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Autore: lorian    25/10/2011    9 recensioni
Un concorso di bellezza e un premio che può sembrare una punizione sono gli ingredienti di questa storia che unirà Hermione e Draco in un amore del tutto inaspettato.
"No, no, no e poi no! come diavolo te lo devo dire che non accetterò mai quell'incarico; dannata Mezzosangue ti facevo più intelligente".
Gli occhi di Draco Malfoy ardevano di puro odio e di bieco disprezzo mentre si posavano sul volto di Hermione Granger che sfoggiava un sorriso ironico che lo faceva imbestialire ancora di più.
Spero di avervi incuriosito appellandomi alla vostra clemenza perchè questa è la mia prima storia.
Ovviamente preciso che i personaggi sono di esclusiva proprietà della Rowling e la mia storia è scritta solo per divertimento e non a scopo di lucro.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Ahi ahi! Eccomi tornata con un altro capitolo, dove finalmente vedremo in atto la vendetta del rosso malefico.

Iniziano i problemi! Ma dico io per questi due poveri ragazzi, non c'è davvero pace.

Leggete e commentate; ringrazio di vero cuore titty79, Black_Yumi, oOclorophillaOo, MissChanel, mikilily, Coby, Neera Sharim, bribry85 che mi hanno scritto delle bellissime recensioni, così come ringrazio le tantissime persone che hanno letto i miei capitoli, nella speranza che continuino a farlo.

Ora basta chiacchiere, altrimenti vi scocciate della mia parte logorroica.

Vi saluto, augurandovi una splendida settimana.

 

Capitolo 11: Buone nuove e dichiarazioni

 

Una volta tornato ad Hogwarts, il biondo si diresse subito verso l'ufficio della preside per ringraziarla ed informarla di ciò che era successo poi si diresse verso i sotterranei, dove trovò un ansioso Blaise che non vedeva l'ora di sapere come era andato l'incontro con Lucius.

Quando Draco finì di raccontare tutto, Blaise seguito a ruota dall'amico, scoppiò a ridere soddisfatto.

Intanto un altra settimana trascorse serena e si arrivò velocemente alla fine di febbraio.

Quella mattina Hermione, si svegliò con il suono fastidioso della magisveglia che gli ronzava nelle orecchie e con un fastidioso senso di oppressione alla bocca dello stomaco e a fatica si trascinò fuori dal letto, diretta verso il bagno.

Giunta lì, si guardò allo specchio e il colorito verdognolo che vide specchiandosi, non le piacque per niente.

- Accidenti, mi manca solo di beccarmi una bella influenza!- penso la grifoncina avvilita - proprio ora che devo mettere a frutto la mia tabella di marcia sullo studio; quest'anno ci sono i M.A.G.O.  e non posso permettermi di non studiare.

Mi sa che è il caso che vada da Madama Chips per farmi dare qualcosa, in modo da prevenire qualsiasi malattia mi stia beccando -

Decise, così di farsi una doccia e una volta vestita, si precipitò in infermeria.

La buona infermiera quando se la ritrovò davanti, prese ad osservarla con serietà prima di chiederle di che cosa avesse bisogno.

Hermione le disse: " Madama Chips, stamattina non mi sento troppo bene, credo che mi stia per beccare un influenza ma con gli esami alle porte non me lo posso permettere; volevo chiederle se per caso lei non poteva darmi qualcosa che faccia al caso mio!" e la donna sorridendole amabilmente le rispose: " Ma certo signorina Granger! Io posso aiutarla ma prima di darle qualsiasi pozione, devo sapere alcune cose: innanzitutto mi serve sapere che cosa si sente effettivamente poi ho bisogno di sapere quando è stato il suo ultimo ciclo e se ha rapporti sessuali completi!".

