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Autore: Miki_TR    04/06/2006    8 recensioni
Iniziò, come tutte le cose importanti, quasi per caso.
Non per un fortuito incidente, nè per un'incomprensione, e stranamente neppure per scherzo. Se anni dopo qualcuno avesse domandato ad uno qualunque degli interessati, probabilmente questi avrebbe risposto che tutto aveva avuto inizio per noia.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Nuovo personaggio, Peter Minus | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Lo Scherzo di Fine Anno

Epilogo

 

Lo Scherzo di Fine Anno

ovvero

Come fu che Griffondoro perse la Coppa

 

20 Giugno 1977

 

Parla Minerva McGranitt

 

Insegno in questa scuola da anni. Non sono certo una alle prime armi, so come trattare i ragazzi, conosco l'importanza della disciplina e di trasmettere loro non tanto delle nozioni, ma il senso stesso di quello che è la magia, formula dopo formula, incantesimo dopo incantesimo. Non ho mai dubitato che educare sia di gran lunga più importante che insegnare, soprattutto avendo a che fare con dei giovani maghi. In particolare nella mia Casa, dove al coraggio si abbinano spesso caratteri forti, spericolati, con una spiccata tendenza all'egocentrismo.

Non ho mai mancato di affezionarmi ad uno studente. Di tutti quelli passati conservo moltissimi ricordi, mi piace incontrarli di nuovo, sapere come vanno le loro vite. Quando sono a scuola faccio del mio meglio per aiutarli a capire quali sono le loro forze e ad accettare senza risentirsi le loro debolezze, nel tentativo costante di aiutarli a trovare la loro strada e il loro posto nel mondo. Dopo un po' si comincia ad intuire istintivamente che strada prenderanno, e già durante lo smistamento mi accorgo che uno vorrà giocare a Quidditch o che un'altra sarà portata per Pozioni. A volte indovino la Casa in cui i ragazzini finiranno ancor prima che il Cappello Parlante si posi sulle loro teste.

Albus dice che è un dono. Io penso che sia solo il vero senso di fare il mio mestiere. Far crescere i bambini che arrivano qui fino a vederli diventare giovani uomini e donne, questo è quello che faccio. Li guardo Trasfigurasi meglio di come possa fare qualsiasi magia.

Nonostante questa esperienza che ho acquisito nel corso degli anni, gli studenti riescono sempre a sorprendermi. Ce ne sono alcuni chiaramente destinati a fare grandi cose, per cui bisogna prepararli. Ci sono quelli che sono insofferenti alle regole e alla disciplina, con i quali è necessario focalizzarsi sul fare di loro persone dotate di senso morale, nel timore che si smarriscano. Alcuni, poi, vivono nella loro vita esperienze estreme, fuori dal comune, per cui non è detto che siano preparati, e la cosa migliore che si può fare per loro è aiutarli a trovare un equilibrio, dei propri punti di riferimento per condurre un'esistenza il più possibile felice. In sintesi, ogni studente è diverso dagli altri, per ognuno, nei limiti del rispetto, servono metodi diversi per aiutarli nel compito difficile e a volte sgradevole di crescere. Ma queste caratteristiche salienti, queste particolarità fanno di uno studente un sorvegliato speciale, per così dire, ai miei occhi.

Mi sono capitati nella mia carriera alcuni casi di studenti che riassumessero più di una caratteristica particolare in sé. Addirittura tutte in una volta. Con questi ragazzi è ancora più difficile trattare. Spessissimo sono isolati, solitari, anomali rispetto al comportamento dei loro coetanei. Oppure, al contrario, cercano di assumere una posizione predominante, a volte anche con atti di palese prepotenza.

Forse è la cosa più strana che sia capitata nella mia carriera, ma questa volta un gruppo numeroso di questi ragazzi speciali si è trovato unito per uno scopo comune. Per un brevissimo periodo. Ma con risultati spettacolari.

I Malandrini non hanno mai saputo che io fossi a conoscenza di questo loro nomignolo collettivo. Penso siano tra gli studenti più indisciplinati che questa scuola abbia mai ospitato, sebbene Phineas Nigellus abbia sempre detto che ai suoi tempi ce n'erano di peggiori.

