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Autore: Rowena Ollivander    11/10/2011    7 recensioni
Ginny Weasley non è mai stat così bella...
... e neppure tanto distante dall'uscire con me.
Sì, sì, lo so cosa state pensando: "Ma non era innamorata di lui?"
Infatti. Era.

Una commedia dal punto di vista di Harry, tra la riconquista di Ginny e la fatidica decisione di Ron di dichiararsi ad Hermione.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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GiovediRHBUONO

Giovedì alla Ron & Hermione


- Beh, andiamo? - mi chiede Ron facendomi segno di passare avanti.
Io annuisco.
Lui mi sorride.
Io gli sorrido di rimando.
Oh ma per piacere!!! Ma siamo tornati a scuola?! Questa situazione è dannatamente paradossale!
E pensare che avremmo potuto mettere fine a questa farsa giusto martedì scorso e invece no, siamo ancora qui a comportarci come due quindicenni in preda agli ormoni!
...
A dire la verità anche prima, ma lasciamo perdere.
Tutto questo è assurdo.
Ci lasciamo la Tana alle spalle, incamminandoci verso la Passaporta.
Mi stringo di più nel cappotto leggero. Questa sera fa un po’ più fresco e se non fosse stato per Mister Mi-Vergogno-come-un-Magonò-in-mezzo-ai-più-grandi-Maghi-della-Storia, a quest’ora avrei potuto già essere al calduccio a casa mia. O magari a casa sua.
Beh, sì, non guardatemi con quell’aria di rimprovero. Non c’è niente di male a immaginarsi al caldo fra le braccia di uno a cui stai dietro da un decennio!
Però non è colpa mia se non si fa avanti. E io non posso fare il primo passo. Ci vuole un certo ordine in queste cose.
Dopotutto io gli sono già venuta abbastanza incontro: mi sto assiderando qua fuori!
Ma lui nulla, niente! E ancora grazie che il suo “angelo custode” gli ha dato letteralmente un calcio stasera. Andiamo, come avrei potuto non accorgermi di quello che stava succedendo? Ci mancava solo il segnale luminoso sopra le loro teste.
Ma a quanto pare neanche questo ha convinto Ron a parlare con me di quello che è successo. Che poi, successo, non è successo praticamente niente. Ma avrebbe potuto se Ron non se la fosse data a gambe levate. E per la seconda volta, tra l’altro! Ma sta volta almeno era sobrio quindi non la accetto la storia del “Non ho idea di che cosa ho fatto ieri sera, so solo che mi sono risvegliato sta mattina nel mio letto con un mal di testa che mi frantumava il cervello”. Dannazione, te lo frantumo io il cervello! Mmm!!! Quanto mi fa arrabbiare! Come adesso per esempio. Imperterrito continua a camminare senza dirmi una parola. Oh!!! Lo odio quando fa così! Lo odio, lo odio, lo odio, lo…
In questo preciso istante si volta a guardarmi con quel suo sorriso da timido che ha sempre stampato in faccia e che mi provoca il panico puro.
Adesso mi sciolgo… ah, quanto lo amo… Ho una gran voglia di fermarlo e baciarlo, facendogli cadere di mano il sacchetto con gli avanzi che gli ha dato sua madre.
Ma non funziona così! Lui è l’uomo, è lui che deve stringermi fra le sue braccia, guardarmi con uno sguardo colmo di passione, per poi darmi il bacio più sensuale della Storia delle storie d’amore.
- Siamo arrivati. -
La sua voce mi risveglia bruscamente dalle mie fantasie. Mi guardo intorno stranita. Ma non possiamo essere già qui! Il mio volto dev’essere come quello di una statua di marmo.
Lui, ovviamente, non da segno di essersene accorto.
- Ah. - è l’unico suono che riesco ad emettere.
Afferriamo l’oggetto che per questa volta è stato adibito a Passaporta e in un attimo ci ritroviamo in città.
Pensa, Hermione, pensa. Dev’esserci un modo per trattenerlo un po’, magari ha solo bisogno di altro tempo per trovare le parole.

