31/10/2011
3 recensioni
#look at me
Scusate se vi ho fatto attendere molto per questo capitolo, ma mi ha richiesto molto tempo.
Buona Lettura :)
-F.
P.S. se non ricevo almeno 5 recensioni non posto il continuo
Sei.
Passai sotto casa di Emily all’orario che avevamo stabilito, le feci uno squillo al cellulare e per la prima volta scese subito dopo, senza parsi aspettare, come in verità era sempre stato suo solito. Era davvero bellissima quella sera, si era truccata con cura e aveva indossato i suoi jeans più belli accompagnati da una scollatissima maglietta bordeux a V che le metteva in risalto la sua terza e i suoi adoratissimi stivali di camoscio. Durante il breve tragitto in macchina riuscii a farmi raccontare solo una piccolissima parte del discorso che si era preparata da fare ad Harry, perché arrivammo in un batter d’occhio a destinazione.
-Ciao ragazze! Come state?- Fu Niall ad aprirci la porta e a stringerci in un magnifico abbraccio
-Tutto bene Niall, tu?- rispondemmo all’unisono
-Bene, bene. Andate in salotto, ci sono gli altri, io vado a finire di sistemare la cucina e vi raggiungo.-
Iniziammo a dirigerci verso gli altri, ma percepii che Emily era un po’ tesa.
-Tutto ok?-
-Ehm, si, dai, sono solo un po’ agitata, non lo vedo dal giorno in cui ci siamo lasciati, è normale. Posso farcela.- Mi accennò un timido sorriso ed io le risposi prendendola per mano e portandola con me fin dentro la stanza.
-Buonasera ragazzi, che combinate? Guardate un po’ chi vi ho portato..? Emily!- Io con la mia voce entusiasta mentre stavo già cercando con lo sguardo in che angolo della stanza si trovasse Zayn.
Erano tutti intenti a giocare al Nintendo, ma dopo avermi sentito pronunciare il nome di Emily, abbandonarono il loro gioco e tutti assieme accorsero ad abbracciare la loro cara amica, tutti tranne Harry. Rimase seduto dov’era e si limitò a farle un cenno con la mano accompagnato da un misero sorriso di cortesia. Nel frattempo Niall ci raggiunse in salotto portando con se un vassoio con una lattina di birra ciascuno.
Zayn fingendo di salutarmi mi si avvicinò sussurrandomi all’orecchio
-Per me questo potrebbe essere il momento giusto di dirglielo, siamo tutti e ci sono anche le birre ancora da aprire per brindare. E poi non so quanto ancora io possa resistere ad averti vicina e non poterti baciare.- la sua voce era così rilassante che entrai come in extasi
-E’ proprio il momento giusto.- sorrisi
Zayn si schiarì la voce, mi cinse un braccio al fianco e richiamando l’attenzione degli altri disse:
-Ragazzi, io e Flora avremmo una cosa da dirvi.-
Lasciò trascorrere qualche secondo di suspence e poi continuò
-Ci siamo messi insieme!-
I ragazzi scoppiarono di gioia alla notizia. Liam ed Harry andarono da Zayn a complimentarsi con lui, mentre Emily, Louis e Niall accorsero da me abbracciandomi tutti e tre contemporaneamente. Niall si commosse dolcemente ed io non potei far altro che stringerlo in un altrettanto dolce abbraccio.
Fu Harry ad incitarci a scambiarci un bacio per avere la dimostrazione che ciò appena confessato fosse vero. E così io e Zayn rendemmo pubblico ai nostri amici il nostro amore. Louis mentre ci stavamo baciando ci scattò una foto annunciandoci:
-Preparatevi ragazzi, questa va su Twitter!-
-Louis, vaffanculo!- fu la nostra risposta che scatenò le risa di tutti noi
Quando finimmo di ridere Liam esordì dicendo:
-Io proporrei d’iniziare ufficialmente adesso la nostra ‘Friday Night’ e cominciare aprendo le lattine!-
Mi avvicinai ad Emy provando ad incoraggiarla dicendole di andare da Harry e iniziare a parlarci. Mi rispose dicendo che non era ancora il momento giusto e che avrebbe voluto prima berci un po’ su e poi andare da lui.
