comicniava a prendere il sopravvento "Sei sicuro?" chiese Itachi guardandolo seriamente e Gaara annuì sorridendogli e accarezzandogli il viso "Non potrei desiderare di meglio" disse, facendo sorridere il moro, il quale si posizionò meglio sopra di lui e inziò a prepararlo alla penetrazione, il tutto accompagnato da mille baci sul viso, il collo e il petto del rosso, il quale ricambiava accarezzando le spalle e la schiena del più grande.

Quando Itachi finalmente entrò, Gaara avvertì una fitta di dolore talmente forte che rischiò di mandare tutto all'aria, ma riuscì a trattenersi e si limitò a mordersi la lingua nell'attesa che il dolore passasse "Ti faccio male?" chiese Itachi ansimando piano e fermandosi per un momento, ma Gaara lo strinse più forte a sé "E' solo un attimo, non ti fermare" mormorò, invitando così Itachi a spingere più a fondo, sempre con estrema lentezza, finché il moro non fu completamente dentro di lui.

Cominciarono a muoversi all'unisono, prima lentamente, poi sempre più velocemente, non appena Gaara diede segno di comicnciare a provare piacere; fecero l'amore con una dolcezza infinita e vennero quasi nello stesso istante, rimanendo poi abbracciati e godendo dei loro respiri affannati che si intrecciarono "Ti amo" sussurrò Gaara dopo alcuni minuti,accarezzando la schiena di Itachi, il quale alzò il viso per poterlo baciare "Ti amo anch'io" sussurrò a sua volta sorridendogli e riprendendo a baciarlo.

Si era fatta ormai sera, quando i due decisero che era ora di sbaraccare e di tornare a casa; Gaara aiutò Itachi a caricare nel bagagliaio le coperte e le birre rimaste, per poi salire in macchina,diretti a casa di Gaara.

Per tutto il tragitto, Itachi guidò con una mano sola, stringendo con l'altra quella di Gaara e rivolgendogli di tanto in tanto delle tenere occhiate, finché non fu costretto a lasciarlo andare in quanto erano arrivati a destinazione; Gaara si sporse verso di lui per baciarlo a lungo e per un pò rimasero a coccolarsi in silenzio "Ci sentiamo dopo?" chiese poi Gaara mentre apriva la portiera della macchina e Itachi annuì "Vai, ti guardo entrare" disse poi sorridendogli e Gaara si avvicinò di nuovo a lui "Sei dolce" mormorò, prima di baciarlo di nuovo e uscire dall'auto.

Quando fu davanti alla porta, si voltò un'ultima volta per salutare Itachi, che lo osservava dall'interno della macchina e che ricambiò il saluto sorridendo; Gaara si stupì nel notare il silenzio che regnava in casa e pensò subito che Temari e Kankuro dovevano essere usciti, ma suo padre dove poteva essere?

Gaara iniziò a chiamare a gran voce il padre, girando per le stanze sempre più sorpreso, più che altro dal fatto che suo padre non gli avesse lasciato nemmeno un biglietto per avvisarlo; quando entrò nella stanza del genitore, però, il sangue gli si ghiacciò nelle vene: suo padre era in mezzo alla stanza, sdraiato a pancia in giù sul pavimento, probabilmente privo di sensi, o peggio e il viso era bianco come quello di un cadavere "Papà!" gridò fiondandosi sul corpo dell'uomo e iniziando a scuoterlo per svegliarlo.

Fortunatamente, Gaara avvertì che il battito c'era ancora, seppur debole e che il padre respirava rantolando; Gaara avvertì dei passi affrettati alle sue spalle e si voltò, trovandosi davanti Itachi che lo fissava spaventato, probabilmente attirato dalle urla del rosso "Mio padre...Mio padre sta male...Ti prego" mormorò Gaara guardandolo diperato e subito Itachi si inginocchiò al suo fianco per controllare le condizioni dell'uomo.

Immediatamente dopo, Itachi si rialzò afferrando il telefono e digitando il numero dell'ambulanza, parlando con tono concitato all'operatore, mentre Gaara rimaneva accanto al padre, stringendo con tutto le sue forze il braccio dell'uomo e fissando il viso pallido "No...No...Ti prego...Papà!!!!"