Ho capito, se aspetto che trovi le parole stiamo qui fino a Natale dell’anno prossimo. E visto che siamo a settembre non mi va esattamente di sprecare così un anno e mezzo della mia vita.
Beh, allora sono io che ho bisogno di tempo per farlo parlare.
Una folata di vento ci investe mentre siamo ancora fermi al bordo di una strada.
- Brrr… -
Ron si gira verso di me. - Hai freddo? -
Io alzo le spalle. - Un po’, ma… - Aspetta, aspetta: ho avuto un’idea geniale. - A dire la verità sì. Insomma non credevo che ci fosse questo vento gelido, perciò pensavo di fare due passi fino a casa. Ma ora… - Notare che ci saranno 23 gradi, ma è un dettaglio…
- Senti, mi è venuta in mente una cosa, però. Tu abiti qui vicino, no? Potremmo andare da te, così potrei usare la Metropolvere fino a casa mia. Che ne dici? -
Lui alza le spalle e sorride - Certo, non c’è problema. -
E meno male che ha la testa fra le nuvole, perché un “e allora perché non ti Smaterializzi?” proprio non l’avrei sopportato.
Ma durante il tragitto fino a casa sua le cose non migliorano nemmeno un po’ e io mi sto a dir poco snervando!
Quando arriviamo dal portone del palazzo, comincia a venirmi il panico: e adesso cosa faccio?!? Conoscendolo, una volta dentro mi liquiderà con “La Metropolvere è lì. Buona notte. Ciao.” E io non posso tollerarlo. Questa volta lo avada - kedavrizzo solo se ci prova a fare così con me! Non sono mica una Lavacca Brown* qualunque. Tanto per fare un esempio a caso.
Appena entrati Ron accende le luci e si dirige in cucina con il sacchetto degli avanzi. Io rimango in salotto e mi guardo intorno. Naturalmente non è la prima volta che vengo a casa sua: non è tanto grande, ma è calda e accogliente e con un gran camino sulla sinistra. Dannazione.
Ho già cominciato a farmi i miei castelli sulla fine della serata, quando sento la voce di Ron provenire dalla cucina.
- Vuoi qualcosa da bere? -
Fermi tutti, non me lo dite: ha preso l’iniziativa!
Sono talmente shockata che sulle prime riesco solo a dire - Cosa..? -
Allora esce dalla cucina togliendosi la giacca.
- Mi chiedevo se volessi qualcosa da bere prima di andare via. Qualcosa di caldo magari… -
Qualcosa di caldo lo vorrei, tesoro, ma non si tratta di una bevanda…
Colgo comunque la palla al balzo.
- Sì, grazie. Ma un bicchiere d’acqua andrà benissimo. -
Mi siedo sul divano mentre lo aspetto; Ron ricompare qualche istante dopo con un bicchiere pieno in mano e si siede accanto a me.
- Grazie. -
- Figurati. -
Io bevo, e non perché abbia sete, ma perché non so cos’altro fare! Lui nel frattempo ha cominciato a torturarsi le mani e non so nemmeno io se prenderlo come un buono o cattivo segno.
Appoggio il bicchiere sul tavolino davanti a noi e mi sfrego le mani sui jeans; anche io ho i miei piccoli segni di cedimento dei nervi, sapete?
Io lo guardo e sorrido imbarazzata. - Allora… -
Lui fa la stessa cosa con me. - Allora… -
Allora fa’ qualcosa, per il dannato cappello a punta di Morgana!!
- Beh, si è fatto tardi. Forse è meglio che tu vada se domani hai una giornata pesante. -
Ma mi sta prendendo in giro?! Non stavo neanche parlando direttamente con lui quando ho detto queste cose! Come dannazione fa a ricordarselo, lo fa apposta?! Mi sta venendo su un caldo dalla rabbia che non potete immaginare.
Lo guardo fredda come un ghiacciolo. - Sì, hai ragione. - dico alzandomi di scatto. - Devo proprio andare. Tanto non ho nulla da fare qui. -
Vorrà dir qualcosa questo per te, no?!
- D’accordo, la Metropolvere è lì. - dice alzandosi.
Fermo lì, non dire altro! Mi sento un treno a vapore per tutto il fumo che sicuramente mi sta uscendo dalle orecchie.
- Perfetto. -
Mi volto, avvicinandomi al camino; prendo una manciata di Metropolvere e mi metto in piedi nel camino. Non ci vedo più dalla rabbia, adesso lo azzanno!
- Beh, allora buona notte, ‘Mione. -
- Buona notte. -
Solo che non riesco a lasciar andare la Polvere e così resto a fissarlo in silenzio.
Non posso andarmene, siamo così vicini alla meta, deve solo usare il cervello!
Ron comincia ad innervosirsi per il mio comportamento; è vistosamente in imbarazzo.
Fa’ qualcosa, dai… Per favore…
Oh al diavolo gli schemi!
Faccio un passo fuori dal camino, lasciando cadere dietro di me la Metropolvere e assesto un ceffone ben dato sulla guancia destra di Ron.
- Ahio!! Ma sei..! -
Solo che non lo lascio finire di parlare perché subito dopo gli do un bacio.
Un attimo dopo mi tiro indietro.
Panicopanicopanico!! Adesso so come si è sentito lui martedì, e non è piacevole.
Mi guarda incredulo.
Che mi sia sbagliata?! Mi sono sognata tutto e in realtà lui non mi vuole?
Ma no.
Perché dopo tre secondi Ron mi attira a sé e mi bacia con quella passione che desideravo tanto.
Mi tolgo il cappotto di corsa ed inevitabilmente finiamo sul divano.
Lui si stacca per un attimo da me e mi guarda serio.
- Perché mi hai picchiato? -
- Perché te lo meritavi. -
Ron ci pensa giusto un attimo. - Hai ragione. -
Ecco perché lo amo.