La lasciai in compagnia di Liam e Niall ai quali avrebbe raccontato l’esperienza in California, per buttarmi finalmente fra le braccia del mio Zayn.
-Visto che stasera indosso la tua felpa?-
-Ti sta davvero bene. Signorina Malik, lei è davvero molto bella, lo sa?- ecco spuntare quel suo sorriso mozzafiato.
-E lei signor Malik, è un ragazzo straordinario.-
Che belli che erano i nostri sorrisi che a poco a poco inevitabilmente si sovrapposero.
*Emily*
Credo d’esser pronta per andare da Harry e chiedergli una volta per tutte una spiegazione. È tutta la sera che l’osservo, non mi si è minimamente avvicinato. Diamine, il mio Hazza era più bello di quanto ricordassi. Quei suoi castani riccioluti capelli al sapore di pop corn anche solo in lontananza mi fanno perdere i sensi. Ok, Emily, coraggio, vai ad affrontare il tuo problema.
*Harry*
Forse mi sto comportando da vero bastardo, la sto evitando il più possibile, però non posso far altro, davvero.
Credo che se raggiungessi Louis in cantina per dargli una mano a prendere da bere, cambiare aria non sarebbe una cattiva idea.
Non feci in tempo ad alzarmi dal divano che alle mie spalle c’era Emily che pronunciando il mio nome voleva tentare d’iniziare un dialogo. Ero incerto se proseguire ed andare in cantina o girarmi da lei, ma alla fine scelsi di darle la soddisfazione di poter parlare con me, in fin dei conti frequentavamo le stesse persone e non potevo continuare ad evitarla per sempre.
-Oi ciao.- Dissi con tono quasi annoiato
-Ehmm.. Come stai?-
-Bha, si tira avanti.- Le risposi senza riporgerle la domanda, speravo che la conversazione finisse il più presto
-Che ti ho disturbato? Te ne stavi andando?- Mi chiese con tono timido ed educato
-Sinceramente si, me ne stavo andando in terrazza per prendere una boccata d’aria. Se proprio vuoi parlarmi puoi venire fuori con me.-
-Ah, si, va bene, vengo con te.-
Restammo entrambi in silenzio finchè non giungemmo in terrazza ed io ripresi la conversazione.
-Allora, che volevi dirmi?-
Abbassò lo sguardo, iniziò a fissarsi mani e dopo pochi istanti di silenzio iniziò il suo discorso. Io intanto puntai lo sguardo verso una luce lontana nel bel mezzo dell’oscurità notturna.
-Ecco, quello che volevo sapere da te era se potevi darmi una giustificazione all’avermi lasciata, dov’è che ho sbagliato? Siamo amici delle stesse persone, dovremmo incontrarci in altre infinite situazione ed io non posso accettare di non avere una spiegazione. Vorrei capirlo per almeno cercare di mettermi a posto i pensieri e proseguire per la mia vita. Hazza, dimmelo per favore, voglio sapere.- La sua voce si fece sempre più strozzata.
-Senti Emily, ti ho lasciato inaspettatamente, è vero. Non avevo altra scelta, era il modo migliore per farti capire che mi sono stancato della tua presenza nella mia vita. E ora fammi un favore, sparisci e non scocciarmi mai più. Ah, e non azzardarti mai più a chiamarmi Hazza, chi sei per potermi chiamare così? Vattene.- Le risposi senza neanche guardarla negli occhi.
Lei scoppiò in lacrime, ma prima di correr via mi lasciò con tutta la forza che potesse avere l’impronta della sua mano sulla mia guancia destra accompagnato da un –Sei solo uno stronzo!-.
*Emily*
Ho fatto la più grande sciocchezza che mai potessi fare, ho tentato di riallacciare i rapporti con quello stronzo di Harry, ma come tale, è riuscito a spezzarmi per l’ennesima volta il cuore.