Ma sono speciali. Destinati a grandi cose, nel bene e nel male. Ragazzi brillanti e difficili insieme, e contemporaneamente così legati tra di loro da risultare un muro compatto, un'unica entità agli altri. Sono fermamente convinta che solo qualcosa di terribile potrebbe spezzare questo legame.

E poi, oltre ai Malandrini che impazzano per la scuola, ci sono due ragazze, anche loro speciali. Lily Evans, una delle streghe più sorprendenti che mi sia capitato di istruire, e la piccola Emanuelle, che le sue grandi cose le farà in silenzio.

Ecco, quando queste due ragazze si sono legate ai quattro ragazzi più turbolenti della scuola, avrei dovuto intuire che sarebbero arrivati i guai. Ma devo ammettere contro ogni mio principio che si è trattato di guai di cui sono andata molto fiera.

Tendo ad essere una persona estremamente orgogliosa, soprattutto quando ci sono di mezzo i miei studenti. Quest'anno, ad essere sincera, dopo la vittoria della Coppa di Quidditch non avevo dubbi che Griffondoro avrebbe conquistato la Coppa delle Case senza alcun problema. Avevo, evidentemente, sottovalutato questi studenti che nel corso della loro carriera sono sempre stati tra i miei preferiti.

Questa mattina, l'ultimo giorno di scuola, mi sono alzata piuttosto soddisfatta, dopo aver tratto il mio personale bilancio su come è andato l'anno scolastico. Devo ammettere che avevo la mente concentrata sui Griffondoro dell'ultimo anno, che stanno per lasciare la scuola, e forse per questo non mi sono resa conto subito che c'era qualcosa di strano.

Quando Marine Zeller si è presentata nel mio ufficio questa mattina, ho trovato curioso che avesse la bocca magicamente sigillata (un dispettoso incantesimo a tempo, non rimuovibile, ma che termina in una giornata, che avevo più volte proposto a Madama Pince di cancellare dai libri accessibili agli studenti), ma non ho dato peso alla cosa. Si trattava di un incantesimo isolato, un piccolo dispetto, una vendetta.

Ammetto di aver pensato per qualche attimo che potesse essere opera di Sirius Black. E' un incantesimo molto nel suo stile, Marine è sempre stata una ragazza in gamba ma decisamente pettegola, e in particolare io stessa ho notato che nei giorni scorsi si è distinta nel prendere in giro Black e Lupin per la loro geniale idea di dare quel disdicevole spettacolo di loro stessi davanti a tutta la scuola. (Non che non sia, dentro di me, contenta per loro. Ma trovo quel bacio in pubblico decisamente sconveniente e poco furbo, persino per due adolescenti sovraeccitati. Per questo ho assegnato loro una punizione noiosa, perché Black riflettesse sul pensare prima di agire, e Lupin sull'assecondare l'impulsività del suo amico.) In ogni caso, mi risulta che Marine pensi che sia molto divertente sparlare in maniera quantomeno scortese di Sirius Black e Remus Lupin, e immaginavo, questa mattina, che potesse trattarsi di una piccola vendetta.

E' molto comodo, ho pensato tra me e me, che l'incantesimo le impedisca di rivelare chi lo ha lanciato su di lei giusto fino a dopo la consegna della Coppa. Così le ho spiegato per sommi capi la sua situazione, l'ho tranquillizzata in merito al breve effetto dell'incantesimo, e l'ho congedata. Ho persino scritto un frettoloso appunto a Madama Chips perché le fornisse qualche cerotto nutritivo.

La reale portata del problema mi è diventata chiara durante la prima ora di lezione della giornata. La classe che avevo davanti, Corvonero e Griffondoro del quarto anno, era in condizioni pietose. Chi non esibiva la bocca sigillata aveva buffe orecchie lunghe fino ai piedi, e un paio di Corvonero avevano la faccia completamente blu. Qualcuno in classe presentava più di un sintomo, e qualche studente invece sembrava immune a questa malattia, che non è una malattia, propriamente.

Devo ammettere che sono rimasta sbigottita. Non mi capacitavo di come fosse possibile che Sirius Black, o anche i Malandrini al completo, avessero lanciato un tale numero di incantesimi dall'ora di colazione. Sembrava impossibile.

