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Autore: YUMA    04/07/2006    0 recensioni
Kiki,una ragazza che non ha molta fortuna in amore,teme che Konto (il suo ragazzo) l'abbia tradita con la sua migliore amica Masaki. Ma lei sa la verità?????? Sembra la trama di un film,vero??? Comunque non vi dico più niente,se no,la storia non la leggete più,ma io voglio che voi la leggiate,quindi vi lascio alla lettrura e...vi prego...non massacratemi nei commenti,non voglio sentirmi dire che sono brava anche se non è vero, però se mi dovete scrivere una cosa negativa,non fatemi sentire male quando la leggerò! Grazie mille,eh...alla storia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I TRADIMENTI RENDONO PIU

           I TRADIMENTI RENDONO PIU’ FORTI.

 

 

NON E’ POSSIBILE!

 

 

Era una calda mattina di giugno,il sole splendeva sulla città.

Kiki stava ancora dormendo,invece Konto era già sveglio,ma continuava a pensare al bacio che c’era stato tra lui e Kiki. Aveva pensato che fosse stato l’ultimo e questo lo rendeva molto triste e malinconico perché pensava che Kiki non lo amasse più,almeno così pensava lui,ma poi ripensò alle parole di Kiki,dove diceva di amarlo ancora. Kiki si era appena svegliata, non pensava tanto al bacio,ma alla notte,lui era accanto a lei,ora poteva confidargli tutto quello che provava e dirgli la verità su tutto,sulla lettera,su Kairi,ma aveva paura,non sapeva esattamente cosa,non conosceva i veri sentimenti di Konto. Decise di alzarsi dal letto,ma Konto  la fermò,non voleva che Kiki scappasse ancora. Kiki non sapeva cosa dire,pensava che a Konto non interessasse più niente di lei,invece adesso sembrava dimostrare il contrario .

-La scuola! Me ne sono completamente dimenticata! Devo andare- disse Kiki.

-Ti amo!- queste furono le uniche parole di Konto.

-Ti amo!- Disse Kiki. Non sapeva nemmeno da dove le fossero uscite quelle parole,sapeva solo che erano uscite molto semplicemente  dalla sua bocca .

Kiki si preparò,si era vestita benissimo, aveva una minigonna bianca,con una bella cintura,aveva una maglia a maniche corte,abbastanza corta( Kiki era molto magra…Nda) ,con un golfino bianco anch’esso molto corto.

Appena arrivata  a scuola incontrò Kairi,era arrabbiato,non la guardò nemmeno in faccia.

-Kairi,Aspettami,Ti devo parlare!-Disse Kiki.

Kairi si girò,ma non le disse niente,iniziò a correre verso di lei,sembrava la volesse abbracciare,invece poi abbracciò e baciò una sua compagna. Kiki rimase un po’ imbambolata a vedere la scena,ma poi fece finta di niente e andò in classe. Sul suo banco, c’erano dei fiori. Tutte le compagne erano curiose di sapere di chi erano, Kiki aprì la busta per vedere il mittente dei fiori e lesse: “Ti amo,ma non possiamo stare insieme, tu hai già una storia con Kairi e non dovresti farlo soffrire per un amore che non può durare. Non dobbiamo più vederci e mi devi dimenticare. Ti prego,non mi cercare più,il tuo tanto amato Konto.”

Kiki fece cadere il foglietto e tutte le compagne lo presero e lo lessero. Non credevano nemmeno loro alle parole scritte su quel biglietto.

Kiki in quell' istante aveva visto la sua vita,andare a rotoli.
Corse in bagno,piangeva,le lacrime le scendevano dalla faccia come le cascate del Niagara.

Tutte le ragazze della classe la seguirono. Entrò in classe il professore,ma non vedendo nessuno andò in presidenza e chiese di avere un’ ora di supplenza in altre classi.

Kiki era disperata, ora  aveva trovato la felicità con Konto,ma l’aveva persa. Kairi non la degnava nemmeno più di uno sguardo,nessuno era interessato più a lei. Le compagne di Kiki la consolarono dicendole che Konto l’amava e che quindi non si sarebbe mai dimenticato di lei. Ma lei aveva paura di perderlo ancora una volta.

