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Autore: Daistiny    17/10/2011    2 recensioni
One piece non esiste... e suoi personaggi sono ragazzi che frequentano un istituto prestigioso con tanto di università, quelli della Marina fanno parte del consiglio studentesco, o sono professori alle prese con gli alunni di tale istituto... ma il protagonista indiscusso non è più Rufy, ma suo fratello maggiore Ace...
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marco, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Rob Lucci, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Dopo la  visita in piscina, Daisy uscire fuori dall'edificio recandoci con Street in giardino, a prendere una boccata d'aria e scambiare due chiacchiere con il suo amico. L'istituto che aveva scelto le aveva fatto una buona impressione sulla ragazza, Street le chise come si sarebbe trovata e se era ancora sicura della decisione che aveva preso. 

-Daisy, sei ancora convinta della tua decisone? questo posto è molto diverso!  -Disse in tono preoccupato.

-Non un male venire qui! Mi aiuterà a dimenticare.. a guardare avanti. Qui poi c'è anche un università  nel caso poi la volessi seguire. -
Aggiunse la ragazza convinta della sua decisione anche se con qualche incertezza nel suo sguardo.

 

-Stai cercando di cambiare troppo in fretta.. gli altri si stanno preoccupando.  -Le fece notare Street guardandola negli occhi, anche lui era preoccupato dei cambiamenti radicali della sua amica, ma Daisy sembrava non curante di tutto ciò.

-Non me ne importa tra due giorni.. avrò una nuova vita!- Annunciò la ragazza abbassando lo sguardo. Si alzo da dove si era seduta prima.
Con distacco poi espresse il desiderio di voler ritornare a casa,  perchè si era stancata di rimanere li. Qualcosa l'aveva fatta sentire a disagio, probabilmente era stata la discussione con  il suo amico, che non era riuscita assecondarla.
A distanza di sei mesi le faceva ancora male, il fatto dell'incidente, era per lei come una ferita che non accennava a richiudersi. Daisy si rifiutava con chiunque di parlarne o di affrontare la cosa, gui a qualcono se osava chiederle qualcosa,  lei non voleva saperne nulla, erano come un tabù.


-Sei peggio di una bambina, questo lo sai vero? Prima vieni qui poi non contenta te ne vai..-- La rimprovero Street ora mai esaspetato dal  modo di fare della ragaz za.

-Ti ricordo che siamo venuti qui solo per vedere la scuola!- Gli urlo contro Daisy, seccata dal rimprovero che appena ricevuto.

-Lo sai che quando fai cosi non ti riconosco proprio! -Le fece notare il suo amico.

Ma la ragazza gli rispose con tono acido che le persone cambiavano, prima di dargli le spalle. Street la guardò un attimo, affrettandosi a raggiungerla. Il ragazzo si accorse delle distanza, del fatto che la sua amica era veramente cambiata .
Mentre i due ragazzi di allontanarono dal prato,  su cui si erano fermati, qualcuno incuriosito li osservo andarsene di li.

Questi non era altro che un ragazzo molto curioso, che non avendo mai visto prima Daisy e il suo compare,   si era divertito nel guardarli parlare tra loro, finche non si erano allontanati. Rimasto solo con il suo amico che insieme a lui aveva osservato i due sconosciuti allontanarsi dalla scuola, fece un piccolo appunto solla ragazza,ma il primo ragazzo  rispose all' amico che era con lui, che si era solo in curiosito nel vedere sue faccie nuove e la conversazione fini li.

Dopo quasi un ora Daisy torno a casa, Psaico la sua capocameriera vedendola tonare la salutò dandole il ben tornata,  ma la ragazza ricabiò saluto con una certa freddezza, dirigendosi direttamente in camera sua .
Nel vedere quell'atteggiamento Psaico tiro un sospiro di preoccupazione,  e salutando poco dopo Street,  gli chiese cos'avesse la ragazza.
Streer rispose che Daisy non aveva nulla di particolare, e che era di cattivo umore per le solite cose. Psaico rimase silenziosa,ma  aveva gia capito quali erano le cause del cattivo umore della sua padrona.
Finito di parlare con la domentica,  Street,  si diresse  dagli altri abitanti della grande villa in cui viveva,  per vedere cosa essi stessero facendo.
Entrando in soggiorno, il ragazzo vide le sorelle maggiori  di Daisy, Ira e Amara, intente apparlare con Fuoco uno dei maggiordomi che come Psaico serviva in quella casa.
Ira era la più grande delle sorelle di Daisy ed una ragazza dall'aspetto molto maturo,  con otto anni di differenza. Aveva dei lunghi capelli biondi, erano liscissimi e man mano che il capello scendeva verso le punte il capello cambiava di tonalità, sfumando verso un verde molto accesso e brillante, quasi freddo.  
Ira aveva due grandi occhi verdi, è un carattere molto maturo e molto dolce. In un certo senso sapeva essere una figura di riferimento per tutti, era molto saggia e non cercava quasi mai di attagare briga, o di essere agressiva.
Era una persona aperta al dialogo, molto diplomatica nei modi, ma se l'occasione lo richiedeva sapeva essere irremovibile ed incredibilmente ferma sulle sue decisioni.
Si preoccupava sempre per le sue sorelle e per il prossimo, era molto posata nei modi,  tranquilla e molto educata e difficilmente perdeva le staffe.
Sul volto di Ira viera sempre un dolcissimo sorriso, era una persone ben voluta tra tutte. Fra tutte le sorelle di Daisy, Ira era quella che più si preoccupava per lei.
A differenza di Ira, Amara era di qualche anno più piccola di sua sorella maggiore, aveva 24 anni, ed era totalmente diversa da Ira.
Amara era una splendida  ragazza molto sicura di se, determinata, una persona tosta per l'appunto, i suoi modi di fare erano duri e diretti, molto aggressivi.  Amava dare dimostrazione delle sue capacita, aveva il carattere di un leader, a detta di Ira fin troppo impulsiva ed aggressiva.
Amara aveva i capelli rossi, con alcune ciocche bionde e arancio,  portava una parte dei capelli corti e sfrangiati, mentre la restante parte erano lunghi, raccolti in tre treccie. I suoi occhi erano del colore del ghiaccio d era una ragazza che riuschiva subito a coinquistare la fiducia di chiunque.
La terza persona, Fuoco, era un bellissimo  ragazzo , aveva sia i capelli che le iridi rosse non dimostrava più di 28 anni. Era un ragazzo molto prestante fisicamente, sempre con il sorriso sulle labbra ,  era un tipo molto sicuro di sè e delle sua capacità.
   
 
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