Voglio tornarmene a casa mia, questa serata è durata fin troppo.
Prima però ho bisogno di andare in bagno e nascondere i segni evidenti del mio trucco sceso a causa delle eccessive lacrime.
Arrivata in bagno guardando allo specchio la vista del mio viso corrugato da lacrime nere di trucco, mi ranicchio all’angolo della doccia e proseguo nel mio pianto disperato. Non so dopo quanto, ma ad un certo punto la porta si aprì, e l’unica cosa che intravidi fra i miei occhi ricoperti di lacrime furono un paio di Air Max bianche e nere che ignorai tornando a nascondere il mio volto fra le braccia e le ginocchia.
-Emy! Che ti è successo? Perché piangi?- Era Liam, si stava dispiacendo a vedermi in quello stato, lo si percepiva dal suo tono di voce.
-E’ tutta colpa di quel bastardo. Lo odio!- Quasi gli urlai contro
-Mi dispiace veramente, non meriti di stare in questo stato, sei una ragazza d’oro. - Mi porse la sua mano
-Dai, alzati, d’ora in poi sappi che puoi contare su di me, sarò tuo fianco a proteggerti, sempre se vorrai.-
Alzai lo sguardo verso la sua mano, l’afferrai e mi feci aiutare ad alzarmi, per poi farmi accogliere dalle rassicuranti sue braccia. Restai con il mio orecchio ad ascoltare il suo cuore battere finché non cessai di piangere. Ciò che feci una volta sciolto l’abbraccio fù sorridergli e ringraziarlo. Mi attese mentre mi sistemai il viso e poi tornammo in salotto dagli altri. Non notarono per fortuna i miei occhi arrossati, ci chiesero se avessimo voglia di giocare a Cluedo assieme a loro, ma rifiutando la proposta ci andammo a sedere sul divano di pelle bianca dall’altra parte della stanza davanti alla televisione.
-Grazie Liam, sei un vero amico. Sto davvero meglio ora, tutto grazie a te.-
-Non posso vederti star male, hai un sorriso così bello che vederlo spegnersi mi distrugge il cuore.-
Gli diedi un bacio sulla guancia in forma di ringraziamento, poi entrambi restammo in silenzio per dar spazio alla voce del presentatore alla tivù. Arrivò la pubblicità, e Liam
-Emy, so che noi siamo solo amici,ma devo essere sincero. Mi sto sentendo con una ragazza, si chiama Danielle, e vorrei chiederle di diventare la mia ragazza.-Fece un respiro profondo e continuò.
-Prima però vorrei che tu sapessi che ho sempre desiderato essere più che un amico per te e mi chiedevo se ora che non frequenti nessuno potessi mai avere un’opportunità. Se così non fosse, faremo come non ti avessi detto nulla e mi proporrò a Danielle.- fissava i miei capelli con quei suoi occhi che iniziarono a farsi lucidi
Non avrei mai immaginato d’esser amata da Liam, non lo aveva mai fatto intendere! Era uno dei ragazzi più ambiti dalle ragazze del quartiere, con quel suo comportamento da bravo ragazzo e i suoi modi di fare così particolarmente romantici, era impossibile non desiderarlo.
Nei miei pensieri c’era ancora inciso il nome Harry, ma dopo la conversazione di poco prima l’amore che provavo per lui era oscurato da un profondo odio, e poi come si suol dire ‘chiodo scaccia chiodo’, no?
Così senza pensarci due volte mi gettai fra le labbra di Liam con tanta foga da neanche lasciargli il tempo di riprender fiato tra un bacio e l’altro. Poco prima di farci trasportare dall’ardore, nell’istante in cui riprendemmo fiato, intravidi con la coda dell’occhio che Harry stava entrando nella stanza e aveva notato la mia situazione. Finsi di non aver notato i suoi occhi puntati su di me e il suo amico e mi sdraiai vicino Liam continuando a scambiarci degli altri piccoli segni d’affetto. Per fortuna gli altri erano talmente tanto attenti a giocare che notarono nulla di ciò che accadde fra me e Liam, poi anche perché fummo nascosti grazie allo schienale del divano che gli dava le spalle. Continuò a proteggermi con le sue braccia fin quando non sentii la necessità di andare a prendere qualcosa di fresco e non alcolico dal frigo. A mio dispiacere dovetti staccarmi dalla sua protezione e così uscendo dalla stanza ed ignorando lo sguardo di Harry rivolto verso di me, mi diressi in cucina.