Hermione, che non capiva il perchè di tutte quelle domande, arrossì un pò ripensando alla terza domanda poi però decise di rispondere: " Stamattina mi sono svegliata con un senso di oppressione allo stomaco, come una fastidiosa nausea e guardandomi allo specchio ho notato che avevo un colorito verdognolo che mi faceva assomigliare pericolosamente ad un avvincino; per quanto riguarda il mio ciclo non le posso rispondere con certezza, dato che non è mai stato puntuale ma credo che fosse all'inizio del mese scorso; infine " e qui arrossì da morire " per rispondere alla sua ultima domanda.... beh..... si io......ho rapporti sessuali completi!!".

La donna le sorrise poi le disse: " Va bene, si stenda sul lettino che la visito così posso darle la cura giusta per i suoi malesseri!".

La ragazza fece come le aveva detto l'infermiera e la donna prese la sua bacchetta magica; dopo aver pronunciato delle parole incomprensibili, cominciò con il far scorrere la bacchetta su tutto il corpo della ragazza partendo dalla sua testa.

Non appena giunse all'altezza dell'inguine, la punta del bastoncino s'illuminò e prese a vibrare.

Madama Chips, con un vago sorriso, prese la mano di Hermione e la fece alzare poi si sedette sul letto con lei e disse: " Mi dispiace signorina Granger ma non posso darle nulla!".

La riccia, sentendo quelle parole, si spaventò e con la voce tremante le chiese: " Madama la prego si spieghi, in che senso non può darmi niente! Vuol forse dirmi che sono talmente malata che non c'è una cura?" e la donna scoppiò a ridere: " No signorina Granger, per le pudenda di Godric ma che dice! Forse mi sono espressa male e se l'ho fatta spaventare me ne dispiace; se le ho detto che non posso darle nulla è solo perchè, ora come ora, qualsiasi cosa le darei sarebbe pericolosa per lei e per il suo bambino!".

La regina dei grifoni spalancò la bocca sconvolta poi balbettando disse: " Ba-ba-bambino?" e la donna, con il volto illuminato in un sorriso radioso, le rispose: " Si ha capito bene; lei è incinta e su questo non c'è ombra di dubbio!".

Le lacrime presero a scorrere sulle guance della ragazza, che cominciò a scuotere la testa dicendo: " No, non è possibile!" ma l'infermiera sempre sorridendo le rispose: " Oh, invece è possibile e sicuro; ma perchè sta piangendo? Forse teme la reazione del padre?".

Hermione, portandosi le mani sugli occhi disse: " Credo lo temerebbe anche lei, se al mio posto dovrebbe dare una notizia del genere a Draco Lucius Malfoy!".

Madama Chips spalancò la bocca sconvolta poi, ritrovata la voce disse: " Ah, già che sciocca!

E' vero che è lui il suo compagno! Beh in effetti, in questo caso al suo posto credo che anche io avrei una certa ansia ma se la mia veneranda esperienza può esserle d'aiuto, posso dirle che ho notato come il signor Malfoy la guarda e posso asserire con certezza, che quel ragazzo la ama anche se forse non sarà mai in grado di dirglielo come farebbe qualsiasi altro fidanzato e sono sicura che sarà felice di questa notizia!".

Hermione tirò su con il naso poi disse: " Lo spero proprio!" e la donna le rispose: " Stia tranquilla signorina Granger; ora però, non voglio sentire ragioni.

Lei oggi salterà le lezioni e starà a riposo; avviserò io i professori della sua assenza e prima che si agiti inutilmente, le dico subito che non li metterò al corrente del suo stato; quello sarà solo compito suo, io gli dirò solo che sei leggermente indisposta!".

Hermione le sorrise poi la ringraziò dirigendosi verso il suo dormitorio; una volta arrivata in camera si sdraiò sul letto e cominciò a pensare, a come dirlo alla serpe bionda.

Dopo circa un ora, qualcuno bussò alla porta e quando la riccia disse di entrare, fece il suo ingresso Draco che con un sorriso le diede il buongiorno.

Hermione cominciò ad agitarsi e ad innervosirsi irrigidendosi oltremodo; il biondo se ne accorse e veloce le fu accanto chiedendole: " Hermione che c'è? Ti vedo strana, stai bene?" e la ragazza annuendo gli fece un sorriso.

Draco tirò un sospiro di sollievo poi fu la sua volta di agitarsi; la sera prima aveva detto a Blaise che era sua intenzione dire alla sua ragazza che l'amava e chiederle di sposarlo ma ora che se la ritrovava davanti, le parole non gli uscivano neanche sotto Imperius.

Quindi un pò per prendere tempo, un pò per farsi coraggio l'abbracciò stretta e pose le sue labbra su quella della ragazza.

In breve il trasporto e il desiderio presero il sopravvento sui due innamorati e prima che il tentativo di confessarle i suoi sentimenti finisse in un incontro fisico, il biondo si allontanò sempre tenendola tra le braccia.

Poi tirato un profondo respiro, cominciò a parlare: " Hermione, se sono qui stamattina è perchè, primo avevo voglia di vederti e salutarti e secondo perchè ti devo parlare, però prima ti devo chiedere un favore personale; ho un estremo bisogno che tu mi faccia parlare senza interrompermi, perchè credo che non riuscirei a dirti niente se lo facessi.

Purtroppo oggi, anche il tempo lotta contro di me, dato che tra mezz'ora comincia la partita contro i corvi e devo essere allo stadio prima, quindi ti ripeto: non interrompermi ok?".

La ragazza annuì, guardandolo negli occhi e lui riprese: " Questi mesi con te sono stati per me, come una manna dal cielo, ho imparato a conoscerti e ad apprezzarti; sei unica e credo che rinunciare a te sarebbe una pazzia ed io non sono pazzo.

A volte mi chiedo che cosa ti spinge a stare con me, dopo tutto il male che ti ho fatto in passato; sono stato davvero un idiota e devi credermi se ti dico che mi dispiace tanto.

Io non ho mai usato cose come il cuore o i sentimenti, dato che li ho sempre considerati un inutile perdita di tempo ma credo di aver compreso di provare per te, qualcosa che va al di là di una semplice attrazione fisica.

Non so che si dice in questi casi e in verità credo che non saprei neppure come comportarmi ma mi piacerebbe fare un tentativo e vorrei tanto, che tu mi aiutassi in questo!".

La ragazza lo fissava incredula sentendo quelle parole ma come aveva promesso, non un fiato usci dalla sua bocca.                                                                                                                                                  

" Senti, Hermione" Draco sospirò profondamente prima di continuare " se vorrai aiutarmi credo che ti attenderà un gran bel lavoro, perchè il mio cuore è come una pianta dove non scorre più la linfa vitale.

Un arbusto totalmente rinsecchito e privo della clorofilla, che lo renderebbe colorato e brillante; io non ho mai saputo come ci si possa sentire ad essere colorati e brillanti.

Nella mia vita non ci sono mai stati i colori con tutte le loro sfumature ma solo ed esclusivamente il bianco o il nero netti e precisi.

Mi sentivo più come una pianta di gramigna che infestava i campi, non lasciando respirare le altre piante, anche se profondamente avrei voluto essere un fiore dai colori delicati.

Spero che tu abbia il pollice verde, Hermione e mi auguro che tu sappia far rinverdire  e rifiorire il mio cuore, perché ora come ora è solo un muscolo che se ne sta lì nel mio torace e batte solo perchè sa che è il suo dovere farlo!"

La ragazza gli sorrise, in modo dolce, poi disse: " Oh Draco, so che mi attende un lungo lavoro ma sarà bellissimo perchè lo faremo insieme; io so quanto ti è costato dirmi le parole che mi hai detto e anche se dalle tue dolcissime labbra non sono uscite le classiche paroline che ogni ragazza vorrebbe sentirsi dire, mi va bene così!".

Draco abbassò gli occhi imbarazzato poi disse: " Dammi tempo, Hermione; per me non è facile.

Questa è la prima volta che apro il mio cuore ad una ragazza ma sei vorrai continuare a starmi accanto, vedrai che prima o poi riuscirò a dirti quelle parole!".

La grifona sorrise afferrandogli le mani poi disse: " A me non interessa se ci metterai una vita per dirmele, Draco; ho tutto il tempo del mondo per aspettare.

Intanto sarò io a dirtele e questo basterà per entrambi; ti amo, tesoro mio.

Ti amo dal primo giorno che ti ho rivisto qui a scuola quest'anno; non lo pensavo possibile ma ho dovuto ricredermi, perchè piano piano mi sei entrato nel cuore e come una pianta bellissima, colorata e profumata, ci hai messo le radici.

Il mio sogno ora è creare con te una vita lunga e speciale all'insegna dell'amore e della famiglia e a tal proposito, volevo dirti una cosa che è davvero molto importante che tu sappia!".

In quell'istante le campane dell'orologio, suonarono i dieci rintocchi che fecero capire a Draco di essere in ritardo per la partita quindi concitato disse: " Hermione mi dirai dopo, quello che mi devi dire, perchè ora sono in ritardo; mi stanno aspettando allo stadio.

In fondo come hai detto tu, abbiamo tutta la vita davanti per parlare!".

Quindi dette quelle parole, rubò un bacio veloce alla ragazza ed uscì correndo fuori dalla stanza.

Hermione rimasta da sola, si gettò sul letto e con le lacrime agli occhi dalla felicità, cominciò a far lavorare il suo cervellino ed a immaginare la sua vita con Draco e il loro bambino.

Purtroppo non aveva fatto in tempo a dire al ragazzo la splendida novità e anche se in fondo al suo cuore aveva paura che lui reagisse male, davanti al fatto di diventare padre così giovane, la forza del suo amore le dava l'estrema convinzione che insieme avrebbero affrontato qualsiasi problema.

Cominciò a fantasticare immaginando la loro casa, perfino i loro mobili; si vide in cucina intenta a preparare la cena per suo marito e per il loro bambino oppure presa a rigovernare la casa per mantenerla pulita e in ordine.

Una cosa su cui non sarebbe scesa a patti con lui, era il suo rifiuto ad utilizzare la presenza degli elfi.

Voleva essere lei ad occuparsi della gestione della loro dimora; tutt'al più gli avrebbe concesso di assumere del personale che se ne occupasse, dietro compenso.

Certo era intelligente abbastanza da capire che non sarebbe stato facile, sopratutto fare accettare la cosa ai suoi genitori ma in quel momento era così felice che decise di non voler pensare a quelle brutte e nere  eventualità.

Il tempo passò veloce e il boato lontano che le giunse all'orecchio dallo stadio, le fece capire che la partita si era appena conclusa e nel suo cuore sperò che a vincere fossero state le serpi, altrimenti il morale del biondino non sarebbe stato certo quello adatto per gioire della notizia e lei sarebbe stata costretta, a rimandare la felice comunicazione.

Al suo rientro negli spogliatoi, Draco era doppiamente allegro: la sua dolce Hermione ricambiava i suoi sentimenti ed ora avevano anche stracciato i Corvi vincendo 150 a 30.

Che giornata memorabile! Il principe si sentiva euforico e niente e nessuno gli avrebbe potuto rovinare quella sensazione.

- Per essere perfetta - pensò Draco - mi manca solo di poter umiliare San Potter e Lenticchia anche se so che ora ci devo andare piano, perchè se esagero la mia piccola ci sta male ed io non voglio farla soffrire, quindi credo che mi limiterò ad ignorarli.

A proposito che ci fa qui il rosso? Che io sappia non sono in previsione gli allenamenti dei Grifoni! Bah affari suoi -

Mentre finiva di rivestirsi, Draco osservava Ronald Weasley che sembrava attendere qualcuno appoggiato alla porta degli spogliatoi.

Quando fu pronto, fortemente incuriosito, si avvicinò al grifone e gli disse: " Hei Weasley cos'è, hai perso la strada forse? Qui ora non ci sono i grifoni ma le serpi e i corvi!".

" Lo so perfettamente " disse ironico Ron " ed infatti io stavo proprio cercando una serpe e per la precisione aspettavo te, Malfoy!".

Il sopraciglio del biondo schizzò in alto, dando al suo volto un aria incredula e sorpresa: " Me, Weasley? Tu stavi aspettando me? E perchè di grazia?".

Ron, fece un gesto con la mano come se volesse indicarlo in modo ovvio e palese poi disse: " Beh ecco, io sono qui per ringraziarti!".

Draco era sempre più perplesso e con voce lievemente su di tono disse: " Ringraziarmi? Per quel fottuto di Salazar, ti vuoi spiegare? Di che diavolo devi ringraziarmi?" e il rosso sorridendo continuò: " Volevo farlo per avermi tolto un grosso fardello dal cuore.

Sai, io non ho mai avuto la bravura e la pazienza necessarie quando devi sverginare una ragazza, perchè odio le persone piagnucolose quindi per questo sento che devo ringraziarti: per averci pensato tu con la mia Hermione!". 

Draco era sconvolto e del tutto confuso, annaspava e boccheggiava cercando quel briciolo di aria che gli permettesse di non soffocare.

Ron, che intimamente godeva dell'espressione del biondo, decise di continuare ad infierire:

" Certo non dico che essere ufficialmente un fidanzato cornuto, mi faccia piacere ma mi consolo poi quando lei mette in pratica con me tutto quello che ha fatto con te; è divertente pensare che entrambi possediamo la stessa ragazza, che accarezziamo lo stesso corpo e che godiamo dentro di lei! Beh ora scusami ma ho da fare e in fondo il motivo per cui ero venuto, l'ho portato a termine: volevo ringraziarti e l'ho fatto!".

Quando terminò di parlare, girò sui tacchi lasciandosi alle spalle un ragazzo, che in quel momento aveva il cuore ridotto in briciole talmente piccole da sembrare fine borotalco.

Draco si sentiva morto dentro; avrebbe voluto piangere ma nonostante si sforzasse non una maledetta goccia usciva dai suoi occhi.

- Perchè Hermione - pensò disperato - perchè mi hai fatto questo.

Io ti avevo affidato il mio cuore e tu lo hai schiacciato senza pietà; come farò adesso? Adesso che mi sento morire, ora che ho gettato la mia corazza e sono esposto a tutto il dolore che mi sconquassa l'anima! Maledette lacrime, scendete vi prego, cadete giù dai miei occhi perchè almeno così avrò un barlume di speranza e di consolazione! -

Stringendo i pugni, Draco volse lo sguardo verso la torre del Grifondoro e digrignando i denti, si mise a correre per andare da quella che fino a pochi minuti prima, rappresentava la sua unica speranza di felicità.

In pochissimo tempo arrivò davanti al quadro della signora Grassa e quasi ruggendo, disse la parola d'ordine poi una volta che l'ingresso fu aperto, si precipitò all'interno.

Oramai non faceva più sensazione vedere Draco Malfoy varcare la soglia della sala comune dei grifoni ma chi vide quel giorno entrare il principe delle serpi, avvertì nell'aria un presagio di tempesta.

Il suo sguardo era cupo e foriero di pessimo notizie e il suo viso, era contratto in una smorfia di pieno disgusto.

Il biondo arrivò davanti alla porta della caposcuola, dove poche ore prima aveva aperto per la prima volta il suo cuore e si sentì ancora più deluso.

 

 

Mi butto con due domandone: Cosa fareste voi a Ronald? E come avreste reagito al posto di Draco? Ditemi la vostra, così vedremo come si comporterà lui nel prossimo capitolo.

 

  
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