Più velocemente
 

Mi infilo nell'ascensore, con pochissima voglia di lavorare oggi. Ultimamente il Ministero è strano, con un'insolita aria di morte, malattia e disgrazia che penetra ovunque per questo nuovo mago oscuro. Terribile. Nell'ascensore c'è già qualcuno.
"Buongiorno" esclama, sembra euforico.
E' un bel ragazzo, di aspetto educato, gentile e aristocratico. In un qualche suo modo ha un certo fascino.
"Buongiorno" dico io, con tono strascicato e stanco.
"Scusa, puoi dirmi dove devo scendere per l'ufficio Auror?" mi chiede all'improvviso, con quel suo enorme sorriso stampato in faccia.
Rimango un attimo perplessa, mentre realizzo che quel sorriso è diretto... a me.
"Certo" quasi urlo, troppo euforica "Si trova al Secondo Livello"
"Grazie mille, le sarò eternamente debitore per questo..."
"Wakanda" dico, pronta "Chiamami Wakanda"
Ecco, ora potremmo anche non parlare più... sarebbe un peccato.
"Comunque, se posso permettermi" comincio, agitando la mia capigliatura così simile ad un formicaio "Non credo che sia una buona idea intraprendere ora la carriera da Auror. Bisognerebbe rimanere al sicuro, almeno fino alla fine di questo caos. Soprattutto voi giovani".
Lui mi guarda. Non sorride. Credo che ormai abbia già deciso.
"Non voglio fare l'Auror" dice, sicuro e freddo "Vado solo a trovare un amico. Credo che ormai fare l'Auror serva a poco: devi rispettare degli ordini. Io voglio stare sul campo di battaglia sempre."
E mentre la voce annuncia che siamo arrivati al Secondo Livello, lui scende. E' bello che qualcuno creda ancora in dei valori per cui lottare. Ma non penso serva davvero a qualcosa. Probabilmente questa guerra lo mangerà più velocemente di quanto possa credere.

"... le porte si aprirono ed entrò il signor Weasley, immerso in conversazione con una vecchia strega bionda con una cotonatura così alta che somigliava ad un formicaio. <<... capisco cosa vuoi dire, Wakanda, ma temo di non poter condividere... >>"
Harry Potter e i Doni della Morte, pag 237









Non ricordarsi di lei è normale come aspettare la neve ad Agosto! E anche io non la ricordavo, ma mi sono per caso imbattuta in questa donna leggendo una parte del settimo libro. E' stato amore a prima vista. Mi sono detta che DOVEVA essere lei la numero 99. Nessun'altra ne era degna! Bene, chiedo scusa per l'immenso ritardo e spero di non dovervi fare aspettare un altro mese per la centesima (dirlo mi fa quasi mettere a piangere!!!).
Alla prossima (e ultima)

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