Ahiahiahi...Le cose si mettono male!!!!Ciao a tutti, sono di nuovo qua e anche se ci ho messo un pò, spero che il capitolo valga lapena dell'attesa...Finalmente Itachi e Gaara sono riusciti a fare l'amore, evvaiiii!!!!!Tuttavia, non poteva di certo far terminare il capitolo con qualcosa di allegro, anche perchè ormai mancheranno 2 o 3 capitoli alla fine della fic e da questo momento in poi diventerà un pò più drammatica, quindi siete avvertiti...Spero di riuscire ad aggiornare al più presto, più che altro devo ancora capire cosa posso far succedere nel prossimo capitolo, a parte, ovviamente, spiegare cosa sta succedendo al padre di Gaara....Aspetto i vostri commenti, un bacio a tutti, anche chi legge e basta, ciaooooooooooo!!!!!!!!

X Sakura 734: Ti posso dare già un anticipo sullaprossima ItaGaa che scriverò: pensavo di prendere spunto da Supernatural, che è un telefilm dove due fratelli danno la caccia a mostri, demoni e quant'altro...Ovviamente, i due fratelli saranno Itachi e Sasuke e poi verranno fuori anche Naruto e Gaara, quindi se può piacerti una cosa del genere, tienimi d'occhio, che, non so quando né come, ma la posterò....Devo dire che anch'io un pò mi emoziono a scrivere queste scene e mi vengono sempre abbastanza di getto...Infatti l'intervento di Sai è stata una decisione dell'ultimo minuto, ma non potevo lasciare che tra Itachi e Gaara fosse sempre tutto rose e fiori, quindi ho dovuto interromperli...Un pò come in questo capitolo, che termina forse in modo peggiore rispetto a quello scorso...Spero che tu abbia graditola mia lemon molto soft...Un bacio!!!!

X Beads and Flowers: Spero che l'attesa sia stata ripagata con questo capitolo....Non è proprio una lemon, ma in una situazione del generenon ce li vedevo proprio a fare sesso sfrenato, quindi ho optato per qualcosa di più dolce e romantico...Forse anche un pò troppo a dirla tutta ehehehehe....Purtroppo temo di doverti deludere sulla lunghezza della fic, perchè fra non molto posso dire che sarà conclusa e solo alla fine si saprà il mistero sui genitoridi Iachi, quindi porta pazienza e mi raccomando fammi sapere cosa ne pensi di questo, un bacio!!!

X Red Fox: ahahahahahhhaaahahahaha...Sono contenta che la mia fic ti piaccia così tanto, vuol dire che ho colpito nel segno e questa per me è una grande soddisfazione...Purtroppo anche questo capitolo termina abbastanza male, ma, per lo meno, ho fatto concludere il conto in sospeso a Gaara e Itachi, che non ne potevano più di aspettare ihihihih.....In quanto a Kenzo,mi spiace, ma non anicipo nulla, dovrai continuare a leggere per sapere cosa sta succedendo...In tanto goditi questo capitolo e fammi saperecosa ne dici, a presto!!!

X sweet_dreams: Le tue minacce mi hanno fatto dissuadere dal tenere troppo separati quei due,lo ammetto...Pensavo di fargli fare pace solo nel prossimo capitolo, ma poi ho deciso di non prolungare troppo l'attesa ed eccomi qui...Per quanto riguarda i riassunti, purtroppo il tempo che ho a disposizione anche solo per postare due righe è davvero troppo poco e non so se ci riuscirò...Ti capisco perchè anch'io a volte sono costretta a rileggere i vecchi capitoli di una fic che sto seguendo e che non viene postata da un pò e a volte mi capita anche con quelle che sto postando io ahahahhahah....Tuttavia, cercherò magari di inserire un mini riassunto durante il capitolo, come se venisse raccontato dai personaggi, un pò come ho fatto all'inizio di questo con la storia di Sai, spero che possa essere suficiente, un bacio!!!

  
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