Aprii il frigo e scolai tutta d’un sorso la bottiglia d’acqua frizzante. Quando chiusi lo sportello del frigorifero, fui spaventata dalla presenza di Harry che vi si era appoggiato dietro.
-Mi hai fatto prendere un colpo! Che vuoi?- dissi freddamente.
Non rispose alla mia domanda, si limitò semplicemente ad accennare un mezzo sorriso malizioso.
Feci per dirigermi alla porta, ma poggiandosi con il braccio allo stipite m’impedì il passaggio.
-Harry, levati! Fammi passare!- La mia voce si stava alzando di volume
Si ostinava a non rispondermi e continuare a mostrarmi quel suo sorrisetto infame.
-Si può sapere che cazzo vuoi da me? Prima mi hai trattato di merda dicendo di non volermi vedere più mentre ora sei tu a infastidirmi? Mister Coerenza ti chiamano!- Stavo perdendo le staffe, quel suo comportamento non solo non riuscivo a comprenderlo, ma mi stava urtando i nervi.
Stavo per riprendere il mio discorso, quando finalmente si decise a parlare.
-Quello che ti ho detto in terrazzo è ciò a cui stavo pensando da quando è finita. Poi però, devi sapere Lily, che vedendoti baciare Liam la gelosia mi ha assalito, e ho capito che lasciandoti ho fatto la più grande cazzata della mia vita. Non meritavi quel trattamento, io ti amo ancora come ti ho amata fin dal primo nostro momento. Sono stato un vero coglione, potrai mai darmi un’altra possibilità?-
Mi aveva chiamata ‘Lily’ come quando ci appartenevamo. Capii che era sincero, mi stava parlando con il cuore in mano ed i suoi occhi si stavano notevolmente arrossendo dal desiderio delle lacrime di scendere.
-Oh, Harry.- Fu tutto ciò che riuscii a dirgli presa dalle lacrime di gioia che iniziarono a scorrermi mentre mi stavo già gettando fra le sue braccia.
-Baby, per te io sono Hazza, e sempre lo sarò.- I suoi occhi, di quel verde intenso con cui basta un solo sguardo per perdere l’orientamento, mi erano mancati e gli sorrisi.
Strofinò il suo naso con il mio ed inevitabilmente lasciammo che anche le nostre labbra facessero la pace. Avevamo una perfetta conoscenza ognuno dei desideri dell’altra, sapeva che amavo passare la mia mano fra i suoi morbidi ricci capelli mentre lo baciavo, proprio come io sapevo perfettamente che lui impazziva nel vedermi rabbrividire mentre lasciava scorrere il suo respiro lungo il mio collo.
Mi prese poi per mano e mi condusse fino nella sua camera.
Mi erano mancate le notti trascorse in quella stanza, su quel letto, il profumo delle sue lenzuola ma soprattutto la sensazione stupefacente di felicità che solo con lui potevo provare.
Chiudendoci a chiave come ci era solito, ci buttammo sul materasso che eravamo ancora vestiti. Dopo una breve fase di semplici baci preparatori, iniziai io a rimuovergli la felpa e la t-shirt da dosso lanciandola verso il pavimento. Il suo fisico era scolpito proprio come ricordavo, ma questa volta appariva ai miei occhi ancor più perfetto a causa dell’astinenza dal quel corpo. Con la sua dolcezza di sempre mi tolse la maglietta gettandola via dietro di se assieme ai suoi jeans che nel frattempo avevo sbottonato, che vennero infine coperti dai miei. Entrambi avevamo ancora in dosso l’intimo, attendemmo un poco prima di proseguire e metter ufficialmente in atto la nostra rappacificazione, per far si che tutti e due realizzassimo che ci appartenevamo di nuovo.