                                                    *

Intanto Konto stava facendo le valigie,stava partendo ma non voleva dire niente a Kiki,sarebbe corsa da lui e non lo avrebbe più fatto andare via,voleva andare in America,doveva riflettere.
                                                    *

 

Kiki era nel bagno,le lacrime scendevano come cascate dai suoi occhi,non riusciva a capire il comportamento di Konto,erano felici,erano tornati insieme,cosa avrebbe potuto spingerlo a fare una cosa del genere?l’aveva solamente usata per farle lasciare Kairi? Queste domande affollavano la testa di Kiki,ma senza spiegazioni!
Era da più di un’ ora che Kiki era in bagno,piangeva,le sue lacrime erano lacrime d’amore,però nello stesso tempo provava odio per tutti.

                                                      *

Konto ormai aveva fatto le valigie,stava partendo,un taxi lo avrebbe accompagnato all’aeroporto.
Stava uscendo dalla porta,ma qualcosa lo fermò,non riusciva a partire,doveva fare una cosa,disse al taxi di accompagnarlo alla scuola  Haikausa,si trovava a 100 metri dall’aeroporto.
Dopo 5 minuti era alla scuola,corse dentro,ma andò a sbattere contro Kairi,si lanciarono uno sguardo di odio assoluto,però poi Konto se ne andò via.
Corse nella classe di Kiki,ma era vuota,a Konto mancò un battito,non aveva tempo per cercarla,doveva partire,le scrisse un biglietto,dove le avrebbe spiegato tutto.

                                                      *

 

Kiki stette ancora un’ora ora nel bagno,poi sentì la campana che segnava la fine della giornata scolastica.
Corse nella sua classe,con la faccia coperta dalla mano,prese la cartella,i fiori di Konto e andò via.
Il bigliettino era per terra,le era caduto mentre prendeva la cartella. Ora non poteva conoscere la verità.
                                                          *

Konto ormai,era già sull’aereo,sperava che arrivasse Kiki che gli dicesse di non partire,ma ormai l’aereo stava decollando e Kiki non si vedeva.
Konto stava pensando al biglietto e alla reazione di Kiki dopo che l’avrebbe letto.

                                                           *

Ora Kiki era alla fermata del bus,quando incontrò Kairi . Lei si guardò un po’ intorno,era da solo.
Era l’unico momento per parlargli,ma da dove cominciare?

Arrivò il bus,Kairi salì,lasciando Kiki avvolta nei suoi pensieri.

                                                          *

Konto  era indeciso,voleva scendere subito e correre dalla sua amata Kiki,ma aveva paura,paura che lei non l’avrebbe più guardato in faccia.

Intanto la hostess dell’aereo avvisò tutti i passeggeri di una turbolenza prevista.
Konto,avvolto nei suoi pensieri non ascoltò i consigli della hostess.

                                                         *

Kiki era a casa,stava per prendere il telefono per chiamare Konto,ma il telefonò squillò,era Kairi.

-Ciao Kiki,sono Kairi. Ci possiamo vedere al parco tra un ora? Ti devo parlare.-

Non le diede nemmeno il tempo di rispondere che già la linea si era staccata.
Kiki non sapeva cosa fare,era confusa,prima Kairi non la voleva nemmeno vedere,adesso la voleva incontrare proprio nel posto in cui si erano baciati la prima volta…

                                                        *

Ormai l’aereo era nel bel mezzo della turbolenza. Tutti avevano allacciato le cinture,tranne Konto,era troppo scosso,non aveva mai preso un aereo!

Aveva la nausea,stava per vomitare,quando perdette i sensi.

Si svegliò dopo circa tre ore,non era nell’aereo,era per terra,l’acqua gli sfiorava i piedi.

Non riusciva a capire cosa gli fosse successo,i suoi ricordi erano ancora sull’aereo.

 

Note dell’autrice:

Carina?

A me è piaciuta,mi piace la fine,Konto che perde i sensi e che si trova in un posto mai visto.

La relazione con Kiki che non va bene.

Beh,se vorrete sapere come va a finire,dovrete sopportarmi ancora per un po’.

Alla prossima!

Yuma

                                                    

                                           

 



 

 

  
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