E la situazione, ho scoperto poi, era ancora più grave di quanto sembrasse alla prima ora. In sala professori non si è parlato d'altro che di questa stranezza degli studenti. Tutte le classi sono state incantate, e tutte con gli stessi tre incantesimi. E nessuno dei professori ha saputo spiegarsi chi, come e perché possa aver fatto una cosa simile. Anche la logica della cosa sembrava assurda. Alcuni studenti non erano stati colpiti, alcuni presentavano varianti minori degli stessi incantesimi, e qualcuno aveva tutti i sintomi al massimo della potenza. Nessuno aveva idea di colpevoli e moventi.

Così, mio malgrado, è stato mio compito convocare dopo pranzo nel mio ufficio i miei principali sospetti.

Come immaginavo, nessuno di loro aveva orecchie che strisciavano a terra, né volti blu, e le loro bocche erano bene aperte mentre chiacchieravano fuori dalla porta. Quello che mi ha stupito, però, è che, nonostante io avessi preso in disparte a pranzo Minus e gli avessi detto che volevo vedere "lui e i suoi amici" nel mio ufficio, non si sono presentati solo i Malandrini, ma anche altre due persone.

Lily Evans ed Emanuelle Laborit.

In quel momento ho realizzato che non mi trovavo davanti ad un banale scherzo, per quanto in grande stile. I ragazzi erano serissimi mentre entravano nell'ufficio. Seri come non li avevo mai visti. C'era un motivo importante per cui avevano fatto quello che avevano fatto, e si era trattato di un piano congegnato nei minimi dettagli.

I sei ragazzi si sono seduti senza attendere il mio invito, come se si fossero messi d'accordo. Avevo predisposto solo quattro sedie, ma prima che potessi Trasfigurare qualche oggetto, Emanuelle si è seduta per terra appoggiando la schiena alla poltrona su cui stava prendendo posto Peter Minus. E Sirius Black ha atteso che gli altri si fossero sistemati, prima di appollaiarsi scompostamente sul bracciolo della poltrona occupata da Remus Lupin, rivolgendomi uno sguardo orgoglioso di sfida, che mi ha fatto intuire abbia capito molto poco del discorso che abbiamo fatto dopo la partita.

Fortunatamente Lupin è sempre stato più recettivo per queste cose, e si è sporto leggermente a sussurrare qualcosa nell'orecchio di Black, che ha avuto il buon gusto di arrossire e sistemarsi più composto, quel tanto che gli permetteva la posizione in bilico sul bracciolo.

Poi è caduto il silenzio. Mi ha dato l'impressione di essere qualcosa di calcolato, pianificato da parte loro, e ammetto che una notevole curiosità mi ha spinto a non prendere le redini della conversazione. Nonostante li avessi convocati nel mio studio (be', almeno quattro di loro), nonostante mi trovassi in presenza dei presunti autori di uno scherzo di proporzioni colossali e di grande gravità, ero più che altro curiosa di sapere come e perché avessero architettato tutto questo, e dove andasse a parare quella loro sceneggiata. Ho aspettato quindi che parlassero.

Il silenzio è rimasto pesante per qualche secondo ancora, mentre osservavo le facce concentrate di quelli che sono i miei migliori studenti, probabilmente.

Non mi ha stupito che fosse Remus Lupin quello che avevano scelto per parlare.

Ha esordito con una tranquillità che gli altri non avrebbero avuto, almeno a giudicare dalle unghie rosicchiate di Black e da come gli occhi di Minus vagavano senza sosta in ogni direzione. Le ragazze sembravano appena più tranquille. James Potter era palesemente teso come una corda di violino.

-Noi volevamo chiederle scusa, Professoressa.- ha detto Lupin, calmissimo.

Ammetto che mi ha sorpreso.

-Per quale motivo, Signor Lupin?- ho chiesto. Pensavo di sapere la risposta.

-Per i punti che il nostro scherzo farà perdere a Griffondoro.-

L'ho guardato come se mi avesse appena lanciato un Bolide in faccia a tradimento. Non mi capacitavo di cosa significasse quella risposta, non data da Remus Lupin. Sapeva di sfida, ed era stata data con un'aria seria che aveva un sottofondo troppo palese di fierezza per ignorarla.

-Signor Lupin.- ho detto, con il mio tono più severo. -Sarebbe così gentile da spiegarmi cosa è successo a scuola oggi e in che modo voi sei siete coinvolti?-

Lui mi ha fissato per un attimo, poi ha cominciato a spiegare con voce tranquilla.

-Ieri notte siamo entrati di nascosto nelle cucine. Abbiamo praticato un semplice incantesimo di sonno per addormentare gli elfi domestici, e abbiamo avuto così libero accesso alla riserva di succo di zucca per la colazione. La settimana scorsa, io e Sirius avevamo preparato una pozione che sigillasse la bocca di chi aveva compiuto una determinata azione durante i dieci giorni in cui la pozione stessa è stata in ebollizione. Per farla abbiamo modificato una pozione simile sfruttando le istruzioni di un incantesimo trovato in biblioteca.-

-Io e James Potter,- ha continuato Lily Evans, -abbiamo preparato una pozione simile a quella di Black e Lupin, con la differenza che questa ha come effetto quello di rendere il volto blu, e ha una diversa azione che scatena la reazione. Anche per questa abbiamo modificato una pozione già esistente con un semplice incantesimo di Trasfigurazione non Cancellabile.-

-Io ed Emanuelle,- ha proseguito Peter Minus, incerto, come se si fosse preparato a memoria il discorso, -abbiamo fatto la stessa cosa degli altri, usando un incantesimo che allungasse le orecchie... e... ah, sì, che si attiva ad una diversa azione.-

Sono rimasta un attimo ferma, fissando i ragazzi che sono tra i miei studenti più promettenti, come maghi e come persone. Non potevo credere che mi stessero confessando una cosa così grave di loro spontanea volontà, con l'aria tranquilla e fiera di sé, dispiacendosi solo perché la loro azione farà perdere la Coppa alla loro Casa. In quel momento, ho provato una grandissima delusione. E rabbia, anche. Non erano nulla di quello che mi ero aspettata da loro. Ma ho intuito immediatamente dopo che c'era dell'altro sotto. Non potevo essermi sbagliata così tanto, su tutti loro.

Tuttavia dovevano essere loro a spiegare le loro motivazioni. Perché se finalmente mi avevano chiarito come avessero ottenuto un risultato di tale portata, dimostrando per altro capacità notevolissime per degli studenti, la motivazione del gesto era tutt'altro che chiara.

Alla loro confessione è seguito un momento di silenzio. Con tutta la mia severità, li ho squadrati uno per uno, e ho rivolto a ciascuno di loro un'occhiata che parlava di delusione. Quando mi sono accorta che persino Peter Minus reggeva il mio sguardo senza abbassare il suo, la mia intuizione si è rafforzata al punto che ho deciso di provare a imbeccarli per avere una spiegazione che penso non mi avrebbero dato spontaneamente.

-Molto bene, Signori.- ho detto, mantenendo il tono più severo e pacato possibile. -Parlerò con il Preside di questa faccenda, e decideremo quali provvedimenti prendere. Spero vi rendiate conto della gravità delle vostre azioni. Siete usciti durante la notte dai vostri dormitori. Siete entrati senza autorizzazione nelle cucine, avete usato un incantesimo pericoloso sugli elfi della scuola, e per finire avete somministrato una pozione sperimentale e potenzialmente pericolosa ai vostri compagni. Signorina Evans e Signor Lupin, voi siete Prefetti, e nonostante questo, non solo avete violato le regole di questa scuola, ma avete coinvolto in questa attività anche una studentessa più giovane che...-

Sono stata interrotta da un gesto secco di Emanuelle. Mio malgrado non ho avuto tempo quest'anno di occuparmi di imparare il linguaggio della bambina, ma conto di aggiornarmi durante l'estate, perché è assurdo non poterla interrogare se non per iscritto. In ogni caso, in quel momento sono stata costretta ad affidarmi alla traduzione di Peter Minus.

-Emanuelle dice che ha deciso da sola di partecipare, e che non è colpa né di Lily né di Remus né di nessun altro. Vuole... prendersi le sue responsabilità.-

Ho annuito in direzione della bambina. Una vera Griffondoro, in questo.

