Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: _Alien_    05/10/2011    3 recensioni
Edward vuole trovare la persona giusta.
così, si affida ad un sito per cuori solitari. ma sembra che stavolta il Web abbia fatto cilecca... ma sarà davvero così?
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Dopo quella brevissima conversazione con Bell$, avevo chiuso con le donne.
Non mi interessava rimanere da solo, avevo sempre il mio lavoro. E poi c’erano Jazz ed Emm.
Mio padre, esattamente due mesi fa, entrò a casa con un sorrisone.
- Ho una sorpresa per voi! Andiamo a Seattle! – il barbecue che avevo diligentemente cucinato mi cadde sui pantaloni, ustionandomi leggermente le gambe. Seattle? La città di Bell$???
- Perché proprio a Seattle? – chiese Jazz, incuriosito dall’entusiasmo insolito di Carlise.
- Perché è la patria del Grunge? – chiese Emm, dubbioso.
- No. Perché è una bella città, tutto qui.
 
Ma, quel giorno, all’Emporio Grunge, proprio a Seattle, avevo scovato Bella...
 
Mi dirigevo con passo spedito all’Emporio Grunge, volevo rivederla.
La trovai fuori dal negozio, che litigava con un tipo molto alternativo...
- Lasciami in pace, Jake! Tra noi è finita! – piangeva lei, battendo i piedi per terra.
- No, non è vero. Tu mi ami... – le mise le mani addosso lui. Bella urlò. Io corsi verso i due e diedi un pugno in faccia al tizio che la perseguitava. Poi la guardai: i suoi splendidi occhi color cioccolato erano lucidi. Si strinse a me, tremante.
- E tu chi sei? – si rialzò il tizio strambo, con un bell’occhio nero. Io mi piazzai davanti a Bella.
- Lasciala stare. – ringhiai.
- E’ la mia ragazza. – disse quello, avvicinandosi pericolosamente a me. Io rimasi fermo dov’ero, non avevo paura di lui. Ero pur sempre un avvocato, un minimo passo falso e l’avrei fatto sbattere in galera.
- No. Non è vero, Edward... – si aggrappò al mio braccio Bella.
- Non avvicinarti a lei. Io sono il suo ragazzo. – la presi tra le braccia e la baciai a fior di labbra.
Quello sembrò calmarsi.
- E così ti sei trovata l’amichetto nuovo... prima fai tanto la morale e poi... – io gli lanciai un’occhiata atroce, Jake ridacchiò.
- Jacob... non cercarmi più. – lo fissò intensamente Isabella. Lui ridacchiò e montò su una moto di grossa cilindrata.
- Ciao ciao Bells. Spero ti mettano sotto un tram. – e sgommò via.
 
L’avevo portata in un bar, ma non faceva altro che piangere. Io le accarezzavo i capelli, mi dispiaceva vederla in quello stato.
- Gr... grazie, Edward. Per tutto. – fece per alzarsi.
- Aspetti. – la trattenni – Rimanga qui, con me. Vorrei parlarle, se pemette.
Bella annuì lievemente e si sedette di nuovo. Chiamai un cameriere e ordinai due caffè, di cui uno decaffeinato. Bastava un minimo di caffeina o di alcool per farmi andare su di giri.
Bella abbassò lo sguardo.
- Senta... io... sono un avvocato. Se vuole, posso perseguire penalmente quel tipo... Jake...
Bella mi bloccò.
- No, non lo faccia. Non servirà a nulla. Ha già vari precedenti per droga. – lo disse con una naturalezza che mi lasciò sconvolto.
- Sa, Lei non è un uomo come gli altri... Lei è... all’antica, ma nel senso buono. Jake invece è il tipico spacciatore alcolista con due sole passioni: i motori e le ragazze. Credo che sia tra le braccia di Olga, adesso. – ma non mi sembrò che la cosa la turbasse tanto.
- Perché si è fidanzata con un soggetto del genere? – le chiesi, sorseggiando il mio caffè.
- Perché credevo di amarlo. Ma quello non era amore, era... infatuazione, credo.
- Mhhh... Lei merita di meglio, Bella. – quella frase mi veniva dal cuore. Lei sorrise radiosa.
- Per favore, diamoci del tu. Che ne pensi? – io non aspettavo altro.
- Va bene, Bella. Oh, quasi dimenticavo! Questo è il biglietto del mio hotel, sai, non abito qui. E questo è il mio biglietto da visita. – le accarezzai il viso e le sorrisi.
- A presto, Bella.
- A presto, Edward...
 
Bella, Bella, Bella, Bella. Nella mia mente non c’era altro che Bella.
- Ehi, Eddie! – mi salutarono Rose e Alice.
- Ciao, ragazze. – le salutai, indifferente.
- Abbiamo conosciuto una ragazza simpaticissima. Dice di conoscerti. L’abbiamo portata in hotel. Spero non dispiaccia a nessuno...
Cosa? Bella era lì? Mi preparai ad accoglierla con un mega sorriso, ma non era la mia bellissima Bella.
Era una biondina bassina e tracagnotta, con un sederone che la faceva sembrare costantemente seduta.
- Ciao, Eddie. – il suo sorriso era senza parecchi denti – Ti ricordi di me?
Iniziai a credere che le ragazze si fossero portate dietro una maniaca, ma poi ebbi un flash.
- Clarissa? Sei proprio tu? – repressi un conato di vomito nel riconoscere la tizia che mi perseguitava al liceo.
- AH, SI RICORDA DÌ ME!!! – intendeva renderci sordi, quella lì.
Purtroppo, rimase a cena da noi. E fu la peggior serata della mia vita.
Per cominciare, sputacchiava sempre. Poi, sparava stupidaggini a raffica come per esempio che l’avevo invitata al ballo della scuola... per finire, cercò di baciarmi, io la buttai fuori dalla porta appena in tempo.
Ah, Bella! Ero convinto che quella ragazza mi avesse rubato il cuore... e avevo ragione.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: _Alien_