23/09/2011
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Mi sento da schifo.
Si, sto molto male, mi sono appena fidanzato con nientepopodimeno che Dominique Weasley.
Ma io sono innamorato di un altra Weasley, una Weasley metà Granger per la precisione.
Con i suoi capelli perfettamente abboccolati e biondi Dominique e bella.
Ma Rose, con i suoi capelli crespi e rossicci è stupenda.
Dominique ha un fisico da modella.
Rose ha un fisico da adolescente dalle prime forme.
Gli sguardi che gli lanciavo erano più che eloquenti, ma si sà, Rose Weasley è peggio del padre con i sentimenti.
Ma poi visto che non mi considerava, ho iniziato a guardarmi in torno, ma senza smettere di amarla.
Dominique mi girava in torno da un pò, è così ci siamo fidanzati.
Da quel giorno Rose sembrava completamente un altra.
Non mangiava, non studiava, non dormiva, praticamente era un miracolo che riuscise a venire in classe.
Ma io, da bravo idiota quale sono, ho attribuito tutto questo allo stress.
Un ticchettio alla finestra mi distoglie da questi pensieri.
La apro e mi ritrovo d'avanti un barbaggianni bianco dai riflessi d'oro: Il gufo di Rose, Will.
Prendo la busta e gli dò un pò di cioccolato che ho come scorta.
Leggo la lettera e ne rimango pietrificato.
Caro Lysander,
Ti volevo dire che mi piaci e mi pento di non avertelo detto prima,
ma ora stai insieme a Dominique, ed è giusto così.
Ora lei dice che potrebbe morire dalla felicità.
Io ora potrei morire solo dal dolore e dal senso di colpa.
Ti auguro di essere felice, perchè con lei lo sarai!
Auguri.
Tua per sempre,
Rose
Stupido, idiota, scemo... erano solo questi i pensieri mentre, dalla torre di Corvonero, andavo diritta verso quella dei Grifondoro.
Incontrai Dominique che stava uscendo dal quadro.
" Ho, Lysiiii!! Che cavalieree!!! Mi sei venuto a prendere per andare in Sala Grande! Hihihi " E dopo questa sceneggiata si arpionò al mio braccio e mi trascinò in Sala Grande.
**
Rose non si fà vedere.
"Ma che cosa.." Fred si è interrotto, ha aperto la bocca ed è diventato più bianco, per quanto la sua carnagione permettesse.
Mi girai verso la porta e mi si mozzò il fiato.
Rose era lì.
Era trasparente. E fluttuava.
Come un fantasma.