Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Camelia Jay    24/10/2011    5 recensioni
Quando la sorpresa è dietro l'angolo...
Violet si rifugia in una nuova città iniziando a frequentare un nuovo istituto, convinta di poter ricominciare tutto daccapo. Tuttavia i guai continuano a seguirla e ben presto accade l'inaspettato: David Kincy, la star del momento, cantante rock amato dal pubblico femminile, un giorno bussa alla porta di casa sua. Nonostante l'immenso sconcerto di Violet, le sorprese ancora non sono finite.
Le cose si complicano con vecchi rancori che tornano a galla, inimicizie, bugie e vendette. Cinque ragazze, ognuna delle quali ha uno scopo da raggiungere.
Il culmine verrà raggiunto non appena Violet scoprirà di un diario, il diario di Annabelle.
[...] Ma si sentiva debole e spossata. Decise che per un po' sarebbe stata al suo gioco.
Poi, solo poi, si sarebbe vendicata.
Una vendetta pianificata, inaspettata e spietata.
Okay.
Questa fu la risposta. E fece partire la musica, stavolta una melodia più gradevole al suo orecchio stanco [...]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 

Prologo

_

Ashley Stark sedeva sul vano della finestra guardando verso l’esterno, con un album da disegno in mano, in cerca dell’ispirazione che non arrivava mai.

Era una bella giornata, tutto sommato, ma ciò non contribuiva a rendere il suo umore meno grigio. C’era un bel sole splendente, lo diceva anche la radio che stava ascoltando. Proprio quest’ultima, fece all’improvviso partire una canzone, che per un attimo, ma solo per un attimo, Ashley non riconobbe. Poi le parole del brano le assalirono la mente, parole con una voce troppo ipocrita, troppo infida. Strinse in pugno la matita mentre la canzone andava avanti, imperterrita, con le note che uscivano dalla piccola radio posta sulla scrivania.

Qualche giorno prima Ashley Stark si sarebbe semplicemente alzata, sarebbe andata verso la fonte di quella musica che le trapanava il cervello e avrebbe sbattuto con un gesto repentino la radio per terra, fregandosene se sarebbe rimasta intatta o meno. Ma ora, ora che le ferite sembravano rimarginarsi a poco a poco, pur lasciando un’evidente cicatrice nel suo cuore, si sentiva troppo matura per farlo. Lei era una mente razionale, doveva reagire come tale. Si limitò, anzi che a scaraventare l’oggetto sul pavimento, a spegnerla premendo forte il tasto di accensione. Quando la melodia cessò, ancora non si sentiva pienamente soddisfatta. Posò lo sguardo sull’immensa raccolta discografica che aveva nella propria stanza, interminabile, su quegli scaffali uno sopra l’altro, e si avvicinò, ancora con il materiale da disegno in mano.

Perché se ne stava ancora lì, chiusa e segregata in casa?

Accarezzò il grosso e massiccio mobile.

Sapeva che qualcuno, fuori, da qualche parte, stava gioendo della sua infelicità, e del fatto che si era rintanata a casa per non dover parlare con nessuno. A scuola evitava tutti. Era diventata, da un po’, estremamente irritabile.

Odio la sua voce, pensò, ricordando. Ricordi che dovevano essere cancellati, il prima possibile. E fine della questione.

Ignorando i cd più recenti che erano stati ascoltati fino quasi a consumarsi, Ashley si concentrò su qualcosa di un pochino più arretrato. Intravide un cd contenente della musica classica, una raccolta dei migliori brani degli artisti dei secoli precedenti. Lo sfilò dalla fila. Se lo girò tra le mani verificando che era coperto da uno strato sottile di polvere. Era chiaro da quanto non lo ascoltasse.

Il cellulare non le squillava da giorni. Era evidente che a nessuno importava di lei – era troppo anonima e le uniche persone di cui si era fidata non meritavano niente. E ora lo sapevano anche loro.

Aprì la custodia ed estrasse il cd. Dopo aver acceso lo stereo, lo infilò. Non fece in tempo a premere sul tasto play che il cellulare sul comodino squillò.

Ashley fu pervasa da un moto di panico. Se non era chi pensava lei a mandarle un messaggio, poteva essere solo qualcuno di ancora peggio. Infatti. Era lei.

Vengo da te, è okay?

Non aveva senso chiederle come mai volesse farle quella visita insolita o per quanto si volesse fermare. Sapeva solo che voleva girare il coltello nella piaga, mettendo se stessa in una posizione di vantaggio e facendo stare Ashley ancora peggio di quel momento. Se fosse stata completamente in sé, avrebbe reagito, facendogliela pagare a dovere. Ma si sentiva debole e spossata. Decise che per un po’ sarebbe stata al suo gioco.

Poi, solo poi, si sarebbe vendicata.

Una vendetta pianificata, inaspettata e spietata.

Okay

Questa fu la risposta. E fece partire la musica, stavolta melodia più gradevole al suo orecchio stanco di tutta quella musica più moderna che ultimamente la torturava.

E, mentre gli archi si facevano sentire, Ashley se ne tornò sul vano della finestra, ad osservare tutte le auto che sfrecciavano per la strada, con la matita in mano, improvvisamente più tranquilla e meno adirata.

Posò la mina sulla superficie liscia del foglio di carta. Finalmente tracciò la prima linea del suo disegno.

 _

 _

Jade’s place:

Salve a tutti! Jade è tornata con una nuova storia! Ma questa non è una storia come tutte le altre: si tratta infatti del mio piccolo capolavoro, la storia che ha saputo tirar fuori il meglio di me, e questa storia è tutto il meglio che sono riuscita a scrivere. Non credo di passare per vanitosa se reputo che questa storia sia la cosa più bella che abbia mai scritto. E, dopo tanto tempo, la ripubblico su EFP, da cui l’avevo tolta per poter lavorare a una seconda stesura… Ora, che sia ben accetta o meno, ho intenzione di concluderla una volta per tutte, e capire quale sarà il suo destino =) mi sono innamorata di Ashley, di Annabelle, di Violet e di tutti gli altri, per cui è difficile che abbandonerò per sempre il mio lavoro ;D spero vi sia piaciuta… non so, questo prologo l’ho scritto più di sei mesi fa (tutto il resto ha più di un anno di vita invece). Datemi un parere! Alla prossima, se ci sarete ;) ah e ci terrei a dire che questo è il prologo, piuttosto corto come potrete constatare, ma gli altri capitoli sono mooooolto più lunghi ^^' alcuni sfiorano le 4000 parole. Detto ciò, vi saluto =)

Jade

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Camelia Jay