To be continued...


* Questo favoloso termine non l’ho inventato io e ci tengo a dirlo. Visto che ho il terrore puro di essere accusata di un plagio di cui non sono nemmeno a conoscenza metto le mani avanti. L’ho letto in qualche fan fiction e lo condivido in pieno XD Mi sembrava perfetto in quel punto.


*spunta da una barricta con una bandiera bianca*
Eh ehm, rieccomi. Fianlmente sono riuscita ad avere il tempo per scrivere questo capitolino. Lo so che non è un gran che magari, ma per una volta di questi due prorpio non sapevo cosa dire O.O
Se vi interessa comunque ho finito gli esami ( e li ho passati tutti quindi, grazie tantissime a chi mi ha fatto gli auguri!!) e quindi ora ho molt più tempo per dedicarmi alla storia, quindi se Merlino vuole, il rpossimo capitolo dovrebbe arrivare entro qualche giorno.
Passiamo ora al solito angolo dei saluti!!!
Un grazie enorme a tutti e in particolare a chi recensisce, come sempre: chimma, Cedric (ti sposo io amore!! Andremo avanti a 4 salti in padella ma va bene lo stesso... Oh che battuta triste che hai tirato fuori =.=' vabbeh XD),SimoTak (con due PoV sarei svenuta prima di finire temo, è una sfida a cui non sono ancora pronta *.* Sono contenta che ti abbia fatto piacere vedere Fred in vita!! Che mondo sarebbe senza di lui nelle fan fiction? XD), lily_94 (oh tesoro mi fai sempre sbrilluccicare gli occhi. Sono contenta di distrarti un pochino! Su su che d'ora in poi saremo tutti concentrati sui tuoi piccioncini!),Aly (accidentalmente si incontreranno proprio nel prossimo capitolo, sai? XD E da lì sarà una rapida discesa fino alla fine XD Sono sempre contenta che le mie battute ti piacciano!) e sibilla 94 (penasavo che qualcuno a cui interessasse questa storia l'avesse già persa la sanità mentale XD Spero di averti presa in tempo. O magari no, così entri a far parte del club XD).
A presto,
Rowena 
  
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