CAPITOLO 2 : UN INFERNO

- E la moretta  - chiese Thiago  .
- DI chi parli ? - continuò il padre fingendo di non capire .
- Quela che ballava con voi ! - continuò il ragazzo rivolgendosi al gruppo .
-Parla di Mar !- sospirò Tacho guardando Bartolomeo .
- Ah , beh , si , Marianella la conoscera dopo , ora andiamo a parlare ! - disse l'uomo .
- Parleremo dopo , ora vado a fare una doccia ! - concluse il ragazzo entrando in casa .

Stava camminando quando , una ragazza , che teneva in mano un secchio di pittura blu , lo sporcò tutto .
- Hey ! - esclamò Thiago , poi si accorse che era lei : la moretta !!
- Scusa , tutto bene ? - chiese lei sorridendo .
- Apparte che sono blu .... comunque io sono Thiago . -
- Io sono Marianella , cioè Mar , non ti ho mai visto quì ....-
- Sono tornato oggi , questa è casa mia , sono il figlio di Bartolomeo . - rispose fiero lui , a lei sembrò non piacere la notizia e disse scorbutica :
- Non ci serve un altro Bedoja ...-
- Bedoja Aguero ! -
- Come ti pare , e ora vattene che devo portare la pittura a Justina . -
- C'è ancora Justina ? -
- Te lo spiegherà il tuo papà...-
- Ma si può sapere cos'hai contro di me , nanetta  - disse avvicinandosi .
Lei si spostò e gli diede uno schiaffo , che gli fece davero male .
- Ceto ! - urlò ( significa riccastro in Argentino ) , poi andò via , lasciando Thiago tutto blu e con una guancia rossa vicino al cancello della fondazione .

Mar tornò dentro molto arrabbiata , e , come se non bastasse , incontrò Bartolomeo .
- Dove pensi di andare ? - le chiese arrabbiato .
- Devo portare la pittura a Justina ! - rispose lei secca .
- SI , ma dopo vai a lavorare , non penserai mica che dopo quell'esibizione vi avrei lasciato liberi ? - rise l'uomo .
In effetti lei non lo pensava per niente , sapeva che una volta finito lo spettacolo avrebbero dovuto continuare a fabbricare fuochi d'artficio , illegali ovviamente . ( Non Imitate)

La stanza dove i ragazzi lavoravano era abbastanza ampia , c'erano alcuni scatoloni e un paio di tavoli .
-Hai conosciuto Thiago ?- chiese Jazmin rivolgendosi alla sua amica .
-SI pultroppo ! - rispose Mar .
- Non dirmi che hai preso a pugni il figlio del "boss" ?!  - commentò Tacho .
-No ,lui l'ho preso a schiaffi ! - disse la ragazza compiaciuta e arrabbiata allo stesso tempo .
- Mar , vai a prendere un po' d'aria , finisco io per te ! - le sorrise Rama .

Mar cominciò a camminare per i corridoi , uscì in giardino e si sedette su una panchina : pianse .
Pensava a quell' inferno che doveva vivere e piangeva , come una bambina .
Ad un certo punto si sentì qualcosa di caldo sulle spalle .
- Metti questo o quel bel faccino si congelerà ! - era Thiago che le stava poggiando una giacca addosso e le stava sorridendo .

HOLA !! VI INFORMO CHE MENTRE SCRIVO QUESTO CAPPY , LA MIA AMICA è INTERROGATA IN ARTE , DOVREI SUGGERIRLE ? MAH .... INTANTO PARLO CON VOI . 
 LA PAROLA " CETO " LA CONOSCO PERCHè , STO VEDENDO LA PRIMA STAGIONE DEI TEEN ANGELS IN ARGENTINO E MAR LO DICE SEMPRE A THIAGO : Sò CHE è DA PAZZI , MA LI AMO TROPPO ....
MAMMA MIA , QUANTO SONO PROLISSA , VI LASCIO ALLE VOSTRE COSE , E GRAZIE PER I COMMENTI CHE AVETE LASCIATO E CHE SPERO MI LASCERETE ANCORA .
BESOS