-Molto bene.- ho detto in tono conclusivo. -Adesso ditemi un'ultima cosa. Quali erano le azioni che hanno scatenato l'effetto delle vostre pozioni?- ho chiesto come se fosse una domanda senza importanza, quando mi rendevo conto benissimo che era la chiave di tutto.

Ho visto un lampo di trionfo passare negli occhi di James Potter e ho capito che questa domanda era qualcosa che sperava di sentire. Che forse faceva parte del loro piano che io la ponessi.

-Sono diventati blu i volti di chi nell'ultima settimana ha chiamato un altro studente "Mezzosangue" in senso spregiativo.- ha spiegato James Potter con voce sicura.

-Io so quanto sia odioso quando lo fanno.- ha aggiunto mesta Lily Evans.

-Abbiamo fatto allungare le orecchie a chi nell'ultima settimana ha preso in giro Emanuelle perché é sorda.- ha detto Peter e Emanuelle ha annuito alle sue parole.

-La nostra pozione ha sigillato le bocche di chi ha sparlato di noi dopo che ci siamo baciati alla partita.- ha detto Sirius Black, sfidandomi con lo sguardo. Immagino che sperasse in qualche modo che anche la mia bocca venisse sigillata. Dubito che capisca che la mia punizione della settimana scorsa era per la sciocchezza che li ha fatti prendere in giro, ma penso che il tempo o, più probabilmente, Remus Lupin, lo aiuteranno in questo senso.

-Molto bene. Se non c'è altro, potete andare.-

Li ho congedati e li ho guardati uscire concentrandomi per non lasciar trapelare l'orgoglio. Ho parlato con Albus poco dopo, e abbiamo convenuto insieme i provvedimenti da prendere sulla faccenda.

E finalmente è arrivato il Banchetto di Fine Anno. Ovunque tra i tavoli ci sono facce mogie, alcune delle quali blu, e parecchi studenti non possono gustarsi le delizie preparate dagli elfi domestici, e devono accontentarsi dei cerotti nutritivi distribuiti da Madama Chips. Ogni tanto uno studente inciampa quasi comicamente nelle orecchie di un altro.

Griffondoro perderà in un sol colpo trecento punti, finendo in fondo alla classifica, e Corvonero a sorpresa si aggiudicherà la Coppa delle Case. Però nei confronti di James Potter, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black, Lily Evans e Emanuelle Laborit, non verranno presi provvedimenti oltre alla perdita dei punti. I loro nomi non saranno nemmeno fatti agli studenti come responsabili dell'accaduto. In compenso il Preside si assicurerà di spiegare a tutti i ragazzi colpiti da quei bizzarri incantesimi esattamente quali loro azioni li abbiano resi bersagli, e quanto queste azioni siano disdicevoli.

Io per tutto il banchetto continuo a tenere d'occhio la parte della tavola di Griffondoro in cui siedono i Malandrini le loro amiche. Non posso fare a meno di sentirmi orgogliosa di loro, di come abbiano gestito la situazione e di come siano cresciuti da quando li avevo osservati così al banchetto di inizio anno. Penso tra me che sono ragazzi difficili, ragazzi strani, speciali. E che faranno grandi cose.

 

FINE


 

La frase "L'ho guardato come se mi avesse appena lanciato un Bolide in faccia a tradimento." mi è stata suggerita da Twinstar come sinonimo di "mi ha presa in contropiede". Grazie Twin!!! XDD

 

Le luci in sala si spengono. Il tendone si chiude e qualche momento di silenzio sul palco precede il riversarsi di tutti gli attori dietro le quinte. C'è un attimo caotico in cui tutti, protagonisti e figuranti, cercano di raggiungere il proprio posto per non farsi sorprendere dal momento in cui di nuovo il sipario si alzerà brevemente e loro usciranno per un inchino al pubblico. Io giro in mezzo a loro dispensando sorrisi e pacche sulle spalle a tutti, perché abbiamo lavorato bene insieme per tanti mesi, litigando e discutendo, confrontandoci e ragionando su scene e battute.
Come regista mi sento molto soddisfatta del loro lavoro. Sono affezionata a tutti, protagonisti e comparse, li ho visti crescere in questi mesi. Hanno lavorato bene nonostante qualche screzio, hanno seguito le direttive e adesso resta solo da giudicare se fosse o meno un buon copione quello su cui tutti abbiamo sudato.
Peter ha cominciato a tremare come una foglia, gli fa uno strano effetto esporsi al giudizio del pubblico, ma per fortuna Em che ha sempre una buona influenza su di lui gli si è avvicinata come per calmarlo.
Remus sembra molto soddisfatto, si è sistemato un po' in secondo piano rispetto agli altri protagonisti, lasciando che Sirius e James tentino come casualmente di portarsi un mezzo passo avanti rispetto alla prima fila in cui dovrebbero stare. Mi par di vedere Lily che sussurra "primedonne" amichevolmente, e Remus ridacchia.
E poi per un secondo facciamo tutti silenzio, e quando sento il cigolio delle macchine che alzano il sipario torno dietro le quinte, da dove osservo gli attori emozionati uscire sulla scena e rivolgere a voi tutti il loro inchino.

 

Ringraziamenti

 

(In puro ordine sparso.)

Allo staff dei professori di Hogwarts, per aver colto i Malandrini a fare qualcosa di illecito solo quando serviva alla storia.
Al mio tecnico del computer che recuperandomi la memoria del portatile mi ha risparmiato di dover riscrivere otto capitoli da zero di nuovo.
Alla Professoressa McGranitt per aver autorizzato la festa di Halloween.
A Joy per la sua iniziale ispirazione e per l'immagine di Sirius col violino che popola i miei sogni.
Al tempismo che è stato sempre puntualissimo.
A tutti quelli che hanno recensito anche solo una volta, per avermi fatto venire voglia di andare avanti.
A due persone che non c'entrano nulla, ma c'erano sempre nei miei anni "malandrini" e hanno ispirato praticamente tutto quello che di Malandrino c'è in questa storia.
Ad Agartha per le sue domande difficili a cui non potevo mai rispondere e per la sua voglia di lieto fine.
A Ruf per le lezioni noiose.
A Erine che forse non leggerà per le aspettative che aveva e la sincerità.
Ai genitori di James, Remus e Peter per la disponibilità, e a Lucy perché è proprio carina.
A DarkElectra per l'ottima correzione e per essersi fatta convertire momentaneamente.
A Lily perché è stata bravissima.
A Chise perché mi fa sempre ridere e probabilmente è stata più Malandrina di me.
A James per essere James anche quando gli faccio fare cose strane.
A Serpedoro per le faccine intuite e le difese preventive, e per la vendettina contro le compagne di Em.
A Hogwarts per essere il posto magico che è.
A Hazel per aver pensato che fossi innamorata e per aver intuito i miei dubbi.
A Peter per aver aiutato Em e ad Em per volere bene a Peter.
A krsna3punti perché è entusiasmante e perché a me manca adesso.
A Remus perché sa abbracciare e perché è paziente.
A Twinstar perché mi sopporta e mi fa ragionare sempre.
A Sirius per essersi messo da parte ogni tanto e per essere sensibile sotto sotto... e perché è bello.
A Chu per le mille spiate e perché è una grande sorellina.
A ogni commento che ho ricevuto e che mi ha fatto felice, o mi ha fatto riflettere, o mi ha fatto sorridere, o mi ha fatto venir voglia di scrivere un po'. E soprattutto a chi quei commenti li ha scritti. Quindi a Agartha, Ale Lupin, Alexis McGranitt, Aviendha, Call, Calliope89, Chise, Chu, DarkElectra, Dragonfly, Erine, Fairyangel, Francesca Akira 89, Georgia Lupin, Hazel dei Misteri, imooto, itasil, Joy, Kaya, Krsna3puntiLaDamaLutihen, Lady Black, Matteo, Mentina, Mistica, Neve272, Noesis2, piropiro, Sammy, Serpedoro, Sheila, Sibilla, Tonks, Trip, Twinstar. In rigoroso ordine alfabetico, e se per errore ho saltato qualcuno, sappiate che mi odierò per questo.
A chi mi ha sopportato fin qui.

E no, adesso non è che io sia commossa. Ok, sono commossa ma non mi metterò a piangere. Assolutamente no. No, nemmeno Sirius sta piangendo, ha solo qualcosa in un occhio. Uh... scusateci, adesso abbiamo... una cosa da fare, vero Sirius? Ma non stiamo piangendo, no. Se Remus e James la piantassero di ridacchiare... bene, grazie davvero a tutti. Con permesso...