Anche l’intimo così scivolò via dalla nostra pelle per renderci liberi.
Scoprii che stavo dimenticando cosa Harry fosse in grado di farmi provare. Mi aggrappai con le unghie al suo petto lasciandolo penetrare nel mio corpo. Non riuscii ad evitare di chiedergli d’esercitare più forza spingendo, così tanta da farmi gemere svariate volte ed emettere dei lamenti di piacere. Solo vedendolo sentivo il sangue ribollirmi nelle vene e chiedermi maggior contatto con il suo corpo. Impazzivamo entrambi per il momento in cui venivamo, sapevamo di condividere uno stesso ardore interiore in quegli istanti.
Ci rigirammo spesso nel suo letto a due piazze, con le coperte che a turno ci sfioravano il dorso.
Era sempre stata nostra usanza durante rapporti del genere, che io gli dessi un morso sulla spalla per provocargli un urlo, il quale scatenava in me una sensazione di goduria. In risposta al quale, lui marchiava la mia pelle a suo piacimento con un succhiotto; quella sera come prima volta dopo tant’attesa e desiderio scelse di segnare a mò di cerchio con le sue labbra una parte della mia epidermide dal di sotto dell’ombelico a destra, lasciandomi rabbrividire.
La notte proseguì dolcemente così, fra azioni preliminari e periodi di lunga e focosa passione.
*Zayn*
Dopo una serata trascorsa a giocare a Cluedo insieme a Niall e Louis,condussi Flora in camera mia.
Cercai di rendere tutto il più romantico possibile, era la nostra prima notte da fidanzati e non volevo che qualcosa andasse per il verso sbagliato.
Ci mettemmo seduti per terra sul balcone ad ammirare la città illuminata fra un tiro e l’altro di sigaretta. Mi era impossibile staccare lo sguardo dal suo viso delicato, ma soprattutto non riuscivo a resisterle, ad ogni mio respiro percepivo il suo intenso profumo che invadeva i miei polmoni e mi faceva perdere i sensi, lasciandomi un sorriso d’incantesimo in volto. Non trascorremmo un’ eccessivo tempo lì fuori, faceva molto freddo quella sera, e così rientrando in camera la strinsi a me il più possibile per cercare di scaldarla. Ci sedemmo sul letto ed iniziammo a parlare e scherzare, quella nostra vicinanza però, rese inevitabile che nel bel mezzo della chiacchierata avvicinassi le mie labbra alle sue. Quel bacio rappresentò solo l’inizio di quella magica serata, venimmo travolti da una forte ma moderata passione, che ci portò a ritrovarci in non molto tempo entrambi ad indossare solamente l’abbigliamento intimo. Trascorremmo tutta la notte abbracciati e scambiandoci piccoli gesti d’amore non lasciando che le nostre mani intrecciate si sciogliessero.
Poter dormire con lei al mio fianco mi rese così tanto felice che poco prima che ci addormentassimo sentii il bisogno di dichiararle cosa provassi nei suoi confronti.
-Buonanotte piccola, ti amo. - sigillai la mia confessione sfiorando le mie labbra con le sue.
-Zayn, ti amo anch’io.- mi rispose regalandomi uno dei più bei sorrisi che io abbia mai potuto ammirare.
Così, ci addormentammo, io con la percezione dei suoi battiti cardiaci sul mio petto e con il suo corpo alla ricerca di calore, e lei con la certezza che le mie braccia quella sera non l’avrebbero abbandonata.
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*note dell'autrice*
Ho cercato di rendere questo capitolo il più romantico possibile. Posso dire d'essere molto soddisfatta di come sia venuto, e dichiararlo al momento il mio caoitolo preferito u.u
Mi auguro che sia piaciuto anche a voi anche perchè se siete arrivate a leggere fino a quì, vuol dire che vi abbia coinvolto *w*
Grazie! :D
Spero di ricevere molte vostre opinioni! (: