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Autore: telesette    02/11/2011    3 recensioni
Viaggio poetico/demenziale, liberamente ispirato alla struttura della Divina Commedia di Dante. Invece delle tre immagini allegoriche "tradizionali" di: Inferno, Purgatorio e Paradiso, Naruto affronta questo viaggio per conoscere il "Sublime Ramen Celeste" onde diventare il più grande Hokage sulla Terra...
Genere: Demenziale, Parodia, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Jiraya, Naruto Uzumaki, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Canto Secondo

Il Duce Jiraya teneva il passo
sfogliando “PlayBoy” ad ogni pié sospinto
che Naruto osservandolo parea di sasso…
( 1 )

Nonostante il pelo che di bianco avea tinto
pensieri sconci entro quella capoccia
di costui rendevano fedele dipinto…
( 2 )

E pur visibile in sulla fronte goccia
di dubbi enorme fardello del biondo
entrambi videro del guado la roccia…
( 3 )

Come il perverso nocchier, del limaccioso fondo
null’altro scorger che acqua disgustosa
e ampia tenuta di cose dell’altro mondo…
( 4 )

Fu allora che giunto, figura spaventosa
Naruto la vide, severa ed eretta
su chiatta assai sporca e non meno fangosa…
( 5 )

Concentrato il maestro a rimirar d’una tetta
parea incurante ai nuovi arrivati
che inquieto era immagine a dir poco perfetta…
( 6 )

“Sventura a voi, nukenin affamati”
disse il novo venuto, aggiustando l’occhiale
“Varcherete la soglia ma non sarete saziati”…
( 7 )

Chiudendo sì tosto lo perverso giornale
Jiraya era quasi sul punto d’urlare
che il serio avea già rimpiazzato al maiale…
( 8 )

“Kabuto, non ci scassare
porgi a Naruto cotesto natante
tieni la rotta e più non t’impicciare!”
( 9 )

Sorpreso da un dire sì forte e vibrante
a entrambi s’accosta lo barcaiolo offeso
tenendosi tuttavia dal dirgliene tante…
( 10 )

“Andiamo Naruto, il viaggio è ormai preso”
rammenta Jiraya al pupillo al suo fianco
vedendolo esitar sulla riva un po’ teso…
( 11 )

Sulla chiatta strisciante tinta di bianco
Naruto s’avvia alla prossima meta
se frutto non sia del suo essere stanco…
( 12 )

La chiatta scivola come un nastro di seta
ma di morte cotesta ha fin troppo l’aspetto
d’un serpente in origine e fregatura completa…
( 13 )

“Maestro, sul viaggio non tutto m’hai detto
senza offesa s’intende, non sto a rinfacciare
ma è sicuro non sia lo mio ultimo letto ?”
( 14 )

Nel mentre che la rivista riprese a sfogliare
con sguardo beota, sulle foto sbavando
Jiraya rispose di non disperare…
( 15 )

“Rilassati, che in tuo interesse stiamo viaggiando
le femmin… la SAGGEZZA devi ottenere alfine
e averla potrai solo aspettando!”
( 16 )

 

( 1 ). Il Duce Jiraya teneva il passo…
Guidando il cammino a passo sostenuto, Jiraya ne approfitta per leggiucchiare una rivista per adulti. Tanto appare concentrato nella sua lettura che, nel comprendere cosa sta leggendo, Naruto non riesce a celare la sua espressione di imbarazzante stupore.

( 2 ). Nonostante il pelo che di bianco avea tinto…
Nonostante Jiraya abbia i capelli tinti dall’età, la sua mente piena zeppa di pensieri a luci rosse offre a Naruto un perfetto ritratto della sua persona, ovvero il fanatico pervertito che è.

( 3 ). E pur visibile in sulla fronte goccia…
Anche con la classica “goccina” perfettamente visibile sulla fronte, Naruto ha sempre molti dubbi sull’affidabilità della sua guida. Tuttavia entrambi raggiungono finalmente la riva dell’imbarco ( “del guado la roccia” ).

( 4 ). Come il perverso nocchier, del limaccioso fondo…
Così come i pensieri sporchi e impuri di Jiraya, il fondo limaccioso dell’acqua torbida rende impossibile distinguere con chiarezza le schifezze che nasconde, ma è indubbio che si tratta di un gran numero di cose allucinanti aldilà di ogni immaginazione ( “ampia tenuta di cose dell’altro mondo” ).

( 5 ). Fu allora che giunto, figura spaventosa…
Dopo avere raggiunto il luogo dell’imbarco, Naruto scorge la “spaventosa figura” di un barcaiolo ( Kabuto ) ritto sulla propria barca, la quale non è certamente meno sudicia e sporca dell’acqua sulla quale viaggia.

( 6 ). Concentrato il maestro a rimirar d’una tetta…
Assorto com’è nel rimirare le immagini di qualche donnina pettoruta, Jiraya sembra ignaro del fatto che il nuovo arrivato sia giunto a raccoglierli. Kabuto dovrebbe essere raffigurato come una figura a dir poco inquietante, anche se non ci sovviene alcuna sua descrizione fisica dettagliata, e viene definito come “l’immagine stessa” di ciò che è capace di mettere soggezione.

( 7 ). “Sventura a voi, nukenin affamati”…
La frase di rito, con la quale Kabuto saluta tutti i Nukenin empi e malvagi che giungono dinanzi a lui per essere traghettati verso la loro destinazione finale. Kabuto si aggiusta tranquillo gli occhiali, per nulla turbato da questo lavoro che svolge innumerevoli volte, e ammonisce i nuovi arrivati: costoro arrivano affamati ma, logicamente nella ciotola vuota dell’inferno Narutiano, non potranno mai essere saziati e questa sarà dunque la loro condanna eterna.

( 8 ). Chiudendo sì tosto lo perverso giornale…
Lasciando perdere dunque per un momento il suo giornalaccio, Jiraya riprende coscienza della situazione e, quasi sul punto di sbraitare contro Kabuto e la sua accoglienza inopportuna, la parte “seria” del condottiero di Naruto si sostituisce di colpo a quella del “maniaco” ( “che il serio avea già rimpiazzato al maiale” ).

( 9 ). “Kabuto, non ci scassare…
Jiraya impone letteralmente a Kabuto di “non rompere i cosiddetti” e di offrire senza discutere i servigi derivanti dal suo traghetto per permettere a Naruto di proseguire il suo viaggio. Tutto ciò che il barcaiolo deve fare in loro presenza è condurre il mezzo, lungo il percorso che devono attraversare, e non impicciarsi più di affari che non lo riguardano.

( 10 ). Sorpreso da un dire sì forte e vibrante…
Sorpreso e infastidito dal tono di voce usato da Jiraya, Kabuto è tuttavia costretto ad accostare la barca per caricare entrambi a bordo ma, nonostante sia chiaramente offeso da quell’atteggiamento, si trattiene dal rivolgergli una quantità indescrivibile di appellativi che è preferibile NON ripetere.

( 11 ). “Andiamo Naruto, il viaggio è ormai preso”…
Vedendo Naruto alquanto esitante, ancora fermo sulla riva, Jiraya gli ricorda che la decisione è ormai presa: il viaggio è appunto iniziato e non c’è modo di interromperlo.

( 12 ). Sulla chiatta strisciante tinta di bianco…
L’imbarcazione di Kabuto viene raffigurata come una specie di “serpente bianco”. Naruto si accinge dunque a procedere verso la sua prossima destinazione, sempre ammesso che ciò non sia tutto frutto di un sogno dovuto alla troppa stanchezza ( “se frutto non sia del suo essere stanco” ).

( 13 ). La chiatta scivola come un nastro di seta…
L’imbarcazione procede silenziosa, come un nastro di seta che scivola su qualsiasi superficie. Tuttavia la grande somiglianza con la creatura mortale che rappresenta fa sorgere a Naruto il dubbio che, trattandosi di un serpente ( animale infido e pericoloso per natura ), ci sia il rischio di cadere vittima di una totale fregatura.

( 14 ). “Maestro, sul viaggio non tutto m’hai detto…
Ancora una volta Naruto esprime apertamente parte dei suoi dubbi al Maestro Jiraya, il quale continua ancora a tacergli ogni dettaglio di questo viaggio. Memore della precedente sfuriata nel primo canto, si guarda bene dall’offenderlo una seconda volta tuttavia il dubbio che martella il biondo è se quella barca dall’aspetto minaccioso finisca per diventare il luogo del suo ultimo riposo ( “l’ultimo letto” ).

( 15 ). Nel mentre che la rivista riprese a sfogliare…
Nel frattempo Jiraya ha ripreso a leggere la sua rivista, sbavando sulle foto che gli piacciono tanto e, recuperando dunque la sua tipica espressione da maniaco, si accinge a tranquillizzare Naruto su ciò che li attende.

( 16 ). “Rilassati, che in tuo interesse stiamo viaggiando…
Subito dopo aver rammentato al biondo che tale viaggio è nel suo interesse, Jiraya si lascia sfuggire un accenno distratto ai pensieri erotici che in quel momento riempiono quasi del tutto la sua testa. Per fortuna si corregge immediatamente, parlando di SAGGEZZA e di quanto il giovane ninja debba ancora aspettare per ottenerla.

NOTE:
"Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni
Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti...

"I Ragazzi di EFP hanno scritto i racconti di “Niente è come prima” con un atto esplicito di fiducia nella possibilità di raggiungere altri coetanei, offrendo loro un motivo di indagine interiore. Generosi e speciali, con un gesto inaspettato hanno deciso di devolvere una parte del ricavato della vendita ad ADSINT che rivolge una particolare attenzione alle nuove generazioni con le loro esigenze e i loro sogni. Complici di un dono: quello dei pensieri, quello del sangue."
Giovanna Ferrante
Direttore de “il Globulo” Veicolo di informazione di ADSINT – Associazione Donatori di Sangue Istituto Nazionale Tumori

   
 
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