 

LaDamaLuthien: Ciao! Mi dispiace parecchio, ma come avrai capito, la storia è finita. Cioè, non ci sarà l'estate in questa storia (o meglio, non la scriverò io... XD). Sono contentissima di sapere che questa fic ti è piaciuta, comunque, anche se effettivamente di Jams/Lily aveva poco. Ti ringrazio dei complimenti (e sì, divento troppo rossa con queste cose! XD) e della recensione, fa davvero piacere! Un bacione.

Francesca Akira89: Più che sta finendo direi che è finita! XD Questo era l'epilogo. Grazie, comunque, di aver recensito! Se poi ti torna in mente cosa intendevi, sono sempre qui in giro! Un bacione.

Call: Non so se ti dispiacesse per la mia faccia davvero, visto che qua le cosa stanno peggiorando... XD Le tue parole mi mettono in imbarazzo, non ci posso fare nulla! Grazie davvero! Sono contenta che ti sia piaciuto James, ci ho messo molto del mio, sono una nostalgica per professione. Sono molto affezionata al suo ultimo capitolo, però, perché rispecchia davvero le sensazioni che ho provato a lasciare Hogwarts dopo un anno di scuola raccontato in questa storia. Ah, cosa facevano Sirius e Remus in dormitorio? Vuoi una versione ufficiale? Mmm... Potrei rispondere con qualcosa di vago, ma credo che semplicemente stessero imparando a scoprirsi un po', che poi è quello che succede all'inizio di una storia. Poi questo può essere inteso in molti sensi, lo ammetto, ma visto che si tratta di due persone che si conoscono già molto bene a livello di carattere e simili... Be', mi pare chiaro! XD Dettagli ulteriori sono a discrezione del lettore. Che ne dici dello Scherzo? Ha chiuso bene la storia? Spero davvero di sì... Anche perché davvero finirla non è stato facile, mettere la parola fine credo che sia stata la cosa più difficile di tutto il lavoro che c'è dietro. E sì, è un po' triste anche per me. Grazie davvero moltissimo per i complimenti e per la lampada gratuita! XD Un bacione grande.

Joy: Oh, Joy, sai che anche io sono felice? E triste insieme, anche. E anche un po' scombussolata. No, James non ha rubato la tastiera, ma non è facile mettere la parola fine dopo tanto tempo... Meglio, più facile forse, guardare avanti. Progetti per la testa? Allora... Ho una storia breve (6 capitoli in tutto) quasi finita, mi resta solo da decidere se mettere una cosa nell'ultimo capitolo, dove è un po' sacrificata, o tenerla da parte e farne una One-Shot. Comincerò a postarla appena finita, comunque è una cosina leggera. Poi avrei una storia più lunga, però stenta a partire, non riesco a stendere bene la trama, quindi si vedrà. E poi varie cosine a metà, qualche One Shot e qualche cosa sempre con pochi capitoli, che aspettano pazienti un'illuminazione per proseguire. E poi ho un sacco di scene per la testa legate a questa storia, al prima e al dopo, che magari un giorno troveranno un senso. Idee molte ma confuse, insomma! XD La faccina incoraggiante comunque me la rileggerò ancora spesso, mi farà venire voglia di ritrovare una coerenza! Ok, capitolo. Sono contenta che James suoni tenero, davvero! Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui hai diviso James tra la parte ancora infantile del Malandrino mattacchione, e la parte adulta e forte. Qui siamo nel mezzo. Un po' di qua e un po' di là, adolescente fino all'osso. Sì, la maturità sta arrivando, e contemporaneamente c'è ancora spazio per un po' di infanzia, di giochi stupidi e di scherzi. E poi c'è Lily, che secondo me influenza positivamente questo cambiamento di James, lo rende più completo. Ecco, son partita io a sproloquiare! Ma quel meraviglioso mi ha fatto venire i brividi, e partire per la tangente. Grazie, Joy, grazie di tutto e ancora di più che di tutto, non lo so nemmeno dire... dirò solo grazie di essere qui ancora fino alla fine, preziosa come sempre. Un bacione grande grande grande grande.

 

 

 

  
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